Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
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Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
Ora che il modulare GASTT si è ormai avviato ed è una realtà, si è discusso che è giunta l'ora di risolvere alcune problematiche minori e far nascere delle idee per il miglioramento estetico e funzionale del modulare stesso.
Le norme per la costruzione dei moduli sono reperibili qui:
http://www.scalatt.it/modulareTT.htm
e alla luce delle discussioni che faremo potrebbero anche essere migliorate e/o aggiornate.
Nel corso delle manifestazioni sono state riscontrate alcune problematiche di funzionamento, nonché sono emersi alcuni fattori che potrebbero essere presi in considerazione per migliorare l'aspetto estetico del plastico modulare.
Inizio io a fare un elenco delle problematiche riscontrate, poi ognuno di voi può aggiungere il suo contributo.
- problema sganciamenti e deragliamenti
E' noto a tutti che i treni hanno problemi di sganciamenti e deragliamenti.
Credo sia allo studio la sperimentazione di un nuovo tipo di gancio, nonché io proporrei di limitare la lunghezza delle composizioni e testare alcune composizioni "stabili" nel giorno pre-fiera, per poi usare sempre quelle medesime durante i giorni della esposizione. Occorre anche prestare molta attenzione e cura nella posa dell'armamento.
Visto l'argomento molto vasto, forse è il caso di aprire una discussione apposita.
- manutenzione dei moduli
purtroppo durante le manifestazioni e i vari spostamenti si possono verificare dei danni ai moduli. Questi vanno dalla rottura di particolari fino al disallineamento dei binari o rotture degli stessi.
Credo sia bene provvedere, dopo ogni manifestazione, al ripristino estetico delle parti rotte (credo sia bene mantenere alto il livello qualitativo del complesso del modulare) nonché alla verifica ed eventuale ripristino dell'armamento.
- "saldature fredde"e problemi elettrici
Un aspetto estremamente importate per il funzionamento del modulare è l'impianto elettrico.
Si sono verificati diversi casi di mancata alimentazione delle rotaie a causa della rottura dei fili che collegano la rotaia alle schede del modulo.
Personalmente, nel mio modulo, ho collegato un filo a ciascuno spezzone di rotaia e li ho portati nel sottoplancia. Risultano così 24 fili nel sottoplancia, da collegarsi in modo da ottenere la voluta configurazione (piena linea o blocco elettrico). Così facendo si hanno un maggior numero di fili che danno tensione ai binari e una minore probabilità che una saldatura fredda provochi l'interruzione di alimentazione.
Ho anche notato che alcuni moduli non hanno i sezionamenti o i sezionatori SE/SE e no usano le schede standard GASTT. Purtroppo l'assenza dei sezionamenti e dei relativi sezionatori crea dei problemi durante la configurazione del layout e sarebbe meglio usare le schede standard e rispettare gli schemi elettrici (con particolare riferimento ai sezionamenti) per i moduli di nuova costruzione.
- uniformità ballast in prossimità delle testate
Sono emersi problemi nell'uniformità dei colori usati per gli invecchiamenti del ballast in prossimità delle testate
- catenarie che collegano moduli adiacenti
ci sarebbe da decidere come collegare con catenaria due moduli adiacenti
Queste sono le cose che mi vengono in mente Avanti altre idee
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
Parto subito dalla cosa che probabilmente è la più odiosa per un modellista e cioè i collegamenti elettrici.
Per le saldature fredde e qualche contatto che non si trova ci può stare, in quanto durante la lavorazione di un modulo il modellista utilizza colle e vernici che possono intaccare le saldature. Ci si riferisce alle saldature tra binari e i fili che portano la corrente verso la scheda. E' in fondo il problema più comune.
Qui direi che possiamo fare un tutorial per indicare come procedere i merito, Tuttavia a Malpensa avevamo pochi nuovi moduli, il resto era già collaudato e dopo qualche ricerca sono stati trovati i bug che abbiamo corretto facilmente.
Il resto dei collegamenti è fatto tramite morsetti e male che vada ci saranno i fili collegati male.
Devo dire che a Malpensa, a parte un paio di fili con saldature fredde tutto ha funzionato egregiamente.
L'altro aspetto sempre inerente all'elettricità è l'uso di una scheda certificata GAS TT.
