MODULO "la vecchia Brianza" (stazione secondaria)

[Fosk412]

A me piace di più l'entrata in stazione di Doc, è più elengante, si evita così l'effetto serpente. Si potrebbe in caso fare un' entrata come quella di Doc e l'altra come quella del progetto iniziale così anche da rendere più varia la stazione... opinione personale

Mandi

[Andrea]

Permettetemi una osservazione; il sistema dei deviatoi di ingresso sui due lati secondo me andrebbe semplificato e reso più fluido.
Invece di quattro deviatoi per lato io vedrei meglio tre deviatoi a Y così disposti.

Immagine:

125,18 KB

Scusate l'intrusione [:I]

Nessuna intrusione Mauro, ci mancherebbe!
L'idea non è male, ma così facendo, si rinuncia al tronchino per le manovre, credo utile per il cambio delle motrici.
Ma Edgardo sarà sicuramente in grado di illuminarci (senza filo rosa).

[Edgardo_Rosatti]

Nessuna intromissione, anzi, grazie a tutti per le proposte che date. Il forum serve proprio a questo, è scontato lo so, ma è la forza che muove lo scambio di proposte ed opinioni . Quale filo rosa?

Permettetemi di dare qualche informazione sul perchè la stazione hai i tronchini di sicurezza.
Nella realtà molti tracciati di stazione hanno i tronchini di sicurezza, in quanto l'errore umano è la principale causa di disastri ferroviari.
Se due treni si scontrano è perchè un macchinista non ha rispettato un segnale rosso, quindi chi progetta un tracciato fa di tutto per evitare che questo avvenga e l'unica cosa che può fare è quella di realizzare sistemi di sicurezza a prova di imbecille.
Poi a bordo dei treni vi sono anche altri sistemi per la ripetizione dei segnali in modo continuo e discontinuo che provvedono a "sorvegliare" il macchinista per far si che in caso di errore venga attivata la frenatura di emegenza. Ma per quanto riguarda il tracciato, il tronchino di sicurezza è un po' l'ultima risorsa che si ha per evitare l'incidente.

Questo vuol dire che il tronchino non serve per ricoverare un treno o una loco, ma per far si che se un macchinista impazzisce e parte col rosso non potrà mai impegnare la piena linea. Perchè se il suo segnale di partenza è al rosso anche i deviatoi saranno in corretto tracciato, cioè verso il tronchino. Questo lavoro lo fa il banco ACEI che nel nostro caso è Arduino e male che vada il treno si ferma sul paracarro del tronchino.
Per la riproduzione modellistica i tronchini vanno per forza inseriti per avere almeno una fedele riproduzione dell'impianto FS, ma alla fine non servono a nulla. Sono lì solo per far vedere che il tracciato è fedele alla realtà.

In conclusione questa stazione consente solo ed esclusivamente di avere itinerari di arrivo, partenza o transito con treni in servizio, ma non di effettuare manovre di composizione. E' una stazione secondaria che per la sua caratteristica è come un modulo di linea con blocco per via dei segnali, ma nulla di più. Il gioco sta nel poter gestire le precedenze, dal nome "precedenza promiscua". E con Arduino le possibilità gestionali sono assicurate.

Molto lavoro dovrà essere ancora fatto per ottenere il risultato che mi sono prefisso e molto è già stato fatto col programma che gestirà la stazione. Ad oggi ho le schede coi relè perfettamente funzionanti ed il programma per Arduino è in continua evoluzione.
Comunque il simulatore della stazione è disponibile sul forum e funziona su tutti i pc, anche su Linux, basta scaricarlo e provarlo

[Riccardo]

Grazie Edgardo per la spiegazione,
è stata molto utile per capire la scelta del tuo progetto

Deviatoi:

22,19 KB

[roy67]

Concordo con Edgardo sul realismo relativo alla presenza dei tronchini.
C'è un altro aspetto da tenere in considerazione. E' vero che la lunghezza del binario centrale si accorcia con i 2 deviatoi in sequenza anziché il triplo, ma bisogna considerare (sempre per realismo) che in una stazione secondaria non fermeranno espressi internazionali.... ma treni locali.. Quindi composizioni leggere, molto leggere...
Ne consegue che la lunghezza ridotta del binario non influisce più di tanto.

[Docdelburg]

Molto bene Edgardo, grazie dell'esauriente spiegazione.

[Edgardo_Rosatti]

Concordo con Edgardo sul realismo relativo alla presenza dei tronchini.
C'è un altro aspetto da tenere in considerazione. E' vero che la lunghezza del binario centrale si accorcia con i 2 deviatoi in sequenza anziché il triplo, ma bisogna considerare (sempre per realismo) che in una stazione secondaria non fermeranno espressi internazionali.... ma treni locali.. Quindi composizioni leggere, molto leggere...
Ne consegue che la lunghezza ridotta del binario non influisce più di tanto.

