Codice sorgente di Apollo 11 è ora open source
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Codice sorgente di Apollo 11 è ora open source
Il software girava su un computer chiamato AGC (Apollo Guidance Computer):
AGC:
137,9 KB
e occupava appena 8 Kilobyte di memoria RAM
Tale computer serviva per gestire le ultime fasi dell'allunaggio del LEM sulla superfice selenica e aveva un hardware con un processore che girava a 2,048 Mhz (2 virgola 048 megahertz) di clock.
Qui è possibile vedere e/o scaricare un estratto del software:
https://github.com/chrislgarry/Apollo-1 ... _CHECK.agc
giusto per farsi un'idea di cosa sia un codice assembler.
E' possibile anche scaricare un emulatore che consente di far girare tale software sul proprio pc; maggiori info qui:
https://siamogeek.com/2014/04/houston-a ... -sorgente/
A dire il vero non è una vera e propria novità, infatti nel 2009 Google aveva già pubblicato qualcosa in merito.
Ed
- v200
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Re: Codice sorgente di Apollo 11 è ora open source
- Edgardo_Rosatti
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Re: Codice sorgente di Apollo 11 è ora open source
Giusto per dare qualche altra informazione, su questo sito (in inglese) è possibile vedere una foto di Margaret Hamilton (scienziata), all'epoca direttrice del team di sviluppo del software citato, vicino ad una pila di stampati che contengono gli 8 kilobyte del software.
Da quello che ho capito, è stato possibile ricostruire il codice sorgente scansionando tutti questi fogli:
http://qz.com/726338/the-code-that-took ... e-capsule/
Avevo trovato anche qualche altra caratteristica dell'hardware dell'AGC, ma non le trovo più. Ricordo che la memoria ram usava dei nuclei di ferrite polarizzati e qualcosa come 2000 porte NAND per la logica.
Per ora segnalo questo:
http://www.focus.it/scienza/spazio/onli ... -apollo-11
Ciao
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Re: Codice sorgente di Apollo 11 è ora open source
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Re: Codice sorgente di Apollo 11 è ora open source
Se pensiamo allo sviluppo moderno si rimane basiti dei passi compiuti da allora
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Re: Codice sorgente di Apollo 11 è ora open source
Le memorie di allora erano incredibili: nuclei di ferrite che venivano magnetizzati o meno per ottenere gli stati logici 1 e 0 dei circuiti binari. Un esempio, proprio di questo "computer" è il seguente:
comunque sia, se sono andati sulla luna grazie a questi sistemi è anche perchè allora... non c'era la Microsoft!!
ciao!
- Edgardo_Rosatti
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Re: Codice sorgente di Apollo 11 è ora open source
Ricordo che da ragazzino (facevo la terza media) andavo spesso in biblioteca e incuriosito ho letto un libretto che parlava dei computer di un tempo e del concetto di informatica. Tale libretto parlava anche delle memorie RAM a nuclei di ferrite e di come vengono gestiti i numeri all'interno di un calcolatore elettronico.
Tale libretto mi ha letteralmente folgorato e qualche anno dopo possedevo il mio primo home computer Sinclair ZX80 che conservo tutt'ora.
https://it.wikipedia.org/wiki/Sinclair_ZX80
Per tornare in topic, i computer di navigazione per satelliti, sonde interplanetarie e shuttle realizzati dopo le missioni Apollo usavano processori mediamente più vecchi rispetto a quelli attuali. Come dire, se oggi i processori più performanti sono gli I7 (faccio un esempio) venivano usati dei comuni 486. Il motivo dichiarato dai tecnici? Perchè li sappiamo usare bene e sono più che sufficienti per il lavoro che devono svolgere.
marioscd ha scritto:
comunque sia, se sono andati sulla luna grazie a questi sistemi è anche perchè allora... non c'era la Microsoft!!
ROFTL
Sulla ISS tutti i pc portatili usano Linux, chissà perchè!
Bella la foto della memoria a nuclei di ferrite, mi mancava.
Ed
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Re: Codice sorgente di Apollo 11 è ora open source
- Edgardo_Rosatti
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Re: Codice sorgente di Apollo 11 è ora open source
Menre il QL (Quantun Leap) non l'ho mai usato per via del costo ai tempi esorbitante per me.
Purtroppo la Sinclair adottava sistemi economici per l'archiviazione di massa come i Microdrive mentre il sistema a floppy disk da 5 pollici e 1/4 era già in uso nei Commodore 64.
Però, ad onor del vero la Sinclair, nella fattispecie fondata dal baronetto Sir Clive Sinclair era innovativa. Ricordo che avevano progettato una specie di scooter elettrico e un TV portatile.
Poi arrivò il commodore Amiga e tutto cambiò.
