I mezzi dispongono di azionamenti con motori asincroni trifase e inverter GTO, frenatura elettrica a recupero e reostatica per una potenza totale di 3640 kW e raggiungono i 140 km/h. I carrelli motori sono il primo in testa e l'ultimo in coda, mentre tutti gli altri sono carrelli portanti.
La classificazione, su rete RFI, è la seguente:
- ALe 426 (motrice con comparto disabili)
- Le 736 (rimorchiate)
- ALe 506 (motrice senza comparto disabili)
I mezzi sono dotati sin dall'origine di climatizzazione e WC a circuito chiuso.
Sono mezzi pensati per zone ad elevata densità di traffico e brevi spostamenti.
TAF nella livrea di origine
Interni piano superiore TAF

Interni piano inferiore TAF

I mezzi hanno presentato da subito accelerazioni non esaltanti e non eccezionali doti di aderenza, mentre gli azionamenti sono risultati talvolta instabili. Questo deriva sopratutto dal fatto di avere la trazione concentrata solo sui carrelli estremi, cosa che non favorisce l'aderenza e non permette quindi ai motori di erogare tutta la coppia disponibile. Soprattutto in caso di maltempo, infatti, prima che tutta la coppia erogata sia disponibile per la trazione, si innescano fenomeni di slittamento con conseguente limitazione, da parte del dispositivo antislittante, della coppia erogata.
Sono risultati tuttavia essere mezzi convenientemente utilizzati per soddisfare le esigenze di grande capacità nelle grosse aree urbane. Sono accoppiabili fino a due unità in comando multiplo per ottenere una capacità di 770 posti a sedere.
Ciascun mezzo ha 385 posti a sedere, con possibili piccole variazione dovute ad alcune modifiche eseguite nel tempo a seconda delle regioni di impiego.
Nel corso degli anni, alcuni mezzi, sono stati modificati leggermente negli allestimenti interni, per migliorare la capienza. Allo scopo di migliorare la stabilità degli azionamenti e le doti di accelerazione, su tutti i TAF di Trenord sono stati modificati i software di gestione degli azionamenti, nonché sostituiti gli originali pantografi tipo 52FS con nuovi pantografi monobraccio ATR 95. Questo pantografo, uguale a quelli usati sui treni ad alta velocità, consente una migliore captazione a tutto vantaggio del migliore funzionamento degli azionamenti. Una migliore regolazione del software dell'antislittante ha consentito qualche beneficio sulle doti di accelerazione.
Poiché l'aggiornamento dei software e la sostituzione dei pantografi ha migliorato la stabilità degli azionamenti, anche alcuni mezzi di Trenitalia circolanti in Veneto sono stati modificati. La modifica sarà ora estesa a tutta la flotta.
I TAF sono ad oggi ripellicolati nella nuova livrea per i treni del trasporto regionale e sono previsti interventi di revamping per adeguarli alle nuove normative antincendio
TAF nella livrea "trasporto regionale"

TAF Trenord, si noti il pantografo ATR 95 monobraccio

Dei 127 esemplari costruiti (508 pezzi) due treni sono stati demoliti a causa di incidente (Cuneo e Garbagnate Milanese). Alcune unità sono state scambiate tra mezzi diversi per sostituire altrettante unità danneggiate per incidente o incendio.
Dal 2015 sono in corso interventi di ristrutturazione per i mezzi di Trenitalia. E' prevista l'installazione di sistema informativo di bordo, videosorveglianza, rete wifi, rifoderamento sedili e sostituzione pavimenti.
Sull'esperienza acquisita con i mezzi Trenord, sono previsti interventi di aggiornamento della elettronica di potenza e sostituzione pantografi, nonché in futuro adeguamento alla normativa antincendio.