Fondazione FS
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Re: Fondazione FS
sono molto felice che a Milano ci sia tutto questo interesse. Anche a Firenze, tutto sommato, è accettabile, ma a Roma ti posso garantire che il livello di interesse tra la popolazione generale per la ferrovia è piuttosto scarso. Magari è questo che mi influenza, così come il paragone con i paesi d'Oltralpe. Purtroppo, quando sei stato lassù, la differenza la percepisci...
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Re: Fondazione FS

ciao Massimiliano

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Re: Fondazione FS
ciao
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Re: Fondazione FS






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Re: Fondazione FS
Noi avevamo livree grigio ardesia,rosso fegato,eurofima,TEN,TEE,oggi cosa dovrebbe appassionare i bambini di oggi?
La monotona livrea XMPR?Oppure alla FRECCIA ROSSA o ARGENTO che difficilmente prenderanno a causa del prezzo alto?
Purtroppo sono cambiati i costumi e gli usi,aerei e auto vanno per la maggiore...Il treno rimane solo un ricordo di noi nostalgici...Magari chi ha fatto il militare e associa il rumore del treno al sapore della licenza...
Aggiungo,senza voler essere pesante,che questo è un hobby costoso per la maggior parte di noi,quindi se mio volesse avvinarsi a questo passatempo cercherei di "dirottarlo veso qualcos'altro.
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Re: Fondazione FS
Per quanto riguarda le passioni, personalmente, vedere un ETR 500, un TGV, un ICE o un AGV sfrecciare a 300 km/h, attraversare gallerie di oltre 30 km in pochi minuti, o vedere un ETR 600 andare a oltre 200 km/h in una stretta curva, mi mette sicuramente molte emozioni.
Ovviamente, queste sono solo mie impressioni, che non vogliono assolutamente mettere in discussione nulla e potrebbero anche essere smentite

Ciao
Fabrizio
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Re: Fondazione FS
Non saremo poi così dediti alla cultura, nella fattispecie ferroviaria, ma è anche vero che siamo troppo dediti alla pratica del piangerci addosso.
Ho avuto e ho tuttora la fortuna di abitare vicino una stazione (Fabro-Ficulle) dove, da l'anno scorso, in occasione del 150° dell'apertura, stanno avendo luogo, a cadenza semestrale, eventi eno-gastro-ferro-culturali, abbinati sempre ad un convoglio a vapore che, regolarmente, esaurisce i posti disponibili dopo qualche settimana dalla messa in vendita dei biglietti.
Gioca a favore la relativa vicinanza della linea, utilizzata ormai a scopi esclusivamente turistico-fotografici, Asciano-Monte antico (SI), dove ferma il convoglio. Fermata del convoglio sapientemente abbinata ad eventi che hanno luogo nei pressi di qualche stazione facente parte di quella linea.
Ogni volta ho visto un grande afflusso di persone, come ho visto un grande interesse, anche da parte delle istituzioni, in occasione del primo evento, quello che ha generato tutto il resto, il 16 dicembre scorso.
Tornando più strettamente al tema attinente la manutenzione del materiale storico, analogamente a quanto avviene per le abitazioni, non sarebbe più salutare un utilizzo regolare dello stesso, magari non necessariamente abbinato a rievocazioni storiche ?
Mi sembra che in altre nazioni, il materiale storico, venga regolarmente impiegato in servizio.
Se non sbaglio, in misura minore, avviene anche per qualche locomotiva che potrebbe già figurare come "mummia" in qualche museo (mi riferisco a 655/6 e 652 riverniciate in livrea origine) ma che spesso si fanno notare in testa ad ordinari convogli merci.
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Re: Fondazione FS
@ Mario: il tuo discorso è assolutamente corretto. Tuttavia, credo che solo con un grandissimo e prolungato impegno sarà possibile portare a casa qualche risultato degno di rilievo. In quanto all'osservare ciò che ci circonda: uno dei grossi problemi dell'Italia è l'autoreferenzialità. Invece bisognerebbe guardarsi intorno e vedere che qualcuno è più bravo nel fare qualcosa, cercare di capire come fa e, se possibile, fare ancora meglio.
@ Alessandro: quanto menzioni riguardo al materiale storico è proprio un esempio di quanto ho scritto qui sopra. Potrebbe essere un obiettivo per la Fondazione!

