- Eccomi qui ! Il modello è terminato. Se avete voglia di leggere intanto, ecco un po di storia di questa locomotiva particolare, mi sembra giusto saperne qualcosa :
La causa della enorme crescita negli anni '20 del secolo scorso, è dovuta alla LTM (Limburg Tramway Company) sulla linea Maastricht - Vaals. Questa regione era in pieno sviluppo economico (l'area tra Vaals e Gulpen) tra produttori tessili, fabbriche di birra e commercianti e carbone; lungo il percorso i villaggi erano fortemente dipendente dalla ferrovia. Anche la LTM riscontrò la necessità di un ammodernamento dei mezzi ferroviari, addirittura anche i vagoni merci furono impiegati anche come normali treni passeggeri, ma naturalmente ciò comportò molti problemi e disagi a lungo termine. Inoltre i treni erano troppo lunghi e troppo pesanti. Settimanalmente si svolgeva il mercato di verdura e bestiame in Wijlre per cui si sentiva l'esigenza di un trasporto migliore ferroviario, anche per via di molte salite fino al ponte sulla valle Geul e la lunga ripida salita da Nyswiller a Vaals.
LTM non disponeva di locomotive adatte, specialmente per il carico merci , il parco macchine era lungi dall'essere ottimale, fu così deciso di acquistare un locomotore potente ed adatto per questa particolare linea.
Questa locomotiva doveva soddisfare i requisiti necessari, il carico per asse di 14 tonnellate non doveva essere superato, che potesse raggiungere una velocità di 60 km / h adatta all'impiego per treni merci pesanti e che potesse agevolmente percorrere la tortuosa linea. All'Inizio la Hanomag di Hannover (Germania), costruttrice di locomotive e forte della propria esperienza, suggerì un brevetto di progettazione, su ispirazione come per le Garratt, personalizzata con diverse tecniche Verhoop moderne, che LTM già aveva applicato ad altre macchine. Una Garratt essendo una locomotiva articolata, aveva già dimostrato le sue ottime prestazioni in Africa essendo molto adatta per l'uso collinare, specialmente per la sua ottima aderenza in un territorio dal clima asciutto. Il design Hanomag (C`C`h4t) LTM Garratt prevedeva 6 assi motore distribuiti su due carrelli, con un carico per asse di 12 tonnellate. La macchina aveva quattro cilindri di pressione che alimentavano gli assi attraverso un innesto a forbice Verhoop. La caldaia era dotata di un surriscaldatore, e la pressione massima vapore era 12 bar. . La LTM Garratt era anche apprezzata per la sua autonomia di carbone ed acqua, il suo consumo era idoneo per qusta linea tra, Vaals e Maastricht , in linea d'aria sono 28 chilometri di distanza, non necessitava di molti rifornimenti. La sua costruzione iniziò verso la fine del 1930 dalla fabbrica Henschel con il numero 10758/1931. È stata assunta nel 1931 dal LTM con il numero 51 che ne indica la società . Fu utilizzata principalmente con i merci pesanti attraverso la linea dal Wijlre NS - Vaals, verso la mattina, pomeriggio e talvolta anche la sera come treno passeggeri . Nell'ultimo periodo la linea LTM Maastricht - Vaals subì una crisi, per la Garratt iniziò di conseguenza il declino. Ha trascorso i suoi ultimi giorni al servizio della LTM per alcuni beni o impiegata per un unico treno passeggeri, poi secondo alcune fonti, rimase inattiva in deposito per diverso tempo . Nel 1938 cala il sipario per la linea LTM Maastricht -Vaals. Dal 1938 si sa poco della LTM 51, scarse o inesatte sono le informazioni. La maggior parte del materiale dalla linea LTM Maastricht - Vaals fu acquistata dalla Dotremont (oggi Dotremont Metal Recycling) di Maastricht, compresa molto probabilmente la LTM 51, data la sua giovane età di soli sette anni e la sua eccellente condizione. A sua volta la Dotremond la vendette nel 1940 per l'Ufficio Tecnico Verde a L'Aia. E 'un peccato che non si conosca la storia dopo il 1941 . Quello che si sa è che la locomotiva negli anni '50 fu demolita vicino a Colonia . La locomotiva era una combinazione di resistenza e affidabilità del validissimo brevetto Garratt .
-Ho completato il modello, con tranquillità , come sospettavo e qui dichiarato, è stato un lavoro tutto sommato divertente , privo di grandi difficoltà e come ho già detto, è l'unica Garratt semplice ed adatta per una sua replica in scala H0 senza complicazioni, avendo esaminato centinaia di fotografie ; ovviamente i moltissimi dettagli hanno richiesto tempo e pazienza, ma si può dire sia la prassi "normale" per ogni vaporiera. Ne è risultata alla fine anche la voglia di ambientarla in una minima scenetta, cercando lo stesso di darne un senso compiuto . Vediamola in alcune foto dettaglio pre-diorama :
Partendo dai fanali a petrolio, li ho realizzati al tornio in ottone, facili anche perchè i vetri li realizzo esattamente in cinque secondi netti utilizzando la innovativa resina catalitica a rapidissimo indurimento a led ultravioletto , la Blue Fix, se ne è parlato, ora non ricordo dove, ma qui nel forum, ed è stata utilissima anche per modificare i figurini Preiser che vedremo..
Le ruote a razze sono Fleischmann acquistate da un amico, veramente adatte per questo modello, anche se poi le ho ritornite per ridurne il bordino, mentre le bielle le ho eseguite con la fresa , che in sostanza è anche l'unico modo, altrimenti, quasi impossibile , ceppi dei freni naturalmente, sono stati inseriti. Una cosa sola è stata molto difficile e riguarda il finissimo mancorrente che circonda la caldaia , doveva essere eseguito con la massima precisione specialmente sul frontale sopra il portellone , non potendo assolutamente usare filo armonico di acciaio, ho dovuto farlo con comune filo di ferro, delicatissimo, facilmente deformabile , l'operazione era stata ripetuta numerose volte !! Qui sul tetto realizzata anche la campana, con tirante :
Per realizzare invece i mancorrenti di corretta altezza e paralellismo, mi ero servito di una dima, problematico il loro inserimento dovendo forare l'acciaio con punte da 0,5 :
Nelle foto avevo notato che la scaletta di accesso alla cabina , era provvista di gradini antiscivolo ricoperti in legno, io li ho riprodotti incollando finissimi listelli in noce sopra gli esistenti

Solo da un lato presso la cabina , esisteva una scaletta di ispezione che portava al tetto ; targhe in lamierino cartaspagna. I vetri sono ottimi, nonostante le minime dimensioni, non si notano imperfezioni.
- Scena finale : due parole sui figurini ; tutti da me dipinti, ma per poter ottenere dei figurini d'epoca adatti, li ho modificati, specialmente i ferrovieri, partendo da come questi ma di epoca moderna:
e proprio tramite la resina Blue Fix ne ho modificato l'abbigliamento e le pose, osservate la trasformazione dell'uomo con la bandiera, nuovamente inciso, nuovo il berretto e creato un abito più lungo come giustamente all'epoca!
-Impettito e severo è il guardiano che intima i curiosi di andarsene.. eh..la polfer olandese.. mentre escalama un " Geen toegang ! " - vietato l'accesso- ..in olandese !..Mi ero informato...ora due le sapete anche voi [:o)]
-Ecco tutto, ora modellisticamente mi ritrovo disoccupato..ma per poco...devo trovare assolutamente qualcos'altro..
Grazie a tutti !