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Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

Il sistema digitale (DCC) applicato al modellismo ferroviario.

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Marcolino
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Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#1 Messaggio da Marcolino »

Ciao a tutti, l' anno scorso ho iniziato a costruire un plastico ferroviario in analogico, ora ho intenzione di trasformarlo in digitale ma non so da che parte iniziare; ho visto sistemi della Piko e Roco con prezzi e caratteristiche diversi. Momentaneamente ho due loco da far girare, ma in futoro potrebbero aumentare, se il plastico lo permette!!
Allego una piantina, seguiranno foto per farvi capire meglio.
Potete darmi consigli?
Grazie
Marco
Piantina plastico.pdf (162,19 KB)


Marco Musso

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saverD445
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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#2 Messaggio da saverD445 »

Ciao Marco, non conosco piko come sistema digitale, però posso consigliarti il multimaus della roco, per iniziare secondo me è un buon compromesso.

Per digitalizzare il tuo plastico è importante che prima di tutto elimini tutti i vari sezionamenti previsti per l'analogico e dopo di che colleghi i due fili della centralina ai binari,poi se hai due locomotive dotate di decoder inizi a gustare tutti i benefici del dcc

in ogni caso qua ci sono molti esperti in digitale, attendiamo anche altri consigli :cool:
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Andrea
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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#3 Messaggio da Andrea »

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio di <font color="red">Marcolino</font id="red">
...ho visto sistemi della Piko e Roco con prezzi e caratteristiche diversi...[/quote]
A tal proposito, giungono in aiuto le fotoguide... :wink:
http://www.scalatt.it/bottega%20plastic ... 20Roco.htm

Immagine
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marioscd
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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#4 Messaggio da marioscd »

io ti consiglio di restare sul sistema Roco (Lenz) che è più versatile e collaudato ed, inoltre, permette già da subito dei buoni sviluppi e possibili espansioni future.

ciao
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anam
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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#5 Messaggio da anam »

Marco,
ritengo che la prima domanda che devi porti è: "voglio manovrare io i treni(1), voglio vederli andare in automatico tramite pc(2), entrambe le cose(3)?". La domanda è tutt'altro che banale perchè la risposta potrebbe implicare interventi sul plastico.
Se la risposta è la (1), deciso quale sistema adottare, piazzi i decoder sulle loco, colleghi i 2 fili alle rotaie e sei operativo.
Se la risposta è la (2) devi prevedere, oltre alla centrale, un pc, un software (ci sono software gratuiti ottimi), decoder per comandare gli scambi, un sistema di retroazione (cioè un sistema che permetta un colloquio dal plastico verso il pc).
La (3) è, operativamente parlando, l'insieme dei due precedenti. Come infrastruttura, uguale alla (2).
Comincia a chiarirti le idee su quale strada vuoi intraprendere. Nel caso scegli (2) o (3) si può poi approfondire ulteriormente.

ciao
Daniele - Plastico delle terme

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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#6 Messaggio da Andrea »

Molto dipende anche dai costi che si vogliono affrontare, Piko è sicuramente più economico ed indicato per impianti più contenuti.
Roco appartiene ad una fascia più elevata.
Chiaramente ci sono sistemi ancora più sofisticati come l'apparecchio digitale della Uhlenbrock Intellibox ma... bisogna pagare con la carta di credito... [:I]
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Marcolino
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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#7 Messaggio da Marcolino »

Le mie intenzioni asrebbero quelle di farli andare in automatico ma non necessariamente con il pc, e se possibile anche manuvrarli manualmente; i binari e scambi che ho acquistato e in parte rilevati da un amico sono Lima Likelife, economici si, però spero di poter montare i decoder.
Ho letto la fotoguida della Roco, cosa intendete per CV?
Ho visto anche le centraline Hornby R8213P (in offerta) cosa ne' pensate?