Pertanto, ben venga la Fondazione: se riuscirà ad agire da "catalizzatore" delle energie di chi ha voglia di fare sicuramente ci saranno risultati positivi...
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Re: Fondazione FS
Le linee interessate saranno mantenute in esercizio da RFI, mentre la fondazione FS si occuperà della circolazione di treni con materiale storico, organizzando eventi in collaborazione con gli enti locali.
Le linee interessate sono:
<ul>- Palazzolo sull'Oglio-Paratico/Sarnico (Lombardia) - Asciano-Monte Antico (Toscana) - Sulmona-Roccaraso (Abruzzo) -Agrigento Bassa-Porto Empedocle (Sicilia) </ul>
Dal sito della Fondazione FS
Quattro itinerari unici sulle linee secondarie di Lombardia, Toscana, Abruzzo e Sicilia. Dal Lago d’Iseo alla Val D’Orcia, dal Parco Nazionale d’Abruzzo alla Valle dei Templi di Agrigento. I convogli storici potranno essere noleggiati anche per gite “su misura”. La Fondazione FS aperta a partnership con enti e associazioni interessati a valorizzare il territorio
Roma, 23 aprile 2014
Locomotive a vapore, diesel ed elettriche, carrozze in legno dei primi del ‘900 e “Littorine” per condurre i viaggiatori tra il verde, l’arte e le bellezze nascoste della nostra Provincia.
L’iniziativa è della Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane ed ha lo scopo di valorizzare la storia e la cultura del trasporto ferroviario, alla scoperta di un territorio poco conosciuto, attraversato da vecchie linee ferroviarie non più interessate dalla grande mobilità pendolare.
Oggi è possibile grazie ai treni storici della Fondazione FS, restaurati appositamente, che consentono di viaggiare, come in passato, attraverso le linee che collegano borghi e paesi nascosti nel verde, spesso custodi di antichi monumenti, opere d’arte e vivaci tradizioni: un vero e proprio “museo dinamico” alla portata di tutti.
Quattro gli itinerari: la “Ferrovia del Lago” in Lombardia, che si snoda da Palazzolo sull’Oglio a Paratico/Sarnico sulle rive del Lago d’Iseo; in Toscana, la “Ferrovia della Val D’Orcia”, da Asciano a Monte Antico nell’incantevole paesaggio delle “Crete Senesi”; in Abruzzo, la “Ferrovia del Parco”, la seconda linea ferroviaria più alta della rete FS dopo il Brennero che s’inerpica fino a Roccaraso e i boschi della Majella. Il “museo dinamico” della Fondazione si muove, infine, in Sicilia, con la “Ferrovia della Valle dei Templi”, splendido itinerario che tocca Agrigento Bassa e Porto Empedocle, passando tra i Templi della Magna Grecia, Patrimonio dell’Unesco.
Rete Ferroviaria Italiana, socio fondatore della Fondazione FS Italiane , si occuperà della manutenzione delle quattro linee per consentire il transito di convogli a bassa velocità e far rivivere ai viaggiatori emozioni e ritmi di altri tempi.
L’iniziativa della Fondazione è aperta a forme di partnership con gli Enti o le Associazioni locali, al fine di valorizzare la bella “provincia italiana”, poco conosciuta ma ricchissima di attrattive.
I treni storici della Fondazione FS che correranno su questi "binari senza tempo" potranno anche essere noleggiati per gite “su misura”.
Tutte le informazioni sulle corse, i biglietti ed i calendari dei viaggi saranno disponibili su http://www.fondazionefs.it/
http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vg ... 16f90aRCRD
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Re: Fondazione FS
Fabrizio Borca ha scritto:
La Fondazione FS Italiane prenderà in gestione quattro linee ferroviarie dismesse dall'esercizio commerciale, per fare viaggiare su di esse convogli storici e organizzare eventi in collaborazione con enti turistici locali. E' aperta la collaborazione con gli enti locali, al fine di favorire il turismo delle zone attraversate.
Le linee interessate saranno mantenute in esercizio da RFI, mentre la fondazione FS si occuperà della circolazione di treni con materiale storico, organizzando eventi in collaborazione con gli enti locali.
Le linee interessate sono:
<ul>- Palazzolo sull'Oglio-Paratico/Sarnico (Lombardia) - Asciano-Monte Antico (Toscana) - Sulmona-Roccaraso (Abruzzo) -Agrigento Bassa-Porto Empedocle (Sicilia) </ul>
Dal sito della Fondazione FS
