
-Nel modellismo in passato, a livello artigianale, qualche locomotore è stato riprodotto, ma ben presto dimenticati, peccato, eppure la Società Ranzi è stata una ottima industria italiana che ha fatto la sua buona parte nella costruzione di interessanti e semplici locomotive, anche se destinate a raccordi ferroviari, ritengo così che queste locomotive meritino maggior attenzione nel nostro hobby ; io sono da sempre attirato dai rotabili prototipo o poco conosciuti ; le esperienze passate nell'autocostruzione dei piccolo locomotori come questo http://www.scalatt.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=6431
oppure questi : http://www.scalatt.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=6596 , mi sono servite moltissimo, anzi, mi hanno indicato quale sia il settore migliore da continuare ad insistere ed infatti questo Ranzi ne è una ulteriore conferma, anche perchè sono di media difficoltà costruttiva, infatti in circa una settimana ho potuto costruirlo; qualche perplessità l'ho avuta inizialmente per via della strana forma della cabina allargata, che invece si è rivelata di rapida esecuzione. Come sempre la tecnica è la stessa, credo di essere l'unico che utilizza l'alluminio, specie quello da serramenti, ormai è diventato il metallo che preferisco, anche se necessita di molta più attenzione rispetto l'ottone, lo uso da sempre, mi sono fatto le ossa ed ho capito come trattarlo; il fatto è dovuto anche perche l'ottone riesco a reperirlo con molta difficoltà .
Il modello che ho realizzato è come questo, solo che lo dipingerò in giallo , come spesso succedeva :

E' poco più piccolo di un 214 Roco :


Tutto il modello è basato sull'utilizzo di pochi attrezzi, lime , archetto e trapanino ..unica cosa, le ruote , le ho realizzate necessariamente al tornio , sono di 7,67 mm di diametro, infatti al vero erano di piccole dimensioni .

Il radiatore frontale è stato realizzato con fili di acciaio tagliati con estrema attenzione ed inseriti entro la cornicetta, questa invece realizzata con i tratti finissimi iniziali piatti dei seghetti ormai fuoriuso, non si butta niente servono anch'essi..


- Spesso i locomotori ranzi avevano un tipo particolare di grigliature finissime sulle fiancate del cofano motore, assolutamente impossibili da riprodurre in scala, io ho rimediato con del lamierino carta spagna
sottoposto a forte pressione con un cilindro zigrinato, aiutandomi con un grosso pezzo di legno, il risultato ottenuto è discreto :

Immagine:

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Ciò che mi ha entusiasmato è stato il fatto di essere riuscito a realizzarlo correttamente rispettando ogni cosa nelle proporzioni in scala, me ne ero accorto ben presto , quando un modello nasce bene
ha le premesse per una esecuzione spedita con probabile successo finale ; entro breve lo completerò , mancano alcuni mancorrenti, la riproduzione dei dettagli interni della cabina ( pochi come al vero ) ed ovviamente essere dipinto, lo vedrete alla prossima....
Grazie dell'attenzione

