Grazie a tutti. Questa sfida in scala TT, ove non esiste nulla in commercio, ma è tuTTo da autocostruire, mi sta facendo fare una bella esperienza, che poi metterò a frutto nella scala H0. Scala regina della mia passione ferroviaria.
In attesa che si asciugi la prima mano di primer (sul carro dumper ed imballatrice), per poi essere verniciati, ho iniziato la costruzione dell'aratro. Ad onor del vero, ho iniziato lo studio costruttivo, e studio dei materiali da utilizzare. ma prima di tutto vorrei rendervi partecipi degli "studi" che ho fatto.
All'inizio della discussione, parlando delle macchine agricole che avevo intenzione di costruire, accennai all'aratro per aratura profonda. Commisi un madornale errore (non ho esperienze di agricoltura).[:I]
Ovviamente, studiando il da farsi, ho dovuto studiare anche le lavorazioni agricole, e studiare processi, tempi d'esecuzione e macchine utilizzate.
Bene, è emerso che non è possibile fare l'aratura profonda nell'ambientazione del modulo.
Considerando che in un altra coltura dello stesso modulo vi sarà una mietitrebbia, significa che l'ambientazione è fra fine giugno e metà luglio (periodo della raccolta dei cereali tipici emiliani).
L'aratura profonda viene eseguita invece in autunno inoltrato per preparare le colture alla semina invernale/primaverile. Questa viene eseguita con aratri a 2 -3 vomeri, che scendono nel terreno talvolta fino ad 1 mt. Ma per fare ciò serve il terreno umido e morbido. Condizioni che non si trovano certamente ad inizio estate, ma dopo le prime copiose piogge autunnali.
L'aratura che viene eseguita dopo la mietitura è un aratura poco profonda (circa 50-60 cm) che serve a dissodare e preparare il terreno alla coltivazione di foraggio per le riserve invernali, approfittando del bel tempo (forse) che si avrà fino all'autunno. Quest'aratura può avvenire anche a 9-12 vomeri, dipende dalla consistenza e durezza del terreno (in estate è secco e duro). Per fare ciò servono anche trattori con immense "scuderie di cavalli" sotto al cofano.
Chiarito questo concetto, ho optato per la costruzione di un aratro reversibile esavomere per aratura superficiale, tipo quello della foto che segue.
Immagine:
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la profondità di aratura viene data non dalla spinta del trattore sulle leve di sollevamento, ma, essendo pesante circa 3 tonnellate, ha una ruota di supporto, che funge da appoggio durante il viaggio, e da regolatore di profondità durante l'aratura. Infatti, tramite cilindri idraulici, tale ruota può salire o scendere.
Questa costruzione, date le minute e delicate dimensioni, sarà interamente (o quasi) in ottone saldato.
Riporto le dimensioni tecniche dell'aratro vero:
Lunghezza totale: 7,2 mt
Dimensione telaio: tubolare 180x180
Altezza telaio da terra: 80 ct
Distanza tra i corpi: 102 cm
Dimensione delle bure: 80x35 cm
Larghezza di lavoro: 58 cm per vomere
Peso: 3610 kg