Come sottolinea il titolo della discussione, qual'è il termine corretto?
Quando scriviamo o leggiamo di treni, usiamo termini spesso inappropriati, come ad esempio "semaforo" per indicare un segnale. E' come se chiamassimo "manubrio" il volante di un automobile, oppure "terra" la sabbia di una spiaggia.
I termini nel titolo (carrozza, vettura, vagone) sono tutti termini corretti, che identificano rotabili ferroviari con lo stesso utilizzo. Il trasporto passeggeri.
Carrozza:
Se pensiamo ad una carrozza... Cosa ci viene in mente?
Esatto!
Proprio ad una carrozza trainata da cavalli.
All'alba delle ferrovie e tramvie, ad inizio del XIX secolo, i primi mezzi per il trasporto su rotaia erano carrozze trainate da cavalli, con ruote modificate per rimanere sui binari. Con l'avvento delle locomotive a vapore (metà XIX secolo) ci furono migliorie tecniche, ma rimasero sempre vere e proprie carrozze con ruote modificate. Ricordiamoci il primo convoglio che inaugurò la Napoli-Portici (prima ferrovia d'Italia), inaugurata nel 1839.
Tale termine è rimasto comunque nell'uso quotidiano per definire una "carrozza" passeggeri.
Con il trascorrere del tempo le carrozze passeggeri sono divenute sempre più confortevoli, fino ad arrivare ai giorni nostri, veri e propri concentrati di tecnologia, al punto che il termine "carrozza" non gli si addice più, anche se è ancora d'uso comune.
Il termine "vettura" è più appropriato alle "carrozze" passeggeri odierne, termine che in altri Stati, come Germania, Inghilterra, Stati Uniti, è da sempre utilizzato, vedasi le "carrozze ristorante", ad esempio, vengono chiamate "Speisenwagen" in Germania, che significa "Vettura ristorante".
Oppure le carrozze letti, chiamate "Schlafwagen" (in Germania) oppure "Sleepingcar" (nei Paesi anglosassoni) che tradotto è, appunto, "vettura letti".
In Italia non si è mai utilizzato tale termine in quanto si è "italianizzato" un termine, "inventato" in Belgio.
Appunto "Vagone".
Il termine "vagone" deriva dall'italianizzazione del termine "Wagon". Ma tale termine è stata un invenzione di Georges Nagelmackers, fondatore, nel 1872, della mitica C.I.W.L. (Compagnie Internationale des Wagons-Lits).
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Carrozza letti del 1874
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Tale termine derivò direttamente dal termine anglosassone "Waggon" che definiva i famosi carri coperti da teli, utilizzati dai coloni americani per la conquista del "west". Il più famoso fu il "canestoga".
Tali carri erano utilizzati sia per il trasporto di merci che di persone.
Nagelmackers non si preoccupò tanto del significato del termine, in quanto, in quel periodo, non si faceva molta distinzione sul nome del mezzo e del suo utilizzo, ma volle un nome specifico, unico, per le sue carrozze. Appunto "Wagon-lits".
Carrozza letti a carrelli del 1883
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Il termine "Vagone" entrò nell'immaginario collettivo, forse utilizzato da qualche "buontempone".
Ma non è mai stato utilizzato effettivamente, scritto in forma ufficiale.
Infatti, quando, negli anni '30, le Officine Reggiane (Reggio Emilia) vennero interpellate per la costruzione delle mitiche carrozze del treno più famoso del mondo, L'Orient Express, tali carrozze, nella versione italiana, riportavano, sopra i finestrini la traduzione di C.I.W.L., ovvero "Compagnia Internazionale delle carrozze letti e dei grandi espressi europei" e non "vagoni letto". Come anche la scritta in francese riportava "voiture-lits"... E non più "wagon-lits".
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Il termine "vagone" è stato utilizzato solo all'alba della mitica compagnia, ma ancora abbondantemente utilizzato nella terminologia ferroviaria dei giorni nostri italianizzando un termine inventato.