progetto plastico di minimo ingombro

[teebreda]

quando è avvenuta la ristrutturazione di casa è stata restituita una stanza, prima dedicata al plastico, ad utilizzo diverso come soggiorno; il progetto, tuttavia, è stato rivolto a ricavare uno spazio dedicato al plastico in un'area dalle dimensioni preziosamente contenute ma non piccolissime. Si tratta di una cabina armadio sui generis con una parete sostituita da una falsa libreria che aggetta sul soggiorno ed ha una porta di ingresso lateroposteriore. Tutta la base di appoggio del plastico fungerà da contenitore di materiali, base della libreria, con accesso tecnico posteriore, così come molti spazi per la conservazione dei materiali sono stati ricavati al di sopra del trave di illuminazione a led che corre sopra la base di appoggio del plastico. Ogni centimetro è insomma utilizzato. Il plastico deve però avere dimensioni ineludibilmente fisse: 320cm di lunghezza e due parti componenti in profondità, una di 127 x 125 ed un'altra di 195 x 84 con un settore circolare aggiunto per consentire raggi di curvatura più ampi, fino a 45. Il plastico sarà descritto in seguito, ma offre le seguenti caratteristiche: due linee di cui una principale a pendenza massima 3%, una secondaria di montagna con pendenze massime 3,7%, riservata ad automotrici. Il funzionamento è analogico, ha stazioni nascoste nei piani non visibili, per un totale di otto convogli ospitabili e funzionanti in modo alternato automaticamente. Il tema paesaggistico è al momento ispirato ad un centro termale di confine Italia-Austria, con chiaro richiamo ai plastici anni 60 tipo Faller-Maerklin. Materiale utilizzato per la strada ferrata: Fleischmann Profi.

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<font color="red">Discussione spostata in scala H0.</font id="red">

[C_A]

Progetto bello e ambizioso! Tecnica e idee differenti, ma la filosofia sembra quella del plastico Betelgeuse (l'avrai visto sul sito)!!!
Forza al lavoro!!!
Ciao!!!

[teebreda]

Progetto bello e ambizioso! Tecnica e idee differenti, ma la filosofia sembra quella del plastico Betelgeuse (l'avrai visto sul sito)!!!
Forza al lavoro!!!
Ciao!!!

ora lo guardo e grazie!!

[DadeDJ]

Io conosco già il tuo progetto, ti rinnovo comunque l'apprezzamento per la cura progettuale

[C_A]

Progetto bello e ambizioso! Tecnica e idee differenti, ma la filosofia sembra quella del plastico Betelgeuse (l'avrai visto sul sito)!!!
Forza al lavoro!!!
Ciao!!!

ora lo guardo e grazie!!

Archivio 2013, molto in basso al centro della tabella 2013.
Ciao!!!

[v200]

Lavoro impegnativo ma che darà molte soddisfazioni.
Da vedere con calma.

[teebreda]

Lavoro impegnativo ma che darà molte soddisfazioni.
Da vedere con calma.

accoglierei con favore suggerimenti, suggestioni sia di tipo tecnico che paesaggistico, meglio tra qualche messaggio con cui sia descritto l'insieme del progettino.
Inizio con le immagini 2d wintrack con i vari piani a scalare da quello superiore a quello di base della corposa stazione ombra. Si noti che l'altezza prevista tra un piano e l'altro è di 7,6cm per poter diminuire le pendenze in elicoidale della linea secondaria.


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[teebreda]

le linee visibili sono una principale in rosso, una in giallo secondaria, una comune in giallo e rosso; sotto, schema deltracciato
Legenda: B= fermata o stazione; S = scambio; C = contatto


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schemi di funzionamento analogico


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[teebreda]

ogni convoglio appartenente alla linea principale od alla secondaria ritrova sempre la sua strada pur percorrendo un tratto in comune: automatismo ottenuto con contatti in analogico; primordiale, ma funziona.

