Alessandro Giglio ha scritto:
Enzo condivido pienamente il tuo pensiero: in Italia non si è mai fatto nulla, o quasi, per poter avvicinare i giovani al nostro hobby.
Si è vero qualcuno ci ha provato ma solo a livello locale e senza darne molta diffusione, casi isolati, la classica noce nel sacco.
Ci vogliono progetti, intuizioni e voglia di mettersi in gioco.
PROGETTO SCUOLA: IL MODELLISMO ENTRA NELLE AULE.
A breve troverete nella pagina FIMF quello che mi frulla per la testa. I tedeschi o i francesi non sono migliori di noi!, perché non provarci?
Prima sentirò il CD che ne deve dare la giusta approvazione.
Alessandro
Io francamente non so se si tratta di mancanza di iniziative; vedo che tante associazioni si sono mosse e si muovono nella direzione della divulgazione per quella che è la nostra passione.
La FIMF stessa sta facendo molto, specie adesso con i nuovi vertici.
Il problema è che la gente oggigiorno ha la testa per aria, non si concentra su poche cose. Non credo che sia colpa dei nuovi media, internet, social, televisione, ma che si sia verificata una vera e propria mutazione genetica che ci rende tutti più superficiali.
Il fermodellismo, con la superficialità, non lo si fa; probabilmente non si fanno neanche "trenini", balocchi, che già richiederebbero un minimo d'impegno e di applicazione per mettere insieme un tracciato anche sul tavolo.
Sono i nostri tempi. Segnati da un'involuzione culturale e da una banalità dilagante.
Piace tutto quello che è banale e superficiale, fateci caso. Niente impegno o cose troppo cervellotiche.
Vedo molti bambini, anche tra i miei parenti purtroppo, già rimbambiti in età prescolare o scolare. Ma anche molti adulti, anzi, forse lì ne possiamo vedere anche di più.
Ed è per questo che a volte sono pessimista. Mi guardo intorno e già vedo una società che vive in maniera desolante e desolata e nessun segnale che lasci presagire cose più positive per il futuro. E non solo nel nostro hobby/passione/o chiamatelo come volete voi ...
Carlo.