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Area relativa all'Associazione "Gruppo Appassionati Scala TT".
Domande, richieste di chiarimenti, informazioni e tutto ciò che riguarda la nostra Associazione.
Edgardo_Rosatti ha scritto:
...ora prendiamoci un momento di riflessione e pensiamo solo a quello che serve per registrarci. Uno statuto chiaro e semplice che ci permetta di avere una tutela sul costituendo gruppo e di poter maneggiare denaro per rimborsi vari.
Esatto Ed, come dicevo nel post precedente, accantoniamo questo aspetto e procediamo con gli aspetti relativi allo statuto.
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata
Mi metto al lavoro...
Ho stampato tre statuti di esempio e su di essi inizierò a fare le prime riflessioni.
Trattasi di:
STATUTO ASSOCIAZIONE ONLUS GENERICO
STATUTO CMP
STATUTO ASN
Altri suggerimenti saranno graditi, ma direi che c'è già parecchio materiale (oltre 25 fogli da analizzare).
Fare un lavoro a più mani è praticamente impossibile ed allungherebbe enormemente i tempi per la stesura.
Ragionerò per singolo articolo recependo le varie osservazioni-considerazioni che farete qui.
Ora mi ritiro sulla tazza (è qui che ho avuto le maggiori intuizioni ) ed inizio a pensare....
Prima di definire il tutto i "soci fondatori" e non, si troveranno davanti ad una pizza per l'ultimo brainstorming.
Scusate la parolaccia.
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Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata
Andrea, mi sa che tu hai una copia vecchia dello statuto CMP....
No Mario, è quella corretta, l'ho scaricata dal vostro sito ed in fondo riporta la dicitura "... annulla e sostituisce il precedente.... 3 giugno 2013"
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata
È costituita un’associazione denominata “Gruppo Appassionati Scala TT”, organizzazione non lucrativa di utilità sociale (Onlus)".
Art. 2 – Scopi
L'associazione non ha fini di lucro. Scopo dell'associazione è quello di diffondere e promuovere la cultura del modellismo ferroviario in generale e della scala TT in particolare. Per perseguire tale scopo, l’associazione svolge tutte le attività ritenute utili, quali ad esempio l’organizzazione di gruppi di lavoro, eventi fieristici e mostre, per il raggiungimento dei fini che l’associazione stessa si propone.
Art. 3 - Sede
L'associazione ha sede in (da definire)
Art. 4 - Patrimonio
Il patrimonio è formato:
• dalle quote sociali ed eventuali contributi volontari degli associati che potranno essere richiesti in relazione alle necessità ed al funzionamento dell'associazione;
• dai contributi di enti pubblici ed altre persone fisiche e giuridiche;
• da eventuali erogazioni, donazioni e lasciti;
• da eventuali entrate per servizi prestati dall'associazione;
• da eventuali proventi delle manifestazioni fieristiche.
Come suggerito da Saverio, sono propenso a fare uno statuto "leggero" ed un regolamento (accettato da tutti) "pesante" dove sono elencate tutte le varie possibilità che si incontreranno nella vita del Gruppo.
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata
Grandi ...ragazzi ottimo inizio, nel limite delle mie possibilità vedrò di dare il mio contributo.
Compreso uno spazio per il dislocamento per la zona alta Lombardia , ne parleremo in futuro.
Complimenti ancora e grazie per quanto state facendo.
Ciao Claudio
la parte che si potrebbe alleggerire, rispetto allo statuto CMP, è quella riguardante le mansioni dei ruoli del consiglio direttivo (si possono mettere tranquillamente nel regolamento lasciando nello statuto solo le definizioni di essi e i termini di votazione) nonchè la parte riguardante le esclusioni dei soci per motivi di dolo (anche qui definire le motivazioni a grandi linee e nel regolamento entrare nello specifico). Direi che finora sei nella giusta strada...
Ora occorre smarcare il tema dei soci, quello sul quale sono maggiormente indeciso. Creare un’associazione credo sia una cosa estremamente positiva, ma può nascondere anche delle insidie. Ritengo pertanto giusto porre all’attenzione di tutti, questa considerazione che mi è stata rivolta in privato sulla quale ho/abbiamo fatto molte riflessioni.
“Se un gruppo un po’ consistente, diciamo tipo il CMP, entrasse nell’associazione e se invece di essere persone squisite come sono loro fossero un po’ pirati, non sarebbe da escludere che si potrebbero impadronire della situazione ed eleggere loro persone nei posti chiave. Ho fatto un’ esperienza simile nella mia vita privata…”
Poniamo ad esempio che tra un paio di anni l'associazione abbia un patrimonio tra beni (che possono essere anche i vari moduli donati) e liquidità di 2/3 mila euro; arriva un nutrito gruppo di soci alla votazione per la nomina delle cariche che eleggono “personaggi strani” e che prendono il controllo e sciolgono l'associazione destinando il patrimonio ad altra "loro" associazione ponendo fine al GASTT....
