Ciao,
giusto quanto affermato da Edgardo e Massimo circa gli scambi pensanti: alimentano solo il ramo sul quale sono girati. In particolare sul ramo opposto viene a mancara la contiunuità elettrica sulla rotaia "interna" cioè quella che va a finire sul cuore dello scambio.
Nelgi scambi che ho usato io (Fleischmann) questa configurazione viene ottenuta togliendo due appostiti ponticelli rimuovibili, non so se la cosa è fattibile sul modello utilizzato da Andrea.
Il sistema prevede che lo scambio pensante sarà solo quello di uscita (B nello schema seguente), mentre l'altro alimenterà costantemete entrambi i rami.
In questo modo la posizione di arresto risulta ben determinata: sarà infatti quella immediatamente a ridosso del taglio (o isolamento) che andremo a praticare nel punto più adatto. Esattamente da lì in poi mancherà tensione ad una delle due rotaie e quindi la loco si fermerà proprio in quel punto.
Una volta che il treno è completamente entrato nel raddoppio, si potrà effettuare la commutazione dello scambio; il treno fermo partirà e quello entrante proseguirà tranquillamente fino al punto di arresto e poi si fermarà nel punto stabilito.
Ecco lo schema, in rosso i due "tagli" e in blu la posizione di arresto delle loco:
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