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Le cuspidi in curva

Tecniche e soluzioni da adottare per la realizzazione di un plastico modulare in TT.
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Docdelburg
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Le cuspidi in curva

#1 Messaggio da Docdelburg »

http://www.scalatt.it/forum/topic.asp?w ... _ID=125129

In questo video molto istruttivo si può notare come in alcune curve, in particolare quelle fatte da me per il "guizzo della trota" si formino delle cuspidi in corrispondenza delle giunzioni.
Non sono un problema per la circolazione ma per l'estetica si, soprattutto nelle impietose scansioni fotografiche.
Il problema è annoso e vorrei capire quali tecniche usare per scongiurarlo.
Nella fase di posa dei binari avevo interposto tra i due moduli una ranella di spessore simile alla lama abrasiva del dremel; ho posato i binari, saldato gli stessi alle viti ottonate poste in prossimità dei margini, incollato le traversine e solo alla fine tagliato i binari e comunque la cuspide si è formata.
Credo che questo sia dovuto in parte alla flessione dei binari nei tratti terminali vicino alle giunzioni e in parte per aver asportato un paio di millimetri di curva (col dremel).
Mi chiedevo se fosse utile saldare il binario anche ad una seconda serie di viti poste a pochi centimetri all'interno rispetto a quelle poste sul margine, giusto per mantenere costante il raggio di curvatura. :sad:



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cf69
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Re: Le cuspidi in curva

#2 Messaggio da cf69 »

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Mi chiedevo se fosse utile saldare il binario anche ad una seconda serie di viti poste a pochi centimetri all'interno rispetto a quelle poste sul margine, giusto per mantenere costante il raggio di curvatura.[/quote]


Sicuramente giova a mantenere gli estremi della rotaia alla giusta curvatura, anche dopo aver effettuato il taglio e il problema "cuspidi" non dovrebbe manifestarsi.
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Edgardo_Rosatti
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Re: Le cuspidi in curva

#3 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Doc, premetto che data la mia ingnoranza sono dovuto andare a cercare la definizione di "cuspide", ora credo di aver capito quale sia il problema che accenni del post [:I]
Se ho capito bene (correggimi se sbaglio) sono quegli antiestetici raccordi in curva tra un pannello e l'altro che non sono sinuosi, bensì formano un piccolo angolo dando l'impressione che la curva si spezzi.

La soluzione da te indicata di usare più viti per fissare in forma le rotaie alle estremità può essere sicuramente buona, non dimentichiamo che anche i nostri piccoli impianti subiscono gli effetti della dilatazione termica del metallo.
Si sa che le rotaie sono flessibili; nel mio modulo che non prevede curve ho usato una tecnica diversa ma che è ben nota, cioè quella del circuito stampato di almeno 2 o 3 centimetri incollato sul sughero e saldato alle rotaie.

L'ideale sarebbe realizzare le piastre in circuito stampato anche per le curve, diciamo un po' più lunghe anche 5 o 6 cm per saldare la parte terminale delle rotaie.

Qui un esempio di circuiti stampati per fissare i binari sulle estremità di moduli rettilinei che ho usato nel mio modulo:

Cicuito stampato per terminali a saldare su moduli rettilinei:
Immagine

Per le curve basta ridisegnarli con il raggio usato nel modulo e incidere nuovamente la basetta.

In conclusione e se ho ben capito, quello che serve è lasciare spazio sufficiente tra i binari del modulo per la dilatazione termica e fissare gli stessi alle estremità del modulo con molta precisione e soprattutto in modo che non subiscano deformazioni.

Ciao
Edgardo
ED

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Docdelburg
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Re: Le cuspidi in curva

#4 Messaggio da Docdelburg »

Le cuspidi sono in effetti quegli angoli spigolosi che si formano nelle giunzioni in curva usando i binari flessibili.
Nel filmato di Carlo sono ben visibili, nel modulo curvo su cui ho posato i binari, rispettivamente a 0.47 minuti e 4.45 minuti.

