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Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

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Pecetta
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Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#1 Messaggio da Pecetta »

@ Tutti,

Ho deciso di condividere con voi questi giorni di sudate fatiche ed intenso lavoro verso questo bel ciccetto che, fornitomi non funzionante e con acciacchi dal mio spacciatore di trenini, mi ha fatto venire la sindrome della crocerossina fino al punto di innamorarmi di lui.

Devo però dire che non ho pensato di fotografarlo prima di smontarlo e pulirlo e così (scusatemi) le foto che allego sono relative alla sua attuale situazione che comunque non è più da estrema unzione ma solo da prognosi riservata: ora i contattti ruote-motore funzionano ed anche le lampadine :cool:

Riassumo i suoi acciacchi, così mi capirete meglio:
- Carello anteriore (in zama) con peste, crepe e prossimo allo sbriciolamento.
- Cilindro motore e vapore (in zama) con i primi sintomi di peste (porosità e polvere grigiastra sotto la vernice che a sua volta si stacca solo toccandola).
- Polvere e filamenti attorno agli ingranaggi che si sono mescolati al grasso.
- Lampadine che non si accendono (quando sono montate).
- Zona anteriore lanterne e sottocarrello incrostata tipo una macchina fotografica con le batterie che hanno preso umidità e sono scoppiate.

Vediamo le due foto:
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510,06 KB

Dettaglio delle piccole cose:
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491,73 KB

Bene, come ho già scritto i primi interventi li ho già fatti ma li riassumo in questo modo:

- Pulizia ingranaggi e di tutte le parti sporche, ruote e contatti con esse compresi. Ora la loco messa sui binari funziona.
- Rimozione delle lampadine e disincrostazione di tutta la zona circostante.
(per queste due cose è bastato utilizzare la pinzetta ritratta in foto, soffiaci sopra ed uno straccetto, nessun prodotto particolare).
- Rimozione della vernice rossa attorno al carrello ed 'incassatura' (qui ci ritornerò più avanti).
- Rimozione della vernice nera dal gruppo cilindri, pulizia e grattatura della porosità (anche qui ci ritorno poi).
(per queste due cose è bastato utilizzare la pinzetta ritratta in foto soffiarci sopra nessun prodotto particolare).

Hummm mi sta venendo troppo lunga, inserisco questa discussione e poi continuo auto-rispondendomi. Se poi qualche moderatore preferisse unirle lo faccia pure.


Alberico - NON mi chiamo Alberico - Io sono un Alieno - Io NON ho un plastico in casa perché non ho il posto per tenerlo - Colleziono SOLO Rivarossi in scala 1:80 e quando ci riesco mi autocostruisco qualcosa - A volte vengo a vedere le vostre mostre o cose TT e poi me ne vado senza salutare/presentarmi semplicemente perché non ne ho voglia. Io sto bene così... voi?

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Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#2 Messaggio da Pecetta »

Bene così riesco a rileggermi :cool: acc. c'è sempre qualche errore di ortografia o refuso sigh... :cool:

Mavabeh.

Il carrello anteriore:
Si dicevo, se guardate la prima foto e poi con la seconda ne confrontate il carrello anteriore vedete che nella prima si vede il sotto dello stesso (color grigio lucido) e nella seconda il rosso del suo sopra che, una volta montato resterà rivolto verso la loco e quindi nascosto.
Ok, di sotto non è liscio sotto ma questa è stata una delle mie scelte, infatti è ancora afflitto dalla peste ma è anche stato 'annegato' nell'Attack (cioè ce l'ho spalmato sopra) e resterà in tale maniera finché durerà...
Voglio dire che leggendo dal sito del Rivarossi Memory i suggerimenti dei più esperti di me sono di 'cuocerlo' ad almeno 70 gradi e poi passarci sopra resine od altri tipi di collanti ma io ho scartato questi procedimenti perché (secondo me) troppo complessi ed anche di difficile attuazione: mi ci vedete (a me) mentre arrossico e poi fuggo a gambe levate perché 'beccato' dalla moglie mentre uso il suo forno? :cool:

