Modulo (curvo) "Viadotto dell'Eremo"

[MrPatato76]

la distanza 125 mm da bordo testata va benissimo e sarebbe inutile cambiare.
Ovviamente, all'interno del modulo, il passo della catenaria puo risultare minore di 250 mm a seconda dell'andamento curvilineo piu o meno accentuato delle linee

Se ti può essere di aiuto, ti allego lo studio che ho fatto in fase di progettazione de "I Vigneti di San Martino".

In curva il numero di pali aumenta a causa della poligonale che deve assumere la catenaria.
Inoltre devi considerare anche gli eventuali sezionamenti del modulo per il suo trasporto.



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[58dedo]

ciao Stefano,
vai tranquillo, anch'io nei due moduli non essendo rettilinei, con la poligonazione della catenaria mi sono trovato anche con spezzoni da 160 e 140 mm., lasciando alle estremità la tassativa misura di 125 mm.

[stizzy]

Per rendere l’idea del risultato finale ho inserito il modello dell’eremo in un fondale che è una fotografia riportata alla giusta scala.
Mi sembra che siamo sulla buona strada....

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[Andrea]

...Mi sembra che siamo sulla buona strada....

Direi di si!

[Egidio]

Wooww che bello....... Saluti. Egidio.

[cararci]

Stefano, lo aspettiamo a Longarone!

[stizzy]

Confronto fra i due modelli nelle scala 1:160 e 1:120


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[stizzy]

DOMANDONA

Per il modulo "curvo" è obbligatorio l'angolo di 90 gradi?
Nel mio caso sarebbe opportuno un angolo più chiuso.

[Edimau]

Più che obbligatorio, direi che pone un problema nel disegno dei futuri Loyut del modulare. nel senso che, una diversa angolatura porterebbe a una inclinazione del fronte espositivo a rientrare od uscire. Per poter fare un qualcosa del genere, che visivamente potrebbe anche essere accattivante, bisognerebbe avere un modulo contrario che riporti il tutto in linea!

Maurizio

[Andrea]

Stefano, è proprio come dice Maurizio. I moduli vanno sempre "riallineati" per cui non vi sono molte alternative...

[Andreacaimano656]

Sempre più bello
Ciao
Andrea

[stizzy]

Più che obbligatorio, direi che pone un problema nel disegno dei futuri Loyut del modulare. nel senso che, una diversa angolatura porterebbe a una inclinazione del fronte espositivo a rientrare od uscire. Per poter fare un qualcosa del genere, che visivamente potrebbe anche essere accattivante, bisognerebbe avere un modulo contrario che riporti il tutto in linea!

Maurizio

A meno che il modulo in questione sia:
A. il penultimo e quindi collegato al cappio di ritorno;
B. connesso ad un "modulino" che riporta l'angolo complessivo a 90 gradi

No so, potrei avere un qualche problema nel mantenere l'ampio raggio di curvatura del viadotto che mi piace.
Con questo raggio la linea arriva ortogonalmente alle testate "al pelo".
Se potessi inclinare le testate verso l'interno avrei meno problemi e otterrei anche un minore ingombro complessivo del modulo rispetto a quello con testate orientate a 45 gradi.
Faccio alcune prove e poi posterò alcuni layout di prova.

[Fabrizio]

E' esatto quanto precedentemente detto.

Anche collegando il modulo come penultimo, il cappio avrebbe poi una angolazione che potrebbe dare problemi nel allestire i layout per le esposizioni. Inoltre il fatto di collegarlo sempre ai cappi, sarebbe limitante e potrebbe dare problemi nell'allestire i layout (mi pare di capire che vicino ai cappi debbano essere già preferiti moduli con blocco elettrico). In breve, siccome la configurazione dei layout per le esposizioni è talvolta già abbastanza complicata, sarebbe opportuno avere meno vincoli possibili.

Nel caso invece si vogliano realizzare moduli adiacenti per riportare l'angolo a 90°, nessun problema. In questo caso tutto il complesso in se rispetta le norme.

Anzi, se anche le testate interne sono da normativa, allora si potrebbero non montare i moduli aggiuntivi e si potrebbe essere una idea per variare la configurazione di un layout qualora le condizioni di spazio lo consentissero.

[Docdelburg]

Eppure un bel disallineamento......[:I]
Se il modulo in progetto compisse una curva di 120-135° non sarebbe affatto male vedere il bordo del cappio allinearsi in diagonale all'ingombro del tratto di piena linea.
Un esempio pasticciato sul layout di Longarone con il modulo in questione messo al posto dei vigneti di S.Martino per mostrare cosa intendo...
Non so se è originale, ma mi sembra un bel colpo alle noiose geometrie delle mostre ferroviarie!
Poveri treni, sempre a correre sui binari, mai un diversivo.......diamogli una curva un pò osé....

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[MrMassy86]

Complimenti Stefano, l'eremo sta venendo molto bene Massimiliano

[Egidio]

Non vedo l'ora che tu comincia la realizzazione del modulo. Sono sicuro e convinto che sara' bellissimo !!
Saluti. Egidio.

[stizzy]

L'eremo di San Colombano in scala 1:220 che porterò Domenica a Longarone per come è ad oggi.
Il campanile è realizzato con stampante 3D.