Ciao
Marco Musso

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Capotrenogio
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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#8 Messaggio da Capotrenogio »

Andrea ha scritto:

Molto dipende anche dai costi che si vogliono affrontare, Piko è sicuramente più economico ed indicato per impianti più contenuti.
Roco appartiene ad una fascia più elevata.
Chiaramente ci sono sistemi ancora più sofisticati come l'apparecchio digitale della Uhlenbrock Intellibox ma... bisogna pagare con la carta di credito... [:I]


Ciao a tutti, voglio aggiungere solo un paio di specificazioni alla risposta di Andrea.
La potenza dei due sistemi e' la stessa se alimentata dallo stesso trasformatore, infatti i due trasformatori sono identici a parte il marchio come potete vedere.
Immagine:
Immagine
72,82 KB

La Roco fornisce questo trasformatore di serie, mentre per la Piko, se si vuole quella potenza bisogna comperarlo a parte( in dotazione ce n'e' uno meno potente).
Poi il sistema digit piko ha un pratico telecomando senza fili, mentre il roco multimouse ha i fili ( e ha volte danno un po' fastidio).
Il sistema roco permette di regolare le CV ( esempio velocita' minima-massima; partenza veloce o lenta , frenata di conseguenza...ecc), il piko no, e bisogna accettare quelle di serie sul decoder.

Con entrambi i sistemi, si comandano scambi, luci ( se tutto collegato agli appositi decoder).
Ad esempio ho letto che Marco ha i binari Like life ( quindi chiaramente provengono dal negozio di mia moglie), voglio specificare che gli scambi di quella linea sono gia' con il motore elettrico di serie, ma non ci puo' mettere nessun decoder e quindi andranno comandati dalla loro pulsantiera. Metto una immagine per chi non li conoscesse.

Immagine:
Immagine
156,26 KB

A presto.
Giovani

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Docdelburg
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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#9 Messaggio da Docdelburg »

Credo sia il caso che tu legga alcune discussioni come quella indicata sotto e ti faccia un minimo bagaglio di conoscenze prima di proseguire il discorso di quale sistema scegliere.

topic.asp?TOPIC_ID=7351

topic.asp?TOPIC_ID=8594

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marioscd
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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#10 Messaggio da marioscd »

beh, un sistema che non permette nemmeno di regolare le CV basilari è decisamente troppo limitato... per questo sconsiglio vivamente il Piko. Le CV sono dei parametri di programmazione dei decoder. I decoder escono già dalla fabbrica con una configurazione di default (ovvero con tutti i parametri variabili settati a valori medi) che possono andare bene ad una prima prova dei modelli ma che, prima o poi, si avrà voglia di modificare e mettere a punto per rendere il modello perfetto nel suo funzionamento (o per personalizzarne le caratteristiche e renderlo molto simile al vero anche nel comportamento dinamico).
Queste CV sono dei numeri che si inseriscono in appositi indirizzi e le centraline serie devono poter essere in grado di permettere questa peculiarità. Le centrali, a loro volta, possono essere o estremamente semplici (ed è il caso del sistema Roco) oppure via via sempre più complesse ma, contemporaneamente, anche più "user friendly" nel loro uso. Ovviamente più sono complesse ma facili da usare e più salgono i costi...
In buona sostanza, per farti un esempio, uno dei parametri che si possono modificare attraverso il settaggio delle CV è la velocità massima del modello. In pratica l'intero "range" elettrico che determina il movimento del motore dal valore più basso a quello massimo possibile, viene "frazionato" in un certo numero di gradini. Tu puoi dire, attraverso il settaggio di questa CV, quanti "gradini" al massimo vuoi considerare come velocità massima. Il risultato sarà che alla posizione di massima della manopola non otterrai più la massima velocità possibile del modello ma la massima velocità che avrai scelto tu. (in pratica potrai far andare lente le loco da manovra e veloci le Tartarughe, per capirci).
Come questo parametro, ne esistono decine di altri, quali la velocità minima, l'inerzia all'accelerazione, l'inerzia alla frenatura, addirittura le curve di accelerazione diverse da quelle lineari, etc etc. Modificare questi valori inserendo delle CV "nude e crude" (ovvero dei numeri, di solito da 0 a 255) non è mai una cosa ne semplice ne agevole. Centrali più sofisticate dotate di sistema operativo proprio oppure asservite a PC esterni, sono in grado di offrire interfaccia utente molto più semplici da capire e lasciano al software stesso "tradurre" il valore impostato su un potenziometro virtuale o qualcosa di simile, nel famoso numerello da settare. Centraline serie sono in grado di "identificare" al volo il tipo di decoder installato e di far accedere all'operatore solo al set di programmazione specifico per quel determinato decoder. Molti decoder di ultima generazione sono estremamente sofisticati e mettono a disposizione decine di settaggi "personalizzati" (e quindi non catalogati tra le CV cosiddette standard).
Tutto ciò che ti ho scritto è per dare una rapida infarinatura su cosa, più o meno, si può fare col digitale. Se lo scopo è solo quello di sostituire il vecchio alimentatore con una centralina che fa più o meno le stesse funzioni e con il solo vantaggio di avere un comando per ogni singola loco, allora sistemi limitati come il Piko o l'Hornby possono anche andare. Ma se si vuole addentrarsi un po' di più nel vero valore aggiunto del digitale (e prima o poi capiterà) è meglio indirizzarsi verso linee di prodotti un po' più versatili anche se sempre "entry level". Tieni presente che il sistema Mouse Roco (che ha tantissime limitazioni, prima fra tutte quella di non essere in grado di leggere le CV), è comunque molto versatile su altri fronti, permettendoti di prevedere una rete di mouse in grado di funzionare simultaneamente per permetterti di giocare con altri amici, di seguire più agevolmente un paio di convogli, di essere facilmente riciclati un domani quando, magari, ti verrà voglia di passare a sistemi superiori.