Un altro modo sarebbe stato quello di comperarne uno nuovo da uno dei siti che praticamente li rifanno (uno è questo: http://www.rivarestore.com/rivarestore.php?lang=ita - sono gente paziente e disponibile anche) oppure prenderlo come ricambio se ne esistono ancora mentre un'altro sarebbe stato quello di comperarlo sulla Baia... ma finisce sempre che 'foraggio' qualcuno che smonta i trenini per rivenderli a pezzi e...
Ma allora io che razza di restauratore sarei se 'alimento' questa triste tendenza??? :sad:

Devo anche dire che sul sito che spiega quel'è il modo migliore per curare la peste della zama (o meglio dello Zamac che poi è -od era- un marchio registrato) sconsigliano l'utilizzio delle colle ciano acriliche (coma l'Attack) perché queste contengono molecole d'idrogeno (= umidità ed acqua) che sono proprio una delle cause della peste dello zama.

Ma io non avevo ne intenzione di spendere altri soldi per comperarne uno nuovo e nemmeno (come ho già detto) di fare lavori di cottura e così ho fatto a modo mio:
- (Come già scritto), dopo aver grattato tutte le parti esterne del carrello le ho 'affogate' nell'Attack.
- Le ho 'cinturate' sui fianchi e sopra con dei pezzi ritagliati da quel foglio di plastica che si vede nella prima foto (è arrotolato) e poi dopo averne refilato i bordi con il bisturi le ho ricolorate con il pennarello rosso (si vede sempre in foto) e di cui la marca non è Uniposca ma è dello stesso tipo.

Di certo non è il migliore dei lavori ma è risparmioso ([:I]) ed inoltre tiene anche stretta la parte più delicata (quella dove c'è il buco della vite) che si stava staccando.
Ora il carrello è solido e per la parte inferiore conto di verniciarlo (cioè spennarellarlo) al più presto.
Mancano solo i due particolari sulle punte ed al momento non ho ancora pensato a come ma... ci penserò su. :geek:

Inserisco questo testo e continuo.
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Re: Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#3 Messaggio da MrMassy86 »

Stai facendo un ottimo lavoro Pecetta, continua cosi :grin: Massimiliano :cool:
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Pecetta
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Re: Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#4 Messaggio da Pecetta »

Rieccomi:

Dunque, il carrello anteriore è quasi a posto, manca solo la colorazione dei fianchi attorno alle ruote e sotto nonché i due particolari sulle punte.
Notate che non ho messo (cioè incollato) la plastica sui fianchi vicino alle ruote per evitare che poi queste la tocchino e/o ne rimangano bloccate per la mancanza di spazio. Avrei fatto dello spessore intendo e quindi lì ci metterò solo il rosso del pennarello.
Come per il sotto (tra l'altro) ma in quest'ultimo caso la scelta che ho fatto ha il solo scopo di lasciare visibile la zama originale che... è un pò gonfia e rugosa ma non fa nulla perché penso che fino a che durarà gli darà i giusti anni che ha. :grin:
Potevo limarla (a dirla tutta) ma ho preferito lasciarla così.

Il cilindro motore:
Stessa procedura per l'eliminazione della vernice e della porosità (veniva via come se fosse borotalco) con l'utilizzo della pinzetta e del mio fiato per soffiarci sopra.
Attenzione però perché se avete vicino delle cose piccole come le lampadine, viti, ranelline od altro rischiate di soffiare via anche loro. Meglio metterle una scatola come la classica delle Pastiglie Valda o simili insomma. :wink:
Stessa procedura per la verniciatura, pennarello nero e senza nemmeno smontare la parte da colorare dal resto del telaio (avrei dovuto rimuovere il rivetto e poi procurarmene un altro) ed infine non fa nulla se il pennarello 'sborda' sul telaio perché (tanto) è sotto alla loco e quindi nascosto ma anche se si preferisse rimuoverlo lo si può dolcemente grattare via con la pinzetta intingendone le punte nell'alcool (si può usare anche uno stuzzicadenti) 'lavandone' via il colore piano piano. Si riascugano le suddette punte dal colore staccato (e sciolto) in un pezzetto di scottex e si ricomincia: dolcezza, pazienza e delicatezza. State lavorando 'a cuore aperto' in fondo... :wink:

Devo dire infine che Rivarossi Como utilizzava solo colori opachi e che il pennarello che ho usato reca la scritta nero opaco ma... tanto opaco poi non è. Dovevo provarlo prima! :cool:

Polvere, sporco e filamenti:
- Basta pulirlo con una pinzetta e soffiarci sopra e se c'è dell'unto (o grasso) che trattiene lo sporco si può risolvere usando un pennellino che poi andrà lavato per poterlo riutilizzare in futuro.