Segnalo questa notizia di un tempo che riguarda il Sinclair ZX81 e forse uno dei primi hack della storia:
http://www.zx81.it/zx81vsCray1.html
Ed
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Re: Codice sorgente di Apollo 11 è ora open source
E' il sito dove si spiega il sistema AGC "virtualizzato" per simularlo sui computer. Ci sono svariate foto del sistema e spiegazioni su come era stato realizzato... in pratica lo strumento era un oggetto allo stato dell'arte, avanzatissimo tecnologicamente ma non eccessivamente... per esempio si fece un uso non pesantissimo dei cosiddetti "circuiti integrati" (ovvero circuiti miniaturizzati composti da più componenti - oggi la massima espressione di un simile oggetto è il microprocessore) perchè considerati, all'epoca, troppo nuovi e non ancora maturi per un uso così delicato come il controllo di una navetta spaziale. In pratica l'AGC era un "microprocessore" ante litteram costruito con sistemi cablati e componentistica discreta. Tutta la componentistica necessaria non era saldata su piastre ramate (come faremmo oggi) ma inserita in apposite matrici a "buchi" che tenevano in posizione il componente e poi le varie terminazioni veniva "wrappate" e collegate secondo gli schemi. Il metodo del "Wire wrapping" (ovvero un conduttore isolato capillare che veniva spelato ed "attorcigliato" sui reofori dei componenti usando un apposito strumento) è stato poi utilizzato pesantemente in tutta l'elettronica industriale e scientifica degli anni successivi fino ad una ventina di anni fa. Qua una foto significativa del sistema:
ciao
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Re: Codice sorgente di Apollo 11 è ora open source
Edgardo_Rosatti ha scritto:
Però, ad onor del vero la Sinclair, nella fattispecie fondata dal baronetto Sir Clive Sinclair era innovativa. Ricordo che avevano progettato una specie di scooter elettrico e un TV portatile.
in realtà non si limitò alla sola progettazione, anche se poi il flop di vendite e le spese per progettare ed ingegnerizzare il tutto hanno praticamente decretato la fine della Sinclair Research Ltd (insieme al flop del QL)
https://it.wikipedia.org/wiki/Sinclair_C5
tra l'altro la C5 è stata guidata anche da "certa gente"
Immagine:
72,46 KB
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">
Segnalo questa notizia di un tempo che riguarda il Sinclair ZX81 e forse uno dei primi hack della storia:
http://www.zx81.it/zx81vsCray1.html
Ed
[/quote]
mi ricordo lo scalpore all'epoca, almeno in Italia, ma già negli USA erano anni che "pirati" scorrazzavano per le linee telefoniche con i Tandy, gli Apple e altre macchine relativamente diccuse all'epoca.
Rolando
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Re: Codice sorgente di Apollo 11 è ora open source
Interessante anche la tecnica di cablaggio del "wire wrapping" che se non sbaglio era ritenuta più sicura rispetto ai pcb dell'epoca.
Magari lo conoscete già, ma voglio mettere altra carne sul fuoco; qui è possibile vedere tutto l'archivio fotografico completo delle missioni Apollo, comprese le foto venute male.
Sono state realizzate quasi tutte con una Hasselblad opportunamente modificata per le EVA ed è possibile scaricarle in alta risoluzione:
http://www.apolloarchive.com/apollo_gallery.html
Questa è una foto del rover nella missione Apollo 17, l'ultima missione lunare.
E' in media risoluzione, ma è già fantastica così.
Rover Apollo 17:
170 KB
Grazie per la segnalazione Rolando, bella la foto di Senna sulla C5, tra l'altro con la livrea JPS; sul wilki riporta che tale mezzo era:
"un veicolo a pedali, assistito da un motore elettrico da 250 W con comando al manubrio. Appartiene alla categoria dei recumbent, cioè a pedalata sdraiata, e dotato di 3 ruote".
Se pensiamo che erano gli anni 80, possiamo dire che Sir Clive era un visionario
Ed
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Re: Codice sorgente di Apollo 11 è ora open source
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Re: Codice sorgente di Apollo 11 è ora open source
Edgardo_Rosatti ha scritto:
...Sono state realizzate quasi tutte con una Hasselblad opportunamente modificata per le EVA ed è possibile scaricarle in alta risoluzione...
Ed
a tal proposito, alla fine degli anni '50, la NASA si rivolse proprio alla storica ditta svedese per richiedere la costruzione di un'apparecchio fotografico adatto per le missioni spaziali. Il vecchio Victor Hasselblad rispose asciutto all'ente spaziale americano dicendo loro che l'apparecchio adatto era già comunemente prodotto e venduto. Venne difatti utilizzata, per tutte le prime missioni, una normale SWC privata delle parti in similpelle e modificata solo nel mirino. Ottica standard Zeiss, guarnizioni standard, otturatore standard... quando si dice la qualità Hasselblad!
ciao
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Re: Codice sorgente di Apollo 11 è ora open source
Qui un esempio leggermente ritoccato con Amiga e Photogenics di una foto scattata con Hasselblad 6x6... siate seri!
1991-2016:
154,29 KB
Per tornare all'AGC ho trovato un emulatore del software, il problema è capire come funziona:
AGC emulator:
827,03 KB
Ciao
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Re: Codice sorgente di Apollo 11 è ora open source
Edgardo_Rosatti ha scritto:
1991-2016:
154,29 KB
Il mio nome è Ed, Ed Gard [:o)]
Rolando
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Re: Codice sorgente di Apollo 11 è ora open source
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Re: Codice sorgente di Apollo 11 è ora open source
Ma del resto me la lono cercata [:I]
Ciao neh!