Sono sempre rimasto affascinato da questo ponte, percorso per anni in treno e in auto per andare all'Università, alla scuola di Specializzazione
(e a casa della morosa!) a Pavia, fino al punto di decidermi a riprodurlo in scala H0.
Al vero è un ponte a travata metallica su 11 piloni di cemento e pietre, struttura di primaria importanza per le comunicazioni del nordovest,
lungo circa 1 km con sotto la doppia linea ferroviaria elettrificata e sopra la statale dei Giovi.
La cospicua larghezza dell'alveo del grande fiume, occupato da piantagioni di pioppi e mais, oltre a determinare la lunghezza del ponte ha
comportato l'utilizzo di caratteristici alti tralicci per la sospensione dei cavi dell'alta tensione tra le due sponde.
Ci sarebbe molto da dire e da illustrare ma per evitare che questa fotostoria diventi lunga quanto se non più del ponte procederò in modo sintetico
prestandomi di persona ad ulteriori approfondimenti con chi avesse particolari interessi o curiosità.
Questo è il ponte reale da me fotografato alla fine dell'inverno:
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Da tutta una serie di informazioni e rilievi prima e di prove di adattamento poi sono arrivato a concepire un progetto che pur non essendo una
vera riduzione in scala dovrebbe permettere di rendere le stesse impressioni del ponte vero e farlo essere ben identificabile dallo spettatore.
Il progetto prevede l'inserimento del ponte nel plastico modulare sociale a norme FIMF del Club Modellismo Pavese di cui faccio parte; si basa
sulla realizzazione di 5 moduli ciascuno con le classiche dimensioni di 120x60 cm.
La dimensione del complesso sarà quindi di 6 metri lineari.
Armamento Fleischmann Profi nei moduli alle estremità e Fleischmann Modello in quelli centrali.
I due moduli alle estremità riproducono la zona adiacente l'argine principale, con le parti in muratura di ingresso al ponte e le doppie curve
che fa la statale per sovrapporsi alla linea ferroviaria.
I tre moduli centrali riproducono l'alveo del fiume e l'area golenale con le tipiche coltivazioni.
Non disponendo di capacità grafiche informatiche mi sono accontentato di disegni approssimativi…
La prima cosa realizzata sono state le due parti in muratura di accesso al ponte, fatte con legno compensato, listelli di legno e con forex inciso
con punteruolo.
Il pilone è formato da blocchi di listelli incollati con alla sommità una base di compensato sagomata.
Al centro del pilone ci sono due fori attraverso cui passano i 4 fili di alimentazione che vanno ai binari.
Lo spazio tra i moduli, per unire le scarpette è poco meno di 7 cm; non molto ma sufficiente.
Si notano i due binari allungabili alle estremità per facilitare la giunzione dei binari tra moduli, posti in corrispondenza di un semipilone.
Si notano alcune parti laterali di campate in fase avanzata di realizzazione.
La lunga fessura orizzontale rappresenta il digradare della riva.
Visione generale del plastico Club Modellismo Pavese e dei moduli su fiume Po.
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Visione dei moduli sul fiume Po in esercizio durante la manifestazione (prima parte fino al minuto 1:10).
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Allestimento del modulare.
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