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Edimau
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Re: Le cuspidi in curva

#5 Messaggio da Edimau »

Docdelburg ha scritto:

Le cuspidi sono in effetti quegli angoli spigolosi che si formano nelle giunzioni in curva usando i binari flessibili.
Nel filmato di Carlo sono ben visibili, nel modulo curvo su cui ho posato i binari, rispettivamente a 0.47 minuti e 4.45 minuti.


Forse dico un'eresia. Non può essere che proprio il fatto di usare un flessibile, che tendenzialmente è elastico, provochi questo effetto?
Nel momento che lo fissi è un corpo unico e mantiene la sagomatura, quando lo tagli, anche se incollato tende a riprendere l'andamento rettilineo, provocando quell'effetto che dici.
Forse metttendo sul punto di giunzione un binario curvo saldato sulle viti e poi tagliato con il sistema da te usato, e poi aggiuntando con le scarpettte il flessibile, questo mantiene meglio la sagomatura.

Maurizio
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Re: Le cuspidi in curva

#6 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Perfetto Mauro, ora mi è chiaro.

Maurizio, il binario flessibile è comodo perchè hai meno giunzioni da fare anche se è più complesso da gestire.
Va bene, tuttavia ci sono sempre molti compromessi. Ma è solo un mio punto di vista personale [:I]

L'ideale sarebbe poter montrare i binari con un minimo di tolleranza tra gli stessi. In questo modo i binari possono deformarsi senza problemi.
Tuttavia è un argomento molto delicato che richiede prove sul campo. I binari Tillig sono già predisposti per gestire le dilatazioni termiche.

Per quanto riguarda il fissaggio sulle estremità dei pannelli (moduli) , secondo la mia opinione del tutto personale credo che la soluzione migliore sia quella dei CS.
Che poi siano fotoincisi per riprodurre le traversine o meno non importa, ma secondo me sono meglio delle viti.

Ciao
Edgardo
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roy67
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Re: Le cuspidi in curva

#7 Messaggio da roy67 »

Ho notato anch'io a Novegro. Il problema deriva proprio dall'elasticità del profilo metallico che tende a raddrizzarsi, fecendo girare su se stessa la vite.
Gioca anche a sfavore il legno, che essendo "vivo", continua a muoversi.
Penso che una seconda vite, saldata a 3-4 cm di distanza dalla prima di testata, serri la sagoma di curva, mantenendo il raggio. Ma bisognerà metterne un altra a centro curva, altrimenti la torsione meccanica del profilo rotaia si scaricherà altrove, creando il problema da un altra parte. Perché la sagoma possa essere mantenuta è meglio avere 4 punti di fissaggio rigido.

I pezzi di vetronite, come dice Edgardo possono funzionare, ma temo che, essendo sempre in costante tensione, la sagoma subisca deformazioni altrove, la ove vi sono le traversine incollate.
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)

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MrPatato76
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Re: Le cuspidi in curva

#8 Messaggio da MrPatato76 »

Un possibile accorgimento può essere usare una dima da inserire tra i binari quando si saldano alle viti, in modo da tenerli perpendicolari alla testata.
Una volta saldati si può proseguire con la loro curvatura e raccordatura al resto del tracciato.
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cf69
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Re: Le cuspidi in curva

#9 Messaggio da cf69 »

Sicuramente il metodo della piastrina ramata è il più pulito e preciso, si potrebbe adottare cone norma nel modulare......

Edgardo, il problema del C.S. sta appunto nell'uso con il flessibile, che in quanto tale consente di avere un qualsiasi raggio di curvatura.
Tale raggio può essere diverso anche a distanza di pochi centimetri se non millimetri all'interno dello stesso tratto di curva; per cui richiederà un C.S. specifico per ogni tratto da fissare senza poterlo standardizzare.
Diciamo che è il metodo migliore, ma che richiede parecchie accortezze; le viti sono più "facili" e flessibili nell'utilizzo.

