Qui comincia l'avventura . . . in 3D
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Qui comincia l'avventura . . . in 3D
mi sono regalato una stampante 3D per vedere se si riesce ad utilizzare per fare i miei consueti lavori e magari qualcosa di nuovo.
Si tratta di una stampante FDM (Fused Deposition Modeling) ovvero di un aggeggio che costruisce un oggetto per deposizione di strati successivi di un filamento di polimero allo stato fuso.
Al momento sto testando due materiali; il PLA derivato dal mais e l' ABS, lo stesso dei mattoncini LEGO. A breve voglio provare il Nylon.
Mi sono documentato a lungo in Rete, soprattutto quando ero in ospedale o a letto in convalescenza, e sono partito a razzo su due tre progetti cercando di imparare dagli errori fatti modificando o il progetto o i vari parametri della macchina.
Ecco i risultati dei primi quattro giorni:
( tenete presente che i pezzi sono appena usciti dalla macchina e non sgrossati o lucidati)
Prima prova gli ingranaggini: facili e veloci, scaricati dal web: quelli neri sono in ABS e mi sembrano funzionali mentre quelli verdi sono piu' morbidi e solo estetici; qui dovrebbe funzionare bene il Nylon
Staccionate in scala 0 e in H0 per l'H0 bisognera' barare su spessori e misure, altrimenti non vengono bene.
Test per la realizzazione di un carrello americano in scala 1/20: c'e' ancora molto da lavorare
Ruote dalla scala 1/20 fino alla scala 0: i diversi PLA danno risultati diversi
Una provetta per due scalette
Primissime prove per l'attacco duomo corpo cilindrico: ho variato l' altezza degli strati e la velocita' di deposizione. Devo imparare a ottenere pareti piu' lisce.
Varie componenti per il telaio di una vaporiera in 0
Lo stesso telaio in H0, ottenuto in un sol pezzo, con ruote commerciali.
Mi accontento dei risultati finora e spero di migliorare: tenete presente che la macro e' impietosissima.
Spero che questi miei appunti, ed i successivi, diano vita ad una discussione e a un confronto e soero che mi diate una mano per mettere a punto la finitura.
A presto, Antonello
Antonello
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
Per curiosità, che modello hai acquistato, kit o già assemblata?
Ciao
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
Le prove sono interessanti e da quello che vedo molto incoraggianti per continuare.
Seguirò con molto interesse.
Ciao
Adolfo
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
la stampa 3d è davvero interessante,
vedo dalle foto che raggiunge ottimi livelli di precisione.
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
Sono curioso di vedere gli sviluppi del tuo lavoro.
ciao Ivo
https://www.youtube.com/user/cortomaltese743
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
Per gli ingranaggi, consiglio il nylon perché ha anche proprietà antifrizione ...
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
sicuro interesse per tutti......E' proprio vero che nel modellismo non si finisce mai di imparare. Saluti. Egidio.
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
Grazie per la condivisione, non sapevo dell'esistenza di stampanti di tal genere.
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
anche io da più di un anno ho una stampante 3D, che utilizzo prevalemente per fare i pezzi dei miei piccoli robot, ruote, strutture per i servi ecc, ho anche fatto degli oggettini in scala H0 e se ti servono ho dei disegni sia di staccionate in H0 che di casottini, inferriate per finestre, se le fai con uno strato di 0,1 mm vengono abbastanza bene, avevo in un post messo delle foto di queste finestre, e delle casse di manovra realizzate in H0 con la stampante, però adesso non ricordo quale sia.
Volevo chiederti chi è il produttore della stampante e che hot end hai, il diametro dell'ugello, per sapere un pò le caratteristiche della Stampante 3D, la mia è una Prusa I3 autocostruita, presa in Kit da una società di Roma e che ha subito funzionato egregiamente, con il PLA, se ti serve posso darti alcune dritte sul materiale da usare e dove prenderlo, evita i cinesi costano poco ma anche il materiale è scarso.
un saluto
- Stanislao61
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=6195&REPLY_ID=42491
le foto non sono il massimo ma cercherò di farne altre se vi interessa
saluti
- Andrea
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
Il tema è di estremo interesse per molti forumisti ed appassionati.
