Il viaggio si propone di provare due nuovi mezzi e due linee ferroviarie.
In totale ho percorso 2869 km toccando le Regioni Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Lazio e Friuli Venezia Giulia.
Itinerario del viaggio
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Giorno 1 - da Torino ad Ancona
Oggi, 21 Agosto 2017, prevedo di raggiungere Ancona da Torino, passando per Verona. Per raggiungere Ancona utilizzerò tre treni, un Frecciarossa, un Frecciargento e un Frecciabianca. Il viaggio è suddiviso in tre tronconi, da Torino a Verona, da Verona a Bologna e da Bologna ad Ancona.
Itinerario del giorno 1
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Lo scopo di questo viaggio è provare il livello di servizio "Executive" a bordo dei treni Frecciarossa di Trenitalia e di percorrere la nuova linea ad alta velocità Treviglio-Brescia.
Per raggiungere Verona utilizzo il treno Frecciarossa 9713 di Trenitalia, previsto in partenza alle 8:15 dalla stazione di Torino Porta Susa. Il treno, con destinazione Venezia Santa Lucia, è un ETR 500 e prevede i quattro livelli di servizio Executive, Business, Premium e Standard.
Il treno giunge in orario a Torino Porta Susa da Torino Porta Nuova, quindi salgo a bordo e prendo posto nella vettura 1, livello di servizio Executive. Per i clienti del servizio Executive è prevista l'emissione di un ticket di ingresso singolo per potere accedere alla Sala Frecciaclub della stazione di partenza, in modo da potere attendere l'arrivo del treno. Nella sala Frecciaclub è possibile accedere ad internet, disporre di snack e bevande e di provvedere ad eventuali modifiche o emissione di biglietti ferroviari anche tramite operatore dedicato.
Stazione di Torino Porta Susa
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La vettura si presenta in discrete condizioni di ordine e pulizia, alcune poltrone sono in posizione reclinata e altre no, mentre mancano alcuni cuscini poggiatesta, che vengono ricollocati dal personale di bordo lungo il viaggio. Le poltrone, tutte singole e rivestite in pelle, sono molto distanti tra loro, reclinabili e dotate di poggiagambe. Lo spazio libero fra le poltrone è decisamente ampio, ma le stesse sono dotate di comandi solo manuali per l'inclinazione e l'estensione del poggiagambe, che tende a non rimanere in posizione.
A bordo è disponibile la connessione wifi e una sala riunioni da 6 posti con tavolo, monitor da 32 pollici e presa HDMI per videoproiezioni.
Interni livello di servizio Executive Frecciarossa
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Sala riunioni a bordo del treno Frecciarossa 9713
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Il treno parte in orario alle 8:15, quindi si immette sulla linea ad alta velocità per Milano. A bordo è svolto il servizio di benvenuto, con distribuzione di quotidiani, snack dolce o salato, caffè espresso e bevande calde o fredde. Il treno acquista velocità in maniera non troppo rapida, viaggiando stabile e silenzioso a velocità prossime ai 300 km/h lungo tutta la tratta tra Torino Stura e fino nei pressi di Rho, dove inizia la decelerazione che ci porta nel nodo di Milano. Attraversiamo le stazioni di Rho Fiera e Milano Certosa, quindi aggiriamo il quartiere Bovisa e giungiamo in orario a Milano Centrale alle 9:05, 50 minuti dopo la partenza da Torino Porta Susa.
Deposito ATM di Viale Sarca
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La sosta nella stazione di Milano Centrale richiede alcuni minuti, poiché la stazione è una stazione di testa ed è richiesta l'inversione di banco. Ripartiamo alle 9:15 e ci dirigiamo verso Lambrate, quindi all'altezza del quartiere Ortica ci immettiamo sulla linea verso Venezia e costeggiamo lo scalo di Milano Smistamento. Usciti dal nodo di Milano il treno procede lungo la linea "Venezia Veloce", raggiungendo il canale Muzza e il fiume Adda, che attraversiamo nei pressi di Cassano d'Adda. Questo tratto di ferrovia è dedicato alla circolazione dei treni a lunga percorrenza e ammette velocità massime fino a 220 km/h, mentre poco più avanti, presso Treviglio, incomincerà la vera e propria linea ad alta velocità per Venezia.
