Viaggio: ferrovia Pontremolese
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Viaggio: ferrovia Pontremolese
Raggiungo la Spezia da Torino, con una combinazione di treni Regionali e Intercity per utilizzare il treno Regionale 11910 per Parma, previsto in partenza alle 12:26.
Il treno è una composizione di elettromotrici ALe 642 e rimorchi, che trovo pronta alla partenza al binario 6. Il treno è composto da quattro elementi, due rimorchi Le 764 e due elettromotrici Ale 642, che si presentano in scarse condizioni di ordine e pulizia. Esternamente il treno è coperto da alcuni graffiti, mentre internamente il mezzo non è in ottime condizioni di pulizia, soprattutto per quel che riguarda i vetri dei finestrini. I complessi di elettromotrici ALe 642 sono gli ultimi della serie che comprende anche ALe 724 ed ALe 582, ovvero le prime elettromotrici italiane ad essere dotate di azionamenti elettronici con chopper e motori in corrente continua. Questo tipo di tecnologia, analoga a quella adottata per le locomotive E 632/633, E 652 e sugli elettrotreni ETR 450 si pone a metà strada tra la tecnologia elettromeccanica e quella con motori asincroni trifase pilotati da inverter oggi utilizzata. L'utilizzo degli azionamenti con chopper consente di sfruttare meglio la potenza , con una regolazione lineare e progressiva della coppia e della velocità erogata dai motori in corrente continua. I motori rimangono però in corrente continua, con svantaggi dal punto di vista della elevata richiesta di manutenzione ed ingombri significativi. Il sistema di frenatura è di tipo misto a ceppi sulle elettromotrici, dove l'ingombro dei motori non consente l'installazione de freni a disco, che sono invece presenti sui rimorchi. La frenatura elettrica, di tipo dissipativo senza recupero, agisce tra i 140 ed i 7 km/h.
Partiamo in orario alle 12:26, quindi lasciamo la stazione di La Spezia Centrale e fermiamo a La Spezia Migliarina. Procediamo verso Vezzano Ligure, poi poco dopo troviamo una biforcazione dove le linee "Tirrenica" e "Pontremolese" si separano. A sinistra si va verso Santo Stefano di Magra e Parma, a destra verso Pisa, Livorno e Roma. Imbocchiamo la linea verso Parma e quindi iniziamo la salita verso Aulla e Pontremoli, risalendo la valle del fiume Magra. La ferrovia "Pontremolese" è una linea percorsa da treni merci e passeggeri, con una relativa importanza per il traffico merci tra la Pianura Padana e i porti di La Spezia e Livorno. La ferrovia è stata in parte raddoppiata e sottoposta a lavori di ammodernamento, in parte segue invece ancora il percorso originario a singolo binario. Stiamo percorrendo una tratta ammodernata e raddoppiata, dove si susseguono anche numerose gallerie e incrociamo due treni container discendenti verso gli impianti di La Spezia. Giungiamo nella stazione di Aulla Lunigiana, che ha sostituito, nel 2005 la vecchia stazione posta sul tracciato originario della pontremolese. Qui incrociamo la linea "Garfagnana" che porta a Lucca, non elettrificata e su cui sono in servizio treni ATR 220 ed automotrici ALn 668. Giungiamo in orario a Pontermoli, successivamente lasciamo la valle del fiume Magra per immetterci nella galleria di valico, che ci conduce a Borgo Val di Taro, sull'altro lato dell'appennino. In questa tratta la ferrovia lascia il percorso in comune con la autostrada A15 "Della Cisa" e supera il confine con la regione Emilia-Romagna. Scendiamo ora lungo la valle del fiume Taro per toccare gli abitati di Ostia Parmense, Solignano e Fornovo, per poi giungere a Parma in orario alle 14:30.
La frequentazione del treno è buona durante tutto il viaggio, con un interscambio di passeggeri in tutte le stazioni. Il mezzo utilizzato garantisce livelli di confort discreti, i vestiboli di accesso sono ampi ma con gradini, mentre le porte interne sono manuali e non sempre facili da azionare. Sono disponibili a bordo annunci audio e monitor informativi, non funzionanti su questo treno. Non sono disponibili prese elettriche e il climatizzatore è inefficiente. Diverso il livello di confort a seconda che si viaggi sulle unità motorizzate o sui rimorchi, con questi ultimi molto più silenziosi. Sulle unità di testa e coda, motorizzate, il rumore proveniente da motori, azionamenti e componenti meccaniche e abbastanza fastidioso.
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Re: Viaggio: ferrovia Pontremolese
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Re: Viaggio: ferrovia Pontremolese
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Re: Viaggio: ferrovia Pontremolese
P.S. nel riquadro la stazione di Migliarina
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Re: Viaggio: ferrovia Pontremolese
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Re: Viaggio: ferrovia Pontremolese
Sarà per l'(eventuale) prossima volta!Fabrizio ha scritto: ↑sabato 17 ottobre 2020, 18:47 Ci ho pensato, Rolando, ma ormai ero già in stazione a La Spezia. Lì mi sono ricordato che abiti in questa città. In ogni caso avrei avuto molto poco tempo, circa 30 minuti per attendere il cambio treno. Sono arrivato con un Intercity, ho mangiato un pezzo di focaccia al bar della stazione e alle 12:30 sono ripartito per Parma.
Rolando