Viaggio: ferrovia Arcisate-Stabio
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Viaggio: ferrovia Arcisate-Stabio
Il 16 Febbraio 2019 faccio un viaggio da Como a Varese, con lo scopo di provare la nuova linea ferroviaria "Arcisate-Stabio", entrata in servizio nel 2017 e che collega Mendrisio con Varese.
La linea è una ferrovia internazionale che collega la Svizzera all'Italia ed è stata costruita tra il 2008 ed il 2017, in parte su linee esistenti e per la maggior parte come nuova infrastruttura.
Il piano prevede la partenza da Torino, l'arrivo a Milano e quindi il trasferimento a Como, dove prenderò un treno della linea S40 della Rete Celere Ticinese che mi porterà a Mendrisio e quindi Varese. Da Varese rientrerò poi a Milano e Torino.
Da Torino a Milano
Per raggiungere Milano, punto iniziale della escursione, utilizzo il treno Italo 8973 per Venezia Santa Lucia, previsto in partenza alle ore 7:25 dalla stazione di Torino Porta Nuova.
Ho acquistato il biglietto per questo treno online sul sito internet di Italo, al prezzo promozionale di 8 euro con l'offerta andata e ritorno in giornata. L'offerta prevede un prezzo scontato per l'acquisto di un biglietto di andata e ritorno in ambiente smart, l'ambiente di viaggio più economico. Sfruttando questa offerta ho acquistato il biglietto di andata e ritorno alla cifra di 16 euro, ovvero 8 euro per il biglietto di andata e 8 per il biglietto di ritorno, che deve essere utilizzato lo stesso giorno.
Il treno in servizio è un ETR 575 Alstom AGV, che si presenta in ordine e pulito. Salgo a bordo e prendo posto nella vettura 6, quella nel quale ho il posto riservato. In ambiente smart non è possibile la scelta del posto a sedere, che viene assegnato automaticamente al momento dell'acquisto. Il treno parte in orario, ferma a Torino Porta Susa e poi si dirige verso Milano, dove giungiamo con diversi minuti di anticipo rispetto alla tabella di marcia. Attendiamo il via libera per entrare nella stazione di Milano Centrale, quindi giungiamo a destinazione alle 8:25, con tre minuti di anticipo.
Nella stazione di Milano Centrale molti treni sono in ritardo a causa di un guasto agli impianti nella stazione di Milano Lambrate. I treni più colpiti sono quelli delle relazioni per Venezia e Bologna, che accumulano fino a 60 minuti di ritardo, anche se il ritardo medio si attesta attorno ai 10 minuti. Il guasto, tuttavia, si ripercuote anche su altre direttrici, compresa quella che devo utilizzare per Como/Chiasso. Il treno che devo prendere, diretto a Lugano, è annunciato con 15 minuti di ritardo, che saliranno poi a 25.
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Re: Viaggio: ferrovia Arcisate-Stabio
Per raggiungere Como utilizzo il treno Regionale 25510, previsto in partenza da Milano Centrale alle 9:04. A causa di problemi agli impianti di circolazione nella stazione di Milano Lambrate molti treni sono in ritardo, compreso il treno proveniente da Lugano. Tale treno è quello che ripartirà poi per Lugano alle 9:04, ovvero il treno che devo utilizzare.
Il treno, un ETR 524, giunge in stazione con 18 minuti di ritardo, che causano un ritardo nella partenza del treno per Lugano di 25 minuti. Partiamo infatti solo alle 9:30. Usciamo dalla stazione di Milano Centrale e possiamo vedere numerosi treni tutti fermi sui binari, in attesa di entrare in stazione. La situazione è abbastanza congestionata, con i treni che accumulano da 10 ai 60 minuti di ritardo.
Il Regionale 25510 per Lugano è un treno di TiLo, società mista fra Trenord e SBB nata per il servizio regionale tra la Lombardia settentrionale ed il Canton Ticino. Il mezzo è una doppia composizione di ETR 524 "Flirt", elettrotreni prodotti dalla Svizzera Stadler, bistensione 3 kVcc e 15 kV 16,7 Hz. Il mezzo ha degli interni molto luminosi e spaziosi, accessi a raso e posti a sedere disposti per la maggior parte in moduli da 4 affiancati ai finestrini. Nel complesso il treno restituisce un aspetto moderno e funzionale. I sedili sono rivestiti in velluto, ma non sono eccezionalmente comodi, mentre non sono presenti prese elettriche e tende per oscurare la luce solare. Sono disponibili monitor che indicano itinerario del treno, prossime fermate ed orari, ma gli annunci audio sono un po' scarni e si limitano alla pronuncia della stazione di prossima fermata. La cosa non è molto comprensibile, sarebbe meglio aggiungere il comunicato "prossima fermata" prima della pronuncia del nome della fermata stessa.