Lanterne e lampadine:
Non funzionavano (prima) e così le ho smontate rimuovendo dapprima quella placchetta metallica di forma quadrata che si vede nella seconda foto.
- Delicatamente, con un piccolo cacciavite ho 'raddrizzato' le due linguette che la fissavano cingendola al telaio e poi l'ho sfilata da sotto.
- Sotto ad essa ho potuto spostare uno de cavi elettrici ed in seguito sfilare anche le due linguette metalliche (una si vede in foto ed è dissaldata dal filo). Queste vanno spostate di fianco fino a farne uscire l'altra estremità dalla fenditura in cui passano per raggiungerela sede delle lampadine: ci vuole pazienza ed anche un pò d'intelligenza perché, se l'osservate bene in foto, verso il centro (ma non al centro) c'è la protuberanza a cui si salda il filo elettrico e quindi... se la spostate dal lato sbagliato non avrà sufficiente gioco per lasciar uscire l'estremita opposta dalla fessura e quindi... spostatela delicatamente dall'altra parte. :razz:

Dicevo all'inizio che c'erano incrostazioni come quando le pile scoppiano all'interno della loro sede in una macchina fotografica (in realtà si gonfiano soltanto) per causa dell'umidità e forse questa zona del telaio risentiva anche della sua vicinanza con le parti in zama di cui ho già scritto sopra. Insomma, l'intera zona dove ci sono le lanterne e lampadine era da pulire ben bene perché altrimenti non avrei potuto sfilare le lampadine dell'interno della lanterna.
- Anche qui ho pulito tutto con le punte della solita pinzetta, prima una e poi l'altra linguetta (uguale alla prima, ma non ritratta in foto) ed ho dovuto insistere fino a riuscire a girare intorno alla parte finale della lampadina (la parte più grande) perché questa si era quasi saldata alla linguetta che la conteneva. Non sarebbe mai più uscita se non avessi insistito ma... forse dovrei dire perseverato e... perseverato delicatamente.

Delicatamente sì, perché ho scoperto che la parte che avvolge il vetro della lampadina NON è di metallo e (quindi non passa corrente) e che è molto delicata, non come la carta ma comunque molto delicata e se avessi insistito sforzando l'avrei sicuramente rotta.

Devo ancora inserire perché questo dannato PC ha ricominciato a frullare e bloccarsi... (scusate torno subito)
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Re: Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#5 Messaggio da Pecetta »

Rieccomi (mannaggia a 'sto dannato PC!)

Orbene, in foto non si vede ma c'è un filo di rame che sporge dalla parte superiore della lampadina ed all'altezza in cui la cintura NON metallica lascia spazio al vetro: bene quello è il collegamento con il secondo polo della lampadina (ovviamente l'altro polo è il sotto della stessa) e questo filo dovrebbe toccare la linguetta di cui ho già parlato ma... è più corto(!) e qui mi chiedo se al precedente proprietario le lanterne si accendevano oppure no, mah!
Comunque come soluzione so benissimo che non posso pretendere di saldare a quel filo un pezzo più lungo perché è troppo sottile e rischierei soltanto di bruciare l'intera lamapdina e così sto pensando di avvolgere questa 'cintura non metallica' più quel filo con un altro filo di rame molto sottile e far sì che questo poi tocchi la linguetta metallica fermandolo infine con un micro pezzetto di nastro isolante... ci riuscirò? Non posso dirlo (per ora) perché non ci ho ancora provato... però l'idea del nastro isolante è comunque buona perché le due linguette (che montate sono sovrapposte) potrebbero comunque stortarsi quando le re-infilerò nelle loro sedi e quindi fare contatto. :cool:
ZAP! :cool:

Bene, con lo scritto sono arrivato allo stesso punto dei lavori. Vi lascio e se non mi prende il sonno... vado avanti ad oltranza.

Ciccetto mio arrivo: hai un Alieno per chirugo!

Bye
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Re: Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#6 Messaggio da adobel55 »

Bravo, anche io ho sistemato una 940.
Il carrello anteriore l'ho rifatto in plasticard, poi ne ho preso uno ad una borsa scambio in fusione che non ho utilizzato. Se ti serve.
Complimenti.
Ciao.

