Va bene Andrea, il problema delle foto in galleria è che è buio o quasi, mentre nei tronchini c'è una buona illuminazione. Comunque vedrò di fare il possibile.
Continuiamo il viaggio in M1 e dopo Gorla troviamo due semplici fermate; Turro e Rovereto. La tratta è tutta rettilinea come la precedente.
A dire il vero Rovereto è una stazione collegata con Pasteur, ma qui è rappresentata come semplice fermata.
L'unica particolarità di questa tratta è che verso Rovereto c'è una discesa di circa 7-8 metri.
Turro Rovereto:
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Il file Scarm:
007-008-Turro_Rovereto.zip (44,6 KB)
Ne approfitto per parlare del segnalamento.
Prima dell'introduzione del blocco mobile, cioè fino a circa 4 anni fa, il regime di circolazione era con blocco elettrico automatico di tipo fisso e i segnali potevano avere una serie di aspetti generalmente di 2 tipi; "via impedita" (permissiva o imperativa) e "via libera con limitazione di velocità".
La foggia del segnale era di tipo FS di galleria a 3 luci separate e come nelle ferrovie di superficie poteva avere la vela tonda o la vela quadra in base al loro posizionamento rispetto ai binari di corsa.
In M1, la marcia dei treni è a destra, quindi tutti i segnali posti a destra del binario di corsa avevano la vela tonda, mentre quelli sulla sinistra vela quadra. Praticamente l'esatto opposto delle FS.
I segnali alti (itinerari) avevano 3 luci, mentre quelli bassi per gli instradamenti 2.
Ho realizzato un disegno con i vari aspetti dei segnali di galleria:
Segnali M1:
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Le varie tabelle di permissività erano poste sotto il segnale e potevano essere di tipo fisso o illuminabile di colore bianco o viola.
Quelle fisse erano poste sotto tutti i segnali di blocco, cioè tutti quei segnali posti in galleria, mentre quelle illuminabili si trovavano sui segnali di protezione e partenza.
Quelle a luce viola su quelli di protezione di stazione, cioè immediatamente prima di una stazione, mentre quelli a luce bianca su quelli di partenza, cioè a termine banchina.
Il motivo di questa differenza di colore tra protezione e partenza è legato alla sicurezza di esercizio, in quanto una luce viola in galleria è poco visibile da lontano, mentre la luce rossa della via impedita lo è di più. In questo modo, il macchinista è costretto a fermarsi per tempo, perchè prima vede la luce rossa e dopo aver verificato la permissività operante può entrare in stazione.
In realtà, il regolamento prevede che il macchinista deve sempre arrestare il treno davanti ad un segnale a via impedita e verificare se vi è la permissività per procedere con marcia a vista a 15 Km/h.
Lascio a voi l'interpretazione del segnale di chiamata..
Prossimamente vedremo altri aspetti del segnalamento e le stazioni di Pasteur e Loreto.