La nuova linea ad alta velocità per Venezia inizia a Casirate, quindi ci immettiamo sulla stessa, che si porta in affiancamento alla autostrada A35 BreBeMi. Questa linea è alimentata a 25 kV in corrente alternata, ammette velocità massima di 300 km/h ed è equipaggiata con sistema di gestione ERTMS livello 2. Immessi sulla nuova linea la velocità aumenta sensibilmente, ma data la breve lunghezza ad oggi operativa, il treno non raggiunge mai i 300 km/h. Percorriamo i circa 40 km che separano Bivio Casirate dalla interconnessione di Brescia Ovest, dove ad oggi termina la nuova linea, quindi rallentiamo e ci immettiamo sulla interconnessione di Brescia ovest, che ci porta a confluire sulla ferrovia storica poco dopo Ospitaletto e quindi raggiungere la stazione di Brescia.
Il lavori per la costruzione della ferrovia ad alta velocità per Verona sono in corso da Bivio Brescia Ovest a Verona, mentre nel nodo di Brescia si possono notare grossi lavori riguardanti il passante ferroviario, che consentiranno di velocizzare e quadruplicare il tracciato ferroviario in arrivo alla stazione stessa. Oggi, fra il breve tratto di ferrovia tra Treviglio e l'interconnessione, il tempo impiegato a percorrere l'interconnessione stessa e la limitata velocità che è possibile raggiungere tra Ospitaletto e Brescia, il nuovo tracciato non consente significative riduzioni del tempo di percorrenza, anche se permette già da ora di ridurre il carico della linea storica, già satura, tra Treviglio e Ospitaletto.
Una volta conclusi i lavori nel passante di Brescia sarà possibile un più fluido ingresso in città, nonché il completamento della linea ad alta velocità fino a Verona consentirà ai treni veloci per i quali non è prevista la fermata, di saltare completamente Brescia e il nodo stesso, con grossi benefici sia per i treni veloci stessi che per gli altri in transito sulle linee tradizionali, che si troveranno una infrastruttura più libera.
La ferrovia scorre nella Pianura Padana settentrionale, in un ambiente fortemente urbanizzato e caratterizzato da una massiccia presenza di infrastrutture, stabilimenti industriali e coltivazioni intensive.
Paesaggio dalla linea AV Milano-Verona nei pressi Antegnate
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Superata Brescia procediamo sulla linea storica verso Rezzato e Lonato, viaggiando ad una velocità di circa 180 km/h, dopodiché rallentiamo per portarci quindi a Desenzano, dove giungiamo in orario alle 10:06, viaggiando sempre a velocità tra 160 e 125 km/h. Ripartiti da Desenzano attraversiamo il fiume Mincio, emissario del Lago di Garda, che è possibile vedere alla nostra sinistra, quindi giungiamo a Verona Porta Nuova alle 10:28, in orario.
Paesaggio nei pressi di Peschiera del Garda
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La tratta da Torino Porta Susa a Verona Porta Nuova ha richiesto 2 ore e 12 minuti per 301 km, al costo di 53,10 euro per un servizio di livello Executive. Durante tutto il viaggio la frequentazione è scarsa nel livello di servizio Executive, buona ed elevata in Business, Standard e Premium. Il treno ha fermato a Milano Centrale, Brescia, Desenzano del Garda.