ciao
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cararci
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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#11 Messaggio da cararci »

Hanno già detto tutto gli amici che mi hanno preceduto, per parte mia aggiungo che ho iniziato con il Piko, ma sono presto passato ad altro proprio per le limitazioni di quel sistema, che non permette di programmare altro se non l'indirizzo del decoder. Molto comodo e funzionale il telecomando, ma non basta. Io utilizzo un Backmann, integrabile per la lettura dei valori delle CV.
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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#12 Messaggio da anam »

Ad integrazione di quanto detto finora, è giusto ricordare che esistono anche progetti di prodotti non commerciali reperibili in rete. Se si ha un minimo di conoscenza di elettronica e di uso del saldatore a stagno (o se si ha qualche amico appassionato di elettronica per farsi aiutare) ci si può autocostruire dalla centrale ai decoder per scambi.
Personalmente ho costruito la NanoX-S88 di Paco. Funziona a meraviglia e abbinata al software gratuito Rocrail ho un prodotto che nulla ha da invidiare ad articoli commerciali di costo elevato.
In alternativa, si può abbinare un pc (con relativo software gratuito) ad un booster (anche qui commerciale o non), una piccola scheda di interfaccia ed il sistema digitale è pronto. In questo caso è il pc che fa da centrale.
Saluti.
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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#13 Messaggio da marioscd »

confermo. e poi c'è l'ottima centrale "Claudia CS" di Buddace (DCCWorld) che ad un prezzo più che ragionevole, (e disponibile anche in kit da montare, se si vuole) fa tutto e di più di tante altre ben più blasonate e celebrate (e costosissime) centrali digitali. Inoltre da qualche mese è anche disponibile la speciale interfaccia che permette di utilizzare questa centralina anche con i mouse Roco (oltre che con i palmari wireless dello stesso Buddace ed i FRED loconet del mondo Fremo). Il tutto abbinando i software freeware Rocrail (per la gestione plastico) e JMRI per la gestione decoder.

ciao
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Marcolino
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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#14 Messaggio da Marcolino »

ciao a tutti, in tanti start set roco ho visto la centralina Z 21 ma per uutilizzarla serve un tablet al posto del multiMAUS, cos ne' pensate?
Marco Musso

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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#15 Messaggio da marioscd »

per me i tablet servono ad altro... sono quanto di più scomodo e meno ergonomico possibile per comandare un treno. E la Z21 era ancora parecchio "acerba" quando mi è capitata in mano...

ciao
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Docdelburg
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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#16 Messaggio da Docdelburg »

Dovendo iniziare col digitale prenderei in considerazione il classico sistema Roco con Multimaus, reperibile anche su ebay, sia come startset che come centrale senza rotabili e binari.
Sarà possibile in ogni momento espanderne le possibilità usandolo come booster di potenza o passare a step più complessi rivendendolo facilmente.

http://www.ebay.it/itm/Roco-41363-Start ... 566b927e1b

http://www.ebay.it/itm/Roco-51227-Start ... 1e93e116d8

http://www.ebay.de/itm/Roco-51231-Digit ... 3a995f40c1

http://www.ebay.de/itm/Roco-H0-51256-Di ... 540a6a99fc

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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#17 Messaggio da Marcolino »

