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Sito e forum dedicati al fermodellismo, il nostro hobby viene praticato in molte maniere diverse, tutte ugualmente valide: hai un plastico? oppure sei un collezionista? oppure un semplice appassionato? Non esitare a scrivere nel forum, tutti gli interventi sono benvenuti... Postate foto e video del vostro plastico e chiedete aiuto per ogni problema o curiosità inerente al nostro hobby.
Cari ferromodellisti, sottopongo al vostro giudizio questa mia prima opera fatta in un mese e mezzo e nei pochi ritagli di tempo libero.
Visto che sono in fase conclusiva mi chiedevo se potessi aggiungere qualche cosa per migliorarne l'aspetto. Aspetto volentieri delle critiche. Premetto che da quando ho scoperto questo forum ormai mi è tornata la voglia di mettermi a "fare" anche se non ho maturato quell'esperienza che è ben presente tra voi. Ho realizzato il deposito in scala h0 con tutto materiale di recupero (e questo mi ha dato grande soddisfazione).
Per problemi di tempo mi sono preso, diciamo così, delle licenze che non vi sfuggiranno, ma sono soddisfatto del risultato finale. Un consiglio, per invecchiare le pareti esterne, cosa sarebbe meglio?
Grazie e buon lavoro a tutti.
Baldi
Complimenti Andra, hai fatto un ottimo lavoro, preciso e pulito, mi piace
Ci dici qualcosa di più sulle tecniche che hai utilizzato?
Per le sporcature io sono solito usare i colori acrilici diluiti, ma anche le polveri sono un'ottima tecnica [:I]
Massimiliano
Un consiglio, riduci le foto come dimensioni, così quando si apre l'immagine no si è costretti a spostarsi a destra e sinistra col cursore.
Ottimo lavoro, per la sporcatura io di solito uso polveri oppure polvere di gessetto ricavato da grattatura dei gessetti stessi e dato a pennello, comunque con le polveri si può ripulire.
Fai delle prove prima, anche se usi i colori per la sporcatura.
Un saluto
Adolfo
Grazie Massimiliano e grazie Adolfo.
Per la costruzione ho utilizzato del compensato di pioppo da 4mm che avevo avanzato da tempo. Tagliato a mano e incollato con del Vinavil. Gli "archi"interni sono fatti con del cartoncino di una comune confezione di Corn flakes, stesso discorso per la zoccolatura esterna. Per esattezza per la zoccolatura, ho preso il cartoncino dove è piegato per fare l'angolo (lato interno). Le finestre le ho fatte con un foglio trasparente del coperchio della scatola di un pigiama. Per le "inglesine",per problemi di tempo, ho usato una penna a china da disegnatore. Il tetto è stato fatto con una scatola grezza per le bomboniere. Le grondaie/pluviali sono fatte con parti di un vecchio ombrello più delle comuni graffette metalliche. Le porte interne sono state lavorate con il taglierino per simulare la diamantaura e le maniglie sono pezzi di graffetta arruginita. Le pareti esterne sono dipinte con della pittura murale da interni.
Adesso farò delle prove di invecchiatura.
Ciao e grazie.
Complimenti Andrea, ottima realizzazione, per quanto riguarda la sporcatura, anch'io utilizzo i colori acrilici/tempere e qualche volta le polveri ,come sueggerito da Massimiliano
Baldi ha scritto:
Per le "inglesine",per problemi di tempo, ho usato una penna a china da disegnatore.......
Ecco.... ...ellosapevo che non mi ero ben applicato, per la mia stazione son stato li a farmi le finestre con listellini di legno, e tra l'altro ne è uscita un'egregia porcheria...mentre invece bastava utilizzare un pennino e fare un lavoro più pulito.
Ottimo lavoro Andrea e belle idee per utilizzare materiale di recupero; quoto Massy ed Adolfo per la sporcatura, .....per il nero la mina di una matita raschiata, matite acquerellabili, sfumate con il pennello e della semplice acqua, etc....dipende da ciò che hai a portata di mano in casa....