Itinerario a bordo del treno Frecciarossa 9713
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Per la prima volta dalla introduzione dei servizi Frecciarossa sulla relazione Torino-Venezia ho utilizzato questo tipo di servizio. I tempi di percorrenza sono decisamente competitivi, poiché con l'instradamento sulla linea ad alta velocità tra Torino e Milano si guadagna circa un ora rispetto alla situazione precedente con i treni Frecciabianca che percorrevano la linea storica tra Torino e Milano. Meno si guadagna dalla apertura della nuova tratta tra Treviglio e Brescia, ma in questo caso i guadagni saranno maggiori quando la nuova ferrovia sarà completata fino a Verona.
Non eccezionale la qualità del livello di servizio Executive. Le singole poltrone, alla partenza, erano disposte nella posizione lasciata dal precedente utilizzatore, mentre alcuni cuscini poggiatesta erano mancanti. Fatti non gravi, ma per un servizio che si pone l'obbiettivo di raggiungere livelli di qualità esclusivi, i dettagli contano.
Le poltrone hanno dei comandi manuali, nel complesso abbastanza rudimentali e il servizio di ristorazione, a parte l'offerta di caffè espresso, è analogo a quanto offerto per il servizio di livello Business. Aspetti positivi riguardano invece il grande spazio disponibile a bordo per ciascun passeggero, che attorno alla poltrona dispone di oltre un metro libero.
Il servizio Executive sulle relazioni Torino/Milano-Venezia, è di livello inferiore rispetto a quanto offerto sulle relazioni verso Roma e Napoli.
Per viaggiare nel livello di servizio Executive ho usufruito di una promozione che proponeva un ulteriore sconto del 30% rispetto al prezzo dell'offerta Super Economy, riuscendo quindi a spendere solo 3 euro in più rispetto al livello di servizio Business (ma con offerta Economy, che ammette un cambio di biglietto con pagamento della differenza) . A queste condizioni, il livello di servizio è decisamente all'altezza di quanto pagato, diversamente non ne sarebbe valsa la pena.
La stazione di Verona Porta Nuova è abbastanza frequentata e fanno qui servizio i treni di Trenitalia, Trenord, Sistemi Territoriali, OBB e Nuovo Trasporto viaggiatori con i treni "Italo".
Il viaggio prosegue verso Bologna, che raggiungerò con il treno Frecciargento 8513 di Trenitalia, previsto in partenza alle 11:52. Il treno, un ETR 485, parte da Verona Porta Nuova, ha come destinazione Roma Termini ed effettua servizio di prima e seconda classe. A bordo è disponibile il servizio di ristorazione in carrozza dedicata.
Salgo a bordo, dove ho assegnato il posto nella vettura 1, in prima classe. Il servizio di prima classe propone posti a sedere del tipo a correre, a salottino, isolati o affiancati. Io ho scelto un posto isolato a salottino
Selezione dei posti tramite sito internet Trenitalia
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La carrozza e tutto il treno si presentano in ordine e puliti, a differenza di altri treni ETR 485, questo esemplare è ben curato e conservato. Il treno è ad assetto variabile, bitensione 3kVcc - 25kV c.a. ed è dotato di sistema ETRMS Livello 2 per la marcia su linee ad alta velocità.
Interni vettura 1 treno ETR 485
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Il treno parte in orario alle 11:52 e non sono previste fermate intermedie tra Verona e Bologna. Procediamo per un breve tratto in affiancamento alla per Mantova, dopodiché le due linee si separano e il treno viaggia in direzione di Isola della Scala. Nel primo tratto la ferrovia consente velocità massime fino a 200 km/h per il rango P e poiché il treno su cui viaggiamo è ad assetto variabile, può raggiungere queste velocità. Il treno marcia abbastanza veloce attraverso le campagne della bassa veronese, fino a portarsi nei pressi di Nogara, dopo la quale, la presenza del sistema di Blocco Conta Assi senza ripetizione dei segnali in macchina, limita la velocità a 150 km/h, nonostante la linea possa ammettere velocità fino a 195 km/h.
