Plastico di Carnate: ed ora?
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Plastico di Carnate: ed ora?
http://www.scalatt.it/forum/topic.asp?r ... 6101#20702
Intanto grazie a Mario per la disponibilità che mi aveva già offerto a Novegro.
Mi spiace smorzare gli entusiasmi ma io vado un po' controcorrente rispetto a quanto emerso nella discussione.
Per come è stato concepito il plastico, anche dal punto di vista del telaio, è impensabile inserirlo in un modulare per via della tipologia dei tracciati, della disposizione dei motori, delle caratteristiche dell'impianto elettrico.
Edgardo credo che mi capirà al volo.
Poi tutto è possibile, ma i lavori da fare sarebbero "pazzeschi", molte aree andrebbero smembrate.
Come dice giustamente Massimo, il plastico è concepito per poter essere ampliato per via dei vari tronchini terminali. Ma quando è stato progettato, si pensava ad un altro modulo simile.
Il modulare è tutta un'altra cosa e noi dobbiamo pensare a quello, se vogliamo crescere.
E' l'unico modo per aumentare di numero e trovare nuovi appassionati del TT.
Quando dicevo che il plastico va in pensione non intendevo dire che lo dobbiamo chiudere in una cantina...
Solo un po' di riposo forzato in attesa di fare qualche ritocco (inevitabile) e di scattare le foto per la rivista.
Il plastico di Carnate lo abbiamo fatto per mostrarlo al pubblico e per regalarci un po' di visibilità (soprattutto al TT).
Potremmo anche portarlo ad altre mostre e farlo vedere agli appassionati.
Però non dobbiamo nascondere che ci sono problemi di tipo organizzativo.
Io ultimamente sono molto impegnato con il lavoro e con la famiglia ed ho veramente poco tempo.
Ad esempio a dicembre c'è "trenini in mostra a Carnate", ma personalmente non riesco ad impegnarmi per quelle date, non posso prendere permessi ne mezze giornate di ferie.
A Novegro è passato a farci visita Tebaldo Di Sabatino l’organizzatore del Model Expò Italy Genova, per invitarci alla mostra. Ma come facciamo?
E siamo stati invitati anche a Verona? Come organizzarsi?
Questi secondo me sono i maggiori problemi e solo con il modulare (e tanti “soci”) si possono risolvere. Se mi devo muovere con il plastico di Carnate devo viaggiare da solo in macchina (ma ciò varrebbe anche per gli altri) perché non ci sta più uno spillo (a proposito, grazie ancora ad Edgardo che domenica ha riaccompagnato i miei figli a casa…)
A me l’idea di Tiziano sinceramente non dispiaceva, si potrebbe anche pensare ad una mostra permanente con la possibilità di riprenderselo in occasione di mostre o eventi.
Comunque abbiamo tutto il tempo per parlarne e valutare soluzioni alternative.
Il concetto di base è che è un peccato che un plastico del genere debba restare per mesi a prendere la polvere in una cantina (problemi di spazio a parte).
Però mi interessa sapere il pensiero di voi tutti.
- giuseppe_risso
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Non credo lo sarebbero le modifiche che, se studiate bene, penso, risulterebbero di poco conto, probabilmente neppure l'impianto elettrico (abbiamo o non abbiamo un mago a disposizione?), ma l'ingombro é un problema veramente serio.
Solo con un volontario possessore di un furgone si potrebbe pensare di portarlo a spasso.
Anche il problema di presenziare fisicamente alle manifestazione non é da poco; io e un bel po' che ci penso.
Certo, ora faremo il modulare e sarà più facile da trasportare, ma eccezion fatta per Novegro, dove "giocate" in casa, non siamo ancora strutturati per fare altro.
Mi auguro che presto la situazione, con l'arrivo di nuove forze, possa cambiare, ma trovare persone disposte a stare fuori 4 giorni (3 di mostra uno di montaggio) non sarà facile.
Comunque vediamo di fare un passo alla volta.
- massimiliano
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
giuseppe_risso ha scritto:
Solo con un volontario possessore di un furgone si potrebbe pensare di portarlo a spasso.
Anche questo è vero, ma parzialmente.
Infatti noi siamo e saremo sparsi per l'Italia.
Se ogniuno porta il proprio modulo, problema risolto.
E' il bello del modulare!