Giusto Roberto, inizialmente avevo pensato ad una lunghezza totale dei moduli di 2,5 metri. Poi ho deciso di farli da un metro l'uno (totale 3 metri) in quanto qualche cm in più non fa molta differenza per il legname necessaro alla realizzazione. Se si considera anche che il binario centrale è banalizzato ed ha i sezionamenti su entrambe le uscite è sempre meglio abbondare per sicurezza.

[Andrea]

Grazie Edgardo, spiegazione impeccabile, non ne dubitavo.
In buona sostanza il tronchino non serve per ricoverare un rotabile, ma per far fronte ad un macchinista impazzito.
Mi viene in mente la locomotiva di Guccini....
Scusate l'O.T.

https://www.youtube.com/watch?v=/O2W11raDXb8

[Edgardo_Rosatti]

Esatto Andrea, i tronchini di sicurezza servono proprio a questo.

In questi giorni sto aspettando che arrivi l'armamento e ho deciso di usare solo binari flessibili. Il risparmio è notevole, si parla di circa 70 euro anche se ci sarà da lavorare un po' per la loro installazione.

Inoltre ho preso i 4 deviatoi interni, cioè quelli sul binario centrale, del tipo ad aghi con cerniera in kit e anche qui ho avuto circa 12-13 euro di risparmio rispetto a quelli già montati.
Qui i dettagli:
http://www.modellbahnshop-lippe.com/pro ... odukt.html

Francamente è la prima volta che provo ad usarli e non so ancora come saranno. Appena arrivano li provo e posto qualche info.

Ciao

[Edgardo_Rosatti]

L'armamento Tillig è arrivato ed i segnali arriveranno presto.
Nel frattempo sto rivedendo un po' lo scenario della stazione, in quanto anche se relativamente semplice ho avuto l'ispirazione di riprodurre la stazione di Desio, mio paese natale in quel della Brianza.

Desio è una cittadina a nord di Milano che ha visto nella rivoluzione industriale in Italia un notevole sviluppo negli anni passati.
Brollo, Wortinghton, Abrasivi Metallici, Mauri (autobus), Autobianchi, Philips per citare alcune delle grandi aziende che avevano insediamenti industriali in questa piccola cittadina del sud della Brianza.

Oggi è un disastro, tra cinesi che comprano tutto, scandali politici e stabilimenti convertiti in finti poli universitari ha perso tutto quello che negli anni aveva accumulato.

La linea ferroviaria che attraversa Desio è la Milano Como-Chiasso e a Monza si collega con la linea proveniente da Lecco per arrivare poi a Greco Pirelli e Milano Porta Garibaldi. Prima di Desio c'è la stazione di Seregno proveniente da Como.

Attualmente è rimasto ancora qualche scalo merci a nord di Desio che serve aziende di logistica distributiva, praticamente la vecchia zona dove c'era l'Autobianchi.
Il fabbricato viaggiatori della stazione è posizionato su un sottopasso che è attraversato da una strada a senso unico in direzione "nuova valassina".

Quello che mi piacerebbe riprodurre è proprio il FV nel limite del possibile degli spazi consentiti dai moduli.
La stazione originale ha solo 2 binari, invece quella del progetto ne ha 3. Questo non è un problema e la cosa interessante sta nel sottopasso stradale.

Nel frattempo ho fatto qualche ricerca con map e streetview che vi propongo per dare un'idea dello scenario possibile.

Pianta:

161,12 KB
Questa è una visuale generale, potete cercarla inserendo "Via Stazione, Desio" su google map
Stazione:

141,28 KB
Per lo scenario la stazione si presenta così (street view):
Facciata Est:

222,14 KB
Facciata Ovest:

145,22 KB
Sottopasso:

73,04 KB

Appena possibile farò qualche foto dei particolari.

[MrPatato76]

Bella idea Ed!!
Molto caratteristica come stazione per via del sottopasso!!

[Andrea]

Caspita Ed, qui si fa sul serio!
Davvero caratteristica questa stazione.
Ma il tracciato dei binari rimarrà lo stesso o verrà modificato di conseguenza?

[Edgardo_Rosatti]

Grazie Roberto, tu la conoscerai visto che sei della zona e secondo me si adatta molto bene a questo progetto.
Per rispondere anche ad Andrea, il tracciato seguirà l'idea originale della stazione con binario di precedenza promiscuo, quindi sarà a 3 binari anzichè 2.
Come avrete notato, il FV è sopra un sottopasso stradale che attraverserà perpendicolramente la stazione.
Le possibiltà sceniche in questo caso sono molto intriganti.
La mia idea è quella di fondere questa caratteristica con il progetto iniziale prendendo il più possibile spunti dalla stazione reale.
Dal punto di vista dell'esercizio ferroviario non cambia nulla, quello che cambia è solo lo scenario che si fa più complesso.

Il nome del modulo sarà "La vecchia Brianza".

[Andrea]

Il nome del modulo sarà "La vecchia Brianza".

