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Per non dimenticare Laika

Quando non sai dove mettere una discussione ovvero non è fermodellismo.

Moderatori: liftman, Fabrizio

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carlo mercuri
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Per non dimenticare Laika

#1 Messaggio da carlo mercuri »

Laika è uno dei nomi con cui è nota il cane femmina che il 3 novembre 1957 lasciò la Terra a bordo della capsula spaziale sovietica Sputnik 2. Il suo vero nome era Kudrjavka, anche se in ambito anglosassone viene spesso chiamata Muttnik (da 'mutt' che in inglese significa bastardino e dal nome della capsula Sputnik).
La capsula Sputnik 2 era attrezzata per il supporto vitale e portava cibo ed acqua ma non prevedeva il rientro, quindi la sorte di Laika era segnata fin dall'inizio della missione. La capsula era inoltre attrezzata con sensori tali da permettere il monitoraggio dei segnali vitali del passeggero come pressione sanguigna, battiti cardiaci e frequenza respiratoria.
Fino a poco tempo fa era certo che, dopo il lancio dello Sputnik 2 dal cosmodromo di Baikonur, Laika fosse arrivata viva in orbita ma già dopo l'entrata in orbita i dettagli della sua sorte erano incerti. Esistono infatti diverse versioni dei fatti tra loro contrastanti.
Secondo alcune fonti, Laika morì poche ore dopo l'entrata in orbita mentre altre stimano che Laika sopravvisse per circa dieci giorni (ipotesi inverosimile poiché le batterie che alimentavano i sistemi dello Sputnik 2 si esaurirono dopo circa sei giorni).
La versione ufficiale dell'epoca data dal governo sovietico è che Laika sopravvisse per "oltre quattro giorni". Tuttavia, nell'ottobre 2002 furono resi noti i risultati di nuove ricerche compiute da uno scienziato russo (Dmitrij Malashenkov), che rivelarono che Laika sopravvisse unicamente per un periodo compreso tra le 5 e le 7 ore dopo il decollo a causa degli sbalzi di temperatura caldo – freddo. Per quanto riguarda la vera e propria causa di morte dell'animale, furono rese pubbliche varie versioni in parte anche contrastanti fra di loro. Secondo una prima versione resa ufficiale, l'animale sarebbe morto a causa degli sbalzi termici a bordo della navicella, mentre secondo una versione più recente la causa di morte fu data da asfissia a causa di un guasto all'impianto di aerazione. Secondo informazioni mai confermate infine si era pensato di sopprimere l'animale dopo dieci giorni con un boccone avvelenato per evitare una lunga agonia.



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badmax28
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Re: Per non dimenticare Laika

#2 Messaggio da badmax28 »

Purtroppo la fine come dici giustamente tu era già segnata, e non sapremo mai come in realtà sia andata. L'unica cosa che può, solo in parte consolarci, è che la sua morte è servita in nome della scienza e del progresso, e che in nome di essa non siano stati fatti esperimenti crudeli. Grazie di tutto Laika
Max

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cararci
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Re: Per non dimenticare Laika

#3 Messaggio da cararci »

Non ci crederai, ma proprio 5 minuti fa stavo leggendo a mia figlia su Wikipedia le notizie su Laika che tu hai messo nel messaggio.
Povera bestiolina, sacrificata per la scienza. Le dobbiamo un grazie eterno, senza lei e tanti altri animaletti usati per gli esperimenti spaziali non ci sarebbero stati Gagarin ed Armstrong.
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Marco
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Re: Per non dimenticare Laika

#4 Messaggio da Marco »

Grazie Carlo, io conoscevo solo la realtà romanzata che era stata divulgata all'epoca.
E' proprio vero anche il sacrificio di questa cagnetta ha permesso il "grande balzo per l'umanità"...
Marco

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Andrea
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Re: Per non dimenticare Laika

#5 Messaggio da Andrea »

Grazie Carlo, francamente non conoscevo questi dettagli.
Mette un po' di tristezza leggere quanto scritto, speriamo solo che non sia stata una lenta agonia.
In ogni caso credo che Laika sia un po' ancora in mezzo a noi.
Vuoi che ti dica come si chiama il cane della mia vicina di casa? :grin:
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carlo mercuri
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Re: Per non dimenticare Laika

#6 Messaggio da carlo mercuri »

Ciao a tutti!
Ho voluto riportare all'attenzione la storia indiscutibilmente triste di questa povera bestiola, vittima, secondo me, inconsapevole degli esperimenti umani. Considerate infatti che prima di arrivare a lei, che è stata la prescelta, sicuramente decine di cani hanno subito indicibili sevizie/esperimenti in centrifughe per saggiare la loro resistenza a quella che sarebbe stata la situazione in un missile con accelerazioni pazzesche ed escursioni di temperatura e pressione micidiali.
Volevo inoltre ricordare che solo in Italia ogni anni vengono sacrificati in nome della scienza 900 000 animali (15 000 000 in una stima sicuramente ottimistica nel mondo) tra cani, gatti e primati nonostante le leggi, normalmente e regolarmente bypassate.
La sua storia comunque è sicuramente più cruenta di quello che si può immaginare. Abituare un cane a stare in spazi ristretti avrà voluto dire per Laika settimane di simulazioni al buio con situazioni simulate simili a quelle che avrebbe trovato nel razzo.
Probabilmente la morte è stata per lei una liberazione dopo mesi di stress e di paura.
Come avrete notato dal filmato, Laika partì il 3 novembre del '57 e tornò (cadavere già da circa sei mesi) il 14 aprile con il razzo che si disintegrò al rientro nell'atmosfera.
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liftman
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Re: Per non dimenticare Laika

#7 Messaggio da liftman »

Carlo, ti dimentichi dei roditori... principalmente cavie, e conigli....

Per il resto condivido i vostri pensieri, ed aggiungo solo che cani, gatti, ecc ecc. sono animali.... le bestie sono altre.
Ciao!
Rolando

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carlo mercuri
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Re: Per non dimenticare Laika

#8 Messaggio da carlo mercuri »

liftman ha scritto:

Carlo, ti dimentichi dei roditori... principalmente cavie, e conigli....

Per il resto condivido i vostri pensieri, ed aggiungo solo che cani, gatti, ecc ecc. sono animali.... le bestie sono altre.

Hai ragione, Rolando ... però cani e gatti sarebbero animali tutelati (in teoria) dalla legge, mentre i roditori no.
Comunque cambia poco ... sono sempre poveri animaletti destinati a una pessima fine.
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