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C'era una volta, alle FNM.... "Bombolo"

Locomotive, carri, carrozze, servizi ferroviari e treni in generale.

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roy67
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C'era una volta, alle FNM.... "Bombolo"

#1 Messaggio da roy67 »

Cari amici, questa volta voglio raccontarvi, sempre riferendomi a documenti storici, la breve storia di un automotrice diesel, ormai demolita sessant’anni fa.

Buona lettura.

All’inizio degli anni ’30 del XX secolo, prima dell’avvento in Italia delle Littorine Fiat con motore a benzina, molte amministrazioni ferroviarie sperimentarono automotrici derivate molto spesso da progetti automobilistici, per questo chiamate “autobus su rotaie”.

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Fra le varie amministrazioni che condussero tali esperimenti vanno sicuramente nominate le FNM (Ferrovie Nord Milano) che nel 1933 commissionarono alle OM (Officine Meccaniche), di via Pompeo Leoni a Milano, la costruzione di 3 automotrici endotermiche a 2 assi ad aderenza parziale, unidirezionali.

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Le automotrici si presentavano con una cassa di tipo tondeggiante, bombata, con un'unica cabina di guida da un lato. La salita avveniva dal vestibolo, posto centralmente, al quale si accedeva tramite 2 porte (una per lato) a 4 ante, ad apertura elettropneumatica.
Il comando di apertura faceva scendere anche un gradino per facilitare all’utenza la salita. Al suo interno si trovavano 38 posti a sedere, più altri 4 strapuntini ribaltabili situati nel vestibolo.

Il motore era un OM-BUD a 6 cilindri in linea, alimentato a gasolio, dalla potenza continuativa di 135 Cv al regime di 1600 RPM ed era posto anteriormente, sopra il primo asse. La trasmissione era meccanica e si avvaleva di un cambio manuale a 4 velocità, più retromarcia, e si collegava all’assale posteriore, quello trattivo, tramite un lungo albero telescopico, diviso in 2 sezioni, con una serie di giunti cardanici. Le ruote erano a vela piena di diametro 850 mm.

Sul frontale trovava posto anche la griglia del grande radiatore, per il raffreddamento a liquido del motore.
La massima velocità si attestava sugli 80 Km/h, la massima comunque raggiungibile su tutta la rete FNM all’epoca.

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Vennero immatricolate da subito come Md 1/2 11 – 12 – 13 ed impiegate sulle relazioni non elettrificate a scarso traffico, come la linea della Valmorea e sulla Varese-Como. Condizione importante era che il capolinea avvenisse in una stazione dotata di piattaforma in quanto, come già detto erano unidirezionali, ovvero dotate di cambio automobilistico a quattro marce ma solo di una retromarcia per manovre e la cabina di guida da un solo lato. Non solo, il grande radiatore riusciva a scambiare calore solo se rivolto frontalmente al senso di marcia.

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Nel 1937 vennero reimmatricolate come Md 510-01, 02 e 03 FNM ed andarono, un paio d’anni più tardi, ad aggiungersi alle tre automotrici Md 520-FNM (che nulla avevano a che fare in quanto erano automotrici ALn 556 serie 2000 di costruzione Breda).

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La Seconda Guerra Mondiale impose regole di autarchia sui carburanti, quindi la mancanza di gasolio obbligò le FNM, al pari di FS e tutte le altre amministrazioni, di adattare le proprie automotrici a propulsione endotermica alla combustione a metano.
Vennero così modificate nel motore e vennero dotate, nella parte posteriore, sotto il pavimento con accesso dall’esterno, di una batteria di 9 bombole di metano, caricate a 200 Bar.

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Al deposito di Novate Milanese, venne allestita un apposita stazione di rifornimento per la sostituzione sui mezzi delle bombole vuote a favore di quelle cariche e la ricarica di queste in aree appositamente allestite.
A seguito della trasformazione a metano, delle forme tondeggianti e parafrasando una canzoncina del “Trio Lescano” molto in voga all’epoca già da qualche anno….

https://www.youtube.com/watch?v=1sU3NCq7lA8

Alle automotrici venne appioppato il soprannome di “Bomboli”, sembrerebbe che ciò sia avvenuto anche sugli ordini di servizio del personale.

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Durante la guerra effettuarono un apprezzabile servizio passeggeri anche su linee principali delle FNM, come la Saronno-Varese-Laveno, sostituendo, nelle ore non di punta, automotrici e locomotive a vapore ed elettriche, senza però arrivare mai a Milano, al massimo fino a Saronno, al fine di risparmiare combustibile data la modesta autonomia e l’obbligatorietà di rientrare a Novate per il rifornimento. Proprio per tali motivi anche sulla tratta Varese-Como la tratta espletata era in realtà Malnate-Grandate, stazioni dotate di piattaforma girevole.

