Se vogliamo uscire un poco in OT, oltre che alle cerbottane, che sparavano i "missiletti" di carta, costruite con i tubi di plastica che si usavano un tempo per gli impianti elettrici domestici, giocai tantissimo con i "fucili ad elestico".
Ovviamente parliamo di tempi in cui i giochi li costruivamo, era necessario un pezzo di legno, lungo 60-70 cm, una molletta per stendere i panni ed un chiodo.
I "proiettili" erano costituiti da anelli tagliati di camere d'aria da biciclette annodati fra loro.
S'infilava l'elastico nel chiodo, lo si tendeva fino alla molletta e si agganciava. Aprendo la molletta partiva il colpo... Ovvero la striscia di anelli di camera d'aria tesa. Raggio d'azione max 10 mt. Il peso dell'"elastico" era tale che comunque non aveva un inerzia da poter far male, ma già dopo 3 metri aveva perso inerzia.
C'era chi aveva costruito il "mitra", inserendo 4-5 mollette ed altrettanti chiodi... ma era un arnese pesante e scomodo.
Quarant'anni fa i giochi li costruivamo, non esistevano la playstation, i radiocomandi, etc....
Oppure si facevano le gare in discesa con i "carretti". Costituiti da un asse, 2 pezzi di manico di scopa e 4 cuscinetti. Una corda comandava il "manico anteriore" fungendo da sterzo.