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Non è ancora intonacato, mancano gli infissi delle finestre, le porte, gli affreschi, il tetto di coppi.
Tutte cose che invece sono presenti nel modello in scala 1:160 e che porterò a Longarone tanto per avere un confronto.

[Egidio]

Quest' eremo mi ha affascinato non appena l' ho visto...... Saluti. Egidio.

[Fabrizio]

Molto bello Stefano. E' in cartoncino? Io dovrò realizzare una chiesa per il mio modulo, credo che sarà l'edificio che mi darà maggiori problemi, specie per il campanile.

Tornando al problema della configurazione del modulo, se nel modulo principale non si può ottenere l'angolo complessivo di 90°, secondo me la cosa più opportuna è che sia realizzato, assieme al modulo principale, un modulo correttivo aggiuntivo, come nella ipotesi "B".

....
B. connesso ad un "modulino" che riporta l'angolo complessivo a 90 gradi....

Il modulo correttivo dovrebbe essere corredo stesso del modulo principale, in modo da garantire sempre e comunque la corretta installazione all'interno del modulare.

Ciao

Fabrizio

[Riccardo]

ciao Stefano,
penso anch'io che la soluzione B con un modulino di "raccordo" sia la più congeniale.
Avere l'angolo di 90° permette di allinearsi normalmente alle disponibilità degli spazi fieristici.
Nulla vieta poi la possibilità di avere delle alternative senza il modulino, ottenendo delle geometrie particolari (come nello schizzo del DOC precedente)

[Andrea]

Eccomi Stefano,
le norme già prevedono la possibilità di un modulo (eventualmente doppio come il guizzo della trota) con raggio più ampio:





Il tuo potrebbe essere un modulo "sperimentale" (eventualmente doppio) con un "modulino" che riporta l'angolo complessivo a 90 gradi rispettando quindi la corretta geometria.

Credo comunque che Longarone potrà essere l'occasione per parlarne.

Nel frattempo ho aggiornato la pagina con la tua nuova opera.
Per ora ho indicato curva interna e più avanti inseriremo le misure che ho al momento sono Non Disponibili.

[stizzy]

... specie per il campanile.
...

Fabrizio, non ti preoccupare per il campanile.
Posso farti io il modello in 3D e poi stamparlo con la stampante 3D.
Credimi, oltre un certo livello non conviene ammattirsi pi' di tanto.....

..E' in cartoncino? ...

Esatto, spessore 2 mm, eventalmente raddioppiato a 4 mm dove serve,
Il sottotetto invece è 1 mm.
Quello 2 mm è il cartoncino color crema usato da corniciai: si taglia molto bene con il cutter e lascia un bordo netto.

[Fabrizio]

Grazie per la disponibilità Stefano. Eventualmente poi ci sentiamo per il campanile e altre cosette per la chiesa. Purtroppo con i metodi "tradizionali" certe cose risultano quasi del tutto impossibili da fare.

[Docdelburg]

Stefano, per favore aiutami a capire meglio il tuo progetto.
Se ho ben capito vorresti fare un modulo principale con un angolo complessivo maggiore di 90°; ma mi pare di capire anche che le due linee divergono ampliando di molto l'interbinario per cui una linea passa su un ponte e l'altra in galleria.
Tutto giusto fin qui?

[stizzy]

Stefano, per favore aiutami a capire meglio il tuo progetto.
...

Il modulo principale sarebbe una sorta di esagono schiacciato con le testate in/out orientate a 45 gradi per cui lo sviluppo del binario principale che passa sul viadotto compie una curva a 90 gradi.
Il secondo binario abbandona e diverge dal primo appena entra nel modulo, entra poco dopo in galleria e, compiendo un'ampia curva "a campana" torna nella sua naturale sede poco prima di uscire dalla galleria e dal modulo.
Questo in teoria perchè con i raggi ampi di curvatura che vorrei tenere (dell'ordine di 800 mm) l'ingombro complessivo del modulo diventa di una certa importanza (almeno 1500 x 780 mm).
Se, invece, oriento le testate del modulo con angoli di 37 gradi diminuisco di molto le dimensioni complessive del modulo (1300 x700 mm) ma, in tal caso, il binario esterno entra e esce a 200 mm dal bordo superiore. Ciò comporta la realizzazione di 2 modulini laterali (come fossero una sorta di ali) funzionali a far tornare nella sua naturale sede (cioè il bordo inferiore) il binario in questione. Ovviamente, in tal caso, il binario superiore sarebbe totalmente in galleria nel modulo principale, mentre, per i due modulini laterali, il binario entra/esce in galleria diciamo a metà.
Esiste poi una soluzione mista, ovvero quella di collegare un modulino a destra del modulo principale, con un angolo che riporta lo sviluppo complessivo a 90 gradi.
In tal caso, però, sempre per la questione del raggio di curvatura del binario esterno, si potrebbe optare per un ingresso come per la soluzione prospettata inizialmente, ma uscendo dal modulo principale a 200 mm dal bordo superiore e accedere al modulino famoso. Qui il binario si riporterebbe poi nella sua sede naturale.
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Sono stato sufficientemente confuso?