
Piccolo plastico Valbrenta in costruzione
Moderatori: MrMassy86, adobel55, lorelay49
- Egidio
- Messaggi: 14131
- Iscritto il: giovedì 17 maggio 2012, 13:26
- Nome: Egidio
- Regione: Abruzzo
- Città: Ortona
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione

- Marco Cestonaro
- Messaggi: 93
- Iscritto il: mercoledì 20 marzo 2013, 22:54
- Nome: Marco
- Regione: Veneto
- Città: Bassano del Grappa
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione
Questa è la versione finale della stazione di testa nascosta
Immagine:

181,48 KB
Essa è composta da un binario di ingresso, in corretto tracciato, per accogliere il convoglio in arrivo. Questo binario termina nella piattaforma girevole, poco prima della quale è posto uno sganciatore.
Un secondo binario, in uscita dalla piattaforma, serve per il disimpegno della locomotiva girata.
Un tronchino (non visibile in foto perché nascosto nella galleria sul fondo) serve ad accogliere una seconda locomotiva che aggancerà il convoglio in sosta per ripartire verso il tracciato nel verso di ritorno.
Altri due tronchini (sul lato destro della foto) servono invece per accogliere le automotrici bidirezionali.
Il ciclo di funzionamento è il seguente:
- un treno in arrivo imbocca la galleria ed entra nella stazione nascosta
- lo sganciatore separa la locomotiva (automaticamente al suo passaggio) che procede fino alla piattaforma. Qui si ferma ad una certa distanza dal sensore ad ultrasuoni (sonar) e da la partenza alla rotazione della piattaforma che si attesta sul binario di uscita. La locomotiva riparte e si ferma poco dopo nel binario di disimpegno (e qui termina l?attuale fase automatica). Dal tronchino si fa quindi arretrare la seconda locomotiva per agganciare il convoglio dal lato opposto per poi ripartire verso l'uscita della galleria. Le partenze dalla stazione nascosta possono essere alternate con le automotrici o convogli bidirezionali in attesa negli altri tronchini. Nel frattempo, la locomotiva ferma nel binario di disimpegno, potrà essere ricoverata nell'apposito tronchino in attesa di prendere in carico un altro convoglio in arrivo.
Ecco un breve filmatino nel quale si può seguire la fase automatica di arrivo-sgancio-giratura-disimpegno:
Da notare che, avvenuta la giratura e l'uscita della locomotiva, dopo un tempo prestabilito, la piattaforma ruota in senso inverso al punto di partenza.
Questo è l'ingresso alla piattaforma
Immagine:

256,77 KB
e questo il particolare dei led e sensori IR che azionano lo sganciatore
Immagine:

293,29 KB
Ne ho utilizzati due perché lo sgancio avviene "leggendo" lo spazio vuoto tra locomotiva e prima carrozza (condizione led destro coperto dalla locomotiva e led sinistro scoperto sopra il gancio da manovrare).
Se non dovesse avvenire lo sgancio e la locomotiva procedesse verso la piattaforma ancora agganciata al convoglio, si fermerà comunque su di essa ma non avverrà la rotazione in quanto la condizione di enrtambi i led coperti non lo consentirà (...sicurezza).
Questo è invece il sensore ad ultrasuoni
Immagine:

276,01 KB
Ho utilizzato un modello molto economico (meno di 4 €) ma sufficientemente efficace: esso legge ripetutamente la distanza della locomotiva che si avvicina e, raggiunto un dato valore impostato, viene interpretato dalla scheda arduino che da inizio al ciclo di arresto locomotiva, giratura e ripartenza della stessa. In questo caso si è rivelato un sistema "a distanza" molto comodo per arrestare la locomotiva in un punto specifico in quanto sarebbe stato molto difficoltoso utilizzare altri tipi di sensori sul ponte della piattaforma (contatti reed o affini...).
Sarebbe ingombrante in una parte di plastico in vista, ma ne esistono di più piccoli e "occultabili". Esso può inoltre determinare molte operazioni a varie distanze di lettura dalla locomotiva e quindi si potrebbero impostare altre funzioni interessanti.
questo è il motore ""passo-passo" che aziona la piattaforma:
Immagine:

275 KB
L'ho recuperato da una vecchia stampante ad aghi e risulta molto comodo in quanto, per ruotare dell'angolo voluto, non necessita di alcun contatto in corrispondenza dei binari di uscita (ne bloccaggi del ponte), ma semplicemente gli si da una opportuna "sequenza" per ottenere l'angolo di rotazione desiderato: esso si posizionerà con precisione e saldamente dove vogliamo. L'azzeramento iniziale? ...se serve, io lo faccio semplicemente a mano prima di alimentare l'impianto, dopodiché, salvo incidenti gravi, non serve più.
Infine una vista della trasmissione:
Immagine:

