Grazie a tutti, il meccanismo in sè è molto semplice ed è formato da un accoppiamento tra una vite senza fine calettata sul motore e un ingranaggio solidale col perno della piattaforma.
Detto così sembra facile e dovrebbe permettermi di avere un buon rapporto di riduzione per gestire al meglio i passi del motore con un movimento lento dell'insieme.
Meccanismo:
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Lo schema è semplice, realizzarlo e metterlo in opera la sarà un po' meno.
Un'altro aspetto importante è il comando della piattaforma tramite pulsanti, quindi ho realizzato uno shield aggiuntivo per Arduino che servirà ad azionare la piattaforma.
Con 4 pulsanti posso gestire tutti i movimenti richiesti per il tracciato che ho usato nel modulo.
Pulsanti:
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Questa scheda consente di selezionare 3 posizioni della piattaforma più l'inversione di 180°, cioè con 3 pulsanti seleziono i tre binari di ingresso/uscita e col quarto ruoto di 180° la piattaforma per invertirne la posizione. L'officina spesso chiede di ricoverare il materiale rotabile in un detreminato verso per la manutenzione.
Questa opzione, per un impianto analogico implica l'inversione di polartià delle rotaie della piattaforma e verrà prevista in una futura scheda in modo automatico.
Per ora questa funzione è demandata ad un invertitore manuale già presente sul modulo.
Un problema che sto riscontrando è l'eccessivo surriscaldamento del motore, in quanto il modulo Easydriver alimenta costantemente le sue bobine e tiene in posizione il motore anche quando fermo. Tuttavia, il modulo ha la possibilità di gestire la corrente inviata al motore e di selezionare una modalità chiamata "sleep" che consente di alimetare il motore solo quando deve lavorare per muovere la piattaforma.
Sfruttando queste caratteristiche dovrei riuscire ad ottimizzare il funzionamento evitandone il surriscaldamento.
E' possibile usare Processing eliminando così tutti i pulsanti, ma per questa applicazione l'avere un pc collegato costantemente al modulo è un po' uno spreco di risorse.
Non per il GASTT Lab...