intanto mi scuso preventivamente per un doveroso, quanto lungo, preambolo:
Come promesso nel topic di presentazione, mi accingo a descrivere una piccola e recente autocostruzione che poco tempo fa ha dato il via ad una, credo, piccola serie di mini creazioni strettamente legate da un unico filo conduttore, ovvero.............la campagna !
Che c'entra con la ferrovia ?
Poco, sopratutto ricordi d'infanzia, quando, ancor prima di seguire per quasi tutte le estati, laddove possibile, mio babbo (ferroviere) in servizio, lo seguivo assiduamente nei suoi ritagli di tempo libero in cui si dedicava quasi totalmente all'agricoltura, avendo dei piccoli appezzamenti di terreno, casualmente tutti adiacenti la ferrovia LL Roma-Firenze.
Così, seduto beatamente sul parafango di un vecchio SAME Centauro oramai d'epoca, ma ancora ruggente, sbirciavo la linea in attesa che arrivasse quel celere Interfrigo serale, con sovente un e428 in testa; parlo dei primissimi anni '80.
Così, distolta forzatamente l'attenzione dal plastico, pur piccolo, che presto sarà sfrattato da casa (sigh !) ho cercato di utilizzare il poco tempo disponibile per accessori campestri, dato che da ora in poi dovrò rivolgere l'attenzione a mini moduli/diorami ambientati semplicemente in aperta campagna.
Il frequentare sommessamente e sporadicamente poi, il mondo fermodellistico d'oltremanica, ha accentuato in me la voglia incondizionata di ambientazioni quantomeno bucoliche........
Venendo al sodo, volendomi sempre riallacciare fortemente al territorio in cui vivo e sono vissuto, ho voluto creare il mezzo di trasporto contadino per eccellenza in voga fino a quasi tutti gli anni '60, ovvero il carro per buoi, nella sua specifica accezione “chianina”, abbastanza diversa dagli altri carri agricoli.
La scintilla per la partenza lavori è venuta, è doveroso dirlo, dal ritrovamento di un piccolo libretto scritto da un signore del posto, stretto parente di una famiglia di mastri carrai, attivi fino agli anni '60.
Dunque, carta alla mano, sono riuscito, grazie anche a rilievi su qualche relitto ancora esistente a dimensionare le caratteristiche ruote, rigorosamente a 12 raggi.
Partendo dalla plastica di una scheda telefonica, quelle porta-SIM, credo un po' più spesse, ho sagomato le ruote a cui ho tolto materiale all'interno grazie a mini cutter, aiutandomi con dei microfori, diametro 0,6mm, ai vertici dei "vuoti":

Finito di sagomare la parte plastica, ho applicato il mozzo in legno, in gergo "barile".
Con delle strisce di legno sottilissime dallo spessore di circa 0,5mm ho poi cominciato la struttura stessa del carro, mentre per il timone mi sono servito di un listello quadro da 1,5 mm, temporaneamente di dimensioni eccedenti....
I curiosi archi che si intravedono in foto, tipici del carro chianino (le "pertiche") e relativi rinforzi, li ho realizzati con del filo elettrico, per poter poi facilitare l'assemblaggio, saldando il tutto a stagno.


Infine, ho applicato i ferri di supporto degli angoli, credo che servissero per appendere funi/lanterne o quant'altro, la cassetta porta attrezzi, il rullo posteriore per tendere il carico (il "pittolo") e i ceppi dei freni, che si azionavano mediante la celeberrima "martinicchia", ancora non riprodotta, in quanto dovrò ancora fare qualche rilievo per saggiare la posizione in cui era fissata, unitamente alle targhe metalliche che si apponevano di lato al carro stesso che ho da poco scoperto essere nientemeno che....i bolli di circolazione !!

Il tutto verniciato nella classica tinta rosacea che consisteva nel minio di piombo, sbiadito dal tempo e dalle intemperie.
All'opera:


I buoi sono dei Noch modificati, in quanto in origini erano rossicci, quindi hanno dovuto subire la trasformazione in autentici Chianini

Un po' di b/n

Tutto questo per anticipare il progetto che ho in mente ora, ovvero, spostandomi più verso gli anni '60-'70 (...e anche '80 và..) mi piacerebbe ricreare un altro attrezzo campestre abbastanza tipico delle campagne tosco-umbre (e non solo) ovvero la mitica motofalciatrice BCS mod.622

Ma questa è un'altra storia, e un altro topic


p.s.
mi scuso per gli argomenti non prettamente attinenti alle ferrovie