MODULI "piattaforma girevole" e "ultimo casello"

[Riccardo]

mi sa che ho sbagliato forum.....!!!!
FANTASCIENZA !!!

Bravo Ed.

[lorelay49]

mi sa che ho sbagliato forum.....!!!!
FANTASCIENZA !!!

Bravo Ed.

Vengo con te....

[Andrea]

Ho iniziato a sviluppare una scheda di controllo per il meccanismo della piattaforma che usa il modulo easydriver e un display lcd in standard Hitachi.

Qualche foto del progetto:

Scheda display:

510,77 KB

Ed... non ti ferma più nessuno!!!

[Edgardo_Rosatti]

Giusto, non mi fermerò mai e c'è sempre il filo rosa di mezzo

Sto iniziando a fare qualche test sul funzionamento dei pulsanti per portarmi avanti con la sperimentazione per la motorizzazione della piattaforma.

L'idea è quella di sfruttare una sola porta analogica di Arduino tramite un partitore resistivo, cioè un sistema che usa una serie di resistenze collegate con 5 pulsanti in modo tale da inviare sulla porta un valore di tensione sempre diverso.
In base al valore letto verrà attivata una funzione.



Nel video vengono premuti 5 pulsanti NO in sequenza e sul display viene visualizzato il valore letto dalla porta analogica (un numero compreso tra 0 e 1023) e il valore di tensione calcolato, compreso tra 0 e 5 Volt in CC.

L'adozione di questo circuito si è resa necessaria in quanto non ho più porte di I/O disponibili per gestire i pulsanti; tuttavia sembra che funzioni bene. In futuro sarà possibile assegnare al sistema un menù a scorrimento dove poter selezionare le varie funzioni di gestione dell'impianto tramite 4 tasti freccia e un tasto di conferma.

Sempre che il filo rosa lo permetta...

[Andrea]

Ormai ci siamo... la pubblicazione è imminente...



Anche qui una foto oggetto dell'articolo.
Questa è dedicata all'esposizione di Novegro 2014.
Come ricorderete, l'"Ultimo casello" era affiancato al modulo "Viadotto autostradale" di Roberto Alinovi.

[Andrea]

Ladies and Gentlemen, ecco a voi in anteprima il link della fotostoria che pubblicherò a nelle prossime ore:
http://www.scalatt.it/fotostoria_ultimo_casello.htm

Ma la domanda che pongo al Gruppo è... sarà veramente L'ULTIMO CASELLO?
meditate gente...meditate...

[cararci]

Ai posteri l'ardua sentenza!

[adobel55]

Ultimo Casello no di certo, ma PL forse si.
Ciao
Adolfo

[Andrea]

Casello no di certo...

Adolfo... parla per te!!


Comunque consentitemi di dire che questo modulo è una MERAVIGLIA!
Lo rivedremo a Bereguardo!

[adobel55]

Quando sarà nel modulo che sto arrancando di costruire prevedo un casello diroccato ed un posto di blocco.
Ciao
Adolfo

[saverD445]

Ultimo Casello no di certo, ma PL forse si.
Ciao
Adolfo

Ragazzi... Un casello c'è anche da altre parti...

[Andrea]

Ragazzi... Un casello c'è anche da altre parti...

Vero... allora quando il vostro modulo sarà ultimato, la fotostoria la intitoleremo "Il penultimo casello".

[roy67]

Ma la domanda che pongo al Gruppo è... sarà veramente L'ULTIMO CASELLO?
meditate gente...meditate...

Non è possibile. Non saremmo modellisti.
Al vero i caselli erano posizionati ogni "pochi chilometri" fra loro, ove serviva. Penso quindi ve ne saranno molti altri.
Ma questo è fantastico.

[adobel55]

Vero ma in attività presso un PL per ora è l'ultimo
Ciao
Adolfo

[Riccardo]

Ladies and Gentlemen, ecco a voi in anteprima il link della fotostoria che pubblicherò a nelle prossime ore:
http://www.scalatt.it/fotostoria_ultimo_casello.htm

Mi sono letto piacevolmente tutta la fotostoria,
uno SPETTACOLO !!!!

[cararci]

Io non ho avuto tempo di leggerla, avevo a pranzo tutti i turisti del teatro greco!

[Bigliettaio]

Complimenti agli autori, modulo meravigliosoooo!!!!

[morese]

topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=11694&REPLY_ID=146229

AVETE UN'IDEA DI DOVE POSSO TROVARE UNA BUONA IMMAGINE
DI UNA CABINA PER PIATTAFORMA GIREVOLE H0?

[adobel55]

topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=11694&REPLY_ID=146229

AVETE UN'IDEA DI DOVE POSSO TROVARE UNA BUONA IMMAGINE
DI UNA CABINA PER PIATTAFORMA GIREVOLE H0?