Il treno si presenta in ordine e pulito, è silenzioso e la frequentazione a bordo è discreta. Notevoli sono le doti di accelerazione del mezzo, che acquista velocità molto rapidamente e si arresta in tempi decisamente molto brevi. Nell'uscita dalla stazione di Milano Centrale e durante il viaggio per Como, sono molto frequenti le fermate ed i rallentamenti in linea, sia per problemi dovuti al traffico che per lavori. In queste condizioni e con il treno in ritardo, il mezzo viene sfruttato al pieno delle sue possibilità e questo esalta le ottime doti di accelerazione di cui il treno è dotato. Di tutti gli elettrotreni per trasporto regionale che ho utilizzato, dagli ETR 425, ai TAF, TSR, Minuetto ed ETR 563, i Flirt della Stadler sono i mezzi che hanno le migliori prestazioni in termini di accelerazione.
Partiti da Milano Centrale procediamo verso Milano Greco Pirelli, Sesto San Giovanni quindi Monza, per poi dirigerci verso Seregno e Meda. Attraversiamo una zona densamente urbanizzata, dove abitazioni dei tipi più disparati, fabbricati industriali grandi e piccoli, reti viarie ed infrastrutture concorrono a formare un ambiente variegato ed abbastanza anonimo, dal quale appaiono caratteri vecchi e nuovi. I grossi edifici industriali dismessi, che ricordano i tempi dell'era industriale delle grandi fabbriche, convivono con nuovi edifici del terziario e piccole e medie industrie ad avanzata tecnologia. Superata Meda l'ambiente si fa più rurale e la densa area urbanizzata senza soluzione di continuità lascia maggior spazio al verde, seppure è ancora massiccia la presenza di costruzioni, industrie e reti infrastrutturali. La ferrovia è interessata da importati lavori di riqualificazione, con sostituzione dell'armamento, degli impianti di trazione e segnalamento. Lungo tutta la tratta sono numerosi i rallentamenti e le fermate in linea, mentre le fermate per il servizio viaggiatori si limitano a Monza e Seregno.
Il tragitto tra Milano e Como richiede circa 40 minuti, quindi giungiamo a Como San Giovanni alle 10:12, con 25 minuti di ritardo.
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Re: Viaggio: ferrovia Arcisate-Stabio
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Re: Viaggio: ferrovia Arcisate-Stabio
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Re: Viaggio: ferrovia Arcisate-Stabio
Ottimo come sempre.
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Re: Viaggio: ferrovia Arcisate-Stabio
A Como inizia l'escursione vera e propria, ovvero la prova della nuova linea ferroviaria Varese-Mendrisio. La ferrovia è stata attivata nel 2017, dopo parecchi anni di lavori. Il collegamento transfrontaliero consente di collegare il Canton Ticino con le zone delle Lombardia settentrionale ed in particolare con l'aeroporto di Malpensa. La nuova tratta ferroviaria ha origine a Mendrisio, in Svizzera e termina a Varese. Per il collegamento si sono usate in parte ferrovie esistenti, mentre una nuova ferrovia è stata costruita tra Arcisate, in Italia e Stabio, in Svizzera. La parte tra Mendrisio e Stabio era già esistente, così come il ramo tra Varese e Arcisate, parte del collegamento esistente tra Varese e Porto Ceresio, potenziato e rinnovato.
La ferrovia, di carattere internazionale, è elettrificata a 3000 V in corrente continua sul lato italiano e 15.000 V in corrente alternata sul lato svizzero. In ciascun paese sono attivi i rispettivi sistemi di controllo e sicurezza, ovvero Blocco Conta Assi e Sistema Controllo Marcia Treni lato Italia ed Eurozub sul lato Svizzera. La ferrovia è a binario unico.
Dopo essere giunto alla stazione di Como San Giovanni alle 10:11, il treno per Varese che devo utilizzare, previsto in partenza alle 10:10, è ancora in attesa al binario 2. Poiché giungo al binario 3, sullo stesso marciapiede, riesco a salire a bordo e quindi recuperare tutto il ritardo accumulato. Il treno rimane fermo ancora alcuni minuti, quindi partiamo verso Chiasso alle 10:15, con cinque minuti di ritardo.