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Re: Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#7 Messaggio da Pecetta »

@ adobel55,

'azz! Ad averlo saputo prima... facciamo così, se questo regge me lo tengo così altrimenti ti disturbo... :grin:
A proposito, anche le tue lampadine hanno il filo di rame?

Bye
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Re: Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#8 Messaggio da adobel55 »

Pecetta ha scritto:

@ adobel55,

'azz! Ad averlo saputo prima... facciamo così, se questo regge me lo tengo così altrimenti ti disturbo... :grin:
A proposito, anche le tue lampadine hanno il filo di rame?

Bye


Si hanno il fill do rame.
Ciao.
Adolfo

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Re: Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#9 Messaggio da Pecetta »

@ adobel55,

Per caso avresti voglia di fotografare entrambi i lati della tua 940? Ho dei dubbi su un lato (che tra l'altro è quello che non si vede nella mia foto) e non sono sicuro che ci sia tutto [8].
La tua è sempre una 940 014?

Bye
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Re: Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#10 Messaggio da Pecetta »

Aggiorno con un pò di foto:

Bene oggi non mi va più il flash (in realtà è perche sono un'imbranato :cool: ):
Immagine:
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447,32 KB
Comunque nella foto si vede lo schizzo dello scacciapietre (disegnato in alto vicino alla loco) ed in basso il primo dei due già realizzato. Per farli ho utilizzato un pezzo di plastica presa da un vecchio binario.

Ora la preparazione per l'incollaggio del secondo sciacciapietre (il primo è già stato incollato):
Immagine:
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438,64 KB
Bene le mie foto fanno schifo (come sempre) ma s'intravvede comunque uno schiacciapietre già incollato in alto ed il secondo ancora da applicare.

Notate la goccia sul foglio di carta poiché quello è Attak ed io uso il sistema di versarne (appunto) una goccia sulla carta e poi di intingervi una sola delle due parti che voglio incollare, poi uso direttamente questa parte per 'spalmare' l'Attak anche sull'altra parte ed infine dopo averci soffiato sopra almeno una volta le unisco una contro l'altra.

Non si vede molto bene (purtroppo) ma dal carrello ed il suo primo schiacciapietre già incollato si vedono fuoriuscire dei fili di plastica.
Bene quelli sono pezzi di filo da pesca che uso per riempire gli spazi (o buchetti) che restano tra le due parti. Voglio dire che se di solito molti preferiscono limare le due parti per rendere l'incollatura omogenea io invece ho deciso di non farlo perché avrei eliminato dei piccoli particolari ancora presenti sui monconi del carrello e che dopo non sarei più stato in grado di riprodurre. I pezzetti di filo quindi li ho infilati (sempre dopo averli intinti nell'Attak) nelle fessure che sono rimaste tra la parte diritta del nuovo sciacciapietre di plastica e quella 'consumata' del carrello in zama.

Con le foto vado di male in peggio:
Immagine:
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Per quel poco che si vede (sigh), ora entrambi gli shiacciapietre sono stati incollati ed i vari pezzetti di filo da pesca refilati.
Quelle due linguette che spuntano invece sono pezzi della solita plastica con il quale avevo 'incassato' il sopra del carrello e che adesso ho utilizzato come rinforzo al resto dell'incollatura.
In pratica e ripetendo le operazioni per ognuno dei due schiacciapietre ho semplicemente piegato una linguetta ad 'L' e poi ne ho incollato un lato lungo tutta la parte in plastica (dello schiacciapietre) ed ho messo (incollandolo) anche l'altro contro una piccola parte del carrello in zama.
Dette linguatte avranno la doppia funzione di aumentare la dimensione dell'incollatura e di rinforzare gli sciacciapietre qualora nel futuro prendessero degli urti.

Il carrello quasi finito e refilato dalle linguette:
Immagine:
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103,22 KB
(riesco a rimettere il flash e mi viene una foto piccola piccola... mavavavavaaaaaaaa [:(!])

