Dal punti di vista degli atleti niente da eccepire, andare in bici non è roba da "deboli" e di certo serve una enorme preparazione fisica, a parte che il ciclismo, dopo l'ippica, è quello che fornisce il grosso del lavoro ai produttori di dooping..
Veniamo al punto del motivo di questo post:
Martedì e mercoledì prossimi, il giro arriverà a La Spezia, e ripartira il giorno successivo per la tappa seguente, questi sono i percorsi che saranno effettuati dai ciclisti per la tappa di arrivo e la tappa di ripartenza:
Immagine:

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l'immagine, è tratta da qua: http://www.cittadellaspezia.com/La-Spez ... 81884.aspx
Intanto devo precisare che già da domani, una strada direi, non importante, ma determinante per la normale circolazione (V.le Italia, in pratica il lungo mare) verrà chiusa al traffico dalla mattina, e il traffico dovrà confluire nelle uniche 2 alternative una delle quali (la variante) abbastanza lontana per chi abita dalle mie parti, o la galleria Spallanzani, che è normalmente congestionata, senza bisogno di "aiuti" dall'esterno..
Tornando alla tappa di martedì (tracciato in rosso), nell'immagine si vede un cerchietto, corrisponde più o meno all'incrocio che porta a dove abito, e continuando, a Potovenere sulla sinistra, e sulla litoranea andando dritto. "Ovviamente" la strada in questione sarà off-limits per tutti, e chi abita a portovenere, Le Grazie, Cadimare ecc. ecc. più l'intero quartiere dove abito, sarà confinata fino al termine dell'evento.
Ma è normale che di obblighino migliaia di persone a restare segregati in casa? Io quando leggo (nel sito sopraindicato) "I disagi ci saranno - dichiara l'assessore Corrado Mori -. Non possiamo rimuoverli, ma abbiamo il dovere di allentarli. L'impatto ci sarà, inutile negarlo, ma ci siamo impegnati per ridurre al minimo le complicazioni, cercando soluzioni e alternative che possano agevolare i cittadini in questi tre giorni di festa e di agitazione", mi sento preso per i fondelli... Quali siano le "soluzioni ed alternative" non è dato di saperlo, dal momento che per esperienze pregresse ("), ho capito che se anche ti dovessi spaccare la testa, te ne stai con la testa rotta a casa ad aspettare...
(") le epsrienze pregresse sono 2:
1 - Ero al lavoro, e causa chiusura al traffico non tornai a pranzo a casa ma rimasi con dei colleghi in uno dei tanti bar dalla parte opposta della città, ovviamente ricevetti una chiamata per persone intrappolate in ascensore in un supermercato al di là del tracciato, e son partito confidando nel fatto che i giornali riportavano un varco di accesso presso via Lamarmora. Infatti il vigile a guardia delle transenne, non si prese la briga di farmi passare "può passare tra 2 ore quando è finito...", perchè prendere la radio e chiedere ad un superiore era chiedere troppo... risultato un bel tratto a piedi.
2 - Influenzato e con consorte su sedia a rotelle causa incidente stradale, esco per andare al supermercato, ed al ritorno vengo deviato più volte al motto di: "passi da..." ed alla fine sono rimasto imbottigliato in una strada stretta dove mi sarebbe bastato fare 100 metri per poter imboccare una strada fuori percorso che mi avrebbe portato a casa. Caso vuole che mia suocera che sarebbe dovuta andar via sapendo che tornavo, si è dilungata quel tanto che è bastato per restare intrappolata a sua volta a casa mia. In caso contrario mia moglie sarebbe rimasta a casa sola con l'impossibilità anche di andare in bagno... Oltretutto quando alla terza deviazione ho fatto presente a quella demente di vigilessa che avevo una persona disabile sola in casa e mi ha detto "non si può perchè c'è il giro", io ho risposto "non mi importa un BIIIP del giro io devo rientrare necessariamente in casa", mi ha pure apostrofato con "le sembra il modo di rispondere?".
No, non credo di essere l'unico sfortunato, nel 2015 paralizzare completamente una città per un giorno, e parzialmente per altri 2, costringendo i cittadini segregati in casa è inammissibile.