Il treno è ancora un ETR 525, analogo a quello che ho utilizzato tra Milano e Como. Questa volta ho acquistato un biglietto di prima classe, quindi accedo al compartimento riservato. In prima classe sono previsti sedili in velluto nero con poggiatesta in similpelle rossi, ma anche questi non sono molto comodi. Sono presenti una presa elettrica standard italiano ed una standard svizzero ogni 4 posti a sedere. I colori dell'ambiente sono gradevoli, gli spazi disponibili ampi, ma continuano a non essere previste tende per oscurare la luce solare. Nel complesso il treno restituisce un aspetto moderno, è confortevole e funzionale.
Procediamo verso Chiasso, quindi attraversiamo la galleria Monte Olimpino ed entriamo in territorio Svizzero. Un annuncio audio avvisa di avere pronti i documenti per eventuali controlli, mentre è fatto obbligo di dichiarare grosse somme di denaro contante o prodotti soggetti a monopolio. Lo scalo di Chiasso è molto ampio ed è dotato di un grosso scalo merci, dove stazionano molti carri merci e diverse locomotive sia interoperabili che atte al solo traffico svizzero. Ripartiamo da Chiasso e procediamo verso Balerna e Mendrisio, dove giungiamo in orario alle 10:28.
A Mendrisio la sosta dura alcuni minuti, poiché è prevista l'inversione di marcia ed il cambio del personale viaggiante e di condotta. Un macchinista di TiLo sale nella cabina di coda e predispone il mezzo per ripartire in direzione di Stabio.
Il treno parte in orario da Mendrisio, quindi ci dirigiamo verso Stabio, dove poi inizia la linea verso Gaggiolo e Arcisate. La frequentazione a bordo è bassa, rimangono molti posti liberi, così come nelle stazioni in cui fermiamo non c'è un grandissimo movimento di persone.
Attraversiamo un ambiente collinoso, costituito in prevalenza da prati e boscaglia, nel quale sono comunque numerose le costruzioni, soprattutto piccole industrie e aziende di trasporti. Anche la rete infrastrutturale è abbastanza fitta, ma tutte le opere dell'uomo si introducono nell'ambiente in maniera abbastanza armoniosa.
Lasciamo la stazione di Stabio e ci dirigiamo verso Arcisate, attraversando il confine con l'Italia. In corrispondenza dell'attraversamento del confine c'è anche il cambio di tensione e segnalamento, che avviene in maniera dinamica senza alcuna sosta. Il treno passa dalla alimentazione a 15.000 volt della rete svizzera a quella di 3000 V della rete italiana in maniera automatica e senza la necessità di fermate. La stessa cosa avviene per il cambio del sistema di segnalamento, con il passaggio automatico dall' Eurozub svizzero al SCMT italiano.
Passando sul lato italiano si nota anche una diversa impostazione delle stazioni, che in Italia sono tutte realizzate in trincea. Le stazioni di Gaggiolo, Arcisate ed Induno Olona, tutte di nuova costruzione, sono realizzate in una trincea al di sotto del piano di campagna, mentre in Svizzera le stazioni sono tutte del tipo normale all'aperto. Anche gli impianti ferroviari sono molto diversi, con la palificazione svizzera molto più snella e meno impattante rispetto a quella italiana, che invece richiede grossi pali e portali per sostenere la pesante catenaria a 3 kV.
La soluzione delle stazioni in trincea, adottata per impattare il meno possibile sulla viabilità stradale, è sicuramente ottimale dal punto di vista delle interferenze, ma rende questa opera abbastanza impattante dal punto di vista ambientale. Viaggiando sulla ferrovia non si può fare a meno di notare il grosso utilizzo di cemento che è stato fatto, con la ferrovia che scorre per lunghi tratti incassata in una trincea sostenuta da grossi muri e le stazioni che sono poste al di sotto del piano di campagna, molto simili ad una metropolitana.
Anche gli impianti di trazione elettrica adottati in Italia sono molto più impattanti, ma in questo caso il fatto è dovuto alla diversa tensione di alimentazione. La tensione di alimentazione di 15.000 V sul lato svizzero richiede l'utilizzo di conduttori molto più fini e leggeri, che possono essere sorretti da pali e portali molto più snelli. In Italia, invece, i maggiori pesi della catenaria, richiedono l'utilizzo di grossi pali e portali di sostegno.
Superata Gaggiolo e procedendo verso Arcisate, la ferrovia Arcisate-Stabio si unisce alla Varese-Porto Ceresio a Bivio Bevera, quindi procediamo verso Induno Olona e Varese, dove giungiamo in orario alle 10:54.
