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Viaggio: da Treviso a Calalzo

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Moderatore: Fabrizio

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Fabrizio
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Viaggio: da Treviso a Calalzo

#1 Messaggio da Fabrizio »

Prima parte: da Torino a Treviso

Il giorno 4 Gennaio 2022 faccio un viaggio da Treviso a Calalzo, con lo scopo di percorrere le ferrovie Padova-Calalzo e Ponte nelle Alpi-Conegliano. Da poco tempo sono state terminate, nel Veneto, diverse elettrificazioni, che hanno lo scopo di rendere completamente elettrificato il cosiddetto "anello ferroviario" di Belluno, ovvero le ferrovie Treviso-Belluno via Feltre e la ferrovia del Fadalto Conegliano-Ponte nelle Alpi. Non è prevista la elettrificazione della ferrovia tra Ponte nelle Alpi e Calalzo, dove non ci sono i necessari spazi per la installazione della catenaria.

Raggiungo Treviso da Torino il giorno precedente, utilizzando una combinazione di treni Italo, Eurocity e Regionali. Da Torino Porta Nuova utilizzo il treno Italo per Roma, quindi a Milano Centrale cambio treno per prendere l' Eurocity Zurigo-Venezia, che utilizzerò fino a Padova, da dove raggiungerò Treviso con un treno Regionale.

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Per la prima parte del viaggio utilizzo un treno Italo, mentre giunto a Milano Centrale attendo l'arrivo del treno Eurocity Zurigo-Venezia, che giunge alle 9:55 in orario. Il treno è un RABe 501 "Giruno" dell'operatore svizzero SBB-CFF-FFS. Partiamo in orario da Milano Centrale e ci dirigiamo verso Milano Lambrate, per poi immetterci sulla linea "Venezia Veloce" e uscire da Milano. Giunti a Cassano d'Adda lasciamo la ferrovia ad alta velocità, che prosegue verso Brescia costeggiando la autostrada A35 Bre.Be.Mi e ci immettiamo sulla linea tradizionale verso Treviglio. Questo treno, infatti, nonostante possa circolare anche sotto la tensione di 25 kV, con la quale è alimentata la nuova ferrovia ad alta velocità per Brescia, non è abilitato alla circolazione sulle ferrovie ad alta velocità italiane ed è quindi costretto a precorrere la linea tradizionale via Treviglio. Attraversiamo le stazioni di Treviglio, Romano di Lombardia, Chiari e Rovato a velocità comprese tra 140 e 160 km/ su una linea molto trafficata dove incrociamo diversi treni Regionali e merci. Superata la stazione di Ospitaletto ci immettiamo nel nodo di Brescia, per giungere in orario a Brescia alle 10:51. La differenza di tempo di percorrenza tra la linea ad alta velocità e quella tradizionale non è vincolante, in quanto questo treno ha impiegato 10 minuti in più rispetto ai treni che percorrono la linea ad alta velocità. Discorso diverso invece per il traffico, molto più intenso sulla linea tradizionale e nell'ottica del completamento della ferrovia ad alta velocità fino a Venezia. A linea completa, infatti, si potranno sommare tutti i risparmi di tempo e guadagnare oltre 60 minuti sui tempi di percorrenza tra Milano e Venezia, aumentando inoltre di molto la capacità di traffico dell'intero asse.


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Dopo Brescia procediamo verso Desenzano del Garda e Verona, percorrendo la linea tradizionale, poiché quella ad alta velocità è in costruzione. Lasciamo Verona per fermare a Vicenza, quindi giungiamo in orario a Padova alle 12:14. Da Padova ho previsto di utilizzare il treno Regionale delle 12:46 per Treviso, che tuttavia risulta soppresso. La app Trenitalia indica di usare il successivo treno delle 13:07 per Montebelluna e cambiare a Castelfranco Veneto. Utilizzo quindi il treno delle 13:07 e cambio a Castelfranco Veneto, giungendo a Treviso alle 14:22.
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Fabrizio

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Re: Viaggio: da Treviso a Calalzo

#2 Messaggio da marione »

Piccola doverosa precisazione: più sopra scrivi che ... transitiamo a 140/160 kmh da Treviglio , ... omississ
" in uscita da Treviglio Centrale lato Verona c'è la riduzione a 60 Km/h per la deviata di immissione nella 'vecchia ' linea ... quindi
subito dopo gli scambi di uscità da Treviglio si può 'lanciare' la velocità ai massimi consentiti!"
Complimenti comunque per il racconto, da me sempre apprezzato!

