Questa non me la ricordo Massy….davvero hanno proposto la Claudia Cs in edicola??
Orient Express Hachette
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Re: Orient Express Hachette
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Re: Orient Express Hachette
Potrei sbagliare, ma penso ci sia stato un equivoco sull'accezione del termine "digitalizzazione"

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Re: Orient Express Hachette
Fu una prova ma non andò a buon fineMrPatato76 ha scritto: ↑venerdì 19 febbraio 2021, 16:46Questa non me la ricordo Massy….davvero hanno proposto la Claudia Cs in edicola??
http://www.forum.ferrovie.it/viewtopic.php?t=40324
Ho trovato questo, ricordo da qualche altra parte di aver letto che era digitale e la centralina dalle immagini sembrava quella di Nuccio, non c'era la sicurezza ma sembrava quella, bisognerebbe avere la conferma da Nuccio
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Re: Orient Express Hachette
Siamo di parere diverso.MrMassy86 ha scritto: ↑venerdì 19 febbraio 2021, 16:43 Scusa Roberto ma non sono d'accordo, bisogna considerare il target delle persone a cui è rivolta la raccolta, ovvero persone che magari si avvicinano al modellismo per la prima volta e il digitale è vero che rappresenta il futuro ma anche il suo costo è diverso, sicuramente l'analogico ha un costo inferiore e spaventa meno chi farà l'opera, poi ricordo che anche la precedente collana con la corbellini era analogica ed ha avuto un buon successo tanto che è stata riproposta due volte, poi fu tentata una terza volta con un treno merci e questa volta digitale, mi sembra veniva fornita la centralina di Nuccio e non ha avuto seguito, quindi si è tornati all0analogico, tanto poi se uno vuol passare al digitale può sempre farlo in qualsiasi momento.
Anche la raccolta della ferrovia del Gottardo De Agostini in N era analogica e c'è chi giustamente poi ha voluto digitalizzare il tutto, forse partite analogico risulta meno vincolante.
Massimiliano![]()
Intanto il digitale non rappresenta il futuro, ma il presente. L'analogico è la vecchia tecnologia.
Con i 1500€ circa di costo si può benissimo offrire un tracciato simile in digitale, magari con una centrale a basso costo (se guardi bene anche il trasformatore + regolatore della raccolta Orient Express mi sembra una cinesata). Sulla locomotiva incide per meno di 20€.
Quello che fa aumentare i costi è proprio partire in analogico e poi passare al digitale, così i costi per le parti relative all'analogico si sono buttati.
Non capisco poi perché ci si debba spaventare. Tutti oramai usiamo pc, smartphone, tablet, ecc., tutti in digitale, ma nessuno si spaventa.
Che vuol dire che risulta "meno vincolante" partire in analogico? Che vincoli pone il digitale?
Suppongo che il target principale della raccolta siano gli appassionati di fermodellismo e più in generale gli appassionati dei treni. Se per loro fosse la prima volta, perché non sfruttare l'occasione e fare anche un po' di didattica di come si approccia il feromodellismo dinamico nel 2021, usando le tecnologie correnti e non quelle del secolo scorso?! Spiegando magari i vantaggi del digitale rispetto all'analogico e come si realizza. Al livello della raccolta in edicola, non c'è nulla di complicato.
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Re: Orient Express Hachette
Non tutti sono portati a lavorare in un ambiente elettrico/elettronico.
Anche con tutti i tutorial postati in rete oltre che a varie integrazioni sul nostro forum i primi passi vengono fatti in analogico per imparare le basi. Chi si avvicina al nostro hobby sovente non è nemmeno pratico del modellismo quindi ha meno remore iniziare con un progetto soft che a male parata non impegni molto in tempi e costi
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Re: Orient Express Hachette
Se la raccolta è in digitale la loco non è da aprire: il decoder c'è già e con le CVs già settate. E'' difficile?
Il bus per il tracciato sono 2 (due) fili da collegare in un paio di punti. E' difficile?
La raccolta prevede una loco, quindi il booster non serve. Digitalizzazione spinta???
I primi passi si possono fare benissimo in digitale, ignorando completamente l'analogico, anche perché per la posa dei binari e per tutto il resto, compreso il trattamento dei corto circuiti non serve nessuna esperienza in analogico.
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Re: Orient Express Hachette
il trasformatore come hai detto tu è una cinesata da 15euro, una centraline, purché economica ne richiede 100 e poi come avevo scritto è stata fatta la prova anche digitale ma senza successo, si vede che piace di più l'analogico, che ti devo dire, io sono per il digitale ma per esempio un mio amico il digitale proprio non piace e ha un bel plastico anche di buone dimensione tutto analogico.