La tratta tra Como e Varese ha richiesto 45 minuti di viaggio, con fermata a Chiasso, Balerna, Mendrisio, Stabio, Cantello-Gaggiolo, Arcisate ed Induno Olona.
La stazione di Varese funge da capolinea per la relazione S5 del servizio suburbano di Milano (Varese-Treviglio), dei servizi S50 (Bellinzona-Varese) ed S40 (Como-Varese-Aeroporto di Malpensa) della Rete Celere Ticinese TiLo e come stazione di fermata per i treni Regio Express di Trenord in servizio sulla relazione Milano Porta Garibaldi - Porto Ceresio.
Lascio la stazione di Varese e proseguirò il viaggio da un'altra stazione della città, quella di Varese Ferrovie Nord, che si trova nelle immediate vicinanze.
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Re: Viaggio: ferrovia Arcisate-Stabio
L'ultima parte del viaggio prevede il rientro a Torino da Varese. Per ritornare a Torino utilizzo un treno Regionale ed un treno ad alta velocità.
A Varese raggiungo la stazione di Varese FN, una stazione diversa da quella in cui sono arrivato ma che si torva nelle sue vicinanze. Varese è collegata con Milano attraverso due itinerari, uno utilizza la rete ferroviaria di Ferrovie Nord e un altro utilizza il collegamento via Gallarate, che invece utilizza la rete di RFI. Percorro il collegamento su rete Ferrovie Nord, che collega le due città attraverso Tradate, Saronno e Novate Milanese.
Per raggiungere Milano utilizzo il treno Regionale 44 di Trenord, previsto in partenza alle 12:20. Il treno, proveniente da Laveno, giunge in orario ed è un TAF nella livrea originale FNM. Il mezzo presenta ampi vestiboli di accesso, mentre gli spazi interni sono abbastanza angusti, soprattutto al piano superiore. L'elettrotreno è composto da quattro unità che presentano posti su due piani nella parte centrale di ogni veicolo, mentre la parte al di sopra dei carrelli ha posti a sedere disposti su un solo piano. L'accesso avviene a raso con il marciapiede. L'accesso al piano superiore è abbastanza difficoltoso per la presenza di una ripida scala non rettilinea. A bordo sono disponibili piccoli monito LED che indicano la prossima fermata, annunci audio ma non prese elettriche né connessione wifi, i sedili sono stretti e poco comodi. Tutto il mezzo si presenta in scarse condizioni di ordine e pulizia, i sedili hanno tappezzerie macchiate e strappate mentre lo stato generale di conservazione del mezzo non è ottimale.
Partiamo in orario alle 12:20 ed i il treno si dirige verso Malnate, dopo la quale inizia il doppio binario. Procediamo verso Venegono e Tradate, quindi giungiamo in orario a Saronno.
A bordo la frequentazione è abbastanza elevata, con quasi tutti i posti a sedere occupati e un forte interscambio di passeggeri in tutte le stazioni. Il treno accelera lentamente nelle ripartenze, mentre le velocità massime sempre inferiori ai 100 km/h contribuiscono, insieme alle numerose fermate, ad allungare i tempi di percorrenza.
A Saronno entriamo nella area metropolitana di Milano, procediamo ora nell'hinterland verso Bollate e Novate, quindi giungiamo a Milano Bovisa e poi Milano Cadorna, dove arriviamo in orario alle 13:21.
Il viaggio da Varese a Milano Cadorna ha richiesto un ora di viaggio con fermate a Malnate, Vedano Olona, Venegono Superiore, Venegono Inferiore, Tradate, Abbiate, Locate, Mozzate, Cislago, Gerenzano, Saronno, Milano Bovisa e Milano Domodossola.
Giunto a Milano Cadorna, utilizzo la linea verde della metropolitana per raggiungere la stazione Centrale, dove prenderò un treno Italo per Torino Porta Susa. La fermata della metropolitana si trova nella stazione stessa. Per accedere alla stazione della metropolitana è necessario essere in possesso di un titolo di viaggio oppure utilizzare uno dei tornelli dotati di lettori contacless per carte di credito. Utilizzando la carta di credito in entrata ed uscita dalle stazioni, il sistema calcolerà automaticamente la tariffa più conveniente applicabile. Accedo alla stazione utilizzando una carta contacless ricaricabile, quindi raggiungo Milano Centrale in circa 15 minuti fra attesa e tempo di viaggio. Il prezzo del viaggio è di 1,50 euro.
Da Milano Centrale utilizzo il treno Italo 9922 delle 14:28, che mi porta a Torino Porta Susa alle 15:16 dove termina il mio viaggio.
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Re: Viaggio: ferrovia Arcisate-Stabio
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