Grazie mille, c'e' solo l' imbarazzo della scelta
Marco Musso

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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#18 Messaggio da Marcolino »

Nel tracciato ho inserito parecchi sezionamenti per il controllo in analogico, devo sostituire le scarpette isolanti o basta che lascio sempre gli interruttori su on?
Marco Musso

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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#19 Messaggio da Andrea »

Lascia su ON, importante è che ci sia corrente nel tratto di binario. :wink:
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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#20 Messaggio da roy67 »

Anche se ormai hai già avuto più che esaurienti consigli, mi accodo, consigliandoti il multimaus. Io l'ho acquistato usato nel mercatino di un altro forum, circa 3 anni fa, per € 80,00... Sono più che soddisfatto.

Per quanto riguarda i sezionamenti, è sufficiente mettere tutti gli interruttori su ON, oppure ponticellare i fili.

Se puoi, lascia qualche sezionamento, che separi entrambe le rotaie di una tratta, magari un binario morto. In modo da poterti facilmente dotare di un binario di programmazione sul plastico.
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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#21 Messaggio da Andrea »

roy67 ha scritto:
Se puoi, lascia qualche sezionamento, che separi entrambe le rotaie di una tratta, magari un binario morto. In modo da poterti facilmente dotare di un binario di programmazione sul plastico.

Saggio consiglio quello di Roberto.
Qui la guida su come realizzare un binario di programmazione in digitale:

http://www.scalatt.it/bottega%20plastic ... azione.htm

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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#22 Messaggio da buddacedcc »

Marcolino ha scritto:

Le mie intenzioni asrebbero quelle di farli andare in automatico

Allora perché stai prendendo inconsiderazioni centrali che non fanno quello da te descritto ?
Non spender 1c se non prima hai le idee chiare altrimenti spendi male

Dimenticavo prima di spendere...buona lettura:
http://www.dccworld.it/informazioni/Cli ... ro2014.pdf
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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#23 Messaggio da gian paolo cardelli »

Mi associo a Nuccio: il bello del DCC è la manualità che permette (ed è il motivo per cui non tornerò mai all'analogico), impensabile con l'analogico tradizionale, mentre implementare un plastico "automatico" in DCC è solo uno spreco di denaro, visto che si può fare tutto in analogico ad una frazione del costo.
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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#24 Messaggio da buddacedcc »

gian paolo cardelli ha scritto:

Mi associo a Nuccio: il bello del DCC è la manualità che permette (ed è il motivo per cui non tornerò mai all'analogico), impensabile con l'analogico tradizionale, mentre implementare un plastico "automatico" in DCC è solo uno spreco di denaro, visto che si può fare tutto in analogico ad una frazione del costo.

Il mio discorso è un p ò diverso, se vuole anche il funzionamento atutomatico, deve scegliere una centrale adatta allo scopo...nessuna delle citate o valutate.
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Re: Digitalizzazione plastico (sistema Piko - Roco)

#25 Messaggio da marioscd »

automatizzare un plastico (che vuol dire, nel caso più semplice, renderlo "passerella" con un esercizio fatto di treni che viaggiano da soli a distanza di blocco) è relativamente semplice e il miglior modo di realizzarlo, sia economicamente sia tecnicamente, è in analogico.
Se l'automatizzazione è un po' più complessa (oppure un po' meno automatica...) con fermate in stazione, gestione di stazioni ombra e di traffico relativo (tipico esempio, un treno entra e si ferma su un binario e ne esce un'altro che era ricoverato in un altro binario) etc etc, allora è quasi indispensabile convertirsi al digitale... ma, come ha giustamente fatto rilevare Nuccio, non certo ad un sistema semplice o economico e meno che meno con un multimouse.
Il modo di intendere un plastico e l'esercizio che si vuole fare su di esso influenza pesantemente l'infrastruttura che sarà necessaria. Si fa presto a dire "analogico" (ma analogico come? due tracciati distinti e due alimentatori? un sistema di blocco automatico? blocchi manuali?) così come si fa presto a dire digitale (ma anche qui digitale come? tanti treni e tanti operatori, uno per treno? un operatore per più treni? scambi, itinerari e blocchi gestiti in digitale? etc etc)
Per prima cosa bisogna capire cosa si vuole fare sul plastico, poi il resto deve essere valutato in funzione di ciò...

ciao
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