Qui non si chiede di usare obbligatoriamente la scheda (linea o blocco) che il GAS TT offre agli associati. Se un modellista realizza la scheda da sè e lo fa rispettando le norme va bene.
L'importante è che lo faccia, altrimenti poi non potremo sfruttare le caratteristiche di composizione del modulare.
Le schede sono state pensate per risolvere i problemi e non usandole, i problemi possono insorgere proprio quando ci troviamo in un expo.
L'altro aspetto importante che ci affligge è quello dei continui sganciamenti dei convogli.
Qui siamo in balia dei produttori di rotabili, perchè i ganci li fanno loro.
Abbiamo provato con i ganci ad occhiello, con quelli a rampino. Domenica abbiamo fatto una ulteriore prova con ganci a prova di sganciamento, ma alcune vetture col portagancio corto deragliavano, perchè in uscita dalle curve si incastravano i respingenti.
Ora si parlava di usare le barre fisse, ma anche qui dovranno essere eseguite delle prove.
Il problema si riflette anche sui volenterosi produttori di vetture artigianali che dovranno predisporre il portagancio a norme NEM.
Mi fermo qui e se è il caso apriamo delle discussioni più selettive in base ai problemi riscontrati.
Ciao
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
Avevo uno schemino fatto da Edgardo sui collegamenti da fare, usato per la Sottostazione, ma non riesco più a trovarlo.
Poi ci sarebbe anche la soluzione adottata da Riccardo: aghi saldati
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
Per l'invecchiamento delle parti adiacenti dei vari moduli, nelle norme, si erano date indicazioni precise e a queste ci si dovrebbe attenere.
Se qualcuno porta moduli con differenti colori, sarebbe utile intervenire in loco e modificarli, in alternativa chiedere (pretendere?) che l'autore lo faccia per la volta successiva.
Questo è uno dei punti che avevamo stabilito come irrinunciabile, dopo aver visto che i moduli di altre associazioni erano multicolor e il risultato assolutamente brutto.
Accidenti, ma mica è difficile usare tutti gli stessi colori per le estremita!!!!!!!!!!!
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
Abbiamo deciso lo standard di ballast da usare (rispettato da tutti ad oggi) e qualcuno ha pensato d'invecchiare il tratto di massicciata nel suo modulo....secondo me ci può stare.
Peggio sarebbe stato se avessimo avuto moduli con tratti grigi, castani, bianchi,.....allora li si che sarebbe stato orribile.
Dirò di più, durante la manifestazione parlando con il pubblico, alcune persone hanno proprio apprezzato la nostra "uniformità".....
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
Meglio partire a risolvere i "veri" problemi, quelli elettrici e meccanici.
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
La problematica maggiore credo che riguardi proprio il fatto che i treni hanno problemi di sganciamento e talvolta di deragliamento. Credo anche che quest’ultimo aspetto sia la logica conseguenza del primo.
Sono dell’avviso di testare (e potremo farlo solo in occasione del prossimo Novegro) il tipo di gancio più idoneo e provare la stabilità di alcune composizioni proprio nel giorno dell’allestimento o nella mattinata di apertura.
Purtroppo mettere continuamente le mani sull’impianto, e questo avviene aimè continuamente, alla lunga genera problemi su scenery e strutture. Penso ad esempio ai pali della linea aerea e alla catenaria che a fine mostra pagano le conseguenze maggiori.
Sulle saldature non mi pronuncio visto che sono uno degli… inquisiti…
Un tema a me caro è anche quello dell’uniformità del ballast in prossimità delle testate.
Le differenti tonalità sono principalmente dovute all’invecchiamento (io per primo ho ad esempio usato qualche polvere) e qui credo che l’unica soluzione praticabile sia quella di intervenire in occasione della mostra e trattare gli spezzoni terminali in modo tale che non si noti la differente colorazione.
E’ vero quanto afferma Roberto e ci può anche stare che si pensi d’invecchiare il tratto di massicciata del proprio modulo, ma quello che a me non piace è lo stacco così netto tra un modulo e l’altro.
Vi sono alcuni moduli nei quali questa differenza si nota moltissimo e a me personalmente non piace.
Basterebbe quindi poco per uniformare ancor di più il nostro modulare e nel caso del ballast si potrebbe sporcare leggermente le estremità con un acrilico dello stesso colore del ballast che abbiamo scelto nelle norme.
