L'idea era quella di costruire un modulo che potesse servire per movimentare una "tirata" di qualche carro dalla vicina stazione. Optai per un'industria meccanica (col tempo poi diventata elettro-meccanica) nata intorno ai primi del 900, successivamente ampliata negli anni 30 ma ambientata definitivamente negli anni 60/70.
Il progetto prevedeva un corpo di fabbrica con pianta ad "L" composto da una parte più bassa a capannoni e da una sezione più alta laterale. Successivamente a questa struttura era stata costruita una palazzina magazzino/uffici collegata alla precedenta da un piccolo atrio e da un cortiletto interno parzialmente coperto. Entrambi gli edifici erano in laterizio a mattoni pieni tipico della nostra zona di pianura padana.
A compendio di ciò alcune altre strutture secondarie, quali un carro ponte in grado di "coprire" l'area di carico formata da una banchina rialzata e da due tronchini ferroviari annegati in cemento, una torre dell'acqua in cemento, una cabina elettrica (costruita dopo la guerra in sostituzione della vecchia caldaia a vapore della quale rimane però l'alta ciminiera) ed alcuni altri particolari minori quali cisterna per combustibili e pesa-carri.
La prima idea fu quella dell'autocostruzione integrale degli edifici ma poi venni tentato dal provare il sistema modulare di costruzione edifici della Walthers Cornerstone e così feci un'ordine per un po' di scatole di questo materiale in USA. L'assemblaggio dei vari elementi non fu particolarmente difficile anche se venne comunque rimaneggiato ed irrobustito pesantemente con l'uso di listelli quadri di legno e ripiani vari di cartoncino pieno (anche perchè volevo illuminare il tutto e mi serviva la parzializzazione degli ambienti interni). La cisterna è anch'essa un kit industriale in resina (mi pare della Ninive, non vorrei sbagliare), la cabina elettrica è Artitec mentre la cinta muraria è una riproduzione in resina di un elemento base autocostruito con fogli di mattoni della Faller e rimasugli dei kit Cornerstone. Ringrazio il socio CMP ed amico Massimo Raimondi, espertone di resine, siliconi e stampi che mi è stato di grandissimo aiuto.
Basta parole, veniamo alle foto:
Il progetto iniziale al CAD:
La struttura del modulo:


la costruzione degli edifici:


prove di assemblaggio:


sporcatura ed invecchiamento:




se riesco, nei prossimi giorni aggiungerò qualche altra foto dello stato attuale della lavorazione...
ciao