Ma non sarà forse così ed allora ci vorrebbe un furgone per trasportare i vari moduli. Poi si tratterebbe anche di capire dove tenerli.
Credo che nessuno di noi abbia una casa tanto ampia da poterne stipare diversi.
Sono considerazioni che mi vengono a caldo ma, come dice Giuseppe, con calma dovremo affrontare.
- Andrea
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Passo dopo passo risolveremo anche questi problemi.
Si tratta solo di organizzarsi.
- giuseppe_risso
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Andrea ha scritto:
Se ogniuno porta il proprio modulo, problema risolto.
Quasi.
Normalmente, il giorno dell'inaugurazione (forse a Novegro hanno fatto un'eccezione) non lasciano portare dentro il materiale da montare.
Magari fino a che si trattasse di due o tre moduli acconsentirebbero, ma il montaggio, se sono di più, andrà fatto il giovedì, e non é pensabile che tutti i possessori dei moduli partano il giorno prima per consegnarli e montarli.
D’altronde non é nemmeno pensabile che uno o due si sobbarchino il lavoro da soli.
Non é per scoraggiare l'iniziativa nella quale credo e mi impegnerò perché venga portata avanti, ma sono cose da considerare.
Credo che per altre associazioni (sicuramente lo é per l'ASN) i moduli vengono concentrati presso uno o due soci che poi li portano a destinazione.
Altri soci volontari si recano sul posto al giovedì per il montaggio, le prove di funzionamento e le eventuali riparazioni.
C'é anche da dire che se crescerà il numero dei moduli significherà che crescono anche i possibili collaboratori, e magari il problema si risolve da solo .
Speremmu ben.
- marioscd
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Ovviamente se la manifestazione è di modellismo. vuoi non avere il tempo di farsi un giretto intorno? quindi questi numeri devono aumentare almeno di un 50% per avere un po' di cambio.
Le manifestazioni davvero importanti, nel nord-Italia, sono almeno 6 (Novegro, Verona, Bologna, Genova, Carnate e, da quest'anno, Trino Vercellese) Ovviamente non è pensabile farle tutte, diciamo che se ne possono pianificare 2 o 3 all'anno, non di più. Tutte durano 2 giorni tranne Novegro, che si articola su 3 giorni. In ogni caso bisogna prevedere almeno un'altro giorno per l'allestimento. La cosa positiva è che taluni di questi organizzatori prevedono almeno un po' di rimborso spese (spesso non molto ma almeno aiuta). Quello che voglio dire è... che è dura ma se si vuole anche con un'organizzazione di 5 o 6 persone si riesce a gestire un buon impianto e si può portarlo in giro almeno 2 o tre volte l'anno.
Piccoli trucchi che aiutano molto... moduli accoppiabili meccanicamente a due a due, attraverso un telaietto da avvitare sulle testate. Scenografia all'interno, in maniera da autoproteggersi nel trasporto. Dimensioni meccaniche non superiori alla capienza di un bagagliaio di un'auto media a sedili abbassati (quindi dai 120 ai 150 cm di lunghezza, non è consigliabile eccedere). Peso dei moduli contenuto, quindi testate massicce ma tutto il resto leggero, eventualmente meglio "costolare" e "centinare" per irrigidire ma non usare piani in legno compensato da 12 mm su tutta la superficie! Usare il legno solo dove serve e poi usare polistirolo ad alta densità (styrofoam o similare). Assolutamente bandito il gesso!! La miglior cosa sarebbe un modulo che possa essere maneggiato e movimentato da una sola persona. Logistica: 6 persone e 6/8 moduli normali si movimentano con tre auto. Con più di 10 moduli è meglio pensare ad un furgoncino a noleggio (e comunque almeno una o due auto sono comunque necessarie).
Non voglio scoraggiare, ovviamente... ma è importante partire avendo ben chiare queste cose perchè spesso sono anche quelle che vengono sottovalutate...
Detto ciò, e per rientrare in topic, direi che... beh Carnate non è nato per far parte di un modulare... io onestamente ce lo vedo poco, anche se è fattibile. Però avere un'opera in grado di essere autosufficiente (auto-sufficiente significa anche che è necessaria solo un'auto per movimentarlo!) è molto importante e vedrete che prima o poi tornerà utile... in certe mostre non è per forza necessario andare col modulare, usare Carnate fa risparmiare anche molta logistica, se questo è necessario!
ciao
- Andrea
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
giuseppe_risso ha scritto:
Normalmente, il giorno dell'inaugurazione (forse a Novegro hanno fatto un'eccezione) non lasciano portare dentro il materiale da montare.