Insomma, ho dovuto ingrandire (e quindi si è sgranata e sfuocata :cool: ) un bel pò questa foto e così i particolari che volevo riprendere non si vedono...
Beh, però se guardate a destra vedete che lo schiacciapietre sotto 'tocca' con la parte orizzontale del carrello (vicino ai tre riflessi del flash intendo), mentre a sinistra e nello stesso posto c'è qualcosa di trasparente: bene quello è il misto di Attak e fili da pesca [:I] che riempiono lo spazio di cui ho parlato sopra ed è proprio lì che ci sono due dei particolarei che non volevo eliminare limando il carrello.

Ora la foto del mio carrello finito e verniciato:
Immagine:
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24,15 KB
...ci siete cascati vero??? :razz:

:razz: :razz: :razz: :razz: :razz: :razz: :razz: :razz: :razz: :razz:

Quello è il carrello prodotto in replica e venduto sul sito di cui nel primo post ho indicato il link (così se volete lo prendete lì e vi risparmiate un sacco di fatica :cool: )... sì dicevo, ho messo questa doto (sgraffignata ovviamente) solo per farvi vedere i particolari che non ho voluto limare: sono qui tre puntini che si vedono di fianco allo schiacciapietre di sinistra.
A proposito guardate bene anche il sotto dello schiacciapietre di sinistra e poi guardate il 'ricciolo' che si vede sul mio schiaciapietre che, nella seconda foto di questo post, non è ancora stato incollato e risulta capovolto...
Per 'ricciolo' intendo quella protuberanza rivolta verso l'alto e verso la goccia di Attak.

Bene questo particolare l'ho ottenuto tagliando i due particolari che ora mancano dal pezzo di binario ritratto a destra:
Immagine:
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262,22 KB
(i particolari rivolti verso il carrello intendo, non guardate la differenza tra le intere lugnhezze dei binari).

Orbene questi due pezzi erano arrotondati quando si congiungevano al resto delle traversine e la mia accortezza nel taglio (nonché il motivo per scegliere proprio quelli non qualsiasi altro pezzo di plastica) è stata di far in modo che quella arrotondatura restasse sulla parte che poi ho usato per fare lo schiacciapietre... il ricciolo appunto! :grin:

Bye
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Re: Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#11 Messaggio da cf69 »

Pecetta, potevi provare, prima della verniciatura, a levigare il tutto (attack compreso) evitando di limare i due piccoli particolari anteriori o decidendo di riprodurli in un secondo momento, avresti ottenuto un risultato migliore; potersti sempre provare a farlo adesso e poi riverniciare il rosso.
Un consiglio: per depositare la gocciolina di attack usa un vetrino e non la carta, quest'ultima fa da catalizzatore al cianoacrilato accelerandone l'indurimento e compromettendo la qualita del successivo incollaggio.
Per finire, ti faccio una battutaccia, quel particolare lo hai chiamato scacciapietre, ok è corretto poi......... hai continuato con: sciacciapietre, schiacciapietre, shiacciapietre, sciacciapietre....... :cool:
Alle due di notte si dorme! :cool: :cool: :cool:
Fabio Cuccia - La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)
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Re: Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#12 Messaggio da Digtrain »

Ciao Pecetta, :grin:

interessante e ottimo lavoro!!! :wink:

Ciao Walter :cool:
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Re: Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#13 Messaggio da Edo Mazzo »

Bellissimaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :grin: :grin: :grin: :grin:

Complimenti :geek: :geek: :geek: :geek: :geek:
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Re: Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#14 Messaggio da Pecetta »

cf69 ha scritto:

Pecetta, potevi provare, prima della verniciatura, a levigare il tutto (attack compreso) evitando di limare i due piccoli particolari anteriori o decidendo di riprodurli in un secondo momento, avresti ottenuto un risultato migliore; potersti sempre provare a farlo adesso e poi riverniciare il rosso.
Un consiglio: per depositare la gocciolina di attack usa un vetrino e non la carta, quest'ultima fa da catalizzatore al cianoacrilato accelerandone l'indurimento e compromettendo la qualita del successivo incollaggio.
Per finire, ti faccio una battutaccia, quel particolare lo hai chiamato scacciapietre, ok è corretto poi......... hai continuato con: sciacciapietre, schiacciapietre, shiacciapietre, sciacciapietre....... :cool:
Alle due di notte si dorme! :cool: :cool: :cool:


Per i consigli son semrpe ben accetti.. anche perché solo ora (che non sono le due di notte) mi accrogo che quando la colla si è indurita ha fatto si che la plastica trasparente che ho aggiunto sui fianchi (foto del mio primo post) ha allargato qualche crepa... dovrei stuccare ora. O forse lo lascio così ed amen.

