Il mio plastico italiano
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Re: Il mio plastico italiano
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Re: Il mio plastico italiano
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Re: Il mio plastico italiano
se vuoi sono disponibile vitto e alloggio e qualche giro di treno
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Re: Il mio plastico italiano
Fabio, per me quando vuoi
Cordialmente
Gian Luca "Littlejohn"
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Re: Il mio plastico italiano
I led che illuminano l'interno della rimessa sono delle strisce che ho trovato su e-bay, veramente a pochi euro. Il negozio è un negozio italiano che vende strisce da 5 metri già con la possibilià di sezionarle in misure a scelta. Nel caso è necessario fare la saldatura dei nuovi fili di alimentazione nelle piste in rame già predispsote. Sono già dotate di risstenze per una alimentazione a 12 V CC max. Il negozio si chiama Drop.store.
Se hai bisogno di altre info non hai che da chiedere.
Cordialmente
Gian Luca "Littlejohn"
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Re: Il mio plastico italiano
Questo particolare periodo ci ha assorbiti in pieno e molte volte l'aggiornamento è passato in secondo piano. Ora con il sopraggiungere della ennesima zona rossa ho trovato il tempo di caricare un po' di foto ed aggiornarvi.
Nell'autunno passato ho iniziato a completare la linea aerea della piena linea della stazione di mezzo , Impruneta, e la linea aerea della piena linea a doppio binario nella sezione orientale della stazione centrale di Querceto.
I lavori hanno interessato la costruzione dei portali tra la stazione e la piena linea e la costruzione dei pali M27 (per la parte compresa tra i due portali) e gli LS per la piena linea. I portali sono quelli commercializzatio da Linea Model come pure i pali del tipo LS mentre gli M27 sono della Sommerfeldt opportunamente modificati con mensole ed isolatori Linea Model in quanto più dettagliati e veritieri.
Per quanto riguarda i portali sono dei kit di fattura eccellente e di facile montaggio. Basta organizzare la procedura di montaggio, farsi un paio di dime per agevolare le saldature ed ilò resto viene con una certa facilità. io ho preferito assemblareil tutto con l'ausilio del saldatore a stagno senza ricorrere assolutamente alla colla cianoacrilica (che non amo particolarmente).
Il ponte tra la piena linea e la stazione di Impruneta ha subito delle trasformazioni, tra cui i muretti di contenimento della massicciata, le canaline per il passaggio dei cavi e lo spostamento del segnale di protezione alla stazione (nonmodellistico ma realmente funzionante con funzione di stop/via libera grazie a decoder e relè dedicato in connessione con il sistema Authomatic Brake Control -ABC- presente sui decoders delle singole loco). Lo spostamento si è reso necessario per chè con il posizionamento dei portali il segnale si sarebbe trovato dopo il secondo portale, una posizione assolutamente inaccettabile, anche con tutte le licenze modellistiche.
Ma ora un poco di foto di aggiornamento in attesa dei Vostri graditissimi commenti e suggerimenti.
Un saluto cordiale
Gian Luca Littlejohn
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Re: Il mio plastico italiano
Complimenti
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Re: Il mio plastico italiano
Oggi giornata piena, ecco il secondo aggiornamento dei tre in programma.
Questo aggiornamento riguarda la realizzazione di un piccolo spazio militare all'interno di un piccolo spazio nella parte desrra del piano 0 del plastico.
La'idea devo dire me la abbia data il nostro Presidente che un giorno parlando per telefono mi disse: "possibile che nel tuo plastico non ci sia almeno nemmeno una caserma?" Al momento risposi che non c'era lo spazio ma ben presto mi sono reso conto che lo avevo detto ma senza convinzione. Ovviamente lo spazio per una caserma non c'era davvero ma improvvisamente mi è ritornato alla memoria l'esistenza di un piccolo deposito che vedevo frequentemente quando prestavo servizio sulla frontiera orientale in Friuli. oltretutto era possibile metterlo in una posizione dove sarebbe stato possibile collegarlo al resto del tracciato principale. Ecco quindi che nasce l'idea di un deposito carburanti e lubrificanti di piccola capacità (realmente in uso negli anno 80-90) dove poter rifornire di combustibili ed olii due costerne o una cisterna ed un vagone di collettame per fusti, bidoni o altro connesso con il lubrificanti.