E' vero.
Nel nostro caso hanno fatto un'eccezione grazie al mio fascino sul gentilsesso.
Scherzi a parte, ho chiesto un permesso per poter entrare con l'auto e mi è stato concesso.
Ma dovevamo solo portare dentro il plastico e fare un veloce allestimento.
Trattandosi di un buco è stato possibile.
Ma quello del montaggio è un problema relativo, io sarei potuto andare anche il giorno prima.
Su questo basta oranizzarsi.
- Andrea
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Non ci dobbiamo scoraggiare ma dobbiamo tener ben presente il problema.
Diciamo che io ho la fortuna di abitare a pochi chilometri da Novegro per cui mi posso impegnare personalmente per questa mostra.
Per certi versi mi preoccupa di più lo "stoccaggio" dei moduli che il trasporto.
Un furgone a noleggio lo posso sempre prendere e a dei prezzi accettabili.
Inoltre sapevo dei rimborsi spese.
Ho una taverna, ma lo spazio è comunque quello che è.
Considera che ho già un plastico che misura 5 metri x 1,30 metri....
Ora anche Carnate e qualche altro lavoretto.
Più uno scaffale intero di materiale vario.
E gli attrezzi...
Fortunatamente ho una moglie paziente altrimenti...
- Marshall61
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Per le persone che intervengono è difficile che si possano fermare tutti i giorni della mostra, solitamente il ricambio è ogni 24/48 ore massimo, e comunque, per esperienza diretta, solitamente non si superano le 2 o 3 persone presenti all'impianto....
Ciao, Carlo
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Carnate è stata un'esperienza stimolante, ma come dite si parla di un plastico piccolo, quasi un diorama se vogliamo. Per il modulare bisonga quasi ripartire da zero e organizzarsi bene.
Per quanto riguarda dove tenere i vari moduli, per le persone che abitano nella mia zona, posso mettere a disposizione il locale, che Andrea ha già visitato, che uso come laboratorio.
L'importante è che ogni modulo sia dotato di adeguata copertura o imballo. Ma questo non credo sia un problema e lo spazio c'è.
Per il trasporto la mia piccola utilitaria è sempre disponibile.
Ciao
- giuseppe_risso
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Quindi, dobbiamo per forza aspettare di crescere, ma intanto prepariamoci che fare moduli é comunque divertente e poi vedremo.
- Andrea
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Edgardo_Rosatti ha scritto:
L'importante è che ogni modulo sia dotato di adeguata copertura o imballo. Ma questo non credo sia un problema e lo spazio c'è.
Ottimo Edgardo.
Un tema che dovremo poi trattare è anche quello dello stoccaggio.
Dovremo studiare qualcosa di analogo...
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Avete detto tutto e tutte cose giustissime, ma penso che qualche altra mostra il plastico di Carnate riuscirà a farla, abbiamo radunato un patrimonio umano di primordine che non sarà facile disperdere.
- Fabrizio
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Comunque credo che iniziando a fissare i paletti per la costruzione dei moduli, iniziare la costruzione dei moduli stessi, e per arrivare a finirli ci sarà una certa quantità di tempo... quindi poi mano a mano che si va avanti, un problema alla volta sarà affrontato.
- Andrea
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Eurostar ha scritto:
... mi sembra che alcuni corrieri hanno delle soluzioni per il trasporto di merci delicate. magari in occasione di una fiera, chi proprio non può venire potrebbe spedire il modulo a un collaboratore che fa da Hub.
Grazie Fabrizio, anche questo è un aspetto che possiamo considerare. come dici tu, avremo tutto il tempo che ci serve...
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Massimo ha scritto:
...ma penso che qualche altra mostra il plastico di Carnate riuscirà a farla...
Indubbiamente.
Il prossimo appuntamento è Genova (la vedo dura...) e poi Carnate che si terrà i giorni 8 e 9 dicembre, data molto infelice per via del ponte di S.Ambroio che per i milanesi è sacro...
Idee/sugggerimenti?
