Solitamente cerco di documentarmi sul tipo di loco che intendo acquistare, le serie prodotte e riprodotte in scala, la numerazione, il deposito di appartenenza e via dicendo...
In questo caso ho semplicemente adocchiato una E 636 della Roco in livrea XMPR prodotta in Austria con scatola bicolore in apparente ottimo stato (una loco che pensavo prima o poi di prendere).
Contrattato l'acquisto per 125,00 euro, vado subito a provare il funzionamento mettendo la loco ruote all'aria e toccando le stesse con i fili di un trasformatore: funziona! (L'unico tracciato in scala Ho alla mostra era in digitale). Arrivo a casa e provo subito la loco sul tracciato: il motore gira ma loco non si muove.
Apro le casse, smonto le due parti del pcb e trovo l'asse di trasmissione fuori posto. Per fortuna, a parte questo, il motore, gli ingranaggi, il telaio e i carrelli sono quasi intonsi. Rimetto a posto l'asse e riprovo: funziona perfettamente con la fluidità tipica delle Roco made in Austria!
Guardo ora con attenzione la loco; E636.293 deposito di Genova Rivarolo.....ma sulla scatola c'è E636.059 articolo 63629 che corrisponde ad una loco in livrea originale Isabella del deposito di Trieste.
Gira di qua, guarda di là finchè non riesco a risalire all'arcano: le casse originali sono state sostituite con una coppia di casse della Laser prodotte apposta per i telai Roco e riproducono una loco non presente negli elenchi del produttore.
Risultato: ho acquistato una loco con meccanica Roco di ottima qualità e pressochè nuova ma sostanzialmente taroccata nell'estetica.
Non sono dispiaciuto, tutt'altro, ma poteva andare peggio!
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