312,5 KB
avrete notato nel filmato che la piattaforma ruota parecchio velocemente; nel mio caso poco importa, ma per una piattaforma in vista sarebbe irrealistico. Il fatto è che per questo lavoro ho utilizzato componenti recuperati che avevo in casa e la demoltiplicazione risulta insufficiente. Inoltre il motore è un semplice "48 passi/giro".
Con una maggiore demoltiplicazione e magari un motore standard da 200 passi/giro si può ottenere una rotazione molto più lenta e fluida e, con un codice per la scheda arduino più accurato, anche accelerazioni e decelerazioni realistiche nel movimento del ponte.
Non è questo un sistema nuovo per questa applicazione e sicuramente vi sono ben altri modi per azionare piattaforme, sicuramente più affidabili, precisi e realistici. Per il mio caso questo può andar bene e comunque penso possa essere uno spunto per altre applicazioni, quindi, se a qualcuno dovessero interessare maggiori dettagli, sono a vostra disposizione.
Ciao a tutti
Ps.: desidero sottolineare ancora una volta che sto usando "arduino" per mia personale comodità ( e per poca competenza elettronica) ma molti altri microcontrollori possono andare altrettanto bene ed essere magari ancor più economici, ma in questo caso lascio la parola ai più esperti.
- 19max57
- Messaggi: 415
- Iscritto il: mercoledì 17 aprile 2013, 19:50
- Nome: massimo
- Regione: Friuli-Venezia Giulia
- Città: cormons
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione
- Egidio
- Messaggi: 14131
- Iscritto il: giovedì 17 maggio 2012, 13:26
- Nome: Egidio
- Regione: Abruzzo
- Città: Ortona
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione

- MrMassy86
- Socio GAS TT
- Messaggi: 15717
- Iscritto il: sabato 10 novembre 2012, 15:42
- Nome: Massimiliano
- Regione: Toscana
- Città: Capannori
- Ruolo: Moderatore
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione




- adobel55
- Socio GAS TT
- Messaggi: 11268
- Iscritto il: venerdì 18 novembre 2011, 15:51
- Nome: Adolfo
- Regione: Lazio
- Città: Roma
- Ruolo: Moderatore
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione
Complimenti.
Ciao.
Adolfo
- antonino91
- Messaggi: 169
- Iscritto il: sabato 7 giugno 2014, 23:11
- Nome: Antonino
- Regione: Sicilia
- Città: Palermo
- Età: 34
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione

- Andrea
- Socio GAS TT
- Messaggi: 23530
- Iscritto il: mercoledì 26 ottobre 2011, 19:42
- Nome: Andrea
- Regione: Lombardia
- Città: Milano
- Ruolo: Amministratore
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione
- Marco Cestonaro
- Messaggi: 93
- Iscritto il: mercoledì 20 marzo 2013, 22:54
- Nome: Marco
- Regione: Veneto
- Città: Bassano del Grappa
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione
Non sono ancora un modellista TT e poco quindi posso apportare a questo forum in tal senso. Ecco però che questi argomenti tecnico/costruttivi possono essere comuni e interessanti per tutti, perciò li condivido con grande piacere.
All'antica e sempre verde passione per il fermodellismo unisco oggi quella dell'automazione che oggi mi "intriga" molto. Sarebbe quindi utile e piacevole per me condividere, con chi eventualmente si stia avventurando in questo ambito, la propria esperienza, o collaborare con chi avesse qualche progetto o esigenza per il proprio plastico da risolvere.
#Massimo: grazie, con te mi complimento per la bella piattaforma e per il modulo che stai costruendo. Lo sganciatore che "manovro" con un servocomando è abbastanza efficace ed ha il vantaggio che può essere azionato per un tempo indefinito senza il rischio di arrostire bobine come avviene in quelli tradizionali. E' facile inoltre regolarne la corsa a piacere senza dover intervenire sulla meccanica. Il concetto semplicistico che ho adottato andrebbe però perfezionato in quanto il piano in posizione sollevata risulta assolutamente rigido, quindi la mancanza di elasticità può comportare problemi con certi modelli con il piano inferiore del carrello basso. Devo quindi pensare a una qualche forma di "molleggio".
- Egidio
- Messaggi: 14131
- Iscritto il: giovedì 17 maggio 2012, 13:26
- Nome: Egidio
- Regione: Abruzzo
- Città: Ortona
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione
Saluti. Egidio.