Per il discorso del cacciatore di pietre che cioè le caccia via, non le schiaccia e nemmeno ci va a caccia perché mi dice che ad esse preferisce i fagiani... :cool: beh, non sapevo esattamente come si chiamava ed allora ci ho provato in tutti i modi (ri- :cool: ).
L'importante è che si sia capito [:I]

@ Digtrain & Digitrain,

Grazie grazie :grin:

Bye
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Re: Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#15 Messaggio da adobel55 »

Pecetta,
allego alcune foto della mia 940-014 sistemata con il carrello anteriore rifatto da me in plasticard.
Ciao.
Adolfo

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Pecetta
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Re: Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#16 Messaggio da Pecetta »

@ adobel55,

Cavolo è proprio bella! Noto però che la tua ha le targhe colorate di rosso mentre la mia non ce le ha. Quale della due sarà la più vecchia?
La mia ha anche il macorrente sul coperchio della caldaia in color emetallico. Il tuo è nero?

Bye
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Re: Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#17 Messaggio da Pecetta »

Continuo con i lavori di questa sera:
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Innanzitutto il carrello l'ho rimontato e come potrete vedere si sono formate delle crepe sui lati e dove c'è la plastica che ho usato per l'incassatura ed attorno al buco della vite (parte di cui sin dall'inizio ho scordato di scrivervi che era spezzato)... :cool:
Di certo esteticamente e visto dal sotto si può dire che non è affatto un bel carrello però adesso è solido e questa è la cosa importante. :geek:

Sopra si vede il telaio con le lampadine rimontate ed alla fine ho fatto proprio come dicevo qualche post fa, cioè ho 'impiccato' con un filo di rame la parte vitrea della lampadina e poi con lo stesso filo sono sceso verso il basso avendo cura di farlo intrecciare con il moncone di quello originale e così, una volta che sono riuscito a farlo passare nel buco della linguetta che ora è montata sotto a quella che si vede in foto, lo stesso filo da me aggiunto ha portato il contatto sulla linguetta che prima non toccava più.
Ovviamente ho ripetuto l'operazione per entrambe le lampadine e poi, dopo aver rimontato il tutto e compresa la vite più grande che si vede a sinistra dei contatti (quella che fissa l'intero telaio alla carrozzeria) ho finalmente messo la loco sui binari e... va con le luci! :cool:

Un'ultima cosa per stasera:
Visto che quel pennarello nero (del cavolo) non si era ancora asciugato dopo due giorni dal suo utilizzo ho preso dello scottex e ne ho asciugato la vernice che era rimasta in eccesso sui cilindri e... se guardate il lato esterno di quello verso di voi penso che possiate convenire con me che mi è venuto un effetto invecchiamento non previsto ma credibile! [:I]

Domani farò il bagnetto alla carrozzeria :grin:

Bye
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adobel55
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Re: Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#18 Messaggio da adobel55 »

Sis la targa che I mancorrenti Li ho colorati Io.
Quindi sono vecchie uguali.
Ciao.
Adolfo

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Pecetta
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Re: Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#19 Messaggio da Pecetta »

Portarespingenti:

Per rifare o riparare i portarespingenti uso un tubicino preso dalla dotazione di una bombola di aria compressa.
A volte vanno bene anche quelli del cotton fiocc ma io consiglio a tutti coloro che si cimentano a questo tipo di riparazione di provare prima tagliare in due il tubetto che avete recuperato e di incollare poi uno dei due pezzi sull'altro ed in modo tale da poter controllare prima se la colla una volta seccatasi tiene (!).
Questo perché a volte la colla che si usa (nel mio caso l'Attak) non è adatta al tipo di plastica che state usando e quindi vi ritrovereste a provare e riprovare senza successo direttamente sulla loco e poi ad evere un 'escrescenza' di colla secca che si è formata sul moncone del portarespingente e da rimuovere... con molta fatica. :cool:

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In foto vedete il tubicino di cui vi ho parlato (che ovviamente è adatto al tipo di colla che sto usando) i pennarelli per colorare e sulla parte destra del tubicino anche una prova di colorazione. Per fare la prova colore ho dato prima il nero sul tubicino e poi prima che questo colore si seccasse definitivamente gli sono passato sopra con il rosso ed il colore che ne è uscito e uguale al rosso della loco (la parte più a sinistra della prova sul tubicino intendo).