Ciao, Carlo
Carlo - Non esistono problemi, esistono solo le soluzioni. È lo spirito dell'uomo a creare il problema dopo. (Andrè Gide)
Grazie Massimiliano e grazie Adolfo.
Per la costruzione ho utilizzato del compensato di pioppo da 4mm che avevo avanzato da tempo. Tagliato a mano e incollato con del Vinavil. Gli "archi"interni sono fatti con del cartoncino di una comune confezione di Corn flakes, stesso discorso per la zoccolatura esterna. Per esattezza per la zoccolatura, ho preso il cartoncino dove è piegato per fare l'angolo (lato interno). Le finestre le ho fatte con un foglio trasparente del coperchio della scatola di un pigiama. Per le "inglesine",per problemi di tempo, ho usato una penna a china da disegnatore. Il tetto è stato fatto con una scatola grezza per le bomboniere. Le grondaie/pluviali sono fatte con parti di un vecchio ombrello più delle comuni graffette metalliche. Le porte interne sono state lavorate con il taglierino per simulare la diamantaura e le maniglie sono pezzi di graffetta arruginita. Le pareti esterne sono dipinte con della pittura murale da interni.
Adesso farò delle prove di invecchiatura.
Ciao e grazie.
Grazie per le spiegazioni Andrea, ottime tecniche, mi ha incuriosito molto quella delle "inglesine", una tecnica semplice ma molto buona, sicuramente da provare
Massimiliano
Molto bello e ben realizzato! Dovremmo però parlare di "rimessa", visto che per deposito normalmente si intende l'insieme di strutture di ricovero e
rifornimento per i rotabili.
Grazie a tutti per i complimenti. Avessi avuto più tempo a disposizione avrei potuto fare meglio ma comunque sono qui per imparare e quindi grazie anche per la corretta puntualizzazione riguardo la nomenclatura. Effettivamente è una rimessa. Sono ancora in cerca dell'idea migliore per l'invecchiatura. Ho provato con la grafite e non mi sembra male ma volevo qualcosa che ricordasse anche l'umidità e quindi farò dei test con gli acrilici.
Grazie
Grazie a tutti per i complimenti. Avessi avuto più tempo a disposizione avrei potuto fare meglio ma comunque sono qui per imparare e quindi grazie anche per la corretta puntualizzazione riguardo la nomenclatura. Effettivamente è una rimessa. Sono ancora in cerca dell'idea migliore per l'invecchiatura. Ho provato con la grafite e non mi sembra male ma volevo qualcosa che ricordasse anche l'umidità e quindi farò dei test con gli acrilici.
Grazie
Considerando anche la natura dei materiali il tuo lavoro è più che apprezzabile.
Con una leggera patina di "vissuto" farà un figurone!!
Per l'umidità, puoi farla con del diluente per colori ad olio (olio di cartamo) se è fresca, altrimenti asciutta, puoi simulare la scrostature con del talco tenuto in loco da un leggero strato di colla vinilica....
Ciao, Carlo
Carlo - Non esistono problemi, esistono solo le soluzioni. È lo spirito dell'uomo a creare il problema dopo. (Andrè Gide)
Grazie Carlo. Non si finisce mai di imparare.
Non conoscevo la tecnica del talco per le scrostature, la proverò di sicuro.
Ma se la applico su una parete già finita per simulare la spaccatura dell'intonaco come consigli di toglierla?
Grazie
Prego Andrea,....da asciutto lo raschi leggermente con la punta piatta, se vuoi delle scrostature, ampie, se le vuoi strette con una punta a stella di un cacciavite, o la punta metallica di un compasso ripassando più volte se necessario...la cosa positiva, è che se sbagli rimetti colla e talco e ricominci da capo....
Se ti vuoi esercitare prima, fallo su di un pezzo di risulta dello stesso materiale della costruzione, quando sei sicuro lo rifai sul manufatto....
Ciao, Carlo
Carlo - Non esistono problemi, esistono solo le soluzioni. È lo spirito dell'uomo a creare il problema dopo. (Andrè Gide)