Descrizione del funzionamento dello snodo costituito dallo scambio triplo S-04
I treni provenienti dalla LS gestiscono già dal binario d l’instradamento per il loro rientro al binario e, che raggiungono dopo avere percorso il cappio di ritorno originato dallo scambio S-05 (piano intermedio LC-1). Il contatto C-33 sul binario d determina, infatti, l’attivazione tramite relais del contatto C-29, mentre inattiva, sempre a mezzo dello stesso relais, il contatto C-28; così quel convoglio, proveniente dalla LS, è reindirizzato da se stesso a rientrare sulla LS dopo avere percorso la LC-1. L’inverso avviene per il convoglio proveniente dalla LP tramite il contatto C-27; così, dopo avere percorso la LC-1, questo ritorna sul binario 2 della LP. Quindi, i convogli sulla LP continuano a scegliere di ritornare sulla LP, mentre il convoglio sulla LS ritorna sempre sulla LS.



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concludo con il particolare più simpatico: il vespasiano Vollmer

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[teebreda]

ed ecco il calcolo dei tempi di viaggio dei vari convogli che si autogestiscono il movimento, con soste nei vari punti di fermata. Sulla LS ciascuno dei cinque convogli riparte per un ciclo ogni 15 minuti ed alcuni secondi, mentre i tre convogli sulla LP hanno un ciclo ciascuno di poco più di 23 minuti. Le stazioni visibili sono tre, le altre sono fermate in piani non visibili.

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[Egidio]

Saluti. Egidio.

[teebreda]

Saluti. Egidio.

grazie per il saluto, che ricambio con piacere! Ciao

[teebreda]

Progetto bello e ambizioso! Tecnica e idee differenti, ma la filosofia sembra quella del plastico Betelgeuse (l'avrai visto sul sito)!!!
Forza al lavoro!!!
Ciao!!!

ora lo guardo e grazie!!

Archivio 2013, molto in basso al centro della tabella 2013.
Ciao!!!

un omaggio fatto con grande dedizione al Settebello, di cui ho acquistato la riproduzione Acme alcuni anni or sono. Lo ricordo mentre passava alla stazione degnando i passeggeri di una sua brevissima sosta; purtroppo non ci sono mai salito.

[C_A]

Un omaggio già datato di quattro anni! Neanche io ci sono mai salito!!
Grazie Paolo!!!

[marioscd]

gran lavorone anche e soprattutto di documentazione! Io sono totalmente convinto che la documentazione, per quanto complessa, sia uno degli aspetti più importanti nella progettazione e realizzazione di un impianto per cui, al di la dei complimenti per l'opera in se, una menzione speciale per il gran lavoro di progetto ci vuole!!

ciao!

[DadeDJ]

gran lavorone anche e soprattutto di documentazione! Io sono totalmente convinto che la documentazione, per quanto complessa, sia uno degli aspetti più importanti nella progettazione e realizzazione di un impianto per cui, al di la dei complimenti per l'opera in se, una menzione speciale per il gran lavoro di progetto ci vuole!!

Condivido pienamente il pensiero: un'accurata progettazione consente (almeno in teoria) uno svolgimento dei lavori più fluido, e la dovuta documentazione torna sempre utile in seguito in caso di modifiche e/o manutenzione :geek:

[teebreda]

gran lavorone anche e soprattutto di documentazione! Io sono totalmente convinto che la documentazione, per quanto complessa, sia uno degli aspetti più importanti n Cercherò di associare la parte motivazionale e descrittivaella progettazione e realizzazione di un impianto per cui, al di la dei complimenti per l'opera in se, una menzione speciale per il gran lavoro di progetto ci vuole!!

ciao!

grazie per le espressioni di consenso. Cercherò di associare la parte motivazionale e descrittiva dell'ambientazione prossimamente, anche se sarebbe ben accolto ogni tipo di suggerimento sia tecnico che paesaggistico. Non è infatti possibile a chi progetta eseguire una revisione critica a fondo dell'opera prevista e sono necessari sempre soggetti esterni per individuare spunti di miglioramento.

[C_A]

Un consiglio che deriva dall'esperienza, anche se penso che già ne tieni conto: le zone di binario nascoste devono essere facilmente accessibili per togliere rotabili guasti e per la manutenzione!
Ciao!!!

[MarcoG]

Accidenti un progetto veramente curatissimo
Spero di vedere presto lo sviluppo,
Impressive!
Ciao Marco

[teebreda]

Un consiglio che deriva dall'esperienza, anche se penso che già ne tieni conto: le zone di binario nascoste devono essere facilmente accessibili per togliere rotabili guasti e per la manutenzione!
Ciao!!!

