Nonostante se ne parli spesso, in pratica poi pochi mettono in atto questo modo di intendere e di costruire.
Piero lo fa ,e quasi tutto quello che costruisce è realizzato con criteri arrangistici. Che si tratti di una rimessa o di una locomotiva o di un vagone, il criterio è quello: materiali economici, spesso recuperati, semplicità di esecuzione per risultati certi e veloci.
Ultimamente Piero non ha attraversato un bel periodo, più di due anni fa, per un banale incidente domestico si è "disintegrato" un piede riportando una frattura esposta che ha rischiato, per la sua gravità, di fargli perdere il piede. Ha subito decine di interventi e, solo da qualche tempo, è leggermente migliorato e riesce, anche se con fatica, a deambulare.
In tutto questo tempo in cui è dovuto forzatamente rimanere immobile, il fermodellismo lo ha aiutato a superare un periodo da incubo. Una prova durissima che pochi avrebbero affrontato come ha fatto lui. E i treni sono stati una buona medicina, gli hanno tenuto compagnia, lo hanno tenuto occupato e lo hanno gratificato.
Vorrei qui farvi vedere alcune delle tante locomotive che Piero ha costruito in questo tempo (sono solo una parte!!!). Pensate che l'ultima volta che Benedetto è venuto a trovarmi per realizzare le foto per il mio articolo, ho invitato anche Piero che mi ha portato tutte le loco che sto per mostrarvi; le abbiamo messe in bella mostra su un ripiano della libreria e lì ho fatto qualche foto. Ovviamente le ha viste anche Benedetto e le ha apprezzate molto.Ovviamente tutte in scala N e .......tutte di carta!!!
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