Se vi fidate e se siamo tutti d’accordo, potrei eseguire io l’operazione in occasione del prossimo Novegro.
Sul discorso elettrico, lascio la parola ai più esperti mentre un’altra cosa che a me non soddisfa è la mancanza della catenaria che collega i moduli adiacenti. Ma questo tema andrà affrontato solo dopo aver risolto il discorso dei ganci perché avere dei tratti liberi, è un’ancora di salvezza per poter operare sui rotabili senza fare ulteriori danni.
Altra idea che lancio nella discussione è l’interattività con i visitatori.
Grande successo dell’iniziativa di Edgardo sul P.L..
Da un lato abbiamo la necessità di avere un impianto con gli automatismi che sono indispensabili, dall’altro sarebbe bello far partecipare il pubblico, soprattutto i più piccoli.
Domanda: sarebbe possibile digitalizzare un tratto per le manovre? Penso ad esempio ai due moduli di Edgardo o in futuro a quelli di Carlo Ferruggia, allo scalo che sta realizzando Riccardo o alla rimessa di Giuseppe.
Grazie successo (da quello che mi dicono) allo stand di NParti dove i ragazzi potevano manovre le i convogli con un tablet.
Non mi riferisco chiaramente all’impianto modulare ma solamente da alcune aree dedicate al gioco.
Pensiamoci…
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
Quindi provvederò a ritoccarlo con del ruggine rotaie 1 nei pressi delle testate esterne. Oppure mi fido dell'intervento che Andrea ha proposto di fare durante l'allestimento.
Per quanto riguarda le manovre e l'interattività del pubblico con i rotabili mi sta bene; tutti coloro che hanno uno scalo come il mio lo hanno isolato dalla piena linea, quindi con un trafo indipendente è possibilie. Il problema sono i comandi dei sezionamenti e della piattaforma che sono posti sul lato operatore.
Lascerei la scelta di digitalizzare uno scalo al proprietario del modulo.
I problemi elettrici sono quelli già esposti e sono chiari. Quelli meccanici vanno risolti con diverse prove che dovranno includele l'uniformità delle composizioni e dei ganci.
Dove possibile sarebbe opportuno intervenire sulll'armamento e capire dove si trovano i punti critici.
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
Edgardo_Rosatti ha scritto:
Lascerei la scelta di digitalizzare uno scalo al proprietario del modulo.
Magari non è nemmeno necessario, lo si può lasciare anche in analogico ma l'operatore dalla parte opposta dovrebbe agire sui sezionamenti.
Per quanto riguarda la colorazione del ballast, credo che sarebbe meglio farlo in un'unica soluzione.
Mi sono candidato ma posso lasciare spazio ad altri volontari.
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
gavinca ha scritto:
Sarebbe utile mettere anche l'indicazione che i deviatoi in piena linea devono avere gli aghi alimentati altrimenti le loco con il passo corto hanno problemi a superarli.
Avevo uno schemino fatto da Edgardo sui collegamenti da fare, usato per la Sottostazione, ma non riesco più a trovarlo.
Poi ci sarebbe anche la soluzione adottata da Riccardo: aghi saldati
Carlo, forse era questo?
Polarizzazione cuore e aghi:
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
La prima, più semplice, riguarda la continuità della catenaria. Mutuando dalla soluzione adottata dal gruppo CV19, che ha tutta la linea aerea formata da filo elastico incollato ai ragni, nelle giunzioni usano spezzoni sempre di filo elastico muniti alle estremità di piccolissimi uncini metallici. Lo spezzone è a doppio filo (contatto e filo di sospensione) con un paio di pendini. Si perde mezz'oretta a montare questi spezzoni con una pinzetta ma il risultato è eccellente. Gli spezzoni vengono poi riposti su tavoletta di legno munita di una doppia rastrelliera così da tenerli appena appena tesi.
La seconda riguarda i ganci e la loro mancata tenuta; non essendoci portaganci a norma tipo la scala HO si potrebbe trovare il sistema, almeno temporaneamente, di un incollaggio dei ganci stessi tra di loro nel convoglio da manifestazione. Con qualche prova si potrebbe sperimentare quale tipo di collante garantisca la tenuta durante la marcia ma permetta poi il distacco a fine manifestazione. Penso a qualche colla acrilica oppure ad una goccia di colla nera data con la pistola, in modo che raffreddandosi tenga in posizione l'aggancio.