- Edgardo_Rosatti
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Non so per le date degli eventi, quindi se combaciano con la ruota dei miei turni sono disponibile almeno per Carnate.
- Andrea
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Un'alternativa per il "dopo" è anche quella di presentare il plastico in modo STATICO in qualche manifestazione, non necessariamente modellistica.
Ad esempio in un centro commerciale con tanto di descrizione.
Magari potremmo portare a casa qualche spicciolo per finanziarci il modulare e comperare le benedette testate...
Per far ciò chiaramente dovrei realizzare dei pannelli laterali (tipo sfondo) e una protezione in plexiglass frontale e superiore.
Una sorta di teca.
Vi pare un'idea realizzabile?
Altri suggerimenti?
- giuseppe_risso
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Andrea ha scritto:
...magari potremmo portare a casa qualche spicciolo...
Pensi di mettere la cassettina con la fessura...
Scherzi a parte, solo voi potete decidere per il meglio, siete quelli che dovete sobbarcarvi eventuali spostamenti e quindi...
- Fabrizio
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Andrea ha scritto:
Grazie Edgardo, sei impagabile, so di poter contare sempre su di te.
Un'alternativa per il "dopo" è anche quella di presentare il plastico in modo STATICO in qualche manifestazione, non necessariamente modellistica.
Ad esempio in un centro commerciale con tanto di descrizione.
Magari potremmo portare a casa qualche spicciolo per finanziarci il modulare e comperare le benedette testate...
Per far ciò chiaramente dovrei realizzare dei pannelli laterali (tipo sfondo) e una protezione in plexiglass frontale e superiore.
Una sorta di teca.
Vi pare un'idea realizzabile?
Altri suggerimenti?
L'idea non sarebbe niente male. Il plastico contenuto nella teca è una buona idea,se poi si potesse fareche premendo un pulsante (oppure inserendo nella fessura che dice Giuseppe, una moneta da 2 euro ) il plastico fosse operativo per un certo tempo, sarebbe ancora meglio. Certo, in quel caso bisogna poi vedere come si fa con la manutenzione.....
- Andrea
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Naturalmente i "firmatari" del plastico verranno informati per tempo, mi piacerebbe fossero presenti.
Poi si esce tutti a mangiarci una pizza, purtroppo a Novegro non è stato possibile.
I tempi di una pubblicazione sono piuttosto lunghi (dopo marzo) ma pazienza, sarà comunque una bella vetrina.
Domanda tecnica per Edgardo.
Abbiamo la possibilità di riprogrammare Arduino in modo tale che le luci (fondale a parte) possano rimanere sempre accese o sempre spente?
Ciò per evitare che il fotografo debba aspettare la sequenza per fare una foto con le luci accese o viceversa...
Poi esterno un'altra considerazione.
Dato che sono convinto che nelle prossime mostre presenteremo il nostro modulare (magari solo un modulino ma lo presenteremo), possiamo "riciclare" tutto l'impianto di Arduino per il modulare?
Edgardo ha speso parecchio per tutto l'impianto e mi spiace lasciarlo li a prendere la polvere.
Carnate Usmate lo vedo in qualche mostra permanente, quello è il suo futuro.
Non riuscirei a muoverlo da solo ed avremmo sempre bisogno di due auto perche quella che trasporta il plastico viene riempita per intero (compreso posto lato guida).
E' per questo che stavo ragionando su una teca che lo protegga (sempre che non mi costi un capitale...).
Cosa ne pensano i soci della birra?
- Andrea
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
giuseppe_risso ha scritto:
Pensi di mettere la cassettina con la fessura...
Ora che ci penso... potresti venire tu con il piattino...
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Andrea ha scritto:
A novembre dovrebbero uscire per il servizio fotografico.
Naturalmente i "firmatari" del plastico verranno informati per tempo, mi piacerebbe fossero presenti.
Poi si esce tutti a mangiarci una pizza, purtroppo a Novegro non è stato possibile.
I tempi di una pubblicazione sono piuttosto lunghi (dopo marzo) ma pazienza, sarà comunque una bella vetrina.
Domanda tecnica per Edgardo.
Abbiamo la possibilità di riprogrammare Arduino in modo tale che le luci (fondale a parte) possano rimanere sempre accese o sempre spente?
Ciò per evitare che il fotografo debba aspettare la sequenza per fare una foto con le luci accese o viceversa...