Marione
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Fabrizio
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Re: Viaggio: da Treviso a Calalzo

#3 Messaggio da Fabrizio »

Ciao Mario. In realtà non ho guardato sempre il tachimetro, ma ogni tanto buttavo un occhio, così per curiosità e più o meno, tra Milano e Padova, le velocità erano quelle. Poi a volte si stava quasi fermi, a volte si arrivava ai 160. Forse non ho scritto bene, quel che volevo intendere è che più o meno si andava a quelle velocità, poi a quanto si sia transitati nelle stazioni di Treviglio, Romano di Lombardia, Chiari e Rovato e successive non lo so. In ogni caso, quello che è stato per me interessante è la circolazione sulla linea storica, perché non ci passavo da un po'. Ormai coi treni a lunga percorrenza si va sempre sulla nuova linea ad alta velocità.
Fabrizio

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Re: Viaggio: da Treviso a Calalzo

#4 Messaggio da Fabrizio »

Seconda parte: da Treviso a Calalzo

Il secondo giorno di viaggio, 4 Gennaio 2021, è quello dedicato al viaggio da Treviso a Calalzo. L'itinerario prevede di raggiungere Belluno risalendo la valle del fiume Piave, salire a Calalzo e quindi rientrare a Treviso percorrendo però questa volta il Fadalto, passando da Ponte nelle Alpi, Vittorio Veneto e Conegliano.

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Parto alle ore 6:35 da Treviso con il treno per Belluno. Il treno è pronto alla partenza al binario 1 ed è un ATR220. La ferrovia non è elettrificata, quindi il mezzo è un treno diesel. Questo treno, prodotto dalla azienda polacca Pesa, ha sostituito, assieme ai Minuetto diesel, le tipiche ALn 668 che prima circolavano su queste linee, quasi tutte della serie 1200. Con la elettrificazione di numerose linee secondarie venete l'esigenza di mezzi diesel è diminuita e anche questa ferrovia sarà elettrificata nei prossimi anni. Il mezzo su cui viaggio è un autotreno a tre casse mosso da due motori diesel MAN da 390 kW con trasmissione idraulica e capace di raggiungere i 130 km/h. A bordo sono disponibili monitor informativi, annunci audio, climatizzazione e prese elettriche, nonché due bagni al posto di uno solo come sulla maggior parte di questa tipologia di treni.


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Partiamo in orario da Treviso e ci dirigiamo verso Montebelluna, dove confluisce la linea da Castelfranco Veneto. Ripartiamo e ci dirigiamo ora verso Cornuda, Pederobba e Quero, per poi iniziare la risalita lungo la valle del fiume Piave che ci porta a Feltre, principale centro che incontriamo lungo il percorso. La ferrovia si snoda sempre sul lato sinistro del fiume Piave e risale la valle con delle pendenze non troppo pronunciate. Mano a mano che saliamo verse Feltre la valle si stringe e si fa più fredda, per poi allargarsi dopo Feltre, con la neve che ricopre il paesaggio montano. Il treno si comporta bene, è silenzioso e procede senza problemi, anche se i sedili non sono molto comodi e l'illuminazione interna scarsa per via delle numerose luci non funzionanti. La tratta tra Treviso e Belluno richiede circa due ore di viaggio, quindi giungiamo a Belluno alle 8:15, in orario.

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A Belluno faccio una sosta di circa un ora, per poi ripartire verso Calalzo con un treno Regionale. Questa volta il mezzo è un Minuetto diesel, che si presenta in ordine e pulito. Si tratta di un mezzo più vecchio dell' ATR 220 "Swing", ma caratterizzato da una costruzione più pesante e robusta. Il treno ha due motori diesel IVECO da 560 kW che consentono al mezzo di raggiungere i 130 km/h, la trasmissione del moto agli assi di trazione avviene con un una trasmissione idraulica. Partiamo dal binario 1 alle 9:30 e ci dirigiamo verso Ponte nella Alpi, per poi lasciare la linea recentemente elettrificata e dirigerci verso Fortogna e Longarone. A differenza delle altre linee della zona, recentemente elettrificate o in corso di elettrificazione, la linea verso Calalzo non sarà elettrificata, per via delle numerose gallerie di sagoma stretta che non consentono l'elettrificazione a costi ragionevoli.

Lasciamo Longarone e saliamo verso Ospitale di Cadore e Pieve di Cadore, risalendo il corso del Piave in un paesaggio che assume sempre più caratteristiche montane, con alte montagne e versanti molto scoscesi. Raggiungiamo Perarolo di Cadore, dopo la quale ci inoltriamo su un breve tratto in variante aperto nel 2003, attraversiamo la nuova galleria di Monte Zucco e raggiungiamo Calalzo alle 10:27. La stazione di Calalzo era dotata di numerose infrastrutture, tra le quali un ferrohotel e il piano di caricamento per autoveicoli, oggi tutti dismessi visto che in questa stazione non giungono più treni a lunga percorrenza ne tantomeno carri con auto al seguito.