Quattro itinerari unici sulle linee secondarie di Lombardia, Toscana, Abruzzo e Sicilia. Dal Lago d’Iseo alla Val D’Orcia, dal Parco Nazionale d’Abruzzo alla Valle dei Templi di Agrigento. I convogli storici potranno essere noleggiati anche per gite “su misura”. La Fondazione FS aperta a partnership con enti e associazioni interessati a valorizzare il territorio
Roma, 23 aprile 2014
Locomotive a vapore, diesel ed elettriche, carrozze in legno dei primi del ‘900 e “Littorine” per condurre i viaggiatori tra il verde, l’arte e le bellezze nascoste della nostra Provincia.
L’iniziativa è della Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane ed ha lo scopo di valorizzare la storia e la cultura del trasporto ferroviario, alla scoperta di un territorio poco conosciuto, attraversato da vecchie linee ferroviarie non più interessate dalla grande mobilità pendolare.
Oggi è possibile grazie ai treni storici della Fondazione FS, restaurati appositamente, che consentono di viaggiare, come in passato, attraverso le linee che collegano borghi e paesi nascosti nel verde, spesso custodi di antichi monumenti, opere d’arte e vivaci tradizioni: un vero e proprio “museo dinamico” alla portata di tutti.
Quattro gli itinerari: la “Ferrovia del Lago” in Lombardia, che si snoda da Palazzolo sull’Oglio a Paratico/Sarnico sulle rive del Lago d’Iseo; in Toscana, la “Ferrovia della Val D’Orcia”, da Asciano a Monte Antico nell’incantevole paesaggio delle “Crete Senesi”; in Abruzzo, la “Ferrovia del Parco”, la seconda linea ferroviaria più alta della rete FS dopo il Brennero che s’inerpica fino a Roccaraso e i boschi della Majella. Il “museo dinamico” della Fondazione si muove, infine, in Sicilia, con la “Ferrovia della Valle dei Templi”, splendido itinerario che tocca Agrigento Bassa e Porto Empedocle, passando tra i Templi della Magna Grecia, Patrimonio dell’Unesco.
Rete Ferroviaria Italiana, socio fondatore della Fondazione FS Italiane , si occuperà della manutenzione delle quattro linee per consentire il transito di convogli a bassa velocità e far rivivere ai viaggiatori emozioni e ritmi di altri tempi.
L’iniziativa della Fondazione è aperta a forme di partnership con gli Enti o le Associazioni locali, al fine di valorizzare la bella “provincia italiana”, poco conosciuta ma ricchissima di attrattive.
I treni storici della Fondazione FS che correranno su questi "binari senza tempo" potranno anche essere noleggiati per gite “su misura”.
Tutte le informazioni sulle corse, i biglietti ed i calendari dei viaggi saranno disponibili su http://www.fondazionefs.it/
http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vg ... 16f90aRCRD
Ciao Fabrizio,
secondo può esser possibile organizzare con Fondazione FS
un ''Porte Aperte' in una stazione ( io parlo di quella di Treviso C.le)
In quanto, in Veneto non ho mai sentito un stazione che davano le 'PORTE APERTE''
Saluti e grazie
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Re: Fondazione FS
prova a contattare la Fondazione tramite il sito e poni la domanda, visto che già hai avuto contatti con loro.
Ciao.
Adolfo
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Re: Fondazione FS
http://www.fondazionefs.it/ffs/Notizie- ... Fondazione
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Re: Fondazione FS
Si tratta di tre vetture tipo X e una vettura a cuccette del tipo 1959T. Le vetture tipo X sono una serie 1964 di prima classe, una serie 1970 di seconda classe e una mista 1-2 classe serie 1964. La vettura cuccette invece è del tipo 1959T.
Tutte le vetture saranno sottoposte a lavori per il restauro sia interno che esterno. Saranno riportate nella livrea Grigio Ardesia, per formare un tipico treno anni '70.
Merita una considerazione a parte la vettura a cuccette tipo 1959T, che al vero non ha mai vestito la livrea Grigio Ardesia. Queste vetture, nella seconda metà degli anni '80, sono state oggetto di lavori di riqualificazione che ne hanno mutato l'aspetto esterno e sono uscite da questo lavoro di trasformazione direttamente nella livrea Rosso Fegato. Le vetture sottoposte a trasformazione sono riconoscibili per il differente tipo di porta di accesso con vestibolo modificato e intercomunicante tubolare.
Vettura Cuccette tipo 1959T