- 19max57
- Messaggi: 415
- Iscritto il: mercoledì 17 aprile 2013, 19:50
- Nome: massimo
- Regione: Friuli-Venezia Giulia
- Città: cormons
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione
- Marco Cestonaro
- Messaggi: 93
- Iscritto il: mercoledì 20 marzo 2013, 22:54
- Nome: Marco
- Regione: Veneto
- Città: Bassano del Grappa
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione

375,55 KB
Immagine:
224,73 KB
- MrMassy86
- Socio GAS TT
- Messaggi: 15717
- Iscritto il: sabato 10 novembre 2012, 15:42
- Nome: Massimiliano
- Regione: Toscana
- Città: Capannori
- Ruolo: Moderatore
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione


- Marco Cestonaro
- Messaggi: 93
- Iscritto il: mercoledì 20 marzo 2013, 22:54
- Nome: Marco
- Regione: Veneto
- Città: Bassano del Grappa
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione
- Egidio
- Messaggi: 14131
- Iscritto il: giovedì 17 maggio 2012, 13:26
- Nome: Egidio
- Regione: Abruzzo
- Città: Ortona
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione

- Marco Cestonaro
- Messaggi: 93
- Iscritto il: mercoledì 20 marzo 2013, 22:54
- Nome: Marco
- Regione: Veneto
- Città: Bassano del Grappa
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione
Grazie per gli elogi, ho sudato sette camice per montare i lampioncini e curare i marciapiedi (ho decisamente perso mano e vista), quindi è soddisfazione e incentivo.
Merito poi alla sezione di "guide on-line" e a coloro che le hanno create. Le sto leggendo e rileggendo con attenzione !
- Marshall61
- Messaggi: 7203
- Iscritto il: martedì 1 novembre 2011, 20:50
- Nome: Carlo
- Regione: Toscana
- Città: Livorno
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione


Ciao, Carlo
- littlejohn
- Socio GAS TT
- Messaggi: 1375
- Iscritto il: sabato 24 dicembre 2011, 13:17
- Nome: Gian Luca
- Regione: Sardegna
- Città: CAGLIARI
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione
Cordialmente
Gian Luca "Littlejohn"
- Marco Cestonaro
- Messaggi: 93
- Iscritto il: mercoledì 20 marzo 2013, 22:54
- Nome: Marco
- Regione: Veneto
- Città: Bassano del Grappa
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione
Immagine:

99,41 KB
Vorrei realizzare questo fabbricato per la seconda stazione, realmente esistente sulla linea Bassano-Trento. Di stile austroungarico, dista una dozzina di chilometri dai laghi di Levico e Caldonazzo.
Per ora l'ho disegnata... poi si vedrà..
- g.briotti
- Messaggi: 428
- Iscritto il: domenica 26 maggio 2013, 8:05
- Nome: Giuseppe
- Regione: Lazio
- Città: Roma
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione
Hai detto che lo sganciatore lo azioni con un servo e fin qui tutto bene. Mi sembra solo, dal video, che quasi sollevi la carrozza o è solo una mia impressione? Altra domanda: come riesce il sistema a discriminare tra separazione tender-carrozza e quella loco-tender? E solo un problema della dimensione della separazione?
- Marco Cestonaro
- Messaggi: 93
- Iscritto il: mercoledì 20 marzo 2013, 22:54
- Nome: Marco
- Regione: Veneto
- Città: Bassano del Grappa
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione

g.briotti ha scritto:
Hai detto che lo sganciatore lo azioni con un servo e fin qui tutto bene. Mi sembra solo, dal video, che quasi sollevi la carrozza o è solo una mia impressione? Altra domanda: come riesce il sistema a discriminare tra separazione tender-carrozza e quella loco-tender? E solo un problema della dimensione della separazione?
1) No, lo sganciatore automatico della stazione nascosta è uno standard ROCO a magnete che avevo già dal passato e che ho impiegato così com'era.
Con servocomandi aziono invece i tre sganciatori collocati sulla stazione di testa che sta sopra.
Lo sganciatore Roco (che è un po' brusco e rigido) tende a sollevare le carrozze con i ganci ad occhiello perché tendono a impuntarsi. In futuro e per vari motivi, ho intenzione di sostituire tutti i ganci, quando mi sarò deciso sul tipo...
2) Il sistema non riconosce la differenza ed infatti tra loco e tender avviene comunque un impulso di sgancio. Inizialmente ho cercato una soluzione ma dato che al lato pratico, questo movimento è del tutto ininfluente l'ho lasciato così
- filipo1
- Messaggi: 502
- Iscritto il: sabato 15 febbraio 2014, 13:58
- Nome: filippo
- Regione: Campania
- Città: sorrento
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione
poi per la parte elettrica .........[:0][:0][:0]


- Bigliettaio
- Messaggi: 955
- Iscritto il: venerdì 2 dicembre 2011, 8:22
- Nome: Carlo
- Regione: Lombardia
- Città: Milano
- Stato: Non connesso
Re: Piccolo plastico Valbrenta in costruzione
Ma la stazione è stata poi realizzata?