L'area è stata ricoperta con del Forex da 2 millimetri al quale è stato sovrapposto un foglio di forex da 1 mm per poter reealizzare il piano del piazzale nel quale "affogare" il binario di carico. Completamente realizzata la recinzione (forex da 3 mm opportunemente inciiso ed invecchiato con spazzola di ferro) nello stile dell'epoca ovvero in lastre di cemento precompresso sovrapposte mantenute in posizione da pilastri in cemento armato. Il cancello sul binario di carico è stato realizzato con profilato di ottone ad L opportunamente tagliato e saldato a stagno. I pannello sono di evergreen da 0,5 mm incollati nella struttura con colla cianoacrilica.Il cancello carraio, invece, è di origine commerciale.
Il corpo di guardia è un kit Faller, di recupero, opportunemente modificato ed accorciato. L'illuminazione, in fotoincisione, è stata fatta con kit artigianli.
Il complesso delle cisterne e della torre di rtifornimento sono tutti pezzi di recupero opportunamente adattati ed assemblati.
Le manichette di rifornimento sono invece realizzate con uno spezzone di guaina termo restringente cui è stato applicato un filetto di rame come al vero. I terminali con la valvola di erogazione sono invece tubetto in rame con valvola saldata a stagno.
Ed ora un po' di foto in attesa dei vostri graditissimi commenti e suggerimenti.
Cordiali saluti
Gian Luca Littlejohn
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Re: Il mio plastico italiano
Eccoci al terzo aggiornamento, quello all'invecchiamento dei fabbricati e delle cisterne.
I fabbricati e le cisterne sono pezzi di kit di recupero assemblati ad hoc. Un po' di fantasia ed il gioco è fatto.
Il posto di guardia è un kit Faller opportunamente accorciato e mnodificato (apertura di una porta e chiusura di due finestre).
Le cisterne sono provenienti da kit Kibri e Faller con passerelle e mancorrenti autocostrutitio adattati con pezzi avanzati.
La torre con le manichette per il rifornimento dei carrii cisterna è stata realizzata grazie al recupero di una torretta per il riempimento della sabbia per le loco a vapore. la torretta aveva un elemento rotto per cui è stat accorciata ed realizzato il terrazzino. Le manichette come detto sono dei tubetti di rame con inserito un pezzetto di guaina termo restringente al cui interno è stato inserito un tondino in rame da 0.5 mm per agevolare la tenuta della forma. Come al vero le manichette sono state rinforzate all'esterno con del filo in rame con la funzione anti torsione.
Colorate con vernice acrilica ad aerografo hanno ricevuto il primo invecchiamento con dellepassate di pigmento colorato bianco. Successivamente pigmento colorato nero, ruggine e marrone. Successivamente sono satti fatti dei lavaggi acrilici molto diluiti a simulare lo sporco di grasso, ruggine e con del giallo per la parte giallastra tipica degli idrocarburi. Nuovamente una leggero passaggio con pigmento colorato bianco ed ocra per amalgamare al meglio le lavature precedenti.
Come ultimo passaggio, del color acciaio Humbrol con la tecnica del pennello a secco. Questo ultimo passaggio, estremamente delicato da fare, deve vedersi ma non troppo.
Ma ora un poco di foto in attesa di Vostri graditissimi commenti e suggerimenti.
Cordialmente
Gian Luca Littlejohn
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Re: Il mio plastico italiano
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Re: Il mio plastico italiano
Saluti Antonio.
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Re: Il mio plastico italiano
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Re: Il mio plastico italiano
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Re: Il mio plastico italiano
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Re: Il mio plastico italiano
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Re: Il mio plastico italiano
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Re: Il mio plastico italiano
è quasi imbarazzante vedere cosa e come realizzi i manufatti, anche con la descrizione pare che nascano con una semplicità estrema (ma non credo), che dire, per l'ennesima volta complimenti!! Belle idee, ben realizzate
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Re: Il mio plastico italiano
Un cordiale saluto
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Re: Il mio plastico italiano
Aspettiamo volentieri Gianluca. Ogni volta che posti un tuo aggiornamento è un vero piacere...littlejohn ha scritto: ↑martedì 13 aprile 2021, 22:27 Grazie Amici. Spero di potervi rivedere tutti quanto prima.
Un cordiale saluto
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