Potrebbe accadere? Personalmente ritengo sia un falso problema, ma, come diceva mio nonno, nella vita non si può mai sapere…
Da un punto di vista “legale” il ragionamento è infatti assolutamente corretto in quanto i fondatori, dopo aver fondato il Gruppo, diventano di fatto soci come tutti gli altri. Questo significa che essi, come tutti gli altri soci, possono partecipare alle elezioni di consiglio e ricevere i voti necessari a subentrare nelle varie cariche.
Come evitare questo rischio? A costo di essere antidemocratico, credo che si debba inserire a statuto una sorta di “paracadute”. Ma quale?
1 Inserire a statuto che i soci fondatori, per tutto il periodo in cui essi vorranno fare parte dell'associazione avranno diritto ad avere una carica sociale, per esempio quella di consigliere?
2 Introdurre una clausola nello statuto per la quale almeno uno o due o più soci fondatori dovranno essere sempre inseriti nel consiglio?
3 Assegnare (sempre a votazione per non infrangere la legge) la carica "regolamento" al soggetto forum, oppure la sede virtuale e gestione dei beni, con apposita sezione riservata? Sarebbe possibile che il soggetto "forum" si possa far carico della gestione del patrimonio?
4 Prevedere il diritto di voto solo per chi partecipa attivamente all’associazione, ad esempio chi ha realizzato uno o più moduli?
Suggerimenti e idee sul “paracadute”?
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata
Per il paracadute esiste secondo me solo la possibilità che possa venire eletto presidente solo chi è socio da tot anni.
Sarà inserito nel regolamento e varrà per le elezioni a venire e solo per la carica di presidente.
Per il paracadute esiste secondo me solo la possibilità che possa venire eletto presidente solo chi è socio da tot anni.
Sarà inserito nel regolamento e varrà per le elezioni a venire e solo per la carica di presidente.
Pensavo anch'io a una cosa del genere, ma non sapevo se era "legale".
La figura del presidente, da sola, potrebbe essere una garanzia sufficiente.
quella del presidente che deve avere una certa anzianità di iscrizione potrebbe essere una strada. Un'altra potrebbe essere l'introduzione di una clausola nello statuto che prevede che i soci fondatori, durante tutto il periodo in cui essi saranno iscritti al gruppo, avranno diritto di veto su alcune decisioni come lo scioglimento del club e relativo ricollocamento dei beni sociali. Tenete presente anche un'altra cosa, però... normalmente le votazioni per questioni "ordinarie" richiedono la maggioranza dei voti dell'assemblea più uno. Le votazioni sulle faccende "statutarie", come le modifiche allo statuto o lo scioglimento del club possono avere invece maggioranze più ampie come, ad esempio, la metà o addirittura tre quarti dei voti dell'intero numero dei soci iscritti (quindi non solo quelli partecipanti), rendendo così di fatto molto difficile che avvengano cose strane...
Penso che la clausola "paracadute" che occorra una maggioranza qualificata (dai 2/3 a 1/2 dei soci iscritti) per decidere un certo numero di cose, quali il possibile sciogliamento dell'associazione, o il cambiamento di rotta o il confluire in un'altra associazione etc.etc, sia una clausola sufficiente per proteggersi dal gruppo di pirati che possono "abbordare" l'associazione stessa.
Chiedere che il presidente debba avere un certo numero di anni di iscrizione o che il consiglio veda sempre tra i propri membri un socio fondatore, penso che siano regole che si possono sicuramente decidere, ma di scarsa efficacia: ricordo che in genere è l'Assemblea sovrana per ogni decisione, anche che l'intero consiglio è di idee contrarie. Piuttosto pensare bene ai casi in cui ci si vuole proteggere e far si che vengano discussi da un'ampia partecipazione dei soci. Facciamo l'esempio che domani ci siano 10 soci (tra i quali molti membri del consiglio) di vecchia data e una 15 o più nuovi arrivati che vogliono cambiare le carte in tavola: il consiglio non può fare nulla.
Piuttosto è importante che per certe decisioni ci sia una presenza qualificata ed un maggioranza tale; per tutte le altre cose si può considerare la maggioranza semplice degli intervenuti.
Grazie a tutti per i preziosi suggerimenti dei quali faremo tesoro.
Nel frattempo ho redatto l'articolo relativo a soci.
In questo ho previsto le due figure definite ordinari e sostenitori.
In realtà non c'è una differenza sostanziale e si potrebbero unificare.
Può essere utile, in prospettiva futura avere due differenti figure?
Se entrambe avranno diritto di voto, non credo....
<div align="left"> Art. 5 – Associati<div align="left">
Possono essere associati dell'associazione GAS TT tutti coloro, persone fisiche, giuridiche, associazioni ed enti, che ne condividono gli scopi. L'ammissione dei soci è deliberata, su domanda scritta del richiedente, dal Comitato Direttivo. All'atto di ammissione, gli associati verseranno la quota di associazione che verrà annualmente stabilita dal Comitato Direttivo.