Da quello che si vede dalle foto, mi pare che i pezzi siano realizzati molto bene.
- ho_master
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
Ti ringrazio per la cortesia e in futuro potremmo scambiarci disegni ed esperienze
come spero faranno man mano i nuovi adepti.
Anziche'partire dal fare il panegirico di questa tecnologia nella versione casalinga,
devo invece far notare che ancora non e' stato inventato il replicatore molecolare dei racconti di fantascienza che scansiona una cosa e te la rida', magari in scala.
Occorre, come evidenziato da altri, tanto sudore nell'utilizzo del CAD anziche' nell'utilizzo del seghetto e della lima, ma la soddisfazione nel vedere l'oggetto che si materializza nella stampante e' unica.
La superficie degli oggetti ottenuti e' liscissima dal lato di appoggio al piano di lavoro e 'millerighe' sui fianchi e sulla parte superiore, ma qui la taratura della stampante e' fondamentale e non tanto intuitiva: io ci sto combattendo stampando provini su provini e mirando ad ottenere la finitura toccata con mano nel negozio dove ho comprato l'aggeggio.
A proposito si tratta di una Sharebot NG non ugello da 0,35 mm e possibilita' di stampare strati fino allo spessore minimo di 0,05 mm.
Avendo anche un pantografo CNC li sto facendo lavorare fianco a fianco per decidere quale tecnologia sia migliore per le diverse parti che mi occorrono.
Per ora e' evidente che per oggetti piani di spessore pari alle lastre di plasticard in commercio il CNC e' imbattibile come velocita' di esecuzione.
Come lo spessore non e' disponibile o ci sono parti in rilievo il discorso cambia a favore della 3D printer.
Le scale piu' grandi, oltre la 0 sono quelle dove la finitura superficiale attuale da meno fastidio; la 0 e' al limite e dall'H0 in giu' ce da lavorare sulla post produzione ed e' tutto lavoro che mi aspetta.
La CNC fa un rumore bestiale e riempie tavolo e pavimento di truciolo, ideale per farsi odiare da moglie e vicini,; la 3D printer e' silenziosissima e lentissima pero' di notte lavora e non disturba.
Nelle pause io progetto con calma il prossimo pezzo da stampare.
A breve qualche esempio.
Antonello
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
clicca qui
(Altra stupenda caratteristica di questo nuovo mondo: mettere a comune i propri elaborati ! )
Immagine:
45,23 KB
Da notare l'incisione delle tavole, le ruote col bordino in scala la riproduzione dell'impianto frenante. i montanti metallici sono appena accennati, le travi del telaio non sono incise.
Soprattutto non si nota la finitura superficiale 'rozza' e non si vedono le chiodature che pure ci sono.
Questa stampa mi servera' da modello per realizzare qualche carro alla mia maniera.
Antonello
- Andreacaimano656
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
Ciao
Andrea
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
Successivamente ho scaricato dal web questo simpatico locomotorino in scala 00e e ho provato a stamparlo. clicca qui
Visto che la scala 00 e' pari a 1/76 ho voluto provare a ridurlo di dimensioni fino a portarlo in scala 1/87 classico ovvero H0e.
Nelle foto li vedete appaiati cosi' come sono usciti dalla stampante con i caratteristici peletti di plastica che i programma di gestione usa per aiutarsi a stampare sul 'vuoto' come nel caso dei cofani o dei finestrini
Qui ho imparato la lezione Numero 1: non basta ridurre le dimensioni in scala
per ottenere qualcosa che poi stia assieme e non sia troppo fragile.
Occorre ridisegnare il pezzo in modo che gli spessori delle pareti siano compatibili col processo di stampa e non si sbriciolino alla minima pressione.
Del resto osserviamo le pareti in plastica dei nostri modelli industriali: gli spessori vi semprano in scala ?