Roby qui sopra ha recensito in maniera molto accurata la precedente collana in scala N della De Agostini e vari utenti si sono iscritti su questo forum proprio per quel plastico, tutte persone alla prima esperienza che si avvicinavano al modellismo e cui in tanti andava bene l'analogico, poi alcuni l'hanno fatto in digitale, giustamente una loro scelta.
Le raccolte da edicola vanno viste diversamente non sono solo per modellisti ma hanno uno spreto più ampio, coinvolgono anche persone che si avvicinano per la prima volta, per me è un bene perché comunque diffondono questo fantastico Hobby
Massimiliano
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Re: Orient Express Hachette
Dai in mano ad un principiante una macchina ed controllore digitali per comandarla e non noterà la differenza con un trenino Old school.
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Re: Orient Express Hachette
Poi se si volesse aggiungere qualche loco non della raccolta? oppure la seconda da prendere a parte?
Centraline a basso costo in puro digitale tolta la z21 bianca non si trovano molto ( è materiale cinese men che meno vedi ad esempio i vari cloni cinesi di decoder sovente senza alcune funzioni che trovi su ebay) , per la corretta alimentazione del tracciato due fili non bastano ( precisamente il punto di allacciamento va ripetuto più volte per avere un buon segnale ). Sul discorso cortocircuiti è vero che la centrale è protetta, ma non le loco sul tracciato. I decoder non tutti sono provvisti di un buon termo interruttore che scatti in caso di corto( poi se sei alle prime armi e non assembli bene le rotaie anzi i deviatoi rimane molto facile smemorizzare le CV nel caso migliore di un corto ,nel peggiore bruciare decoder o PCB ).
Tecnicamente si potrebbe fare ma i costi sia per la casa editrice che per il cliente aumentano non di poco, tanto da non essere proprio il massimo. Anche Trix in H0 ha tentato di semplificare il digitale utilizzando un ibrido con controllo ad infrarossi da vendere in uno start set ma non ha avuto un gran favore del pubblico. ( oggi viene spacciato su ebay come digitale creando non pochi problemi ai compratori, queste loco funzionano solo con la centrale I.R con una loco alla volta e non con più loco sul tracciato ). Ci sarebbe la via Giapponese del digitale ibrido ma anche li il T-Nox o similari sistemi di gestione ( centrali ) non sono a buon mercato.
In pratica come progetto editoriale per il fermodellismo in uscite a fascicoli un plastico analogico rimane ancora percorribile. Il digitale potrebbe essere un po forzato.
Nota bene che questo progetto alla prima uscita non ha avuto grande fortuna, dopo 5 numeri venne sospeso. Anche oggi per molti il costo finale rimane troppo alto . Parlando di analogico, pensa in digitale. Anche A.C.M.E aveva tentato la via di uno start set digitale ma non ebbe gran riscontro ( per il prezzo ) .
Personalmente non vedo la possibilità di avere il digitale su un progetto simile
- sal727
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Re: Orient Express Hachette
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Re: Orient Express Hachette
Di centraline DCC base se ne trovano anche a 36€.
Ho letto quello che hai scritto, ma dal poco che si legge non mi è sembrato un test. Sul tuo amico non commento, avrà le sue ragioni.
Molti preferiscono ancora l'analogico perché c'è ancora poca informazione o non hanno voglia di dare valore aggiunto al loro plastico (oltre che alla loro conoscenza).
Io non sono molto favorevole a queste uscite perché hanno un riferimento qualitativo basso e scarseggiano di informazioni (è come se spiegassero oggi come si usa un Nokia 3310). Meglio un buon libro sull'Orient Express.
Roberto, se la loco è da assemblare uno spinotto in più o in meno non cambiano nulla. Se poi si volesse aggiungere una loco vuol dire che si impara ad aprirla.
Sulla centrale ho risposto a Massimiliano.
Su un tracciato del genere servono due o tre collegamenti, ma sono sempre 2 fili ripetuti 2 o 3 volte.
Oggi la maggior parte dei decoders hanno la protezione al sovraccarico o corto circuito. I binari vanno posati bene in qualsiasi caso, basta raccomandarlo sulle indicazioni della raccolta. Non ho mai visto decoders con CV modificate da un corto (vanno in protezione la centrale e il decoder).
Non conosco l'esperimento Trix, che, tra l'altro, non gode delle mie simpatie.
Indubbiamente dovendo spendere 1500€ mi voglio scegliere almeno quello che compro, non quello scelto da altri.
E questo concetto, personalmente, vale anche per uno start set.
- Giacomo
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Re: Orient Express Hachette
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Re: Orient Express Hachette
Poi ognuno è libero di fare come gli pare, ci mancherebbe. Si possono anche far girare i trenini a molla.
