Nessuna pietà?

[cararci]

Nemmeno esprimere pietà per centinaia di esseri umani in fondo al mare? Per me, chiudete la discussione, non c'è problema.

[carlo mercuri]

Nemmeno esprimere pietà per centinaia di esseri umani in fondo al mare? Per me, chiudete la discussione, non c'è problema.

Non mi fraintendere, Carlo, perché mi dispiacerebbe, ma la questione è complessa, delicata e, per esperienza, in altri forum temi simili hanno poi creato divisioni e contrasti.
Ovviamente, tutti noi abbiamo pietà per le tante vittime, ma le questioni che muovono queste masse incontrollate e incontrollabili di esseri umani sono riconducibili a interessi economici e politici; e quando subentra la politica, nei forum si creano sempre situazioni spiacevoli.
Perciò cerco sempre di evitare, e inviterei ad evitare questi temi.

[Peppe Petronio]

Carlo dal punto di vista umanitario hai un 1000.000 di ragione e sono d'accordo con te sull'amarezza di tanti commeti da stronzi, ma credimi noi quì in sicilia non ne possiamo più pensa che ogni paesino ha i suoi 2.000 profughi accampati alla meno peggio, senza parlare del villaggio Cara di Mineo che è diventato ingovernabile, ormai tutti i pendolari che vanno a Catania da Gela e tutti i paesini di Caltagirone preferiscono fare il giro per l'autostrada allungando il percorso ed evitare di passare dalla statale specie di sera. Alla faccia della sicurezza.
Mi spiace dire queste cose ma è la realtà che abbiamo quì in Sicilia.
Peppe

[Giampypampy]

Ho poco tempo per leggere gli off... e mi sono imbattuto qui.
Io mi considero Cattolico Praticante, purtroppo sono uno dei peggiori e non do mai il buon esempio: fragilità, paure, debolezze... lotto ogni giorno per migliorarmi, ma la quotidianità è sempre dietro l'angolo e la tentazione di dire "ci penserà qualcun'altro, non mi riguarda, ho già i miei problemi" è sempre forte.
Come spiego a mia figlia di tre anni cosa sta succedendo, perché delle persone fuggono dalla loro casa e molti non l'hanno più la casa, lei che alla sera, se usciamo oltre le 21 di sera inizia a chiede di ritornare "a casa mia", dai suoi giochi, nella sua cameretta, dal lettone di babbo e mamma per giocare prima di addormentarsi sul suo lettino?
Da qualche domenica alla Messa il sacerdote aggiunge alla Preghiera dei Fedeli un'intenzione sull'argomento. Cerchiamo di pregare a casa il Santo Rosario anche per loro... Poi? Niente non è... direte voi... Parlarne non è facile, per me. Poi ora ci sarebbe anche il terremoto in Nepal... altra storia, ma intrinsecamente simile: hanno perso tutto anche loro...
L'indifferenza del Mondo fa più male quando la comunità in cui sei cresciuto si batte contro un'iniziativa privata che vuole accogliere alcuni di questi profughi. Un'iniziativa che alla comunità non chiede nulla. La Diocesi di Jesi ha iniziato a costruire un suo centro di accoglienza, in un suo terreno, con i soldi dell'8x1000... Ma la gente perbene di Jesi non vuole. Hanno raccolto firme. Persone che ho visto tante volte in Chiesa hanno firmato. Hanno paura che arrivino delinquenti, ma non lo dicono. La motivazione ufficiale per cui si oppongono al progetto è perché, per realizzare questa struttura, hanno tagliato degli alberi... comuni cipressi e pini... non tutelati... in un area privata... e il Regolamento Comunale obbliga che vengano messi a dimora, oltre al numero di essense abbattute, altre tipiche del luogo a compensazione.
Tempo fa, ci furono proteste perché qualcuno voleva fosse fatta una disinfestazione da insetti e ratti in questa area privata: il loro ambiente naturale, purtroppo in centro in città.
Ora quegli alberi, insetti e ratti divengono più importanti di alcune decine di profughi, uomini come me e te, perché non se ne potranno arrivare di più, che possono trovare ospitalità, ristoro, un tetto.
Perché la comunità in cui sono cresciuto è di "sinistra"... ti da del bigotto se difendi la Famiglia fatta da Babbo e Mamma e ti opponi a quella fatta da genitore 1 e 2; sei retrogrado se difendi tuo figlio dalla teoria Gender introdotta senza chiedere il permesso fin dall'asilo... Ma guai a ospitare profughi... rubano lavoro, cibo e quello che ho in casa... anzi, tagliano delle piante per colpa loro...
Quant'è strano l'italiano medio...
Forse è la paura che quello ti circonda e ti fa male lo puoi trovare anche dove passi qualche momento di svago con il tuo hobby a farti tacere... o forse è perché sappiamo che siamo rimasti in pochi ad avere pietà e la custodiamo nel segreto, credenti o no, di sinistra o destra...