Poi esterno un'altra considerazione.
Dato che sono convinto che nelle prossime mostre presenteremo il nostro modulare (magari solo un modulino ma lo presenteremo), possiamo "riciclare" tutto l'impianto di Arduino per il modulare?
Edgardo ha speso parecchio per tutto l'impianto e mi spiace lasciarlo li a prendere la polvere.
Carnate Usmate lo vedo in qualche mostra permanente, quello è il suo futuro.
Non riuscirei a muoverlo da solo ed avremmo sempre bisogno di due auto perche quella che trasporta il plastico viene riempita per intero (compreso posto lato guida).
E' per questo che stavo ragionando su una teca che lo protegga (sempre che non mi costi un capitale...).
Cosa ne pensano i soci della birra?
Ciao Andrea, non posso ancora sbilanciarmi, ma piacerebbe anche a me essere presente....per ora non sono ancora in condizioni di poterlo fare......
Per la presentazione dei moduli quando pensi che si farà?....sicuramente per l'anno a venire, ma verso che periodo?....saperlo in congruo anticipo ci ci agevolerà per organizzare l'evento e magari farci girare anche anche qualche convoglio nell'esposizione, sono sufficienti un paio di moduli di parata anche parzialmente finiti) e con dei pannelli si fanno due ritorni ad "osso di cane" a vista, giusto per far girare un piccolo convoglio.
Per Arduino anche io la penso come te e, sicuramente con qualche semplice modifica, si può continuare ad utilizzare.
Buon l'idea della teca in plexiglass, per le "offerte"...ci vorrebbe uno sponsor.........ed anche un furgone per i trasporti.....
Ciao, Carlo
- Edgardo_Rosatti
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Re: Plastico di Carnate: ed ora?
Andrea ha scritto:
A novembre dovrebbero uscire per il servizio fotografico.
Naturalmente i "firmatari" del plastico verranno informati per tempo, mi piacerebbe fossero presenti.
Poi si esce tutti a mangiarci una pizza, purtroppo a Novegro non è stato possibile.
I tempi di una pubblicazione sono piuttosto lunghi (dopo marzo) ma pazienza, sarà comunque una bella vetrina.
Domanda tecnica per Edgardo.
Abbiamo la possibilità di riprogrammare Arduino in modo tale che le luci (fondale a parte) possano rimanere sempre accese o sempre spente?
Ciò per evitare che il fotografo debba aspettare la sequenza per fare una foto con le luci accese o viceversa...
Poi esterno un'altra considerazione.
Dato che sono convinto che nelle prossime mostre presenteremo il nostro modulare (magari solo un modulino ma lo presenteremo), possiamo "riciclare" tutto l'impianto di Arduino per il modulare?
Edgardo ha speso parecchio per tutto l'impianto e mi spiace lasciarlo li a prendere la polvere.
Carnate Usmate lo vedo in qualche mostra permanente, quello è il suo futuro.
Non riuscirei a muoverlo da solo ed avremmo sempre bisogno di due auto perche quella che trasporta il plastico viene riempita per intero (compreso posto lato guida).
E' per questo che stavo ragionando su una teca che lo protegga (sempre che non mi costi un capitale...).
Cosa ne pensano i soci della birra?
Molto bene Andrea, tienici informati
Per il servizio fotografico e le luci il, programma c'è già, ricordi?
E' quello che ho scritto per i test in manuale che consente con pochi click di mouse di accendere e spegnere tutti i led, compreso il fondale.
Bisogna solo che venga da te a riprogrammare Arduino, oppure puoi spedirmi il plastico
Francamente non smonterei la scheda delle luci per riciclarla, anche perchè ci sono molti fili da staccare, ma più che altro quella fa parte di Carnate ed è giusto che stia sul plastico. Dopotutto un Arduino costa meno di 25 euro e con le esperienze acquisite non è difficile ricostruire l'impianto. Inoltre è uscito da poco Arduino Leonardo che è compatiibile al 100% con la UNO e ha caratteristiche di poco superiori dal costo 16 euro + IVA.
Ho iniziato anche a realizzare un programma per gestire le stazioni del modulare (scambi, segnali e sezionamenti), quindi comprerò a breve una nuova scheda per i test, così la possiamo usare anche per le luci.
Ciao