Panorama dal treno nei pressi di Gazzo Veronese
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Ci approssimiamo a Nogara, quindi il treno rallenta e ci portiamo nei pressi di Ostiglia, dove si trova l' attraversamento del fiume Po.
L'attraversamento del fiume Po avviene su un ponte a travata metallica costituito di 12 sezioni, costruito durante i lavori di raddoppio nel 2008. In tale occasione la ferrovia è stata spostata verso est di alcuni metri, le vecchie stazioni di Ostiglia e Revere dismesse, sostituite entrambe dalla nuova stazione di Ostiglia. Il vecchio ponte sul fiume Po, a singolo binario, è ancora esistente e ha sede comune con il ponte stradale della Strada Statale 12 "Abetone-Brennero. Passate le località di Ostiglia e Revere, la ferrovia entra nella Regione Emilia-Romagna, nei pressi di Mirandola. Dopo l'attraversamento del nuovo ponte sul fiume Po, a destra, la vecchia ferrovia a binario unico risulta essere ancora operativa come raccordo, che si dirama dalla stazione di Poggio Rusco. Il raccordo serve la Monfer di Revere, azienda che si occupa di cereali e movimenta carri tramoggia.
Canale di irrigazione Canal Bianco, nei pressi di Ostiglia
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Fiume Po a Ostiglia
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Le ferrovia Verona-Bologna è stata completamente raddoppiata negli scorsi anni, è gestita con diversi sistemi e ammette differenti velocità massime. Tra Verona e Nogara è in opera il Blocco Automatico a Correnti Codificate, che consente ai treni di raggiungere i 200 km/h, mentre tra Nogara e San Felice sul Panaro è in opera il sistema di Blocco Conta Assi, che limita la velocità a 150 km/h, nonostante la ferrovia possa consentire velocità massime comprese tra 160 e 195 km/h.
Oltre Revere il viaggio prosegue a modesta velocità fino a San Felice sul Panaro, dove inizia nuovamente la tratta dotata di Blocco Automatico a Correnti Codificate, ma qui la ferrovia consente velocità massime di 150 km/h, quindi non acceleriamo ulteriormente
La ferrovia è abbastanza rettilinea, quindi l'assetto variabile si fa sentire poco, il treno è veloce nella prima tratta fino a Nogara, mentre successivamente la marcia risulta abbastanza lenta.
Il viaggio prosegue verso Crevalcore e San Giovanni in Persiceto, quindi giungiamo a Santa Viola ed entriamo nel fascio sotterraneo della nuova stazione di Bologna Centrale Alta Velocità, dove giungiamo in orario alle 12:42. Il treno prosegue per Roma Termini.
Itinerario da Verona a Bologna
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Il viaggio da Verona a Bologna ha richiesto 50 minuti per una percorrenza di 114 km senza fermate intermedie. Il prezzo del biglietto è stato di 13,90 euro.
Il treno Frecciargento 8513 Verona Porta Nuova-Roma Termini nella stazione di Bologna Centrale AV
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La stazione di Bologna Centrale AV si trova sotto quella di Bologna Centrale ed è piuttosto ampia ed articolata. Non risulta semplicissimo trovare le varie uscite e gli accessi ai binari della stazione di superficie, cosa da tenere presente se si ha poco tempo a disposizione per le corrispondenze. Tutti i vari livelli della stazione sono collegati da sottopassi, ascensori e scale mobili.
Per raggiungere Ancona, meta finale odierna, utilizzerò il treno Frecciabianca 8891 di Trenitalia, previsto in partenza alle 13:42 da Bologna Centrale.
Il treno ferma ai binari della stazione di superfice, quindi mi reco all'esterno utilizzando le apposite scale mobili e con un ascensore raggiungo il binario 3, quello indicato come binario di partenza del treno che devo utilizzare.