Probabilmente sto dicendo una stupidata, ma magari qualcuno sviluppa l'idea meglio di me....
Sicuramente un convoglio così bloccato avrà urgente bisogno dei caricatori di Flavio.
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
A Bereguardo avevo portato, come "muletto" il carro con luci di fine convoglio. Questo carro ha il gancio ad occhiello "modificato". Infatti.. Non si è mai sganciato una sola volta. Il problema deriva dalla rigidità del gancio in senso verticale (ganci di tipo "ravvicinato"). Ovvero, non accetta sobbalzi, sganciandosi. L'allineamento dei moduli e delle rotaie deve (dovrebbe) essere il più piano possibile, ma sappiamo anche che, per diversi motivi, l'allineamento fra i moduli tende a modificarsi.
Il gancio ad occhiello ha una leggera tolleranza verticale, ma ha un uncino molto piccolo, che tende a "sfilarsi" con un sobbalzo. Allungando tale uncino (filo di ottone da 0,4 mm), solo su uno dei ganci del carro, tutti i carri (o carrozze) si troveranno ad essere "uncinate" e non si sganceranno più....
Il problema deragliamento è dovuto al mal allineamento delle rotaie di alcuni moduli... (verifiche effettuate da me a Bereguardo e Novegro).
Per ora mi fermo. Questi mi sembrano i problemi più gravi, che richiedono urgente ed immediata soluzione.
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
Per la catenaria in realtà abbiamo tutti o quasi degli spezzoni da agganciare ai pali dopo il montaggio del modulare e a Malpensa un paio di moduli ne erano dotati.
Purtroppo capita a volte che con le vibrazioni questi spezzoni si staccano a cadono sul piano del ferro. Il Doc ha proposto l'uso di colle non invasive per i ganci che potrebbero
essere utili anche per fissare temporaneamente le catenarie.
Vorrei fare una considerazione; non dimentichiamoci che abbiamo un modulare perfeTTo, nel senso che prevede il massimo del realismo e dell'ambientazione scenografica.
Non voglio giudicare con paragoni che non stanno bene, è il pubblico che ce lo dice.
Ergo, più si ricerca la precisione e più aumentano le difficoltà di realizzazione. Però sai che noia non provare ad essere precisi!?
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
Edgardo_Rosatti ha scritto:
...Vorrei fare una considerazione; non dimentichiamoci che abbiamo un modulare perfeTTo, nel senso che prevede il massimo del realismo e dell'ambientazione scenografica.
Assolutamente d'accordo.
E' proprio per questo che cerchiamo di migliorare quei pochi difeTTi che abbiamo.
Senza ombra di dubbio la prima cosa da risolvere è il discorso ganci... [:I]
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
Come dice Edgardo, il nostro modulare ha una qualità/rappresentazione della realtà sicuramente ad un livello molto alto e voler cercare la perfeTTa armonia è un bene da preservare.
Come nelle altre manifestazioni, il problema maggiore che crea disagio non da poco è il "FERMA, FERMA....." dovuto a sgancio e/o deragliamento.
Ma volete che non si trovi una soluzione? figuriamoci: siamo il GAS TT !!!
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
Inoltre come già preannunciato ad alcuni membri del "Consiglio dei Vecchi" , è in produzione un prototipo di sfondo (altezza dal piano ferro 35/40 cm massimo) in azzurro RAL, che presenterò a Novegro
Personalmente, ma non sono l'unico, reputo che lo sfondo è una ulteriore chicca che impreziosirà ulteriormente il nostro modulare.
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
58dedo ha scritto:
[...... in azzurro RAL, .....
azzurro RAL che ???? [:0][:0][:0]
manca il numerino....
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
Come ha giustamente detto Edgardo ognuno puo' decidere se digitalizzarlo visto che gli scali sono tutti separati elettricamente e anche i comandi sono dalla parte operatore però si incappa in dei problemi,
avere le loco digitalizzate e in quel caso da usare solo su uno scalo e poi per interagire con il pubblico tramite smartphone ci vorrebbe una centralina tipo roco z21....
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
RAL senza numero non avendo ancora provveduto ne alla scelta ne all'acquisto, RAL inteso che chi volesse in futuro seguire la stessa strada non avrà problemi per ottenere lo stesso colore.