Inoltre vedete il respingente a cui ho applicato la 'toppa'.
Domanda, perché la toppa non è già colorata?
Risposta, perché altrimenti la colla si mischierebbe al colore sporcandolo e probabilmente senza poter reagire ed incollare come dovrebbe.
Capito?

La toppa:
Questa toppa l'ho ottenuta tagliando in misura il tubicino e poi mettendo in orizzontale la parte tagliata per ritagliarla a sua volta in due parti, questo perché il portarespingente rotto era spezzato di circa due terzi della sua circonferenza e quindi a me servivano solo due terzi di toppa da incollare al moncone del portarespingente orignale.: questo era solo sbeccato e per capirci meglio vi dico di provare ad immaginare un'orologio a lancetta che sia rimasto privo della parte che va dalle 12 alle 8.

C'è che taglia rifà da zero il portarespingente quando si rompe così ma io preferisco solo rattopparlo perché in questo modo ho già sia la giusta circonferenza che l'esatta posizione dello stesso sul pancone e senza dimenticare la sua lunghezza precisa.

Incollaggio della toppa:
Ho messo un pò di colla su un pezzetto di plastica trasparente (si vede nella prima foto di questa thread) e tramite questo 'vetrino' (ringrazio cf69 per questo prezioso suggerimento) ho spalmato la colla sul portarespingente rotto prima di applicarvi la toppa.
Quest'ultima (così piccola) l'ho tenuta con la pinzetta ricurva ed infine una volta che si è seccata la colla l'ho livellata in lunghezza, circonferenza e larghezza tramite il bisturi. :geek:

A proposto se osservate la foto vedete che proprio davanti al tubicino che avevo colorato per fare la prova del colore si vede anche la parte di ciò che avevo tagliato e poi che non ho usato (la parte che è avanzata dai due terzi della circonferenza tagliata intendo).

Ok, nella foto si vede anche una punta da trapano inserita un piccolo mandrino: beh, "solo" quello è il mio trapano :cool: !
So che ci sono in commercio un sacco di trapanini per modellismo e che sono velocissimi, perfettissimi, silenziosissimi, precisissimi, issimi, issimi, issimi...
Beh, ognuno fa come vuole ma io vi chiedo di valutare la delicatezza della vostra mano contro da durezza... della plastica?
Bene vi dico che il mandrino vi dà la possibilità di maneggiare la punta (piccolissima da tenere tra le dita altrimenti) ed anche il 'peso' per premere e che... dovreste essere proprio negati perché un 'non trapano' come questo vada sfrisare o rovinare la vostra loco mentre vi scappa via da dove dovreste premere per forare. :geek:
Dovete solo farlo girare e premere leggermente per ottenere che la plastica si fori come il burro.
E... ho pagato 1 euro per la punta e 5 per il mandrino :razz: !

Ecco la loco con il respingente reinserito al suo posto:
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Ok, oltre a scusarmi per aver messo una mia solita foto schifosa (e poi con i particolari rossi su uno sfondo rosso :cool: ) convengo con voi che il riflesso del flash ha sparato attorno al piccolo puntino bianco che non ho colorato, ma vi dico che non lo avrei visto senza osservare adesso quest'ingrandimento della foto e... beh, lo ricolorerò al più presto :grin: .

Però ed a parte questo inconveniente penso che converrete con me che la riparazione è comunque perfetta. [:I]

Bye

P.S.
Appena ho tempo metto le foto della carrozzeria e della loco rimontata :grin:
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Re: Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#20 Messaggio da Pecetta »

@ Tutti,

Signore e signori (tattarataaaaa :cool: ):
Ecco a voi la mia 940 014 RR finalmente restaurata e con il suo seguito.
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...e non dite che anche stavolta ho sbagliato epoca con gli acostamenti! :razz:

:cool: :cool: :cool: :cool: :cool: :cool: :cool: :cool: :cool: :cool:

Bye
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Re: Riparazione di una GR 940 014 Rivarossi 1:80

#21 Messaggio da MrMassy86 »

Complimenti Pecetta, ottimo restauro :grin: Massimiliano :cool:
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