Tutti i Soci maggiorenni, hanno diritto di voto per l'approvazione e le modifiche dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell'associazione.
<font color="maroon">I soci del GAS TT, potranno appartenere ad una delle seguenti categorie:
Socio Ordinario: membro che partecipa all’attività del Gruppo contribuendo concretamente allo sviluppo del “modulare GAS TT” e a far si che il GAS TT sia conosciuto e stimato nella comunità. Tutti i soci ordinari, regolarmente iscritti, hanno pari diritti e doveri indipendentemente dalla propria anzianità di appartenenza.
Socio Sostenitore: membro, ente o istituzione che contribuisce, versando la quota di associazione annua, al sostegno economico e ala promozione dell’associazione.</font id="maroon">La qualità di associato si perde per dimissioni, o esclusione.
L’esclusione è deliberata dal Comitato Direttivo con delibera motivata per la mora superiore a sei mesi nel pagamento delle quote sociali o per lo svolgimento di attività in contrasto o concorrenza con quella dell’associazione, ovvero qualora il socio non ottemperi alle disposizioni statutarie o dei regolamenti o alle delibere assembleari o del Comitato Direttivo.
Questa l'altra versione:
Art. 5 – Associati
Possono essere associati dell'associazione GAS TT tutti coloro, persone fisiche, giuridiche, associazioni ed enti, che ne condividono gli scopi. L'ammissione dei soci è deliberata, su domanda scritta del richiedente, dal Comitato Direttivo. All'atto di ammissione, gli associati verseranno la quota di associazione che verrà annualmente stabilita dal Comitato Direttivo.
Tutti i Soci maggiorenni, hanno diritto di voto per l'approvazione e le modifiche dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell'associazione.
<font color="maroon">I soci del GAS TT hanno tutti indistintamente, la qualifica di “socio ordinario”.
Questo è un membro, ente o istituzione, che partecipa all’attività del Gruppo contribuendo concretamente allo sviluppo del “modulare GAS TT” e a far si che il GAS TT sia conosciuto e stimato nella comunità. Tutti i soci ordinari, regolarmente iscritti, hanno pari diritti e doveri indipendentemente dalla propria anzianità di appartenenza. </font id="maroon">
La qualità di associato si perde per dimissioni, o esclusione.
L’esclusione è deliberata dal Comitato Direttivo con delibera motivata per la mora superiore a sei mesi nel pagamento delle quote sociali o per lo svolgimento di attività in contrasto o concorrenza con quella dell’associazione, ovvero qualora il socio non ottemperi alle disposizioni statutarie o dei regolamenti o alle delibere assembleari o del Comitato Direttivo.
Che ne dite?</div id="left"></div id="left">
Avrei riscritto in questi termini l'articolo 1...
Art. 1 – Costituzione
È costituita l’associazione “Gruppo Appassionati Scala TT”, di seguito denominata GAS TT, organizzazione non lucrativa di utilità sociale (Onlus).
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata
la prima ipotesi va benissimo qualora tu voglia prevedere due categorie distinte di soci (e di conseguenza di quota di iscrizione) in modo da permettere, per esempio, a persone lontane o che non abbiano la voglia o la possibilità di concorrere concretamente col gruppo alla realizzazione di opere sociali e/o di intervenire alle manifestazioni di associarsi comunque sostenendo economicamente il gruppo stesso.
Il mio parere personale è che questa seconda tipologia di soci non abbia diritto di voto, se non altro per differenziare il socio "attivo" da quello "passivo", senza contare che questa è un'ulteriore salvaguardia al gruppo stesso.
Prevederei anche il socio junior minorenne, anch'esso con quota inferiore o addirittura gratuita. Non dimentichiamoci che il fine ultimo di tutti i gruppi di modellismo è quello di promuovere il modellismo e sensibilizzare e invogliare i giovani a praticarlo.
la prima ipotesi sembra più opportuna, come dice Mario, per differenziare la tipologia di soci così da poter avere iscritti coloro che partecipano attivamente (ordinari) con una specifica quota associativa e diritto di voto ma anche iscritti coloro che non possono/altri motivi, partecipare attivamente al Gruppo ma che intendono contribuire in forma economica con una quota diversa dagli ordinari e senza aver diritto di voto.
Mi sembra anche ideale la tipologia di socio minorenne o junior con adesione gratuita senza diritto di voto....
Vedendo vari esempi di statuti, viene specificata la non finalità politica e religiosa, non so se è una dicitura obbligatoria o facoltativa....
Io non capisco però perchè un (eventuale) socio sostenitore non debba avere potere di voto, cosa cambia se il socio in questione sostiene l'associazione con il "lavoro" o con gli "euri"? Per il resto concordo