Automotore 245. 2131 in manovra nella stazione di Bologna Centrale. Il mezzo sta manovrando una colonna di vetture Piano Ribassato e Doppio Piano. Si tratta di un 245 serie 2100, costruito da IMER nel 1978 e del tipo con trasmissione a bielle
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Il treno, con destinazione Lecce, giunge in orario da Milano alle 13:38, con le vetture di prima classe in testa. Lungo la banchina sono disponibili monitor che indicano il numero della carrozza, nonché un annuncio sonoro da indicazione sulla presenza delle vetture di prima classe in testa o in coda al treno, in modo da agevolare la disposizione dei passeggeri lungo il marciapiede.
Salgo a bordo e prendo posto nella vettura 1, che si presenta in ordine, pulita e non affollata. Il treno è una composizione di vetture tipo IC901 trainato da una doppia simmetrica di locomotive E 414.
Partiamo in orario alle 13:42, quindi ci immettiamo sulla ferrovia adriatica in direzione di Rimini. Appena usciti dal nodo di Bologna il treno acquista velocità, fino a raggiungere i 180 km/h, che manteniamo per lunghi tratti tra Bologna e Rimini. La ferrovia adriatica, pur non essendo una ferrovia ad alta velocità, è poco tortuosa e ha subito diversi interventi di potenziamento infrastrutturale che hanno permesso di garantire velocità abbastanza sostenute per lunghe tratte.
Tracciato di velocità tra Castel San Pietro Terme e Faenza. La velocità massima raggiunta è stata di 192 km/h.
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Transitiamo in un ambiente pianeggiante, con i rilievi dell'appennino bolognese sullo sfondo, in un paesaggio dominato dalle molte colture agricole della romagna, tra cui diversi frutteti, canali di irrigazione e una rete infrastrutturale non troppo invadente. Numerose anche le industrie e le attività di trasformazione dei prodotti alimentari.
A bordo del treno si viaggia in modo confortevole, la vettura è stabile e silenziosa, il sedile è comodo e il climatizzatore mantiene una temperatura gradevole. Gli ampi finestrini consentono una buona visuale del panorama esterno.
Non sono previste fermate intermedie tra Bologna e Rimini, quindi il treno marcia a velocità abbastanza sostenuta attraverso le stazioni di Imola, Faenza, Forlì e Cesena, per rallentare poi nei pressi di Santarcangelo di Romagna ed entrare quindi a Rimini, dove giungiamo alle 14:34.
Ripartiamo da Rimini e quindi il mare Adriatico appare alla nostra sinistra, con le lunghe spiagge e i numerosi stabilimenti balneari situati lungo l'intera costa. L'ambiente è fortemente antropizzato e i centri abitati si susseguono quasi senza soluzione di continuità lungo tutta la riviera.
La frequentazione a bordo è buona, quasi tutti i posti in prima classe sono occupati, mentre rimangono disponibili solo più alcuni posti liberi in seconda classe. Il viaggio prosegue lungo la riviera adriatica, toccando le città di Riccione e Cattolica, quindi entriamo nel territorio della Regione Marche nei pressi di Gradara, dove il treno rallenta per via della linea che qui si porta verso l'entroterra e si fa più tortuosa. Giungiamo quindi a Pesaro, dove la ferrovia di riporta lungo il litorale e proseguiamo attraverso Fano e Senigallia. Le spiagge sono popolate di bagnanti e la giornata limpida e soleggiata, ma con temperature non troppo elevate. Il mare è abbastanza mosso.
Il viaggio prosegue attraversando gli abitati di Fano e Senigallia, quindi giungiamo a Falconara Marittima, dove troviamo una grossa raffineria di petrolio e la confluenza della linea da Orte e Roma.
Foce del torrente Arzilla, poco a nord di Fano.
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Giungiamo quindi ad Ancona alle 15:29, dove termina la prima parte del viaggio. Mi reco in hotel per il pernottamento e prepararmi alla escursione di domani, che avrà come itinerario la ferrovia Civitanova Marche - Fabriano.
Parte del porto di Ancona
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......Continua.......