Quello che è inconfutabile, però, sono i vantaggi del digitale rispetto all'analogico.
I due convogli che si muoveranno in contemporanea sul tuo futuro plastico si potranno gestire molto meglio in DCC piuttosto che in analogico.
Le partenze graduali effettuate grazie al controllo di carico non sono raggiungibili in analogico. Le luci accese a treno fermo non sono una finezza, sono un'inefficienza dell'analogico. L'accensione/spegnimento dell'illuminazione delle singole carrozze (tutte si possono dotare di illuminazione) questa si è una finezza, ma danno un sacco di soddisfazione. Per non parlare del sonoro, dello sganciamento in qualsiasi posto con i ganci elettromagnetici, degli aspetti dei vari segnali.
Anch'io sono da solo, ma con il supporto di un PC faccio girare i treni sulle linee principali mentre compongo/scompongo un convogli, in manuale, nello scalo.
Il presente è il digitale. Bisogna convincersene. E la ragione è come ho detto prima: le prestazioni.
Per un neofita, come ho già detto, è irrilevante la tecnologia. Serve solo imparare ad usarlo.
E per finire parliamo di costi: già usando il tuo futuro plastico (che ti auguro vivamente di riuscire a realizzare) come riferimento, ti posso garantire che a parità di prestazioni in DCC costa meno che in analogico. Il fatto di muovere due (e siamo solo a due) treni indipendentemente richiede un trasformatore addizionale, che pareggia il costo della centrale DCC. E ti rimangono ancora dei limiti sul fatto, ad esempio, che non puoi entrare nel distretto alimentato dall'altro trasformatore, altrimenti addio movimento indipendente.
Quanto costa l'azionamento di un deviatoio in analogico? In DCC siamo attorno ai 6-7€/deviatoio.
Mi fermo qui. Vale la pena di riflettere seriamente.
- marione
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Re: Orient Express Hachette
Se può essere utile la mie esperienza con la De Agostini in "N" .... con contributi vari la acquistammo, io tramite per il vicino oratorio, cui conoscevo il sacerdote che mi 'mandava' i babini a giocare sul mio plastico durante i cred estivi.
E' stata una bella esperienza ed ... alla portata di Tutti, grandi e piccoli.
Anche la costruzione ben avviata non palesava grandi difficoltà ...
Fosse stata in digitale io stesso non so se l'avrei incominciata , decoder , elettronica , no decisamente a chi non del mestiere ... sarebbe stato più difficile, molto più difficile cominciare e ...giocare ( considerate le 300 mani che l'avrebbero usato!) .
Questa la mia esperienza, che vi prego di accettare per quello che è!
Marione
PS.- Volete sapere come è andata a finirie? A settembre 2019 il sacerdote è stato trasferito, un anno di pandemia ... trovato il plastico in costruzione in discarica ed assai malridotto,hanno liberato il salone ....!!!
- Senialas
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Re: Orient Express Hachette
Non interpretare erroneamente quanto esposto.
Io non voglio portare nessuno dalla mia parte.
Ho solo elencato una serie di vantaggi, oggettivamente riconosciuti, derivanti dalle superiori prestazioni del DCC rispetto all'analogico. Poi ognuno può rimanere della propria idea e continuare come preferisce. E' un hobby e tale deve rimanere.
Se hai poca familiarità, a quanto dici, con il digitale non sei obbligato a passare a quest'ultimo sistema. La cosa importante è che ti diverti e ti va bene così.
Le differenze però ci sono.
Mi spiace per il plastico finito in discarica.
- sal727
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Re: Orient Express Hachette
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Re: Orient Express Hachette
Roberto parli di costi del digitale molto bassi a livello di un sistema analogico, posso dirti che per esperienza personale non è cosi, come ti hanno esposto vari amici non tutti sono portati nella parte elettrica, io stesso so principalmente le basi e poco più.
Io ho deciso di Fare il plastico digitale, come centralina, attraverso i vari consigli qui sopra, presi quella di Nuccio, assemblata da lui con relativo palmare e furono 250€, poi ci sono gli scambi, anche loro digitali, la scelta fu di adottare i servo e se il servo in se costa poco su i mercati cinesi, il decoder trovai una buona soluzione su oscilloscopio, è un decoder che manda 7servo a 30€( per il mio plastico me ne sono serviti 5) poi ragioniamo che ad ogni loco ci vuole il decoder, altri 20/30 euro.
Per uno che è la prima volta che si cimenta in un plastico magari è una spesa non da poco e un classico trafo, quello fleischmann piccolo e già buono con 30 euro lo prendi.
