Dopo l'esito negativo delle prove effettuate sul plastico modulare a Carnate, ho iniziato le modifiche ai ganci, volte a risolvere il problema dello svio sui dislivelli.
Lo scopo è di rendere più elastico il complesso del gancio e cinematismo di aggancio, per fare in modo che il treno sia meno soggetto allo svio sui dislivelli.
Ho notato che, il cinematismo del gancio, ha due guide. Una nella parte superiore del cinematismo, dove c'è la molla di richiamo e una nella parte inferiore, dove il cursore del portagancio scorre in una sede. E' proprio quest'ultimo cursore che, scorrendo nella sua guida, rende molto rigido il gancio, rendendo poco elastica la unione fra due carrozze adiacenti e rendendo problematica la circolazione in caso di imperfezioni di posa dei binari.
Quando un veicolo si trova in cima ad un dislivello, mentre il veicolo precedente sta scendendo, il gancio ha poco gioco verticale e tiene sollevato il veicolo adiacente, facendolo sviare.
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Poiché il cinematismo del gancio ha già una guida (quella nella sede dove si trova la molla di richiamo), la seconda guida è superflua e l'ho eliminata, rendendo tutto il complesso molto più elastico. La maggiore elasticità permette di accomodare meglio le imperfezioni e i dislivelli che ci sono lungo il tracciato. Ora, la vettura in discesa, non tocca più sul gancio.
Situazione iniziale del sistema cinematismo/gancio. Nella parte superiore si vede la prima sede, che funge anche da guida. In basso la seconda guida, nella quale scorre il cursore che si trova dietro il gancio.
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Sede di scorrimento del cursore
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Ho eliminato la sede di scorrimento del cursore. Il sistema del gancio è comunque guidato dalla guida in alto e non può uscire di sede.
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La mia idea e che, con una maggiore libertà del complesso del gancio (libero dal vincolo rigido della guida inferiore), il sistema si adatterà meglio alle imperfezioni, pur svolgendo il compito di gancio con timone di allontanamento.
L'unico inconveniente deriva dal fatto che, in trazione, si registrerà una maggiore distanza fra le carrozze, forse con un certo effetto "a fisarmonica", dovuto alla maggiore libertà di traslazione in senso orizzontale. In assenza della guida inferiore e con una buon gioco di quella superiore, oltre ad esserci più gioco nel senso verticale, c'è anche in senso orizzontale. Probabilmente imposterò il treno in modo da farlo lavorare in spinta ed evitare questo problema.
Serve ora una maggiore attenzione anche nello sgancio delle vetture. Il gancio è più elastico, ma anche più soggetto a rotture se applicate forze troppo intense (manca l'appoggio sulla seconda guida). Conviene allontanare delicatamente a mano due vetture contigue, poi inserire un piccolo cacciavite a taglio nel gancio, e ruotandolo si ottiene lo sgancio. Prima era sufficiente tirare le vetture con una certa forza.
Qualora le prove pratiche diano esito negativo, provvederò a sostituire i pezzi modificati con dei ricambi, disponibili online dal produttore (Piko).