Foto:http://www.tplitalia.it/articoli/img/22 ... 014-01.htm
Vettura tipo X 1964 mista di prima e seconda classe

Foto:http://www.trenomania.org/fotogallery/d ... =291&pos=0
Vettura tipo X 1964 di seconda classe
Foto:http://www.trenomania.org/fotogallery/d ... 2387&pos=8
Vettura tipo X 1970 di prima classe

Foto:http://www.trenomania.org/fotogallery/a ... 101%29.jpg
Fonte:http://www.ferrovie.it/ferrovie.vis/tim ... hp?id=3421
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Re: Fondazione FS
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Re: Fondazione FS
Si tratta delle automotrici ALn 772.1005, Aln 772.3263 e Aln 773.3516.
La Aln 772.1005 e la Aln 773.3516 erano del GRAF di Roma, mentre la Aln 772.3263 era della Associazione SardegnaVapore.
La ALn 772.3263 era stata recuperata, a cura della associazione SardegnaVapore nel 2007, quando per caso fortuito era stata ritrovata in Sardegna su un terreno provato. L'intento era quello del restauro, mai stato possibile per cause economiche.
Tutti e tre i mezzi sono stati portati a Pistoia per essere restaurati e rimessi in ordine di marcia.
Trasferimento delle Aln 773.3516 e Aln 772.1005
La Aln 772.3263 è stata imbarcata a Cagliari, sbarcata a Messina e poi trasferita a Villa San Giovanni, da dove è stata poi portata a Pistoia.

Foto:http://www.sardegnavapore.it/sardegnava ... gina&id=37
Trasferimento della Aln 772.3263
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Re: Fondazione FS

Anch'io avevo letto di questi movimenti del materiale storico, solo per una precisazione, la Aln772 ex FP è la 1005 [:I]
Massimiliano

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Re: Fondazione FS
MrMassy86 ha scritto:
....solo per una precisazione, la Aln772 ex FP è la 1005 [:I]
Massimiliano![]()
Grazie Massimiliano. Ho corretto

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Re: Fondazione FS
Bagagliaio Gran Confort 50 83 95-98 019-8 D

Foto:http://www.trenomania.org/fotogallery/d ... 2476&pos=1
Bagagliaio Gran Confort 50 83 95-98 015-6 D

Foto:http://www.railfaneurope.net/pix/it/car ... CdM-02.jpg
Qui si vedono entrambi i bagagliai usati come massa frenante in occasione del trasferimento a San Giuseppe di Cairo della vettura UIC-X ristoro

Foto:https://www.flickr.com/photos/simobest95/14765444854/
Probabilmente l'acquisizione è stata fatta in vista di un loro recupero e ristrutturazione nell'aspetto originario
Bagagliaio Gran Confort in livrea originaria

Foto:http://www.trenomania.org/fotogallery/d ... 2377&pos=2
Fonte: forum di ferrovie.info, a cui vanno i ringraziamenti

http://www.ferrovie.info/forum/viewtopi ... 10#p328310 (link visibile solo agli iscritti)
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Re: Fondazione FS
http://www.fondazionefs.it/ffs/Notizie- ... ia-Romagna
Foto:http://www.fondazionefs.it/ffs/Notizie- ... ia-Romagna
Si tratta delle automotrici ALn 556.1236 e 1277 costruite per FS da Fiat negli anni '30 e acquistate usate dalla Ferrovia Ferrara-Suzzara nei primi anni '70. Le macchine hanno prestato servizio su detta rete fino agli inizi degli anni '80, quando furono accantonate. Ora di proprietà della regione Emilia-Romagna, sono state cedute a titolo gratuito alla fondazione FS, che ne prevede il restauro estetico e funzionale.
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