Una via di mezzo "salva capra e cavoli" tra i due metodi potrebbe essere quella di porre, al posto delle viti, una piastrina ramata di circa 4-5 cm di lunghezza in corrispondenza delle estremità dei moduli, su cui si andranno a saldare le rotaie (prive di traversine) prima del taglio.
Soluzione postata dal DOC qui: topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=6998&REPLY_ID=20746
La posa del ballast migliorerà la resa estetica della giunzione.
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magin81
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Re: Le cuspidi in curva

#10 Messaggio da magin81 »

Ciao ragazzi,
posto, su richiesta di Mauro, una foto rubata al nostro amico Giulio nello stand di Almrose che potrebbe aiutarvi a migliorare la connessione dei moduli.


Immagine:
Immagine
80,1 KB

L'ho postata non sapendo bene dove aprire il post.
Ciao

Davide
Davide

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Docdelburg
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Re: Le cuspidi in curva

#11 Messaggio da Docdelburg »

Grazie Davide!
Quindi una basetta con riportate delle pseudo traversine e almeno un controbinario.....interessante.

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Edgardo_Rosatti
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Re: Le cuspidi in curva

#12 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Infatti, ma io dicevo la stessa cosa. La controguida di sicurezza citata da Davide migliora sicuramente lo scorrimento dei rotabili ed è ottima.
Che si tratti di piastrina ramata o CS (circuito stampato fotoinciso) è uguale.
Distrubuisce il carico più uniformemente sulle testate.
Per scaricare eventuali dilatazioni termiche basterebbe usare normali binari curvi anzichè flessibili, avendo cura di lasciare tra essi qualche decimo di mm.
Se poi si rende necessario usare i flessibili lo si fa sempre nella loro giunzione.

Ciao
ED

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Re: Le cuspidi in curva

#13 Messaggio da marioscd »

premettendo che bisognerebbe sempre evitare di tagliare il binario in curva (per esempio la normativa Fremo suggerisce, anche nei moduli curvi, di lasciare sempre la parte terminale del binario diritta, anche solo per 2 o 3 cm), talvolta si è costretti a farlo, specialmente nei cappi di ritorno.
Nei moduli "tecnici" del plastico CMP, laddove sono stato costretto a tagliare in curva, ho adottato proprio il sistema della barretta in vetroresina da circuiti stampati addirittura lunga un paio di cm e con le rotaie saldate su tutta la lunghezza prima del taglio, in modo da avere la massima precisione.
Ma quelli erano moduli tecnici non scenografati e quindi non avevo bisogno di dissimulare la pessima estetica che ne deriva. Utilizzare questo metodo per moduli scenografati è senz'altro più complesso ma secondo me fattibile.

ciao
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Re: Le cuspidi in curva

#14 Messaggio da 58dedo »

Nell'ignoranza tecnica assoluta, nel modulo del faro i binari sono stati fissati esclusivamente con i "semenzini" chiodini senza cappella forando prima le traversine, il taglio tra i moduli è stato effettuato dopo aver fissato tutto il binario flessibile, anche nelle testate è stato adottato lo stesso sistema e una volta incollato il ballast non si sono più mossi

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Re: Le cuspidi in curva

#15 Messaggio da cararci »

Nell'altrettanta mia ignoranza tecnica, mi pare che la soluzione di Diego sia la più comoda ed efficace.
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Re: Le cuspidi in curva

#16 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Alla fine i modi di risolvere il problema sono tanti ed è bello vedere quali siano le soluzioni adottate :smile:

Personalmente preferisco le basette ramate, in quanto offrono la possibilità di fissare in modo preciso e contiguo il binario anche se in curva.
Tuttavia, come dice Mario, si presenta un problema estetico da risolvere.
Per ovviare a questo ho provato a fresare col dremel la piastra cs per dargli la forma delle traversine. E' un po' laborioso, ma essendo la vetronite un materiale composito, alla fine con un po' di pazienza ci si riesce.
ED

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Re: Le cuspidi in curva

#17 Messaggio da Docdelburg »

Analizzando vari fattori sono arrivato a questa conclusione:
- le cuspidi sono comparse per la prima volta a me sui moduli che ho costruito per Carlo (Itticoltura o guizzo della trota).
- in questi moduli ho posato i binari con un pò di colla vinilica e ho provveduto a saldare i binari su viti di ottone in prossimità delle testate.
- ho tagliato i binari prima della posa del ballast, compito che ho lasciato a Carlo.
- l'assenza del ballast e la sopraelevazione esterna delle curve hanno favorito un leggero riallineamento dei binari flessibili non trattenuti a sufficienza dalla colla vinilica posta tra traversine e sughero.

