E altrettanto spesso si dà per scontato che l'interlocutore conosca l'uso e la funzione di questi relè, ma non sempre è così.
Mi permetto quindi, come moderatore di quest'area, di dare un piccolo contributo in questo senso, cercando di spiegare in modo semplice cosa sia un relè, come funzioni e la differenza tra un relè normale (monostabile) e uno bistabile.
Abbiamo tutti presente cos'è un interruttore come quello della nostra lampada da tavolo (che ha posizioni fisse) o un pulsante come quello del campanello di casa (una sola posizione fissa). L'interruttore funziona quindi aprendo o chiudendo un circuito elettrico e necessita di due soli fili (vedi schema successivo).
Un deviatore invece, a differenza di un interruttore, sposta il contatto tra due posizioni diverse chiudendo quindi uno o l'altro circuito e necessita pertanto di tre fili per il suo funzionamento.
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Il relè è a tutti gli effetti un deviatore e quindi può essere usato come semplice interruttore (dà e toglie alimentazione ad un binario) o come deviatore appunto (accende la luce rossa o verde di un segnale, alza o abbassa le sbarre di un passaggio a livello, pone in corretto tracciato o in deviata un deviatoio motorizzato e via dicendo).
La peculiarità del relè sta nel fatto che permette l'esecuzione di tutte le funzioni cui abbiamo accennato senza che si intervenga manualmente, ma demandandone il funzionamento ad automatismi meccanici e/o elettrici di realizzazione piuttosto semplice che proverò ad elencare per sommi capi e la cui analisi tecnica sarà demandata ad altra discussione.
Nel ferromodellismo, per eseguire degli automatismi, si usano i cosiddetti "contatti" che possono essere principalmente:
- un ampolla reed messa tra le traversine e azionata da un magnete posto sotto il rotabile che vi transita sopra.
- un sistema ad infrarossi per cui il convoglio in transito interrompe il fascio di raggi infrarossi tra due led appositi messi ai lati del binario.
- un sistema elettronico che rileva un assorbimento di corrente in una sezione di binario.
- un pedale meccanico di contatto.
Questi e altri sistemi non sono altro che interruttori che vengono azionati dalla presenza del convoglio e che a loro volta attivano elettricamente uno o più relè.
Il relè funziona grazie alla presenza al suo interno di una bobina elettrica che se eccitata elettricamente sposta una barretta metallica che aziona a sua volta il deviatore elettrico interno.
Il relè classico funziona come il pulsante di un campanello; la sua bobina rimane cioè in una certa posizione solo fino a quando è eccitata, salvo ritornare alla posizione di partenza non appena l'eccitazione elettrica termina. L'azionamento di un relè classico necessita pertanto di due soli fili ed è legata al permanere o meno dell'eccitazione. Per questo motivo il relè classico è detto anche monostabile, perchè mantiene stabilmente solo la posizione iniziale.
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Il relè bistabile ha invece due bobine e la barretta metallica interna sta nella posizione data dall'ultimo impulso; serve quindi un impulso contrario per farla tornare nella posizione originaria. Il relè bistabile necessita quindi di tre fili per funzionare. Si può intuire quanto più utile sia la funzione di un relè bistabile rispetto a quella di un monostabile.
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Ogni relè può avere una o due vie, che corrispondono a uno o due deviatori elettrici; negli esempi ho proposto relè a due vie.
I relè bistabili possono essere molto utili associati a decoder per accessori quando, in un sistema digitale, si vogliono fare compiere funzioni che durino un certo tempo. Il decoder accessori solitamente dà un impulso elettrico della durata di pochi secondi e quindi di solito non è adatto, ad esempio, a far funzionare segnali; ma se con il decoder facciamo funzionare un relè bistabile questo mi permetterà l'accensione prolungata di un segnale fino a quando non interverrà un comando contrario.
Per ora mi fermo qui, rimandando ad altro intervento la possibilità di trasformare in bistabile un normale relè monostabile a due vie e lasciando il campo ai più esperti.
Qui ulteriori spiegazioni:
http://www.modellismopavese.com/html/le ... %20CMP.pdf
P.S. annotazione importante: ogni relè ha un suo schema di funzionamento che non è necessariamente uguale a quello degli esempi. Occorre quindi sempre far riferimento ai dati tecnici che illustrano le modalità di collegamento sia per il funzionamento del relè che del deviatore interno. Questi dati sono generalmente contenuti nei cosiddetti "data sheet".
Nella prossima immagine un altro relè bistabile con diversa disposizione dei contatti.
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