Ciao a tutti, due giorni fà un mio carissimo amico mi ha regalato un bel pezzo di cinghiale ed allora ho fatto il sugo per la pasta e questo è stato il risultato, lo scatto l'ho fatto con la pasta ed il sugo caldi e nella foto c'è un pò di vapore, ma rende comunque l'idea:
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PAPPARDELLE AL SUGO DI CINGHIALE, dosi per 5 persone:
- polpa di cinghiale disossata gr. 700 (quella avevo ma se anche se nè mette un Kg. va bene uguale) tagliata a pezzi irregolari e di 2-3 cm. di spessore.
- 100 gr. di olive taggiasche, in mancanza od ove preferito come nel mio caso olive amare condite
- 1 cipolla rossa, 3 spicchi d'aglio
- sedano, carota, alloro, rosmarino, prezzemolo, timo, pepe in grani, zenzero e se piace qualche bacca di ginepro.
- una bottiglia di vino san giovese, barbera o qualsiasi vino rosso che abbia almeno 2 anni di invecchiamento e che sia fatto con l'uva....
- 2 latte di polpa di pomodoro da 400 gr. o pomodori pelati, o megli ancora passata fatta in casa.
- due cucchiaini da caffè di cacao in polvere amaro
- 500 gr. di pasta all'uovo fresca, come da tradizione pappardelle, o come nel mio caso tagliatelle, fettuccine o similari, in mancanza di quella fresca si può usare quella secca ma che sia sempre all'uovo.
- se gradito una spolverata su ogni piatto di pecorino
Tagliare la polpa di cinghiale a dadi e metterla in una insalatiera, si aggiunge tutti gli odori elencati lavati e mondati grossolanamente compreso la cipolla tagliata in 4 e l'aglio mondato e tagliato a metà e si ricopre il tutto con il vino appena stappato; dopo aver dato qualche giro di cucchiaio si copre con un coperchio e si lascia macerare per 24 ore a temperatura ambiente.
Trascorso il giorno si raccolgono tutti gli odori che sono macerati con la carne e si frulla il composto mettendolo in un tegame idoneo ad accogliere anche la carne.
Si toglie la carne e si filtra il vino tenendolo da parte.
Aggiungendo dell'olio extra vergine d'oliva, si fa soffriggere per qualche minuto il composto e si aggiunge la carne e le olive, mantenendo il fuoco vivace, si fa rosolare il composto e si inizia ad aggiungere il vino lentamente facendolo evaporare. Una volta evaporato il vino si aggiunge il pomodoro, sale, pepe e zenzero in polvere e si fa cuocere il tutto a fuoco lento per circa 2 ore e 1/2 rimestando di tanto in tanto; trascorso tale termine si aumenta di poco il fuoco e si aggiungono i due cucchiaini rasi di cacao amaro il polvere.....direte voi perchè, perchè addensa il sugo ed attenua il gusto del selvatico e, sembrerà strano, ma lo rende molto più digeribile.
Continuare la cottura del sugo per un altra mezzora fin tanto che il profumo del cacao non si percepisca più all'olfatto e lasciare riposare fino al giorno dopo.
Prima di servirlo con la pasta è meglio farlo ribollire per un quarto d'ora e scolata la pasta versarlo lentamente rimestando di volta in volta la pasta affinchè non si agglomeri su se stessa.
Se il sugo avanzasse, ricordatevi che è un ottimo secondo piatto.....Buon appetito!!!
Carlo
Carlo - Non esistono problemi, esistono solo le soluzioni. È lo spirito dell'uomo a creare il problema dopo. (Andrè Gide)