Di seguito alcune foto, un paio tratte dalla piattaforma girevole della Rivarossi.
Spero ti siano utili.
Ciao.
Adolfo

Immagine:

61,81 KB

Immagine:

85,72 KB
Immagine:

49,48 KB
Immagine:

142,9 KB

[Andreacaimano656]

Splendido modulo
Complimenti e ciao.
Andrea

[Edgardo_Rosatti]

Un buonsalve a tutti,
dopo quasi 10 anni dalla realizzazione del modulo in oggetto, mi trovo costretto ad iniziare una attività di manutenzione degli impianti per riparare e migliorare
alcune sezioni della struttura che con il tempo iniziano a richiedere aggiornamenti e/o riparazioni.

Le riparazioni riguardano piccoli interventi su particolari relativamente fragili, come ad esempio la palificazione della linea aerea, l'armamento ed una revisione sui cablaggi elettrici in alcuni punti.
Gli aggiornamenti invece sono di natura decisamente più importante e riguardano la messa in funzione della piattaforma girevole e la digitalizzazione della zona di scalo e manovra del modulo.

La piattaforma girevole di questo modulo è del tipo FS del diametro al vero di 15 metri.
É realizzata artigianalmente utilizzando dei PCB per elettronica dallo spessore di 1,6 mm e del polistirene da 1 mm circa di spessore. Maggiori info si possono leggere nei post più vecchi di questo TH.

Nel tempo, la piattaforma ha avuto unicamente una funzione estetica e non è mai stata dotata di motorizzazione, tuttavia ha il binario di rotazione montato su un perno che tecnicamente è in grado di ruotare e fino ad ora non è stato mai motorizzato.

Motorizzazione e modifica del binario rotante:

Come prima cosa ho dovuto realizzare 4 piccole ruote in ottone da posizionare sotto il binario rotante della piattaforma.
Le ruote sono state realizzate al tornio ed i loro supporti sono ricavati da avanzi di lastrine di alpacca dello spessore di 0,3 mm oppotunamente sagomate e piegate.
Ogni suppotro con ruota è poi stato incollato sotto il binario rotante in corrispondenza della rotaia a forma circolare posta nella parte sottostante della struttura della piattaforma.

Qualche foto chiarisce meglio il lavoro:

Binario rotante, rote in ottone ed alpacca e particolari vari

Base della piattaforma con binario di appoggio

Binario rotante con icollati supporti con ruote

Nella prima foto si può notare anche un cilindro in ottone montato sul perno di rotazione del binario rotante atto ad ospitare l'accoppiamento elettrico formato da spinotti
jack da 2,5 mm per poter alimentare le rotaie durante la rotazione della piattaforma.
Vedremo meglio in seguito questa sezione del sistema.

Al prossimo aggiornamento.

[IpGio]

Edgardo graditissimo aggiornamento.
Anche i moduli a norma GAS TT hanno bisogno di manutenzione e inoltre qui si dimostra ancora una volta che un plastico, volendo, non è mai finito.
10 anni di eventi sono tanti (tra poco chiuderemo il Decennale) e il tuo impianto ne ha faTTi di chilometri in lungo e in largo per l'Italia.
Interessante è anche la digitalizzazione di parte del tracciato, anche se non interessa la linea principale, questa è la prima applicazione sul nostro modulare.
Peccato che durante la stesura delle norme GAS TT non si sia seguita l'indicazione di prevedere la posa del terzo binario, come indicato dalle norme FIMF, oggi ci avrebbe assicurato una via per la digitalizzazione di parte di un modulo.
Bene dunque, Edgardo aspeTTo gli aggiornamenti di questo modulo.


IpGio

[MrPatato76]

Come prevedi di gestire l’inversione di polarità nel caso la rotazione della piattaforma sia di 180gradi?

[Alfaluna]

Sei bravissimo Edgardo
io me le sogno queste cose

[Edgardo_Rosatti]

Peccato che durante la stesura delle norme GAS TT non si sia seguita l'indicazione di prevedere la posa del terzo binario, come indicato dalle norme FIMF, oggi ci avrebbe assicurato una via per la digitalizzazione di parte di un modulo.

Se non ricordo male, l'opzione della linea secondaria è stata scartata per motivi di praticità, in quanto avrebbe complicato di molto la realizzazione dell'impianto.
Devo dire onestamente che la scelta è stata lungimirante. Nel tempo è emerso che più un impianto è semplice e leggero, meno problemi creerà nel tempo.

Comunque, il nostro impianto è già predisposto per una eventuale digitalizzazione; si tratta solo di bypassare i sezionamenti dei blocchi tramite dei dip-switch posti in tutte le schede dei moduli di blocco elettrico. Qualche anno fa a Verona ho provato questa opzione, ma la lunghezza complessiva dei cavi elettrici è talmente elevata che le cadute di tensione risultanti hanno vanificato il test.
In pratica i treni rispondevano ai comandi solo nelle immediate vicinanze dell'alimentatore DCC.