Ottimo!
Ne approfitto per modificare il titolo della discussione e per aggiornare anche qui:
http://www.scalatt.it/modulareTT_moduli.htm

[Fabrizio]

Bene Edgardo, sarà davvero un modulo interessante. Sia per l'aspetto tecnico che quello paesaggistico. Questo sottopasso è davvero caratteristico.

Pare che nel modulare, i nomi che vadano di più sia Vecchio e San (San Carlo, San Martino, Vecchia Torre, Cascina Vecia, Vecchia Brianza.... poi ci vuole Vecchia Romagna e San Simone )


P.S. Interessanti anche le note storiche rispetto alla cittadina di Desio

[Marshall61]

Bellissima idea Edgardo, complimenti, è molto carattaristica non mancherà certo di "colpiere" per la sua particolarità!!!

Ciao, Carlo

[Riccardo]

bene Edgardo,
quest'idea della stazione con sottopassaggio è molto caratteristica, anche il nome che hai dato al modulo "La vecchia Brianza" mi piace assai... avrai modo di divertirti con lo scenario

[adobel55]

Bella la stazione ED,
una bella sfida.
Ti serve sempre una mano ?.
Ciao.
Adolfo

[roy67]

Scelta originale, di sicuro effetto suggestivo.

Il buon Adolfo scalpita per poter muovere le mani... e creare un altra fantastica costruzione.

[Andrea]

Ti serve sempre una mano ?.

Una sola??!!

[Edgardo_Rosatti]

Ti serve sempre una mano ?.

Una sola??!!

Certo che si mi fa sempre molto piacere.

Attualmente ho tutto l'armamento, i segnali stanno per arrivare, gran parte dell'elettronica, le testate e 4 degli 8 motori per i deviatoi.
Per l'armamento sono riuscito a montare i deviatoi Tillig in kit (RW1 15°) con aghi su cerniera e devo dire che tutto sommato non è poi così complicato e funzionano molto bene. Appena possibile posto la sequenza del montaggio.

Per la carpenteria invece devo ancora acquistare il legname e assemblare i telai dei tre pannelli.
Prima però dovrò fare dei rilievi e molte foto per capire come posizionare il FV, in quanto con il sottopasso il pannello centrale sarà più complicato del solito.

La parte elettrica sta subendo delle aggiunte, in quanto ho a disposizione ancora molte porte di I/O su Arduino e vorrei sfruttarle per integrare il blocco elettrico con i segnali di protezione e partenza.
In pratica avremo che se un treno è fermo al segnale di protezione, quindi prima della stazione, si fermerà anche il treno che segue. Quando il treno entrerà in stazione e avrà liberato la protezione, Arduino darà il consenso al treno seguente.
Analogamente, un treno in partenza partirà solo se il treno che lo precede avrà liberato il blocco successivo.
In pratica si tratta di interfacciare la gestione della stazione con il blocco elettrico programmando opportunamente Arduino, quindi dovrò trovare un modo per conoscere lo stato dei circuiti di binario (occupazione).
Attualmente il programma di gestione pilota le porte solo in uscita per attivare i vari dispositivi (segnali, deviatoi e sezionamenti) senza che si verifichino conflitti, ma non sa ancora se ci sono treni in stazione e mi impedisce solo di costituire itinerari che vadano in conflitto tra loro.

Come vedete il lavoro sarà molto lungo, ma mi piace pensare a questo modulo come un banco di prova per poter in futuro avere la possibilità di realizzare assieme ai partecipanti del modulare una stazione degna del GAS TT.
Oramai si è capito che sono un fan di Arduino, tuttavia non è obbligatorio il suo uso a tutti i costi, anche perchè nel mio caso ci vuole un PC sempre collegato al modulo per poterlo gestire e questo potrebbe non essere sempre possibile.
A dirla tutta si potrebbe gestire anche con una pulsantiera esterna, ma è meglio affrontare un problema alla volta.

PS: il nome del modulo segue fedelmente l'articolo 5987 bis ter quater dello statuto del GAS TT stilato dalle Alte cariche della neo associazione appena costituitasi

[Andrea]

PS: il nome del modulo segue fedelmente l'articolo 5987 bis ter quater dello statuto del GAS TT stilato dalle Alte cariche della neo associazione appena costituitasi

Vero. Infatti all'inizio Roberto pensava di chiamarlo "Brianza alcoolica", poi lo abbiamo fatto rinsavire.

[Edgardo_Rosatti]

:geek:

[Mancerrose]

Ciao Edgardo, bella idea ed ecco che cominciano a comparire nuovi moduli

complimenti per i tuoi nuovi moduli. perché ci sono così tanti passi importanti per il nostro lavoro che è ormai molto facile accesso. grazie di nuovo.

[Andrea]

Ciao Savino, ricordati della breve presentazione nell'apposita area, seve per conoscersi meglio e per darti il benvenuto.