Tutta la storia che sto raccontando,cominciò da un "vaso di lamiera d'ottone" molto vecchio, che mia moglie decise di eliminare dal salone, avendolo tra le mani pensai: questa lamiera è ottone sottile come quello che si utilizza per lavori di modellismo....... e se provassi ad utilizzarla per realizzare qualcosa?
Tra le vecchie cianfrusaglie "ferroviarie" che avevo in garage dove c'era il plastico in costruzione, ritrovai il carro completo di ruote motore e biellismo di una vecchia Gr 835 Rivarossi scala 1:80, una locomotiva a vapore che mi è sempre piaciuta moltissimo, decisi ...... provo a costruirla da zero utilizzando il lamierino del vaso. Rimediai i disegni della macchina e mi misi subito al lavoro.
Orientandomi sulle misure di un modello Rivarossi scala 1:80 (essendo il carro che avevo in scala 1:80). Trovai dopo un po' di ricerche un tubetto in lamiera d'ottone del diametro giusto per la costruzione della caldaia,(tra i pezzi di un sifone da lavandino) e cominciai servendomi di un seghetto da traforo munito di lama per metalli, a ricavare i vari pezzettini da assemblare e da brasare in seguito. Mano mano che il lavoro procedeva mi rendevo conto in quale situazione complessa mi stavo cacciando. Segare con la maggior precisione possibile........ Limare........... Bucare con punte molto piccole......... Saldare a stagno cercando di mantenere la planarità delle superfici….. Era la prima volta che provavo questa realizzazione, e mi accorsi che non era affatto un compito facile facile! Comunque era divertente e mi gettai a capofitto nella realizzazione del progetto.
Foto del vecchio carro Rivarossi Gr 835.
Incominciai dal carro RR ne smontai i biellismi e tolsi le ruote, incominciando ad assemblare i pezzi più piccoli come il pancone anteriore i quattro respingenti formati da ben quattro minuscoli pezzettini ciascuno saldati tra loro e poi saldati al pancone . La pedana con gli afferenti del vapore dalla caldaia ai cilindri.
Foto del pancone anteriore ancora senza respingenti.
Foto della piattaforma superiore già assemblata e forata .
A questo punto realizzai le due due cassettine degli attrezzi poste lateralmente alla caldaia ritagliando i pezzettini e saldandoli tra di loro per dar forma ai due piccoli oggetti. Un bel po' di saldature a stagno per formare il corpo casse d'acqua, cabina ,caldaia ed avanti così per giorni. Foto della caldaia e della cabina assemblata
La caldaia ricavata da un cilindro in ottone con un tappo frontale sagomato e brasato, il comignolo ricavato da vecchi pezzi di una Gr 835 saldato su un piccolo tubicino d'ottone ed una rondella alla caldaia stessa. Per la cabina e le casse d'acqua optai per due pezzi laterali uguali saldati al tetto, coperture posteriore ed anteriore finestrate. Il pancone posteriore è un rettangolino di lamiera forata per accogliere il gancio e i due respingenti saldato nella parte bassa della cabina stessa. Anche il lavoro di bombatura dello sportello anteriore della caldaia mi impegnò, dovetti trovare due tubi di diverso diametro che si innestassero uno dentro l'altro per costruire un punzone per piegare e bombare la lamiera del coperchio stesso
Foto anteriore della caldaia con tappo forato e bombato.
Anche gli attacchi delle rifiniture delle varie finestre ed aperture della cabina mi impegnaronoper per un tempo abbastanza consistente. Foto posteriore della cabina
A questo punto è cominciata la parte complicata della vera rifinitura: la costruzione delle parti più piccole e più distintive del modello. Certo vedendolo con gli occhi di oggi non feci un "gran capolavoro" comunque come primo lavoro mi accontentai…….. Cominciai a tagliare le fascette d'ottone con un paio di forbici da giardiniere,,,,da incollare intorno alla caldaia, tornii con il trapano il fischio in alluminio e le due valvole, costruii con filo d'ottone i due tiranti del duomo , forai le casse d'acqua, il coperchio della camera a fumo, costruii la presa d'aria del tetto della cabina ed il tappo laterale delle casse d'acqua…
incollai le ganasce dei freni, i vari tirantini, i ganci, i tubi anteriori per i freni etc...etc….etc…Il duomo e la sabbiera li estirpai da una vecchia loco che dovevo gettare come inutile avanzo.
Foto quasi completa della macchina assemblata senza rodiggio e biellismo solo per controllare che tutto combaci. Foto della locomotiva in servizio Foto del risultato finale del lavoro.
Dopo una verniciatura a pennello con vernici semiopache il modello poteva dirsi teminato....Certo non è un capolavoro


Spero di non avervi annoiato e spero anche di spingere qualcuno di voi a misurarsi con queste piacevoli prove.
Saluti Antonio.