Non sappiamo ancora le dimensioni a disposizione ma cominciamo, se vi va, a ragionare sulle sue caratteristiche principali.
A me vengono in mente queste considerazioni:
- dovrà essere rigorosamente analogico;
- dovrà essere smontabile, rimessabile e trasportabile in altra sede per altri eventi;
- dovrà avere un'altezza consona a quella dei ragazzini, quindi piano del ferro leggermente sotto il metro;
- dovrà essere abbastanza stabile sui propri supporti;
- dovrà essere semplice, quindi senza deviatoi o incroci con il minor rischio possibile di scontri e svii;
- dovrà avere qualche elemento che piace ai ragazzi come gallerie, ponti, sottopassaggi e una stazione;
- dovrà avere almeno due linee separate in modo da far giocare due ragazzi per volta e creare traffico di convogli;
- meglio sarebbe se fosse inizialmente privo di scenografia (o con minima rifinitura) in modo da farci lavorare i ragazzini in una sorta di gioco-laboratorio.
Ecco, tutto questo era quello che avevo e ho pensato quando avevo progettato il plastico per il CMP per far giocare i ragazzi disabili alla manifestazione di Monza e che è stato realizzato da alcuni soci quali Mauro, (non io) Loredano, Giacomo e altri.
Posto qui quel progetto, che qualcuno di voi ha visto a Belgioioso al treno storico, per avere una base da cui partire.
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Durante le fasi gioco, su questo plastico, si sono alternati diversi ragazzini inscenando le cose più disparate, dalle corse tra due treni con uguale direzione al traffico normale con direzioni opposte alle corse a ritroso...

