In preda ad un raptus di follia (complice anche l'assenza della famigliola impegnata in altra gita) ho preso la (ebbene si

Il museo è situato a ridosso della linea per Torino ed è composto dalla palazzina principale che contiene i plastici e le raccolte di modelli e cimeli donati dai soci.
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All'esterno c'è la rotonda coperta che protegge le macchine a vapore (MFP 422, 981-001, 895), la magnifica littorina ALN776-1001 sulla quale c'era un ufficio postale per gli annulli filatelici in occasione dei 25 anni dei Pendolini Fiat/Alstom, il mastodontico Fiat D461 e la E431 già visti al "porte aperte di Torino Smistamento", il carro spazzaneve VNX ex E550, alcuni carri storici addirittura risalento a prima del '900 ed un V36 in corso di restauro.
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Oltre la rotonda, sono stoccati i rotabili in attesa di recupero (E428, D341, E626, carrozze 100 porte, carri vari).
Visto che si festeggiavano i 25 anni dei Pendolini, per l'occasione sono state effettuate delle corsette con la locomotiva a vapore T3 ed una draisina a benzina del 1953 frescafresca di restauro simpaticamente rinominata Freccia-gialla

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Tra le particolarità del museo c'è una piccola caldaia monumentata che permette di vedere dall'interno i tiranti del forno e le piastre forate che sostengono il fascio tubiero.
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Ho voluto lasciare per ultima quella che, secondo me, è la vera chicca:
la E432-031 in attesa di restauro.
Macchina massiccia, molto più della E431, sopprattutto in quella scultura quale è il suo rodiggio e la sua biella articolata.
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Giornata faticosa, soprattutto per la sfacchinata in macchina, ma ne è valsa decisamente la pena.
Un saluto ferroviario a tutti
Ciao
Roberto