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
Per quel che riguarda l'uniformità della sporcatura in prossimità delle testate, a me personalmente non da grossi problemi, però in effetti una uniformità è consigliabile. Finito il modulo, per me, potete spruzzare un tinteggiante sul mio modulo.
Aggiungo qui lo schema elettrico per collegare le rotaie "a prova di saldature fredde". Come potete vedere più fili collegano le rotaie alla scheda di piena linea. In questo modo, qualora una saldatura dovesse saltare, l'elettricità giungerà ai binari tramite un altro punto di contatto.
Immagine:
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pienalinea.pdf (43,78 KB)
So che "i fili da collegare sono tanti", ma così si evitano i problemi presenti e futuri delle saldature fredde. Il problema di una saldatura fredda infatti può presentarsi sempre. Non è detto che un modulo oggi funzionante domani lo sia ancora. La saldatura può saltare in ogni momento.
Credo sia ottima l'idea di digitalizzare gli scali e permettere al pubblico di manovrare i treni entro questi.
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
saverD445 ha scritto:
Andrea, ti sei dimenticato lo scalo di campeda per le manovre.
Mannaggia Valerio, che svista!
Pagherò dazio a Novegro.
58dedo ha scritto:
... pertanto per correttezza normativa provvederò a sfumare in prossimità delle testate riportando il ballast al colore originale.
Credo che la soluzione migliore sia quella di intervenire a Novegro così valutiamo il da farsi tuTTi insieme appassionatamente.
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
58dedo ha scritto:
Buongiorno mi presento sono l'ANARCHICO (appena nominato a Malpensa)[:I], la causa di tale nomea è dovuta al fatto che ho reso il ballast con una coloritura più veritiera dell'originale. Effettivamente la differenza si nota, pertanto per correttezza normativa provvederò a sfumare in prossimità delle testate riportando il ballast al colore originale.
Inoltre come già preannunciato ad alcuni membri del "Consiglio dei Vecchi" , è in produzione un prototipo di sfondo (altezza dal piano ferro 35/40 cm massimo) in azzurro RAL, che presenterò a Novegro
Personalmente, ma non sono l'unico, reputo che lo sfondo è una ulteriore chicca che impreziosirà ulteriormente il nostro modulare.
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In realtà l'anarchico sarebbe un'altro di cui non faccio il nome ma è anche lui un comasco
Ovviamente si scherza.
Penso anche io che lo sfondo possa contribuire all'arricchimento estetico del modulare.
D'altra parte, per ora lo vedo anche come un qualcosa di non strettamente necessario e che può essere di impedimento quando si deve operare sui moduli dal lato operatore.
Diciamo che se avessimo un impianto perfeTTo al 100% voterei a favore.
Tuttavia, credo anche che qualsiasi test e proposta debbano essere provati, quindi benvengano idee migliorative.
Ciao
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
A tal punto vorrei ricordare che il Doc tempo fa aprì una discussione sui convogli da usare sul modulare e da li nacque anche l'idea di creare un elenco rotabili.
La discussione è questa , topic.asp?TOPIC_ID=9538 , che dite, magari si potrebbe cambiare il titolo in " Convogli e sistemi di aggancio per modulare TT " e proseguire li almeno l'aspetto relativo ai ganci e vari convogli .
Li potremmo inserire le varie esperienze con i nostri vari convogli e trovare le soluzioni .
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
A Malpensa è stata la prima volta che ho avuto modo di vedere il modulare dal vivo.
Se dovessi fare un appunto dal lato estetico, la cosa che mi ha colpito è che fra un modulo e l'altro si nota molto il "Taglio", ovvero rimane una fessura abbastanza marcata, e mai para. Mi spiego, magari dal lato operatore (O viceversa) c'è poca aria dal lato opposto ce ne è di più.
Mi sono posto la domanda di cosa poteva influire e anche di che ripercussioni poteva avere sullo scorrimento dei rotabili sulla linea.
Maurizio
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Re: Consigli dettati dalla esperienza e miglioramenti
Ad esempio nella curva sul Villoresi, c'è una testata che non è perfettamente dritta, ma un po' convessa, dovuto al materiale di partenza non perfettamente piano.
Anche utilizzando tutte e 4 le viti, questa testa non aderirà mai a quella del modulo ad essa accoppiato.