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Sito e forum dedicati al fermodellismo, il nostro hobby viene praticato in molte maniere diverse, tutte ugualmente valide: hai un plastico? oppure sei un collezionista? oppure un semplice appassionato? Non esitare a scrivere nel forum, tutti gli interventi sono benvenuti... Postate foto e video del vostro plastico e chiedete aiuto per ogni problema o curiosità inerente al nostro hobby.
Ciao Raga vi mando alcune foto del mio plastico a norme Fremo Iprirato alla SNFT, con alcune varianti. Presenta una stazione di Testa Edolo (ora chiamata Massalario) e una stazione di incrocio Cividate-Malegno (opera di un carissimo mio amico e grande fermodellista, ora chiamata Camunia). Il tutto raccordate con moduli di linea da 25 cm di larghezza con innesti di testata a norme fremo che vanno a raccordarsi nelle testate delle stazioni con larghezza fremo di 50 cm. All'uscita della stazione di Cividate-Malegno (Camunia) vi è un modulo movibile che riproduce un ponte che porta ad un cappio industriale, dove i treni possono girare e tornare alla stazione di Camunia. A meta del tracciato vi è un bivio che con una diramazione di linea ferroviaria, porta alla Coulisse (Modulo tecnico) chiamata con il nome di Deposito Porta Carri. Da li molti treni merci entrano ed escono dal nostro tracciato ferroviario. All'estremità della Coulisse si presenta una piattaforma girevole auto costruita di grosse dimensioni, che serve per girare piccoli e grandi locomotori. Buona visione...
Complimenti Ilario, il tuo plastico modulare lo trovo uno dei più belli in circolazione, mi piace tantissimo la scenografia e la cura dei dettagli, il tutto è molto armonioso e ben bilanciato Massimiliano
Ciao Giampaolo, la locomotiva è una finta italiana... La sua vera provenienza è di casa tedesca -se non mi sbaglio- una BR, ma non so dirti neppure l'immatricolazione esatta. So che l'ho presa un po' di anni fa alla fiera di Novegro. Il modello è Roco.
il plastico di Ilario è il tipico esempio di quello che può essere un impianto di tipo perimetrale (invece del classico ovale a tavolone) formato da piccoli moduli molto stretti senza però penalizzare per nulla la scenografia. Ovviamente Ilario ha a disposizione (beato lui!) un bel po' di spazio e si è potuto sbizzarrire con un impianto di lunghezza ragguardevole ma lo stesso concetto si può riprendere anche con spazi inferiori (sacrificando, ovviamente, le lunghezze di stazione e i bivi e magari diminuendo un po' i raggi di curvatura) ottenendo comunque impianti giocabili e divertenti.