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<font color="red">La foto sopra ritrae un Bombolo mentre si appresta a percorrere il mitico bivio della Quadronna, situato appena fuori Malnate. A sinistra (verso il basso) i binari portano verso Saronno e Milano, a destra proseguono per Olgiate Comasco e Como. Sullo sfondo, dopo la curva a sinistra, la periferia di Malnate, nel 1943. Mi sono permesso di commentare perché dal 1966 la ferrovia Varese-Como è stata smantellata, questo bivio non esiste più... Se non appena percepibile fra l'alta vegetazione </font id="red">

Al termine del conflitto mondiale, ritornata la disponibilità di combustibile d’importazione, vennero di nuovo ritrasformate ad alimentazione diesel, le batterie di bombole vennero rimosse, ma il soprannome “bombolo” rimase.
Completata l’elettrificazione della rete FNM, nel 1950, i “Bomboli” trovarono impiego sulla tratta tra Saronno e Turbigo, sulla relazione Milano-Tradate, prima della riapertura del ponte sul Ticino e sulla tratta Saronno-Seregno dopo l’abolizione del traffico passeggeri con locomotive a vapore, nel 1951.

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Nel primo caso, a causa della mancanza della piattaforma alla stazione di Turbigo, vennero agganciati 2 “bomboli” retro-retro, in modo da poter aumentare la capacità del treno ed avere la reversibilità alla stazione capolinea, senza essere girati; la seconda automotrice rimaneva a folle comportandosi come carrozza rimorchiata, mentre al traino c’era sempre quella con fronte rivolto al senso di marcia. Tale composizione però riduceva la velocità massima ammessa a soli 40 Km/h. Oltre alla rigida barra di traino un paio di tubi univa i due rotabili, la condotta del freno ed il comando porte pneumatico.

Con l’elettrificazione della Saronno-Novara, nel 1953, iniziò l’accantonamento al deposito di Saronno, deposito a cui facevano capo tutte 3 le automotrici, seguita dalla radiazione dal servizio e la demolizione, nel 1956.


Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)

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Giannantonio
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Re: C'era una volta, alle FNM.... "Bombolo"

#2 Messaggio da Giannantonio »

Non avrei mai pensato che potessero essere esistite anche queste macchine.
E' stato un piacere scoprirlo.
Grazie Roberto.
.
Giannantonio

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marione
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Re: C'era una volta, alle FNM.... "Bombolo"

#3 Messaggio da marione »

Questa è poesia pura !
Grazie

Marione
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matteob
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Re: C'era una volta, alle FNM.... "Bombolo"

#4 Messaggio da matteob »

Che mezzi particolari... Era una sorta di soluzione "progettualmente" economica (con i sui limiti) sulle tratte poco frequentate. Però erano carine e con la loro calandra, ricordano i vecchi camion OM e Fiat.
Matteo

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Re: C'era una volta, alle FNM.... "Bombolo"

#5 Messaggio da claudio.co958 »

... praticamente sarebbero le " Emmine ", più o meno lo stesso anno di fabbricazione, ... per quei tempi, era un ottimo mezzo di trasporto locale.
un plauso a Roy

Claudio - Latina
Claudio

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Re: C'era una volta, alle FNM.... "Bombolo"

#6 Messaggio da adobel55 »

Conoscevo le Emmine ma i Bomboli proprio no.
Grazie Roy.
Ciao.
Adolfo

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Re: C'era una volta, alle FNM.... "Bombolo"

#7 Messaggio da MrPatato76 »

Tze Tze miTTico Roy!! :cool:
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Re: C'era una volta, alle FNM.... "Bombolo"

#8 Messaggio da v200 »

Molto interessante,
non sapevo che anche Noi avevamo costruito questo tipo di rotabile, di modelli Francesi, Tedeschi e Americani si.
Grazie Roy
Roby - In ogni fermodellista in enne c'è un po di masochismo.

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Re: C'era una volta, alle FNM.... "Bombolo"

#9 Messaggio da Egidio »

Grazie per aver condiviso l' argomento Roby. Saluti. Egidio. :cool:
Egidio Lofrano

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roy67
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Re: C'era una volta, alle FNM.... "Bombolo"

#10 Messaggio da roy67 »

Grazie a voi ragazzi.
In effetti vi sono molte attinenze con le "Emmine". Benché vi fosero parecchie centinaia di chilometri che le separassero, vennero comunque costruite dalle OM (almeno una parte delle Emmine), la loro siglatura fu Md1/2 per i bomboli e M1 per le Emmine... Ma il periodo era lo stesso, solo qualche mese separò la consegna fra le FCL e le FNM. La grande differenza fu solo lo scartamento. :wink:
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Re: C'era una volta, alle FNM.... "Bombolo"

#11 Messaggio da MrMassy86 »

Grazie Roberto per la condivisione, molto interessante la storia di questi mezzi che non conoscevo :cool: Massimiliano :cool:
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Re: C'era una volta, alle FNM.... "Bombolo"

#12 Messaggio da Fabrizio »

Interessante Roberto, molto curiosa questa automotrice. Sapevo dell'uso del metano su diverse automotrici ai tempi della autarchia, infatti c'era anche il nome ALg, ovvero automotrice leggera a gas.