Sì, lascierei vuote le parti rivolte al lato di transito tecnico posteriore comprese all'interno dei riquadri rossi (non è rappresentabile meglio con wt il vuoto sulle pareti), ma gradirei poter progettare isole di paesaggio rimovibili anche dal di sopra, per agevolare al massimo l'apertura dell'interno. Si potrebbe ad esempio rendere rimovibile tutto il triangolo cittadino che comprende stazione e palazzi fino al muro vicino all'osservatore. Altra area sotto la zona del monastero e chiesa, altra ancora sotto il castello.



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[teebreda]

Accidenti un progetto veramente curatissimo
Spero di vedere presto lo sviluppo,
Impressive!
Ciao Marco

grazie, mancano ancora molte cose, ad esempio la catenaria nella LP. Ma vorrei ricevere anche suggerimenti prima di darmi per soddisfatto. Non si possono individuare da soli i propri errori

[MarcoG]

Il tuo lavoro e' proceduto da una pianificazione e una progettazione impressionante.

Per quello che mi riguarda io (proprio perché' lavoro nella vita con software di vario genere

nella mia professione ) ho deciso di fare tutto "a mano".

sto ricreando una zona ferroviaria del posto dove abito e i miei unici strumenti di lavoro

sono:

sopralluoghi,foto,una minuscola mappa 1:2000 che converto a 1:87 e ...

tanta immaginazione

nel forum ci sono tanti amici molto più' esperti di me!

Chiedi e sarai esaudito!

Cmq se posso aiutare in qualche modo sono qua!

Ribadisco ...

Bellissimo progetto!

A presto Marco

[MrMassy86]

Progetto d'avvero molto interessante e ben curato nei dettagli Massimiliano

[teebreda]

Ed ora alcune premesse descrittive dell'ideazione

<center>Struttura</center>
<center>1) Forma sagomata del piano di appoggio </center>
Come anticipato, a seguito di ristrutturazione, lo spazio in precedenza dedicato ad un plastico ferroviario (384 x 122 cm), fra l’altro ancora in fase di ultimazione paesaggistica, è stato del tutto modificato.
E’ stata progettata, in fase di ristrutturazione, appunto, una cabina armadio polivalente in grado di assolvere il compito di ripostiglio e deposito per materiali di costruzione o rotabili e di piano di appoggio espositivo illuminato dall’alto per un plastico che, quanto a dimensione, si avvicini ad un diorama, ma che consenta comunque la circolazione continua di convogli (sistema analogico).

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Date le misure della suddetta cabina armadio, il plastico assume forma ad L (320 x 127 cm) con una componente destra (rispetto all’osservatore) di 127 x 125 cm ed una sinistra di 82 x 200 cm, con l’aggiunta di una estensione tonda che amplia a 94 o 96 cm la superficie disponibile nel punto di volta del tracciato.

<center>Lato manovratore, sul versante interno della cabina armadio

</center>
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</center>
<center>Lato osservatore
</center>

<center>2) Il Tracciato: due linee</center>

Due sono le linee che s’intersecano: una principale, con raggi non inferiori a 45 cm, al fine di consentire la circolazione di convogli con esigenze secondo scheda tecnica di raggi di tale ampiezza, (per esempio Settebello Acme), una secondaria di montagna, con raggi fino ad R1, dedicata ad automotrici o convogli che vi si adattino. La linea secondaria ha in comune con la principale due tratti; Sia la linea principale che la secondaria hanno tratti con polarità e direzione di marcia costanti e tratti con inversione di polarità e di marcia, comandati dai convogli stessi tramite contatti e relais.
Dal plastico precedente, oltre ai binari, si dovranno riutilizzare componenti paesaggistiche già completate, ad esempio l’area del castello Falkenstein, collocata a sinistra rispetto alla posizione osservatore.

Segue ora un riassunto delle caratteristiche principali prevedibili del plastico:

<center>3) Requisiti costruttivi</center>
§ scala H0, epoca III/IV
§ dimensioni obbligate non superiori a 125 cm x 127 cm + 200 cm x 82 cm con estensione raggio di curvatura a 45 cm, come da disegno
§ parti maggiori (125 cm x 127 cm e 200 cm x 82 cm), se possibile, tra loro staccabili per trasferimenti o trasporti con connessioni elettriche a spinotti o soluzioni multiple analoghe. Forme arrotondate nella parte posteriore del piano di appoggio come da rendering di wintrack.
§ arredo paesaggistico pensato ad isole smontabili con semplici incastri o poche viti per facile finizione su tavolo di lavoro separato, esecuzione di controlli tecnici, recupero mezzi in caso di deragliamenti, sostituzioni di ambientazione, ecc.
§ Accessibilità alle parti elettriche sufficientemente agevole con l’accorgimento precedente, sempre dal di sopra o dal lato lungo del plastico, mai dal di sotto, perché esso sormonta un mobile pieno che funge da appoggio (base della libreria, deposito dei materiali)
§ Tracciato: sulla linea principale, stazione passante a due binari, il più possibile rettilinei nel tratto di fermata, posta diagonalmente rispetto al rettangolo ideale del plastico, edificio viaggiatori dal lato dell’osservatore in sala, anelli di ritorno posti su piani sottostanti (e sovrapposti tra loro) con dislivelli superati a mezzo di elicoidali. Sulla linea secondaria una stazione di ridotte dimensioni è collocata sul versante posteriore rispetto all’osservatore.
§ Gestione analogica con inversione di polarità ai cappi di ritorno, comandata tramite contatti (Fleischmann) dai convogli, cosa che avevo già realizzato nel precedente plastico, senza inconvenienti.
§ Fermate alla/alle Stazione/i o punti di attesa per precedenza, comandate dai convogli stessi che si avviano l’un l’altro (contatti Fleishmann, già utilizzati nel precedente).
§ Linea aerea: non rappresentata nei rendering provvisori, dovrebbe essere presente sia su LP sia su LS od almeno su LP.
§ Un eventuale scambio S-09 (in coppia con S-10 al livello medio) potrebbe creare una deviazione disponibile per varianti.

<center>4) Elementi paesaggistici ed ambientazione
</center>

Paesaggio: ambientazione con stazione al confine tra Italia e Paese estero in località termale non reale, ma di fantasia, montana e di villeggiatura, es. Italia/Svizzera o Austria, con due rilievi montuosi dominanti alle estremità opposte: sull’estremità sinistra del modulo 82 cm x 200 cm riutilizzerei il castello Kibri Falkenstein e le aree circostanti (stazioncina Vollmer) già rifinite, (ritagliando proprio tutta l’area preformata in plastica dell’originario Fertiggelände Kibri), con lo scopo di ricordare il precedente plastico e farlo rivivere nel nuovo. Collocazione di edifici a formare un abbozzo cittadino (posseggo una quantità cospicua di edifici Faller, Vollmer, Kibri di varie epoche, in scatola originale) che si apra all’osservatore dal lato sala, ai piedi del monte, intorno alla stazione, con qualche concessione all’abuso edilizio: ho costruito un piccolo hotel tipo grattacielo Faller 905 degli anni 60, modificandolo a forma triangolare, piuttosto originale.
§ Non dovrebbe mancare una chiesetta (avrei, ad esempio, una Vollmer gotica scala N da porre in alto fra i rilievi, tipo santuarietto sul lato destro guardando);
§ Sul secondo rilievo realizzerei anche un lago con diga (tipo Faller, per esempio, ma piuttosto piccola; ne ho costruita una in legno per il precedente plastico); Il bacino inferiore, rivolto verso il lato posteriore del plastico, sarebbe scenograficamente attraversato da due ponti ferroviari sovrapposti (riutilizzo di due ponti, uno metallico, uno ad arcate) che si incrociano l’uno all’altro ad X. Edifici industriali in mattoni, ciminiera, gasometro, Vollmer, Kibri sono disponibili e già montati o da montare, nel caso servissero.
§ Una seggiovia od una ovovia Brawa, sono entrambe disponibili per l’area montuosa 125 x 127.
§ Sul lato lungo posteriore del plastico vorrei poi aggiungere, se tecnicamente sarà possibile, una tavola mobile (non raffigurata nei rendering, per ora) per la creazione, come nel vecchio plastico, di una scenografia di campo volo (ho costruito qualche aereo civile 1/100 che potrebbe ancora adattarsi dimensionalmente e creare una scena di imbarco / sbarco passeggeri originale). Tale piano potrebbe anche dare luogo a scenografie intercambiabili, per esempio di ambientazione industriale di inizio secolo scorso.
§ Qualora, infine, venisse ipotizzato un fondale, questo potrebbe solo essere a discesa, come uno schermo da proiezione, appena al davanti del mobile ripostiglio rappresentato nelle immagini.