Ho sempre usato con successo le viti per fissare i binari presso le testate, cosa che protegge gli spezzoni da eventuali e spesso inevitabili contatti durante il trasporto. Il successo però è sempre stato decretato dal solido ancoraggio del ballast alla struttura con conseguente blocco in posizione del binario flessibile.

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Re: Le cuspidi in curva

#18 Messaggio da marioscd »

non avevo capito che non avevi usato i chiodini. Prima di incollare il ballast bisogna comunque mettere, a mio avviso, una serie di chiodini (semenzine) almeno ogni 10 cm di binario (anche di più nelle curve fatte con flessibile). Anzi... i chiodini è meglio che siano sufficientemente lunghi da superare lo strato di sughero e raggiungere il fondo di compensato.

ciao
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Re: Le cuspidi in curva

#19 Messaggio da Docdelburg »

Quindi occorreva fissare il binario anche con chiodini.......altra cosa da tenere a mente![:I]

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Re: Le cuspidi in curva

#20 Messaggio da Flavio »

Queste cuspidi credo che con i binari flessibili siano difficilmente eliminabili. Anche l’eventuale chiodino, sistemato sulla traversina più prossima all’estremità della rotaia (flessibile per sua origine), non eviterà nel tempo che questa distanza di pochi millimetri si aprirà creando queste antiestetiche cuspidi. Questo a causa dell’elasticità che la rotaia “flessibile” ha come caratteristica di base nel materiale con il quale è costruita.
Io credo che le giunzioni del binario flessibile possano essere realizzate solamente su un tratto diritto anche di pochi centimetri.
Oltre a questa mia riflessione aggiungo anche la mia esperienza maturata con la posa di binari “flessibili” sul mio cappio, dove la realizzazione del giro di 360° mi richiedeva più binari flessibili. Questi appena posati mi creavano questo antipatico problema. Ecco perché sotto la galleria del cappio ho utilizzato solo binari curvi.
Ritengo che la soluzione più idonea per eliminare queste cuspidi sia quella suggerita da Davide (magin81), ovvero utilizzare una piastrina di vetronite sulla quale saldare le rotaie nella forma curva desiderata almeno per una decina di millimetri. In pratica riuscire ad “obbligare” l’elasticità delle sole rotaie nella posizione voluta.
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Re: Le cuspidi in curva

#21 Messaggio da marioscd »

i chiodini servono per mantenere in corretta posizione il binario flessibile ma di sicuro da soli non sono in grado di eliminare le cuspidi. Come già detto sopra, le soluzioni sono le seguenti (in ordine di preferenza):

1) utilizzare ASSOLUTAMENTE o il metodo delle viti con testa in ottone saldate sulle rotaie (sulla testata, a pochi mm dal bordo) o in alternativa il sistema della piastrina in vetroresina con rotaie saldate, lunga almeno un cm e posta sulla testata stessa.
2) utilizzare preferibilmente, e dove è possibile, un tratto rettilineo (e non curvo) di almeno un paio di cm sulla testata, facendo cominciare la curva vera e propria solo dopo. (in ogni caso questa soluzione è da associarsi sempre con quella del punto 1).
3) utilizzare binario curvo NON flessibile, perlomeno sulle giunzioni. Questa soluzione è talvolta "l'uovo di Colombo" per risolvere facilmente il problema ma talvolta non è praticabile a causa dei raggi di curvatura predefiniti del binario.

altri sistemi sono benvenuti...

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