Ecco, dopo aver presentato me, presento ora i miei lavori in corso. Come si vede sono ancora a livello di "ossatura, cuore e sistema nervoso" ma in costante sviluppo.
Idea e progetto nascono dalla voglia un bel giorno di ridare un ambiente ai miei modelli che si annoiavano nelle scatole o nella vetrina.
Il plastico è piccolo ma espandibile e per me palestra per riprenderci mano e sviluppare nuove idee.
E' una soluzione di compromesso ovviamente, del tutto di fantasia, poco plausibile se vogliamo, ma il tema del deposito locomotive con piattaforma girevole è un desiderio che inseguivo da tempo. Ad esso ho abbinato una piccola stazione di testa per ampliare le possibilità di manovra. Lo sviluppo futuro sarà il tratto di linea previsto, in uno schema di tracciato da punto a punto. Giusto per dare un senso l'ho pensata in un contesto di "museo ferroviario" di una vecchia linea rivalutata come turistica e l'ho intitolata "Valbrenta", la mia zona.
Ecco allora qualche foto improvvisata con il telefonino:
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Per ora l'aspetto più interessante e concreto riguarda l'impianto elettrico di comando.
Infatti, non avendo la possibilità realizzare il tutto in digitale DCC e per evitare i classici e ingombranti sistemi a quadri di manopole, pulsanti e km di fili, ho impiegato 2 schede Arduino programmabili, controllate per ora da un vecchio PC portatile (sto preparando un mini PC Raspberry, se ce la farà...).
Non mi dilungo ora in una descrizione dettagliata, da inserire semmai nel Forum dedicato, ma riassumo dicendo che il quadro sinottico appare a video e tramite un mouse/tastiera Wireless, su di esso verifico visivamente le condizioni dei vari elementi e imprimo i comandi per il controllo delle sezioni, dei deviatoi e della marcia delle locomotive con interessanti effetti accelerazione-peso-inerzia configurabili a piacere. Inoltre ho potuto impiegare con facilità degli economicissimi servo motori al posto dei tradizionali magneti o motori ad azionamento lento per il movimento dei deviatoi.
Usare la "risorsa" Arduino o simili non è poi così difficile da imparare e mettere in atto (sono abbastanza ignorante in materia) e molto economica (il che non guasta di questi tempi...) ed ottenere dei risultati, anche se semplici, danno quel gusto dell'averlo fatto da te che è impagabile...
. Ammetto: diversi dettagli sono ancora da sistemare ma anche in queste cose ci vuole impegno e pazienza (le virtù dei fermodellisti).Quadro comando
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Il cuore Arduino della zona Deposito
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Gli azionamenti della stazioncina con il secondo Arduino
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Dettaglio di un servomotore per deviatoio
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...e dello sganciatore
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Locomotive italiane e "littorine" sono la mia passione, ci vuole perciò il giusto ambiente
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Il sistema di controllo ha ancora molti sviluppi a cui voglio lavorare ma ora ho voglia di dedicarmi alla creazione dell'ambiente del mio plastico con la costruzione del paesaggio, degli edifici e della "vita" ferroviaria, sperando di saper dare "sapore" a questo deposito locomotive.
Alla prossima!
seguirò volentieri i prossimi aggiornamenti, Massimiliano 