Come ho spiegato secondo me questo tipo di raccolte è giusto abbiano il concetto analogico, poi se uno vuole farle direttamente in digitale è una scelta sua.
Poi sopra avevo anche segnalato proprio la prova Hachette del plastico in digitale ma non ha avuto fortuna.
Finisco dicendo che io ho scelto il digitale e sono contento della mia scelta, questo che sto realizzando è il secondo plastico, il primo da principiante era in analogico, perché mi volevo semplificare il lavoro sotto, che poi alla fine analogico o digitale, di file ce ne sono comunque parecchi però non è corretto dire che l'analogico è un sistema superato, è un sistema vecchia maniera che ancora tanti apprezzano.
Marione, bella la vostra iniziativa ed è un peccato come sia finita
Massimiliano
- marione
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Re: Orient Express Hachette
Ammesso che la raccolta partisse col digitale, subito bisognerebbe allegare i dispositivi necessari al funzionamento
( mouse, centralina ,... ) ... che non hanno un costo basso, nè si possono montare a pezzi. Le prime uscite hanno prezzi
sicuramente ridicoli ... ed una volta recuperato il materiale digitale .... magari a bassissimo costo, chi proseguirebbe poi
nella raccolta ?
.......
No Roberto, non ho interpretato per nulla, e non intendevo farlo,il tuo, insindacabile , pensiero ... ho solo scritta la mia esperienza........
Comunque, e chiudo, vorrei vedere l'approccio dei ragazzini al funzionamento in digitale ... con l'analogico attacchi
due fili ai binari, giri il trasformatore ed il treno 'parte' , col digitale ... ho qualche dubbio ( e parlo di ragazzini da avviare all'hobby...)...
Abbracci
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Re: Orient Express Hachette
Ricordo che il forum deve invogliare e aiutare nel rispetto di tutti, pertanto rientriamo nel tema della discussione.
A tal fine segnalo il canale youtube dell'amico Pino, dove si intende procedere alla costruzione del plastico in oggetto in modalità passo passo. Di seguito il link sperando che sia utile a chi sceglierà di costruirlo.
Ben vengano queste iniziative, indipendentemente che siano in analogico o in digitale.
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Re: Orient Express Hachette
Sono iscritto anch'io al canale di Pino e ho visto solo ora che ha intenzione di fare il plastico, molto bene, mi hai preceduto, avrei condiviso anch'io il video ed trovo ottimo che farà il passo passo per chi vorrà fare l'opera.
Massimiliano
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Re: Orient Express Hachette
Massimiliano, è vero che si sta portando della disinformazione, ma la disinformazione è quella che porti tu, comparando articoli non omogenei. Non puoi comparare una macchina da scrivere (usata) con un PC nuovo.
Se vuoi comparare il costo di una centrale digitale con un trasformatore Fleischmann usato, devi prendere a riferimento il costo di una centrale usata (ad esempio un MultiMAUS : circa 100€). Poi devi però dire che con un trasformatore non puoi far girare due treni indipendenti e per fare ciò te ne serve un altro. Con un trasformatore non puoi azionare i deviatoi, ti servono anche le pulsantiere, ecc. ecc.
E soprattutto non bisogna limitarsi a comparare solo i costi della centrale e dei decoders, ma bisogna comparare anche il costo degli altri componenti.
E la propensione per la parte elettrica non c’entra nulla.
Un piccolo esempio, basato su un semplice tracciato con 6 deviatoi dove si vogliono far girare 3 treni, rende immediatamente la misura di quanto appena detto. E anche così in analogico mancano parecchie funzionalità.
Non mi interessa aver ragione, valuto solo dati oggettivi.
Se si valutasse invece un ovale con un solo treno, allora l’analogico vincerebbe senza dubbio.
Credo anch'io che l'idea di Pino possa essere un ottimo tutorial per chi ha delle indecisioni o vuole imparare. Sperando, per chi lo vuole seguire, che vada fino infondo.
- adobel55
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Re: Orient Express Hachette
Lascerei qui solo i post per Hascette.
- FrancoV
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Re: Orient Express Hachette
Temo che finirebbe come il Concilio di Nicea

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Re: Orient Express Hachette
Condivido il pensiero di Adolfo e direi di chiuderla qui, grazie.adobel55 ha scritto: ↑sabato 20 febbraio 2021, 14:28 Carissimi tuTTi, faccio presente che insistere troppo sulle proprie scelte si ha l'effetto di allontanare e scoraggiare gli iscritti a seguirci.
Ricordo che il forum deve invogliare e aiutare nel rispetto di tutti, pertanto rientriamo nel tema della discussione.
- MrMassy86
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Massimiliano