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La sosta a Calalzo dura circa 40 minuti, quindi alle 11:08 riscendo verso Ponte nella Alpi usando il bus sostituivo per Belluno. Il bus parte dal piazzale della stazione e scende verso Belluno utilizzando la strada statale 51 "Di Alemagna". Il mezzo non se la cava benissimo fra le strette vie dei paesi che attraversa, mentre il traffico intenso rende il viaggio lento e difficoltoso. Attraversiamo Pieve di Cadore e Perarolo di Cadore, quindi scendiamo verso Longarone e Soverzene. La strada è costituita a tratti dal percorso originale e a tratti da nuove varianti, comprese diverse gallerie di modesta lunghezza. Giungiamo a Ponte nelle Alpi, dove scendo dal bus e attendo il treno per Conegliano.

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Da Ponte nelle Alpi inizia la seconda parte del viaggio, quella che prevede il transito sul Fadalto, l'altro itinerario che collega Belluno a Treviso. Questa ferrovia è stata recentemente elettrificata e raggiunge Belluno passando da Vittorio Veneto e Conegliano, mentre l'itinerario che ho percorso prima raggiunge Belluno passando da Feltre. Anche per l'itinerario via Feltre è prevista l'elettrificazione, così che l'anello ferroviario del basso bellunese sarà completamente elettrificato. La stazione di Ponte nelle Alpi, posta lungo la ferrovia Padova-Calalzo, funge da diramazione con la linea verso Vittorio Veneto e Conegliano e qui attendo il treno per Conegliano, che giunge da Belluno al binario 2. Il treno è un ETR 104 "Pop", che si presenta in ordine e pulito. Da Ponte nelle Alpi il treno sale verso Stazione per l'Alpago, poi costeggia il lago di Santa Croce ed attraversa la sella del Fadalto, per scendere a Vittorio Veneto, dove giungiamo in orario. Da Vittorio Veneto il tracciato è pianeggiante e si raggiunge Conegliano, dove ci immettiamo sulla più trafficata a ed importante ferrovia Venezia-Udine. Da Conegliano, utilizzando un treno Regionale Udine-Venezia, raggiungo Treviso, dove termina il mio viaggio.

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Fabrizio

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Re: Viaggio: da Treviso a Calalzo

#5 Messaggio da IpGio »

Graditissima condivisione di questo tuo viaggio Fabrizio dato che conosco ed ho frequentato in passato parte della zona.
È ipotizzabile nel tratto che non verrà elettrificato l'adozione dei BTR 813 FLIRT 3 come in Val d'Aosta?
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Re: Viaggio: da Treviso a Calalzo

#6 Messaggio da FrancoV »

Bel giro, lo feci più o meno una ventina di anni fa destreggiandomi tra 668 (o 663?) e 445 con le MDVC :-)
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Fabrizio
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Re: Viaggio: da Treviso a Calalzo

#7 Messaggio da Fabrizio »

Nel Veneto mi pare non abbiano mai circolato le ALn 663, mentre erano molto tipiche le ALn 668, quindi molto probabilmente erano ALn 668. Le D445 erano invece comunemente usate con le vetture Medie Distanze in composizioni dette "navettoni".

Nel Veneto, ma anche in altre Regioni, per ora non sono previsti acquisti di BTR 813, che arriveranno ancora in Valle di Aosta in 3-4 esemplari in virtù dei contratti già stipulati. Per le linee in trazione termica sono previsti i nuovi HTR 412 o per la Lombardia gli Stadler Flirt 3 ibridi. Questi mezzi, a differenza dei BTR, sono ibridi, ovvero hanno anche un pacco batterie che consente delle ottimizzazioni nella gestione dei motori diesel e delle emissioni. I BTR, invece, sono bimodali tradizionali senza pacco batterie. GLI HTR 412 hanno modalità di funzionamento elettrico e diesel con batterie, mentre gli Stadler Flirt 3 per la Lombardia hanno modalità di funzionamento solo diesel con batteria.

