dopo il preambolo del carro, seppur fresco ma sempre d'archivio, continuo il filone "agri" con un altro accessorio da plastico, non troppo comune, ovvero la mitica falciatrice a tre ruote BCS, sugli scudi oramai da parecchio tempo, dato che la capostipite risale addirittura agli anni '40.
Nella fattispecie ho preferito avventurarmi nella riproduzione della mod.622, forse la più diffusa, e ambientabile in un lasso di tempo decisamente ampio.

Poteva montare, nelle declinazioni più comuni e rimanendo in ambito ciclo Otto, un motore 450 cc 4 tempi ad alimentazione mista benzina/petrolio, costruito per lo più dalla veneta ACME (ebbene si

Il primo era montato quasi sempre in posizione verticale, come quello riprodotto in foto, mentre il secondo (quello che vorrei riprodurre) era montato in posizione reclinata in avanti di circa 45°, molto più racing.....
Dunque, dopo le misure di rito sul quasi relitto che ancora staziona sotto casa, sono partito, come al solito dalle ruote, in questo caso gentilmente donate da un trattorino Faller che non brillava per robustezza, dato che era oramai divenuto un ammasso di colla.
Per ora ho opzionato anche il tipico sedile a scodella.
La barra anteriore, vero cruccio che non sapevo come riprodurre, consta in un lamierino d'alluminio offset tagliato e sagomato ad hoc a cui ho applicato, da sotto, un avanzo di griglia 1:43 Abarth in fotoincisione, a cui o tagliato le trame in un senso per simulare i cornetti porta lama:

Le ruote sono state aumentate di diametro con un mini anello di guaina termorestringente, ancora in posa provvisoria a cui ho tentato di creare i tipici tasselli a "V".

Per ora ho collegato le ruote con il ponte della trasmissione, per saggiare le misure:

Ai prossimi aggiornamenti