Antonello
- ho_master
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
Ho preso spunto da questa macchinetta preservata a Chieti
e ne ho realizzato il progetto in 3D.
I primi risultati li vedete qui di seguito;
Visto che le prove con le pareti lisce sembravano andar bene ho provato a stampare un paio di campioni con modanature e griglie
Qui ricomincia la sperimentazione per capire quali spessori utilizzare e quale spaziatura fra gli oggetti.
Un'altra lezione imparata sul campo e' che mo conviene fare una stampata veloce e poco dettagliata per vedere se ci siamo con le dimensioni e l'aspetto di massima e solo dopo passare a quella definitiva.
Aspetto commenti.
Antonello
- Riccardo
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
direi ottimo lavoro.
varia molto il tempo di stampaggio tra la risoluzione "veloce" e quella "lenta"?
vedo comunque che si riescono ad ottenere degli spessori molto sottili mantenendo una buona definizione
- MrPatato76
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
Vedo che si riescono ad eseguire lavori notevoli...
Ho una domanda da porre però: come pensi di mascherare il discorso della stratificazione a modello finito?
- ho_master
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
praticamente a un dimezzamento di spessore degli strati corrisponde circa un raddoppio del tempo.
Posso inoltre variare la velocita' di spostamento della testina anche di 6-7 volte e questo e' quelloche intendo per stampa veloce: i particolari vanno a farsi benedire e non tutti i riempimenti sono completi, ma in pochi minuti vedo se ho commesso errori nel disegno a livello macro.
@MrPatato76
questa sara' la vera sfida una volta che sia riuscito a padroneggiare il disegno!
Da quel che vedo in giro stucco da carrozziere spray e carteggiatura finissima con piu' passate.
A questo stato della tecnologia e in H0 o scale minori difficilmente si potranno realizzare le chiodature.
Io vedo la stampante come un ottimo sistema di prototipazione per mettere a punto oggetti che nel caso potrei far stampare ad altissima risoluzione da qualche laboratorio; allo stesso tempo sono confidente che in tempi brevi anche con questa tecnologia la risoluzione aumentera'.
Mi sono deciso all'acquisto perche' a forza di aspettare il meglio non sarei mai partito e non avrei capito dove si trovano le vere difficolta'.
Oggetto per oggetto vedremo insieme cosa si puo' tirare fuori
Antonello
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
L'uomo è ciò che sceglie di essere. (Soeren Kierkegaard)
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
Quello che mi ha colpito è la "durezza" del prodotto finito, sinceramente credevo rimanesse più morbido.
La domanda che ti faccio forse è ingenua, ma mi chiedevo, la palificazione della linea aerea, sarebbe realizzabile?
Per chi è alle prime armi, forse potrebbe essere una soluzione (evitare saldature, tagli a misura, piegature delle mensole).
Altra domanda, per la verniciatura degli ogetti realizzati? Ho visto la presenza di oggetti realizzati in molti colori, ma chiaramente uniformi.
Maurizio
- ho_master
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Re: Qui comincia l'avventura . . . in 3D
Si possono usare svariati materiali con questa tecnolgia, in particolare PLA (derivato del mais, duro e fragile), ABS ( quello dei mattoncini Lego, resistente
e parzialmente elastico) e Nylon, molto resistente all'usura.
Esistono pero' numerosi altri materiali dal PLA caricato di 'legno' o 'cemento' a quello 'metallico' a quello similgomma come esistono anchemateriali 'solubili'
che possono essere eliminati dopo la stampata.
I pali della Hornby sono in plastica, ma hanno all'interno un'anima metallica che io non posso inserire.
Faro' delle prove per vedere fin dove ci si puo' spingere.
Per quanto riguarda il colore esistono PLA e ABS colorati in massa in diversi colori, ma il risultato che serve a noi si ottine stuccando, carteggiando, dando una mano di aggrappante e finalmente verniciando nei colori preferiti a smalto o acrilici.
A disposizione per ogni dubbio, nei limiti della mia scarsa esperienza attuale.
Antonello