Per le linee in oggetto non credo arriveranno mezzi diversi da quelli che già ci sono (Minuetto MD e ATR 220), poiché è prevista la elettrificazione completa della Treviso-Feltre-Belluno ed è già elettrificata la Belluno-Ponte nelle Alpi-Conegliano. La linea da Belluno a Calalzo non sarà elettrificata e rimarrà solo in trazione diesel. Sulle relazioni Treviso-Belluno, Belluno-Conegliano e Belluno-Venezia via Conegliano si potranno usare mezzi elettrici, mentre da Belluno a Calalzo, non essendoci significativi tratti in comune con linee elettriche, si useranno mezzi solo termici. Per ora non sembra si vogliano istituire collegamenti diretti tra Venezia/Treviso e Calalzo, ma ci sarà sempre il cambio a Belluno, essendo che le due tratte hanno indici da carico fortemente diversi.
Fabrizio

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Re: Viaggio: da Treviso a Calalzo

#8 Messaggio da Fabrizio »

Terza parte: da Treviso a Torino

Il giorno 5 Gennaio 2022 rientro da Treviso a Torino, per farlo uso una combinazione di treni regionali, Frecciargento e Italo. Parto da Treviso alle 9:40 con il treno Regionale Belluno-Venezia, che mi porterà a Venezia Mestre in circa 20 minuti. Nella stazione di Venezia Mestre attendo il treno Frecciargento per Milano, che giunge in orario al binario 7 ed è un ETR 700. Salgo a bordo e prendo posto nella vettura 3, dove ho prenotato il posto. Su questi treni l'assegnazione del posto è contestuale alla vendita del biglietto e lo stesso può essere scelto pagando 2 euro se si usano tariffe promozionali, mentre la scelta è gratuita per la tariffa base. A bordo viene distribuito lo snack di benvenuto, consistente in uno snack dolce o salato, acqua e un altra bevanda a scelta. Partiamo in orario e ci dirigiamo verso Padova, imboccando la linea ad alta velocità e raggiungendo rapidamente i 230 km/h, per poi giungere in orario a Padova e procedere verso Vicenza e Verona. L' ETR 700 è un elettrotreno a potenza distribuita con 12 motori per un totale di 6.600 kW alimentabile a 3 kVcc e 25 kV c.a. e che raggiunge la massima velocità di 250 km/h. Le buone doti di accelerazione rendono questo treno adatto al servizio su questa tratta, dove le numerose fermate e la linea abbastanza trafficata richiedono buone doti di agilità. Il mezzo accelera rapidamente dopo le fermate e i rallentamenti lungo la linea, adattandosi molto bene al contesto, garantendo buoni tempi di percorrenza e il rispetto degli orari. A bordo sono disponibili prese elettriche a tutti i posti, connessione wifi, monitor informativi ed annunci audio, il treno è stabile e silenzioso, anche se alcuni dettagli delle finiture non sono all'altezza e alcune componenti come i pulsanti di apertura delle porte sono danneggiati perché poco adatti ad un uso intenso. Procediamo lungo la dorsale padana sempre in orario, per giungere a Brescia ed imboccare la linea ad alta velocità per Milano. Oltrepassiamo il posto di cambio tensione e acceleriamo rapidamente raggiungendo in breve tempo i 250 km/h, che manteniamo per circa 30 minuti fino a quando, nei pressi di Cassano d'Adda, ci immettiamo sulla linea "Venezia Veloce", che ci conduce nel nodo di Milano. Giungiamo a Milano centrale alle 13:10, con 5 minuti di anticipo.


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A Milano attendo il treno Italo per Torino, che parte alle 13:30 ed è un ETR 675 che mi conduce a Torino Porta Nuova per le 14:30.
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Re: Viaggio: da Treviso a Calalzo

#9 Messaggio da MrMassy86 »

Bel racconto di viaggio come sempre!!
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Re: Viaggio: da Treviso a Calalzo

#10 Messaggio da adobel55 »

Vai Fabrizio, ripresi i collaudi :-)

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Re: Viaggio: da Treviso a Calalzo

#11 Messaggio da IpGio »

Il viaggio è stato aggiunto nella sezione Ferrovie - Fotostorie del nostro sito scalatt.it.
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Re: Viaggio: da Treviso a Calalzo

#12 Messaggio da Fabrizio »

Bene [264]
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Re: Viaggio: da Treviso a Calalzo

#13 Messaggio da Gruppo FS 743 »

Questo tuo viaggio mi riporta indietro nel tempo quando usavo spesso la linea Feltre-Padova per frequentare l'università.
Grazie della condivisione!

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Re: Viaggio: da Treviso a Calalzo

#14 Messaggio da Fabrizio »

So che ci sono tanti pendolari su quella ferrovia. Tu fra quali città ti muovevi?
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Re: Viaggio: da Treviso a Calalzo

#15 Messaggio da Gruppo FS 743 »

Scusa il ritardo della risposta. Negli anni '70-'80 usavo spesso il treno da Feltre a Padova. Allora in alcuni orari c'erano treni (Aln 772) che percorrevano il tratto in 1h e 15 min. Meglio di oggi. Ho anche potuto vedere l'ultimo vapore regolare con i treni merci.

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