[liftman]

Io non voglio scatenare polemiche, e nemmeno vorrei passare per il "cattivo" che gode delle sventure altrui. Ma vorrei fare dei distinguo:

I terremoti, non si possono prevedere, e chi li subisce si guarda bene dall'abbandonare la propria terra, ma la contrario cerca di rimettersi in piedi, da solo o con l'aiuto del resto del mondo.
Anche noi italiani abbiamo "dato" e molto, come migranti, ma comunque lo abbiamo fatto usando modalità diverse, e in un periodo che era certamente più difficile rispetto a quello attuale.
Scappano dalla fame? dalla guerra? dalle bande che ammazzano per il solo gusto di ammazzare, magari solo perchè di una religione diversa? Si, tyutto vero.. il problema però è che NON è possibile aiutarli tutti, NON è possibile accoglierli tutti.

Lasciando da parte il fatto che per la maggioranza di queste persone, il nostro modo di vivere e la nostra "cultura", NON sono semplicemente diverse, ma sarebbero da cancellare letteralmente, e lasciamo pure stare il fatto che poi quando sono qui, a parte gli speculatori che si ingozzano con i nostri soldi, queste persone godono di trattamenti migliori di molti italiani, sfuttando le poche case popolari, i pochi posti negli asili, i letti negli ospedali, non pagano tasse, ticket o altro...

il problema maggiore è questo:

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l'italia è una frazione dei territori da dove queste persone partono, è anche vero che molti migranti vorrebbero andarsene in germania, in svezia o dove altro gli passa per la testa, ma a causa di scellerati trattati firmati da dei dementi, siamo non solo costretti a tenerceli, ma se neiente niente qualcuno riesce a "scappare" e lo ribeccano, ce lo riportano indietro.

Gli italiani, sono brava gente, e Pantelleria e la Sicilia in primis sono a dimostrarlo, ma ci sono limiti fuori dai quali non si dovrebbe uscire.

Allora SE si parla di emergenza umanitaria, cosa diavolo sta facendo l'ONU? a cosa serve? C'è un problema? bene, TUTTI gli stati se ne prendano carico, e non lascino la questione soltanto a noi, fatto questo, anche il "razzismo" diminuirà...

[Docdelburg]

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Guardando la cartina in oggetto mi è venuto in mente che dal passaggio più breve e forse sicuro, lo stretto di Gibilterra, praticamente non passa nessuno.
Non parliamo della porzione di territorio inglese.
Gli spagnoli hanno eretto barriere di reti metalliche e a quelli che si avvicinano sparano, e sparano addosso per uccidere.
Ne hanno ammazzati qualcuno, nessuno in Spagna e in Europa ha detto niente e adesso non ci passa praticamente nessuno.
Semplice no? Forse troppo, sicuramente disumano, ma disumane sono anche le situazioni che ormai si vivono anche da noi.
Dico questo perchè trovo assurdo che due paesi europei arrivino a comportamenti praticamente opposti e questo la dice lunga su cosa sia veramente l'Europa.

[Marco16.10]

Condivido pienamente la risposta data da Rolando. Il cittadino Italiano non è messo in condizione da affrontare un' emergenza del genere. Fossimo un paese come l' Australia, il Canada o gli Stati Uniti, con una politica seria e spazio a volontà, qualcosa in più si potrebbe fare. Ma se già noi siamo in difficoltà aiutare un altro in difficoltà è più complicato. Umanamente spiace a tutti, ma chi può fare realmente qualcosa sono le istituzioni, comunque salvataggi in mare ci vuole gente qualificata, a monte, dove partono il cittadino italiano non ne può sempre nulla. E una volta in Italia la cosa andrebbe gestita bene.

[Andrea]

Ripeto che non era mia intenzione una discussione politica, ma solo una riflessione sulla possibilità che la pietà umana non abiti più tra noi.
Se i commenti al mio intervento dovessero prendere una strada diversa, chiedo ad Andrea di cancellare la discussione.

Come condiviso con l’amico Carlo, chiudiamo la discussione in quanto il confronto sta deviando su temi politico-religiosi che, come da regolamento, preferiamo non trattare in questo forum.