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Sito e forum dedicati al fermodellismo, il nostro hobby viene praticato in molte maniere diverse, tutte ugualmente valide: hai un plastico? oppure sei un collezionista? oppure un semplice appassionato? Non esitare a scrivere nel forum, tutti gli interventi sono benvenuti... Postate foto e video del vostro plastico e chiedete aiuto per ogni problema o curiosità inerente al nostro hobby.
Dopo una pausa per motivi di lavoro, rieccomi a tediarvi coi miei alberelli.
In questo momento sono impegnato con la costruzione di una quercia secolare.
Ecco le immagini dello scheletro
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Giunti a questo punto sono indeciso sul colore da dare al tronco , se usare un colore scuro ( in questo caso mi sembra che sia il Leccio) oppure se usare un grigio chiaro per imitare la roverella .
Voi che ne dite?
ciao
Loredano
Loredano, sul colore non saprei, ma a occhio la quercia non è grigia chiara.
Comunque è una meraviglia, come hai realizzato lo scheletro ? Mi interessa molto.
Credo che ti chiederò lezioni private.
Ciao.
Adolfo
Ottimo lavoro Loredano, complimenti vivissimi per la realizzazione!!!! Per conformazione del tronco, disposizione dei rami e tracciatura della corteccia la vedrei meglio come rovere e la farei grigio chiaro, come ti ha già suggerito Andrea.....magari ci aggiungerei un pochino di muffa sul tronco se fosse a ridosso di un muro.....
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Ciao, Carlo
Carlo - Non esistono problemi, esistono solo le soluzioni. È lo spirito dell'uomo a creare il problema dopo. (Andrè Gide)
Grazie dei complimenti.
Qualche risposta:
per il colore un grigio chiaro, ma non troppo , in questo periodo utilizzo gli acrilici Tamiya e faccio un mix di medium grey XF20 + Flat Earth XF52 e poco deck tan XF55. Lo stesso mix ulteriormente schiarito viene utilizzato per mettere in rilievo le varie "ferite" con qualche lievissima striatura di scuro.
per lo scheletro ho utilizzato del volgarissimo filo elettrico pazientemente intrecciato. Come termine di riferimento per fare quell'albero ho utilizzato circa 80cm di cavo da 6mmq
ciao
Loredano
.........scusa Loredano ma i colori Tamya non mi risulta che siano acrilici ma ad alcool, almeno io li diluisco con il suo solvente a base alcoolica....
Prima di dare il colore, per scurire gli interstizi della corteccia, potresti usare dell'inchiostro di china color seppia diluito al 60% con alcool denaturato.....conferisce profondità alle "screpolature corticali" e non interferisce con il colore di base e le lumeggiature....
Ciao, Carlo
Carlo - Non esistono problemi, esistono solo le soluzioni. È lo spirito dell'uomo a creare il problema dopo. (Andrè Gide)
.........scusa Loredano ma i colori Tamya non mi risulta che siano acrilici ma ad alcool, almeno io li diluisco con il suo solvente a base alcoolica....
Prima di dare il colore, per scurire gli interstizi della corteccia, potresti usare dell'inchiostro di china color seppia diluito al 60% con alcool denaturato.....conferisce profondità alle "screpolature corticali" e non interferisce con il colore di base e le lumeggiature....
Ciao, Carlo
E' vero i Tamiya come i Gunze sono a base alcolica, precisamente alcool isopropilico, ma possono essere diluiti anche con acqua per questo vengono chiamati acrilici.
questa è la foto degli sviluppi , colorazione eprimi infogliamenti
L'unico consiglio che ti posso dare, visto che usi la trama della Mini Natur, è di dipanare al massimo la trama di renderla irregolare nel taglio e di posizionare una consona porzione su ogni ramo incrociando la trama.....il rischio è di riprodurre un bonsai.....
Ciao, Carlo
Carlo - Non esistono problemi, esistono solo le soluzioni. È lo spirito dell'uomo a creare il problema dopo. (Andrè Gide)
Ciao a tutti, riapro il thread per condividere con voi la mia ultima realizzazione in fatto di alberi il primo di una serie di 3 salici piangenti ordinatami dal mio amico e modellista Luciano Sforzin, con cui collaboro per la parte arborea con la costruzione di 40 tra alberi di varia specie e cespugli, che stà riproducendo il castello di Corigliano Calabro in scala 1:100 di cui posto una suggestiva immagine notturna:
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la storia della sua costruzione la potrete seguire quì:
Grazie a tutti per i complimenti!!!
Massimo, la struttura è di filo di rame intrecciato che uso di solito, rivestito con del gesso acrilico dato su tutta la struttura come aggrappante e successivamente ricoperto con una mistura di stucco per muri in polvere, vinavil ed acqua il tutto dipinto con acrilici e sfumato con terre da spolvero; le foglie è la trama per il salice piangente della Mininatur.
Ciao, Carlo
Carlo - Non esistono problemi, esistono solo le soluzioni. È lo spirito dell'uomo a creare il problema dopo. (Andrè Gide)
Davvero un bel lavoro Carlo. Mi dovrai poi dare qualche consiglio e istruzione per realizzare la vegetazione del mio modulo. Serviranno un po' di alberi.
Bravissimo Carlo, mi associo ai complimenti di chi mi ha preceduto.
Concordo con Egidio... per le piante hai talento innato!!
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata
Loredano e Carlo non ci sono parole. Sono fantastici! Carlo, prima o poi mi dovrai dare lezioni private quando vengo a Livorno. Anzi, meglio, perché no un bel corso sul forum?
Ancora veramente bravi ed un cordiale saluto
Gian Luca "Littlejohn"
Gian Luca "Littlejohn" - Il plastico della Val di LEO -1^parte - Modulo (doppio) TT "Stazione Campeda"- Modulo "Nuraghe OES" TT