Sai qualcosa di più sul motore? Nella trasformazione da diesel a gas, era lo stesso motore o cambiarono proprio il motore?

Ciao

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roy67
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Re: C'era una volta, alle FNM.... "Bombolo"

#13 Messaggio da roy67 »

Fabrizio ha scritto:
Sai qualcosa di più sul motore? Nella trasformazione da diesel a gas, era lo stesso motore o cambiarono proprio il motore?

Ciao

Fabrizio


Bellissima domanda Fabrizio.. ma non vi ho trovato risposta..
Mentre cercavo di svolgere un racconto storico che potesse essere quantomeno interessante, è un informazione che ho cercato ma non ho trovato.

Giovanni Cornolò riporta che "il motore fu modificato". Ma usando il lume della ragione sappiamo che un mototre diesel non fa utilizzo delle candele di accensione, com'è invece indispensabile nel motore a metano. Serviva (nel 1940) lo spinterogeno... Erano immani le modifiche da fare, sopratutto alla testata, sostituendo i cilindri, usando quelli senza "precamera".....
Insomma, io penso, anzi credo, che il motore sia stato sostituito con uno meno performante (i tempi erano quelli di guerra.. :wink: ) recuperando tutta la meccanica del cambio e trasmissione.

Magari mi sbaglio. Un tempo i Tecnici avevano la "T" maiuscola....
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Re: C'era una volta, alle FNM.... "Bombolo"

#14 Messaggio da Fabrizio »

Grazie comunque, Roberto.

Tempo fa, facendo una ricerca sui bus a metano di GTT, avevo letto che, su quei bus, sono montati motori derivati da motori ciclo diesel. Questo perché l'elevato rapporto di compressione tipico dei motori diesel è compatibile con l'uso del metano e anzi ne ottimizza le caratteristiche. Il metano, infatti, a differenza della benzina, non tende a autoaccendersi alle elevate pressioni, quindi è possibile usarlo in motori con elevato rapporto di compressione. Un elevato rapporto di compressione decreta un elevato rendimento del motore. Non è invece possibile aumentare troppo la compressione nei motori alimentati a benzina, perché la benzina tenderebbe ad autoaccendersi prima ancora del raggiungimento del punto morto superiore e quindi dello scocco della scintilla, provocando malfunzionamenti. I motori diesel usati per i bus a metano, però, erano del tipo ad iniezione diretta, ovvero credo che siano proprio quelli senza precamera (che mi pare esista solo sui motori ad iniezione indiretta).

Non saprei quindi se sia possibile modificare un motore diesel per farlo andare a metano, ma forse si. Al posto dell'iniettore ci andrebbe la candela e lo spinterogeno potrebbe essere stato collegato al posto della pompa iniezione. Forse.... non saprei. Ma dici bene quando parli dei Tecnici di una volta con la T maiuscola. Mettici anche che, in quel periodo, credo che recuperare il più possibile fosse una priorità, e magari effettivamente avevano davvero modificato il motore. O forse l'hanno sostituito completamente e quello originale è stato usato per altre applicazioni.... chi lo sa. Però queste cose mi incuriosiscono sempre.

Ho provato a fare una ricerca nel catalogo della ADSC, ma non ho trovato nulla riguardo queste automotrici :sad:
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nene
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Re: C'era una volta, alle FNM.... "Bombolo"

#15 Messaggio da nene »

Ciao a tutti.
da molto tempo non mi collego al forum.
Con l'amico Leonardo del gruppo fermodellistico Mestre appassionato come me di scala LGB ci stiamo cimentando nella prossima realizzazione del modello.
Vi posto alcune foto dei disegni :

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Stefano

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Re: C'era una volta, alle FNM.... "Bombolo"

#16 Messaggio da MrMassy86 »

Complimenti, niente male :wink: Massimiliano :cool:
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roy67
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Re: C'era una volta, alle FNM.... "Bombolo"

#17 Messaggio da roy67 »

Ottimo Stefano. Attendo gli sviluppi e, sopratutto, vedere il primo esemplare!

La Storia delle ferrovie italiane vive anche grazie ai modelli che riproduciamo. :wink:
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Fabrizio
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Re: C'era una volta, alle FNM.... "Bombolo"

#18 Messaggio da Fabrizio »

nene ha scritto:

Ciao a tutti.
da molto tempo non mi collego al forum.
Con l'amico Leonardo del gruppo fermodellistico Mestre appassionato come me di scala LGB ci stiamo cimentando nella prossima realizzazione del modello.
Vi posto alcune foto dei disegni :
.....


Ottimo lavoro, Stefano. Se lo desideri, puoi aprire una apposita discussione sul lavoro che state facendo in area AUTOCOSTRUZIONI ed ELABORAZIONI ROTABILI oppure SCALA N e ALTRE SCALE

Ciao

Fabrizio
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